Oggi voglio parlarvi del nuovo romanzo di Cristina Caboni, "La casa degli specchi", edito da Garzanti.
Buona lettura!
La grande villa di Positano è l’unico posto che Milena riesca a chiamare casa. È cresciuta lì, insieme al nonno Michele, e ne conosce ogni angolo, a partire dal maestoso ingresso rivestito da dodici specchi con cornici d’argento intarsiate.Specchi che sembrano capaci di mettere a nudo la sua anima. Milena li ha sfiorati mille volte alla ricerca di risposte, ma un giorno trova qualcosa di inaspettato: un gancio che apre il passaggio a una stanza segreta. All’interno le pareti sono tappezzate di locandine di vecchi film. Quando Milena legge il nome di una delle interpreti non riesce a crederci. È un nome proibito in quella casa. È il nome di sua nonna che, tanti anni prima, è fuggita in America senza lasciare traccia. Frugando tra le sue carte, Milena scopre cose che non avrebbe mai immaginato. Che era un’attrice nella Roma della dolce vita. Che ha lottato per farsi strada in un mondo affascinante, ma dominato dagli uomini.Che i loro sogni sono molto simili. Anche lei vuole calcare le scene, ma ha paura di mettersi in gioco. Fino a quando non si imbatte in alcuni indizi che suggeriscono qualcosa di misterioso e non può fare a meno di chiedersi perché nessuno le abbia mai parlato di sua nonna. C’è solo una persona che può darle spiegazioni, ma Michele è restio ad affrontare l’argomento. Milena è convinta che gli specchi luccicanti che decorano l’atrio della villa abbiano assistito a eventi terribili, che nella storia della sua famiglia ci sia un segreto che nessuno vuole riportare a galla, mentre per lei è vitale far emergere la verità per capire a fondo il presente. Anche se a volte è meglio che ciò che è stato sepolto dal passare degli anni resti tale.
Ci sono libri che ti prendono al primo sguardo e autrici capaci di conquistare il cuore con ogni singola storia. Mi sono innamorata subito de "La casa degli specchi", un romanzo ambientato nella bella Positano in una villa particolare a picco sul mare. Avendo trascorso parecchie vacanze estive in costiera, non ho fatto fatica ad immaginare i vicoli, le scale, i colori sgargianti, il mare e il cielo di un blu unico al mondo e i profumi di agrumi e mare che si mescolano insieme. L'autrice, poi, ha una notevole capacità descrittiva che vi permetterà di immedesimarvi al cento per cento nella storia.
I personaggi sono un altro punto forte del libro: il cuore pulsante della storia. Mi sono affezionata moltissimo a nonno Michele, un uomo saggio con un cuore grande. Ho provato molta empatia per Milena che si trova ad un punto morto della vita, una vita segnata dalla sofferenza e dalla mancanza di figure fondamentali nella vita di una persona. Il triangolo amoroso con un poliziotto e un avvocato che stenta a decollare in entrambi i casi perché se non stai bene con te stessa non puoi trovare la pace altrove.
I segreti della casa degli specchi costituiscono una bella distrazione dai drammi e i traumi dei personaggi. È una storia in cui nulla è come sembra e in cui i cattivi, a volte, non sono propriamente tali.
L'autrice affronta un tema davvero interessante e particolare che non conoscevo, mi è piaciuto imparare un pezzo di storia di cui non ero ancora informata e questo ha conferito un valore aggiunto al romanzo.
Lo stile dell'autrice si conferma a livelli eccellenti. La prosa elegante, quasi poetica, è una dolce coccola per gli occhi di chi legge. La Caboni si reinventa ogni volta, affrontando temi originali e contestualizzandoli perfettamente nelle sue storie. A livello emotivo si tratta di una storia impegnativa ma che regala delle belle sensazioni.
È un successo che si aggiunge alla brillante carriera letteraria dell'autrice.
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