Oggi ho il piacere di ospitare il review party dedicato a 'Phi', un romanzo di Akilah Azra Kohen, edito da Mondadori.
Buona lettura!
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Can Manay è uno psicologo con molte ombre nel passato. Grazie alla sua filosofia di vita e ai suoi insegnamenti, ha ormai la popolarità di un guru ed è una potente - e capricciosa - star mediatica. Un giorno, mentre visita una proprietà da acquistare in un quartiere defilato della città, scorge tra le foglie una ragazza, una ballerina, che con una grazia e un'armonia uniche si esercita nel giardino di casa. Per Can è una vera e propria rivelazione: davanti a sé c'è l'incarnazione della perfezione estetica, di ogni ideale di bellezza, il Phi. L'uomo non può far altro che ricorrere a tutti i suoi mezzi e la sua ricchezza per conquistarla... Ma c'è qualcosa di più spietato dell'amore per una sola persona? Inizia così la travolgente storia di Can e Duru, del suo fidanzato Deniz e di Özge, una giornalista che scoprirà scottanti segreti sul conto di Can. Quattro personaggi che ci somigliano da vicino, ciascuno con i suoi traguardi da raggiungere e le sue ossessioni. Una storia di passione, speranza, tradimento, come la vita vera, che condurrà il lettore a muovere i primi passi verso un percorso di consapevolezza. Come i personaggi di "Phi", infatti, "ciascuno, nella vita, ha una cosa che gli riesce molto bene. Una soltanto. Ce la portiamo dentro sin dalla nascita" e il nostro compito è riconoscerla; in una parola, scoprire chi siamo davvero.
Il romanzo di Akilah Azra Kohen è il primo di una trilogia ed affronta con eleganza e delicatezza una moltitudine di temi diversi che convergono tutti nella ricerca costante del 'PHI'. Quando l'autrice fa riferimento a questa strana parola, si rivolge ad un qualcosa di perfetto e proporzionato. Il protagonista del libro, lo psicologo Can Manay, ne è ossessionato e cerca di improntare la sua vita in base al Phi ricercando la proporzionalità di oggetti e persone, forse per compensare la sua totale mancanza di armoniosità fisica. Si tratta di un personaggio particolare e altezzoso ma con un intelletto estremamente sviluppato e ricercato. La sua ossessione per Duru è il fulcro della storia: si tratta di una ragazza bellissima che sembra l'incarnazione umana del Phi e, pertanto, deve essere sua ad ogni costo!
L'arte è un altro maxi tema del libro: la musica, la danza, lo studio delle forme e della natura costituiscono una diversivo alla passione travolgente che pervade ogni pagina del libro. Insieme a Can e Duru, anche Deniz e la giornalista Özge che è stata in assoluto la mia protagonista preferita, oltre che la spina nel fianco del presuntuoso Can. Deniz, invece, è stato un personaggio scialbo e per nulla incisivo ai fini della trama, confido in una sua rivalsa nei prossimi libri.
Una cosa che mi ha colpito molto, del romanzo, è l'umanità di tutti i suoi protagonisti che rappresentano un po' tutti noi con le loro paure, i loro difetti e le loro fragilità. L'autrice mette nero su bianco tutte le sfaccettature dell'animo umano e non è stato difficile instaurare un rapporto empatico con i personaggi. L'epilogo è intrigante come il resto del libro in cui nulla è come sembra e niente è prevedibile.
La scrittura dell'autrice è fluida, ricercata ed elegante. La trama del libro è complessa ma viene sviluppata in maniera impeccabile dalla Kohen che riesce a catturare il lettore e a tenerlo incollato alle pagine dall'inizio alla fine. Non è un libro 'per tutti', ma se siete lettori alla ricerca di storie innovative ed illuminanti avete trovate il romanzo che fa al caso vostro.
Consigliato!
Complimenti per la recensione!
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