Buongiorno e benvenuti alla seconda tappa del blogtour dedicato a "Descendens", il nuovo libro di Alessandra Paoloni edito dalla Delrai Edizioni.
Si tratta di un bellissimo fantasy che gli amanti di streghe e magia non potranno non apprezzare.
In questo appuntamento, l'autrice ci illustrerà meglio i dettagli che si celano dietro la magnifica cover realizzata da Catnip Design .
Buona lettura!
La cover creata da Pamela
Fattorelli per Descendens racchiude in sé l'essenza stessa del
libro.
Osservandola bene da
vicino, noterete una sorta di globo giallognolo, una specie di sfera
che racchiude un medaglione, il tutto posato con grazia su una sorta
di collinetta schiacciata.
Tutto questo è Tiepole.
Ma facciamo un passo
indietro.
Per chi ancora non ha
avuto il piacere, o la sventura, di addentrarsi per le vie maledette
di Tiepole, deve sapere che il suddetto luogo è un piccolo paese
collocato alle porte di Roma. Un paese naturalmente partorito dalla
mia fantasia che in realtà possiede alcune caratteristiche fisiche e
storiche di posti esistenti per davvero. Posti che preferisco non
nominare in questa sede, ma che salteranno fuori al momento
opportuno.
Tiepole è un paese dove
la magia è viva. Ma è anche un paese tagliato fuori dal mondo, dove
la realtà sembra sospesa, dove i ritmi di vita sono diversi, lontani
da quella quotidianità alla quale noi invece siamo abituati.
La sfera giallognola che
si può ammirare sulla cover rappresenta tutto ciò, ovvero il
microcosmo tiepolese che racchiude il posto, lo isola dal mondo
contemporaneo, lo emargina attraverso leggi e imposizioni personali,
come se in realtà Tiepole non fosse un luogo ma una entità ancora
tutta da scoprire.
Chi mi legge sa che io ho
una predilezione particolare per i luoghi chiusi, claustrofobici, per
le realtà alternative dove i personaggi, anche moderni, sono liberi
dalle leggi reali.
Tiepole queste leggi le
soverchia tutte e dunque da questa storia il lettore deve aspettarsi
mistero e poca ordinarietà, esattamente come poco ordinaria è la
sua cover.
Il medaglione che si nota
sulla copertina esiste davvero. È mio. In realtà, se fate bene
attenzione, noterete delle lancette perché quello è un orologio,
uno di quelli che si schiude in due, che mette in mostra modernità e
gusto vintage. Nel romanzo di medaglioni ne abbiamo ben due, uno di
massima importanza per la storia e il destino della protagonista. Le
lancette invece raffigurano il tempo che, come dicevo poc'anzi, a
Tiepole viene regolato da ritmi “autoctoni”, contro i quali è
inutile combattere.
E quella sorta di
collinetta oscura sulla quale tutto si erge?
Quella è la terra
tiepolese, fatta di colline e dune, di vie poco praticabili, di
sentieri poco battuti, oscuri, di luoghi nei quali è meglio non
addentrarsi.
Inutile dire che la
scelta dei colori è azzeccatissima per una storia come questa, dove
le ombre e le luci, il nero e il giallo, si confondono, si contendono
il destino, combattono e si fondono perché nulla è totalmente Bene
così come nulla è totalmente Male.
Voltando poi la cover si
arriva a Tiepole. La copertina interna, fortemente voluta da Malia
Delrai per le sue edizioni sempre ben curate, ci mostra uno spaccato
del paese, una sua istantanea, case “addossate le une alle altre”,
circondate da una sorta di nebbia nella quale si celano infiniti
misteri.
Insomma, vi basterà
ammirare la cover di Descendens per entrare già nell'atmosfera del
libro. Una cover all'apparenza semplice, ma che svela molto. Basta
soltanto saper guardare con l'occhio di un lettore attento a ogni
singolo particolare.
Il mio grazie va ancora a
Pamela Fattorelli per il lavoro svolto. E un grazie anche a Malia
perché lei, come me, di Tiepole ne ha colto le potenzialità, oltre
che la magia.
Alessandra Paoloni
Curiosi di saperne di più sul magico mondo di Tiepole?
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