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sabato 28 giugno 2014

Recensione libro "Il prigioniero del cielo" di Carlos Ruiz Zafon

Buonasera carissimi lettori!
Oggi vi parlo del mio autore preferito, Carlos Ruiz Zafon.
Ho appena finito di leggere il suo ultimo libro, "Il prigioniero del cielo" che fa parte della tetralogia del Cimitero dei Libri Dimenticati.
Buona lettura!

IL LIBRO


SINOSSI

Nel dicembre del 1957 un lungo inverno di cenere e ombra avvolge Barcellona e i suoi vicoli oscuri. La città sta ancora cercando di uscire dalla miseria del dopoguerra, e solo per i bambini, e per coloro che hanno imparato a dimenticare, il Natale conserva intatta la sua atmosfera magica, carica di speranza. Daniel Sempere - il memorabile protagonista di "L'ombra del vento" è ormai un uomo sposato e dirige la libreria di famiglia assieme al padre e al fedele Fermín con cui ha stretto una solida amicizia. Una mattina, entra in libreria uno sconosciuto, un uomo torvo, zoppo e privo di una mano, che compra un'edizione di pregio di "Il conte di Montecristo" pagandola il triplo del suo valore, ma restituendola immediatamente a Daniel perché la consegni, con una dedica inquietante, a Fermín. Si aprono così le porte del passato e antichi fantasmi tornano a sconvolgere il presente attraverso i ricordi di Fermín. Per conoscere una dolorosa verità che finora gli è stata tenuta nascosta, Daniel deve addentrarsi in un'epoca maledetta, nelle viscere delle prigioni del Montjuic, e scoprire quale patto subdolo legava David Martín - il narratore di "Il gioco dell'angelo" - al suo carceriere, Mauricio Valls, un uomo infido che incarna il peggio del regime franchista...


LA RECENSIONE

"Ho sempre saputo che un giorno sarei tornato in queste strade per racontare la storia dell'uomo che perse l'anima e il nome tra le ombre di quella Barcellona immersa nel torbido sonno di un tempo di cenere e silenzio"

Ritornano in questo libro, tutti i protagonisti de "L'ombra del vento" e de "Il gioco dell'angelo".
Lo scenario è sempre la Barcellona della Seconda Guerra Mondiale e la libreria Sempere & Figli.
Ci nuovi nuovi sviluppi intorno ai misteri del passato dei nostri protagonisti, in particolare dell'eccentrico Fermìn Romero de Torres.

"Sento che oggi è il giorno giusto. Oggi cambierà la nostra sorte"

Attraverso ricerche, pedinamenti e flashback narrati meravigliosamente da Zafon, si affacciano nuove ombre e molti interrogativi trovano risposta. 
Una verità sconvolge la vita di Daniel che forse, dopo Julian e David, è l'ultimo erede di una maledizione che lascia solo distruzione dietro di sè.
E' una storia avvincente dalla prima all'ultima pagina con un finale in sospeso..
Vi ricordo infatti che manca ancora un ultimo capitolo per sapere davvero che aspetto avrà questo gigantesco puzzle..

"Ti amo" dice, e la bacia, sapendo che la storia, la sua storia, non è finita.
E' appena iniziata.


IL MIO PARERE

Ho cercato di rimandare fino alla fine la lettura di questo libro perché sapevo che poi sarei morta dalla voglia di sapere come va a finire.. e così è stato! (Spero che Zafon si muova a far uscire l'ultimo!!))
Detto questo, vi assicuro che non resterete delusi se avete amato "Il gioco dell'angelo" e "L'ombra del vento" (vi consiglio di leggerli in quest'ordine) e avrete un pò più di chiarezza in generale.
C'è una giusta dose di mistero, macabro e amore in questo romanzo che promuovo alla grande!
In attesa dell'ultimo capitolo della saga, vi consiglio spassionatamente di leggere questo libro.


PROMOSSO! 

venerdì 27 giugno 2014

Recensione libro "La donna dei fiori di carta" di Donato Carrisi

Buongiorno lettori!
Oggi due recensioni per voi sulle mie due ultime letture! Si lo so.. a volte sono un pò esagerata e divoro i libri hihihi
Bando alle ciance e..... Buona lettura!

IL LIBRO:

SINOSSI: 

Il monte Fumo è una cattedrale di ghiaccio, teatro di una battaglia decisiva. Ma l’eco dei combattimenti non varca l’entrata della caverna in cui avviene un confronto fra due uomini. Uno è un prigioniero che all’alba sarà fucilato, a meno che non riveli nome e grado. L’altro è un medico che ha solo una notte per convincerlo a parlare, ma che ancora non sa che ciò che sta per sentire è molto più di quanto ha chiesto e cambierà per sempre anche la sua esistenza. Perché le vite di questi due uomini che dovrebbero essere nemici, in realtà, sono legate. Sono appese a un filo sottile come il fumo che si leva dalle loro sigarette e dipendono dalle risposte a tre domande. Chi è il prigioniero? Chi è Guzman? Chi era l’uomo che fumava sul Titanic? Questa è la storia della verità nascosta nell’abisso di una leggenda. Questa è la storia di un eroe insolito e della sua ossessione. Questa storia ha attraversato il tempo e ingannato la morte, perché è destinata al cuore di una donna misteriosa.

LA RECENSIONE:

"Chi è il prigioniero? Chi è Guzman? Chi era l'uomo che fumava sul Titanic?"

Questo romanzo mi è sembrata una sorta di matrioska. E' tutta una storia nella storia che si intreccia, interroga e appassiona il lettore!
Ambientato in uno scenario di guerra, un incontro che cambia la vita di un dottore da campo. Un incontro di quelli che cambiano la vita.. Inconsapevolmente il dottore diviene l'erede del testamento dei ricordi di un'anima ormai stanca della vita.

"Il rito dei fiori di poesia si ripete' per ventisette mattine di seguito...
la ragazza dei fiori di carta- così l'aveva ribattezzata"

Nel romanzo sono presenti anche delle storie d'amore intense e travolgenti. Destini uniti, uomini distrutti dallo stesso amore che gli ha permesso di realizzare imprese eccezionali.
Il tutto descritto in maniera magistrale ed in pieno stile noir da Carrisi!

"Il desiderio è il solo motivo per cui andiamo avanti in mezzo a tanto orrore. Tutti abbiamo bisogno di una passione, o di un'ossessione. Cerca la tua. Desiderala fortemente, e fa' della tua vita la ragione stessa per cui vivi"

IL MIO PARERE

Ho letto questo libro tutto d'un fiato e mi è piaciuto! Mi ha appassionato pagina dopo pagina e ho notato una variante nello stile di Carrisi. Rispetto al suo stile, sempre thriller e un pò oscuro, questa è una piacevole variante. Consiglio questo libro per  chi è alla ricerca di una lettura particolare!

PROMOSSO

venerdì 9 maggio 2014

Recensione libro "Marina" di Carlos Ruiz Zafon

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di Marina, l'ennesimo capolavoro di Zafon che ho divorato in una giornata -.-"
Continuate la lettura per sapere le mie impressioni.


IL  LIBRO: 

SINOSSI:

Barcellona, fine anni Settanta. Óscar Drai è un giovane studente che trascorre gli anni della sua adolescenza in un cupo collegio della città catalana. Colmo di quella dolorosa energia così tipica dell'età, fatta in parti uguali di sogno e insofferenza, Óscar ama allontanarsi non visto dalle soffocanti mura del convitto, per perdersi nel dedalo di vie, ville e palazzi di quartieri che trasudano a ogni angolo storia e mistero. In occasione di una di queste fughe il giovane si lascia rapire da una musica che lo porta fino alle finestre di una casa. All'interno, un antico grammofono suona un'ammaliante canzone per voce e pianoforte. Nel momento in cui sottrae l'oggetto e scappa, è sopraffatto da un gesto che risulta inspiegabile a lui per primo. Qualche giorno dopo tutto gli apparirà tanto chiaro quanto splendidamente misterioso. Tornando sui suoi passi per restituire il maltolto, infatti, Óscar incontra la giovane Marina e il suo enigmatico padre, il pittore Germàn. E niente per lui sarà più come prima. Il suo innato amore per il mistero si intreccerà da quel momento ai segreti inconfessabili del passato di una famiglia e di una Barcellona sempre più amata: segreti che lo spingeranno non solo alla più lunga fuga mai tentata dal detestato collegio, ma anche verso l'irrevocabile fine della sua adolescenza.

LA RECENSIONE

"Una volta Marina mi disse che ricordiamo solo quello che non è mai accaduto. Sarebbe trascorsa un'infinità di tempo prima che potessi comprendere quelle parole. Ma è meglio che cominci dall'inizio, che in questo caso è la fine"

I protagonisti di questa storia sono due adolescenti, Oscar che vive in un collegio, e una ragazza d'altri tempi Marina che vive con il padre in una decadente villa alle porte di Barcellona.
Il mistero comincia da subito ed è proprio il motivo che fa incontrare e legare le vite di questi due giovani.


"La verità non si trova, ragazzo, è lei che trova noi."

Alla ricerca di un storia e di un mistero passato i ragazzi finiscono si ritrovano in una vicenda che va al di là della loro più fervida immaginazione. Alla ricerca di una dama nera che compare e scompare con una anacronistica carrozza per le vie di Barcellona, scopriranno il lavoro folle di un uomo che voleva sostituirsi a Dio. Un uomo che non voleva arrendersi alla volere della natura che spesso commetteva errori, condannando i suoi figli ad una vita di infelicità. 


"Il tempo non ci rende più saggi, solo più vigliacchi. Per anni sono fuggito senza sapere da cosa. Credevo che, correndo più in fretta dell'orizzonte, le ombre del passato non avrebbero più intralciato il mio cammino che. Credevo che, mettendo tra me e loro una distanza sufficiente, le voci nella mia testa si sarebbero zittite per sempre. Alla fine sono tornato su quella spiaggia segreta di fronte al mediterraneo. [...] D'un tratto ho capito che non potevo né volevo più fuggire. Ero tornato a casa."

La farfalla nera, la creatura immortale, guiderà i protagonisti fino in fondo alla verità. Cosa può arrivare a fare un uomo quando è spinto da un ideale e non importa quante vite e quanta sofferenze possa causare.. lo scopo da raggiungere vale sopra ogni cosa.  Sarà inutile cercare di fuggire da quegli orrori. Rimarranno per sempre impressi nella mente.


"A volte dubito della mia memoria e mi chiedo se non finirò per ricordare solo quello che non è mai accaduto. Marina, ti sei portata via tutte le risposte."

Un finale ancora più amaro apparirà agli occhi del lettore. Forse davvero la natura, a volte, è ingiusta.


IL MIO GIUDIZIO:

Questo libro mi ha conquistato dalla prima pagina. Da grande fan di Zafon quale sono, non ho potuto fare a meno di leggere l'addio dell'autore allo stile che ha caratterizzato le sue precedenti opere. Un libro che mi ha stupito dall'inizio alla fine e che consiglio a tutti i veri amanti di questo straordinario scrittore!





A presto lettori!

mercoledì 7 maggio 2014

Recensione libro "Il gioco dell'angelo" di Carlos Ruiz Zafon

Buonasera lettori! Stasera vi parlo del libro "Il gioco dell'angelo" di Carlos Ruiz Zafon.
Per sapere le mie impressioni continuate la lettura!

IL LIBRO



SINOSSI:

Nella tumultuosa Barcellona degli anni Venti, il giovane David Martín cova un sogno, inconfessabile quanto universale: diventare uno scrittore. Quando la sorte inaspettatamente gli offre l'occasione di pubblicare un suo racconto, il successo comincia infine ad arridergli. È proprio da quel momento tuttavia che la sua vita inizierà a porgli interrogativi ai quali non ha immediata risposta, esponendolo come mai prima di allora a imprevedibili azzardi e travolgenti passioni, crimini efferati e sentimenti assoluti, lungo le strade di una Barcellona ora familiare, più spesso sconosciuta e inquietante, dai cui angoli fanno capolino luoghi e personaggi che i lettori de "L'ombra del vento" hanno già imparato ad amare. Quando David si deciderà infine ad accettare la proposta di un misterioso editore - scrivere un'opera immane e rivoluzionaria, destinata a cambiare le sorti dell'umanità -, non si renderà conto che, al compimento di una simile impresa, ad attenderlo non ci saranno soltanto onore e gloria.

LA RECENSIONE:

"Entrai nella libreria e aspirai quel profumo di carta e magia che inspiegabilmente a nessuno era ancora venuto in mente di imbottigliare."

Il protagonista della nostra storia si chiama David e ama i libri. A tal punto da scegliere di fare della scrittura il suo mestiere. Ha una promettente carriera davanti, forse anche troppo rosea se vogliamo, ma ci sarà un incontro inaspettato che cambierà tutte le regole del gioco.

"Uno scrittore non dimentica mai la prima volta che accetta qualche moneta o un elogio in cambio di una storia.
Non dimentica mai la prima volta che avverte nel sangue il dolce veleno della vanità e crede che, se riuscità a nascondere a tutti la sua mancanza di talento, il sogno della letteratura potrà dargli un tetto sulla testa, un piatto caldo alla fine della giornata e sopratuttto quanto più desiderea: il suo nome stampato su un miserabile pezzo di carta che vivrà sicuramente più a lungo di lui. Uno scrittore è condannato a ricordare quell'istante, perché a quel punto è già perduto e la sua anima ha ormai un prezzo."

La vita di David è segnata per sempre, Il Principale, quell'uomo dalla pelle fredda che non batte mai le palpebre, ha comprato la sua anima in cambio di un racconto.. un racconto che non ha eguali e che solo lui può realizzare. La posta in gioco è alta, le alternative inesistenti.
Cosa puoi fare quando la tua vita e quella di coloro che ami è appesa ad un filo e nessuno può salvarti dall'oblio?


"Allora seppi che avrei dedicato ogni minuto che ci restava da passare insieme a renderla felice, a riparare al male che le avevo fatto e a restituirle ciò che non avevo mai saputo darle."

Finale agrodolce per questo libro pieno di suspence, colpi di scena e sentimenti contrastanti.
Il cuore del lettore batte in sincronia con David Martìn fino alla fine nella lotta che, da sempre, ha luogo tra il bene e il male.


IL MIO GIUDIZIO:

La mia passione per Zafon ormai non è un mistero per voi che mi seguite, e con questo romanzo ho solo riconfermato la mia profonda stima per questo autore.
Il gioco dell'angelo è l'ennesimo capolavoro del re del mistero. Una storia avvincente che pagina dopo pagina ti trascina con sé come un uragano.
Il mio voto, anche se non amo darli, è assolutamente un 10+


A presto lettori!

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/amore/frase-76311?f=w:2430>

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/libri/frase-72764?f=w:2430>

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/libri/frase-117362?f=w:2430>
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