venerdì 15 maggio 2015

Recensione libro "L'uomo che attraverso' il tempo per me" di Francesca Borrione

Sono pronta a parlarvi della mia ultima lettura, gentilmente offerta dalla Triskell Edizioni.
Si tratta di un romanzo di Francesca Borrione che si intitola, "L'uomo che attraverso' il tempo per me".
Buona lettura!

La trama:

Selma è una persona nella quale è impossibile non identificarsi un po’. È una donna che ha sofferto per amore, che si sente inadeguata, incompresa. È una donna che preferisce perdersi nel bianco e nero di un vecchio film invece che affrontare la realtà che la circonda e mostrarsi vulnerabile.
Il suo mondo apparentemente perfetto viene scosso brutalmente quando viene raggiunta al telefono un uomo misterioso che, attraverso la sua voce e la sua penna, richiamandole alla  memoria l’eroe dei suoi sogni, la spinge a darsi una nuova opportunità e a lasciarsi amare.
Riuscirà Selma a smettere di essere spettatrice e diventare protagonista del grande film che è la sua vita?

La recensione:

"Adoro viaggiare tra gli scaffali e sfogliare le pagine di romanzi e novelle, scoprire un autore a me sconosciuto e poi leggere tutto quello che ha scritto, mettermi alla ricerca di una storia che parli della mia vita"

Selma e' una grandissima appassionata di libri e film. Dopo una cocente delusione d'amore, si e' chiusa in se' stessa e tende ad isolarsi dal mondo esterno. I suoi passatempi preferiti sono film e cibo da asporto, lontano da occhi indiscreti ma, soprattutto, da eventuali nuovi amori. 

"Evitare l'amore, perche' in apparenza troppo perfetto, perche' prima o poi si dimostrera' fragile e instabile, perche' allora provochera' dolore e sofferenza. Allontanare l'amore prima che questo allontani noi."

La sua placida e tranquilla vita, viene interrotta da un manoscritto misterioso in cui si parla di lei. L'autore del testo sembra conoscere ogni cosa di lei, ogni dettaglio delle sue giornate ed ogni sfumatura del suo carattere. Inconsciamente, questo sconosciuto, scatena in lei dei cambiamenti rendendola predisposta all'amore.

"L'amore non implica che la persona che amiamo ricambi nella stessa misura il sentimento. Amore e' anche salvare la persona da se stessa, portarla sulla strada giusta, magari spingerla tra le braccia di chi e' piu' adatto a lei, e cosi' sacrificare parte di quella infinitesimale speranza che il destino vi conceda l'uno all'altra. L'amore e' anche attraversare il tempo e farsi ideale per dimostrare proprio che l'ideale non esiste."

Divisa tra due fuochi, Selma avra' finalmente la possibilita' di scegliere cosa fare della sua vita.

Il mio giudizio:

Questo romanzo mi e' piaciuto moltissimo. Le citazioni dei film, il personaggio complicato di Selma, un misterioso sconosciuto che non vedremo mai ma e' un perno centrale della vicenda. Il finale dolce e amaro rimane impresso, cosi' come la trama originale. La narrazione scorre in maniera lineare senza intoppi di alcun tipo. Lo stile dell'autrice, che apprezzo molto, e' ricercato, elegante e molto curato. Una storia profonda che ci insegna cos'e' davvero l'amore e che, per amore, a volte bisogna avere il coraggio di lasciare andare qualcuno per il suo bene.  Consigliatissimo!

Presentazione "All'improvviso la scorsa estate" di Sarah Morgan

Buon pomeriggio!
Esce oggi per la Harlequin Mondadori, il nuovo capitolo della serie sui fantastici fratelli O'Neil, firmata dalla penna di Sarah Morgan.
Scopriamolo insieme!


Titolo: All’improvviso la scorsa estate

Autore: Sarah Morgan

Editore: Harlequin Mondadori

Prezzo: € 14,90

La trama:

È davvero una pessima giornata per l’impetuosa chef francese Élise Philippe. Non solo sono andati a monte i grandi progetti per l’inaugurazione del suo amato café, ma come se non bastasse Sean O’Neil è tornato in città, e più appetitoso che mai. Il ricordo della notte di fuoco che hanno condiviso l’estate precedente rappresenta per lei una vera tentazione, ma sa fi n troppo bene che poi, alla fi ne, Sean se ne andrà di nuovo. Per lui, infatti, tornare a casa nel Vermont allo Snow Crystal Resort, anche se temporaneamente, è un vero incubo, perché signifi ca affrontare il senso di colpa che lo tormenta per essersi allontanato dalla famiglia anni prima ed essersi costruito una vita tutta diversa, come medico. C’è solo un aspetto positivo nel trovarsi lì: Élise Philippe è ancora nei paraggi e non smette di fargli bollire il sangue nelle vene. E il pensiero di come sono stati insieme quella volta rischia di rendere ancora più diffi cile andarsene.

mercoledì 13 maggio 2015

Tappa blogtour "Campari a colazione" di Sara Crowe

Buongiorno lettori,
oggi sono felice di ospitare una tappa del blogtour dedicato al romanzo di Sara Crowe, "Campari a colazione".
Buona lettura!




La trama:

È il 1987 e il mondo di Sue Bowl cambia per sempre. Come se non avesse abbastanza problemi con i suoi diciassette anni, il padre se la fa con un'orribile mangiatrice di uomini di nome Ivana. Ma la madre l'ha sempre spinta a fare del proprio meglio con quello che si ha, e ora ciò che le è rimasto sono il suo amore per la scrittura e una zia a dir poco stravagante. Così Sue si trasferisce per un po' nella malmessa magione di famiglia di zia Coral, Green Place, insieme a un numero sempre crescente di eccentrici personaggi. Lei non vede l'ora di compiere vent'anni, invece zia C. desidera con tutta se stessa averne ancora 30. E come ama ripetere, citando Oscar Wilde: "La tragedia della vecchiaia non è essere vecchi, ma essere giovani". Tra un improbabile gruppo di scrittura, amori adolescenziali e svendite di borse, Sue avrà modo di scrivere , di scoprire cos'è l'amore e di bere il suo primo Campari a colazione. E chissà, forse imparerà anche una cosetta o due che l'aiuterà a fare pace con il passato.
Link per l'acquisto: QUI
Quattro chiacchiere con l'autrice:

1. Descrivi il romanzo Campari a colazione una frase.
Un viaggio alla ricerca della verità.
2. Qual è la tua autrice preferita?

Jane Eyre.

3. Qual è la giornata tipo di una scrittrice?

Cerco di svegliarmi molto presto, prima di chiunque altro (prima di qualsiasi altra persona sana di mente, ovviamente). Il momento migliore per scrivere per me è tra le 6:00 e le 11:00 del mattino, perché durante la giornata poi ci sono così tante cose da fare! È più complicato se sto lavorando su più opere contemporaneamente. Devo organizzarmi in modo da concedermi – nel corso delle 24 ore – un po’ di tempo per me… che ovviamente impiego nei lavori domestici e dal parrucchiere!

4. Ami stendere direttamente la trama dei tuoi romanzo o segui il flusso dei pensieri?

Preferisco seguire il flusso e vedere come le cose si sviluppano, ma cerco di tracciare anche un minimo di trama. Di solito comunque finisco per allontanarmi del tutto dalla traccia iniziale.

5. Quali consigli daresti a un aspirante scrittore?

Non mollare mai! Inoltre, un consiglio mi hanno dato: ricordate che nulla è sprecato. Tutte le strade sbagliate e le porte in faccia aiutano a costruire un mondo immaginario – ecco, è anche la strada per conoscere meglio i vostri personaggi.

6. Ci sarà un “prossimo libro”?
Martini Henry, a metà tra un giallo e una storia d'amore, in parte prequel e in parte sequel di Campari a colazione.  Ma… per ora non voglio svelare niente! Godetevi intanto la prima avventura di Sue Bowl! 



Lo "Zibaldone" di Harlequin Mondadori:

Volete vincere una copia del romanzo?
Benissimo, allora non vi resta che compiere due semplici passaggi:


ü  Visitare la pagina Facebook della casa editrice e cliccare "mi piace"

                                     - Harlequin Mondadori -



ü  Cercare il post dedicato al blogtour e commentare scrivendo un pensiero speciale, un giorno che non dimenticherete mai o pubblicare lo scatto di un oggetto che tenete custodito nel vostro diario.


Tutti i pensieri verranno comunque raccolti nello Zibaldone della Harlequin Mondadori!

martedì 12 maggio 2015

Recensione libro "Streghe della luna- Moon Witch III " di Maria Benedetta Errigo

La seconda recensione di oggi riguarda una serie che amo, prodotta dalla Dunwich Edizioni, su una congrega di streghe di Salem.
Si tratta del terzo capitolo della saga "Moon Witch", composta da romanzi autoconclusivi, firmata da autori diversi.
L'autrice che ha realizzato questo terzo capitolo è Maria Benedetta Errigo, e il romanzo si intitola "Streghe della Luna".


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Lara Mariani è una ragazza che ha perso di recente la madre e cerca di essere il collante del resto della famiglia. Non si tratta però di una famiglia qualunque: gli uomini dei Mariani fanno parte dell’Inquisizione, potente cerchia legata alla Chiesa che da secoli cerca le discendenti della Moon Witch, una congrega sterminata a Salem. 
Le anime delle streghe, contenute in oggetti, sono tra­smigrate da un corpo all’altro nella cerchia delle loro di­scendenti, fino ad arrivare alla prescelta per far rivivere la Moon Witch. 
Ed è proprio in questo momento che la vita di Lara su­bisce un cambiamento, quando tocca una spilla della sua mamma e lo spirito di Sara entra in lei. 
Inizia così il difficile percorso di Lara, combattuta tra il suo essere strega e allo stesso tempo figlia di un membro dell’Inquisizione, che tutto sta facendo pur di non far ri­sorgere la coven. 
Con l’aiuto del fratello e del loro amico Gianluca, anche lui affiliato all’Inquisizione, Lara dovrà prendere la deci­sione più importante della sua vita, fino ad arrivare al drammatico scontro finale che coinvolgerà lei e i suoi af­fetti più cari.

LA RECENSIONE:

"Il tramonto era il momento peggiore.
Quei secondi che precedono il buio e, per un attimo, ti fanno tornare alla mente i ricordi più dolorosi. Quelli che durante la giornata cerchi di tenere rinchiusi nel cuore."

Lara vive in una famiglia anomala, dagli interessi un pò particolari. E' la figlia di un esponente di spicco di una organizzazione millenaria che da anni da la caccia alle streghe, l'Inquisizione. 
Da tempo sua madre è scomparsa senza lasciar traccia di lei. Grazie ad una sua spilla però, Lara inizia un viaggio alla scoperta di sé stessa, ma soprattutto, alla scoperta della verità.

"Lara aveva sempre pensato che suo padre e la sua famiglia fossero nel giusto, che erano i buoni a caccia dei mostri. Ma ora le sue certezze si stavano dissolvendo e non era una bella sensazione."

Il talismano ereditato dalla madre, ospita lo spirito di una strega che ha perso la vita nei processi di Salem, che ora a pronta a tornare insieme al suo clan, la mitica congrega del Moon Witch.
Il compito della ragazza però, è assai più complicato in quanto è una discendente della strega, così come lo era sua madre. In lei albergano quindi dei sentimenti contrastanti: per metà strega, per metà inquisitore. Da che parte schierarsi?

"Tutti fanno delle scelte, come tu stai facendo le tue  anche io ho fatto le mie. E ti amo, penso che sia l'unica cosa reale di tutta questa storia."

Scoperta un'amara verità, Lara è pronta a compiere la sua scelta. E l'unica cosa certa, è che la sua vita cambierà per sempre.


IL MIO GIUDIZIO:

Terzo capitolo per questa appassionante saga sulle streghe di Salem. L'elemento innovativo è lo stretto legame tra i due mondi che da secoli si combattono. Il personaggio di Lara, metà strega metà inquisitore, dà una svolta nella ricostruzione della congrega che in ogni capitolo acquista forza e nuovi elementi. L'autrice è molto brava a riprendere il filo che unisce tutta la serie con uno stile scorrevole e ben articolato. E' stata, come sempre, una piacevole lettura che consiglio a tutti gli amanti del fantasy.

Recensione libro "Con te ho imparato a volare" di Francesco Gungui

Buon pomeriggio lettori,
vi parlo di una delle mie ultime letture, gentilmente offerta da Fabbri Editori.
Si tratta del romanzo di Francesco Gungui, "Con te ho imparato a volare".
Buona lettura!


LA COPERTINA:


LA TRAMA:

Michele e Rebecca sono più che amici. Sono quasi fratelli. Passano interi pomeriggi a parlare di tutto, a divertirsi con niente, a condividere sogni ed emozioni. Insieme hanno provato addirittura a volare. Una rincorsa sul prato, un salto nel vuoto e pochi istanti che hanno trasformato un sogno in realtà. Poi la caduta, e l'illusione del volo che si spezza e diventa un abbraccio, un bacio, un piccolo meraviglioso incidente. Ma una sera d'autunno tutto cambia e una tragedia stravolge il loro futuro. Da quel giorno maledetto Michele diventa un'altra persona, si rifugia in se stesso, costruendosi intorno una corazza con cui si protegge dalle emozioni e sfugge ai ricordi. Allontana Rebecca, la perde, si lascia andare alla deriva. Ma lei sa che sotto quella corazza c'è ancora il ragazzo che ha conosciuto e che desidera volare.

LA RECENSIONE:

"Non aveva importanza. O forse era proprio quello il punto. Nel giro di poco più di ventiquattro ore, due delle persone più importanti della sua vita l'avevano delusa, o lei aveva deluso loro, non era nemmeno più in grado di capirlo."

Rebecca e Michele sono amici per la pelle. Condividono tutto e si sostengono a vicenda nelle problematiche incontrate lungo il cammino delle loro vite da adolescenti  nella periferia milanese.
Finalmente il rapporto prende la piega tanto attesa da Michele, ma un evento brusco ed inatteso, cambia le loro vite per sempre.

"Amare qualcuno, in fondo, vuol dire proprio appassionarsi alla sua storia, leggerla un milione di volte e diventarne parte."

Allontanati dal destino, i due si ritrovano mesi dopo completamente diversi. Sembra che non sia rimasto nulla dei tanti anni di amicizia che hanno condiviso. Nonostante i mille tentativi di Rebecca per recuperare la situazione e recuperare il ragazzo che ama, Michele è ormai lontano anni luce da lei.
Lo strappo che ha lacerato il sottile velo dell'innamoramento che li ha coinvolti, è troppo profondo e non può essere riparato. Non sono altro che due anime ferite: dall'amore, dalla vita, dal destino.

"Tutto divenne chiaro come non lo era mai stato: non c'era un inizio e non c'era una fine, non c'era un io separato dall'universo di cui faceva parte, non esisteva un luogo reale separato dalla sua immaginazione perché era proprio per questa che lei viveva."

Quel rapporto di fiducia e amore è ormai lontano, seppellito sotto cumuli di macerie della battaglia con cui è stato sostituito. Resta solo una possibilità per non perdersi per sempre: trovare la forza di ricostruire tutto.


IL MIO GIUDIZIO:

Il romanzo di Gungui non presenta una realtà dolce e serena. Non è la classica storia di due amici che si scoprono innamorati. E' una storia reale raccontata senza abbellimenti o perle di filosofia. E' la vita vera, costellata dal dolore, dalla solitudine, dal bullismo, dai problemi di salute, dalle difficoltà economiche. Michele non è un eroe senza macchia e senza paura, ma un ragazzo come tanti che frequenta un istituto professionale e non sa qual è il suo posto nel mondo. La bellezza e la particolarità del romanzo, è in tutto questo. Nel rappresentare le cose così come stanno, senza finali da fiaba o amori illusori. Solo con due ragazzi che si mettono continuamente in discussione sbagliando e crescendo. Uno stile pulito e scorrevole, ricercato e semplice al tempo stesso, per un romanzo dalle tematiche sociali importanti, perfettamente inquadrate nei luoghi in cui si svolge la vicenda.
Lo consiglio a chi cerca un motivo per non arrendersi alle ingiustizie della vita.