lunedì 7 gennaio 2019

[Review Party] "La figlia del mercante di fiori" di Kayte Nunn



Buongiorno, lettori.
In questa prima recensione di giornata voglio parlarvi di un romanzo dal carattere esotico e molto avventuriero. Si tratta de "La figlia del mercante di fiori", di Katye Nunn, edito da Newton Compton Editori.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

Cornovaglia, 1887. Alla morte del padre, famoso botanico, esperto di piante esotiche, Elizabeth decide di portarne a termine l’ultima importantissima spedizione alla ricerca di una pianta molto rara e velenosa, che tuttavia, se lavorata con estrema cautela, sarebbe in grado di curare ogni male. La attende un lungo e pericoloso viaggio in mare… 
Australia, giorni nostri. Durante i lavori di ristrutturazione nella casa della nonna venuta a mancare, Anna rinviene un cofanetto dall’aria molto antica. All’interno ci sono un diario, un taccuino pieno di disegni di piante, una foto della fine dell’Ottocento, un fiore essiccato e una manciata di semi. Anna riconosce gran parte degli esemplari disegnati, ma non sa a quale specie appartengano i semi. Prova allora a seminarli e al tempo stesso inizia a leggere il diario, che racconta l’avventura di una giovane donna in fuga. Con l’aiuto di esperti botanici cercherà di scoprire la storia rimasta chiusa così tanto tempo nella scatola, e di ripercorrere le vicende di chi ha vissuto molti anni prima di lei, ma la cui esistenza sembra essere indissolubilmente legata alla sua…

Quando ho iniziato a leggere "La figlia del mercante di fiori", sono rimasta subito piacevolmente sorpresa dalla prosa dell'autrice e dalla storia in cui mi stava introducendo. Il romanzo di Kayte Nunn è un viaggio nel tempo e nello spazio che vede due generazioni a confronto e che vivono agli antipodi del globo. Il personaggio di Anna, è quello al quale ci si affeziona di più, dopotutto, la accompagneremo nelle ricerche e nei viaggi alla scoperta della verità su un antico cofanetto e bellissimi disegni. E' una ragazza curiosa, che non si spaventa di fronte agli imprevisti e una professionista competente del mondo della botanica. I disegni contenuti nel cofanetto, magicamente ritrovato nella casa della nonna, portano scompiglio e brio nella sua vita così come in quella di Elizabeth, una sorta di suo alter ego vissuto, però, alla fine dell'800. Ho apprezzato molto anche lei, soprattutto perché ha cercato di farsi strada in un'epoca che non vedeva di buon occhio l'emancipazione femminile. Lo spirito avventuriero di Elizabeth è una costante, nel libro, e rappresenta la sfumatura principale del suo carattere. A modo loro, sono due personaggi molto ben costruiti ed interessanti e si discostano molto dal cliché che vuole le donne sempre deboli e indifese.

Come vi accennavo qualche rigo fa, sono rimasta molto colpita dalla scrittura dell'autrice e dalla sua prosa delicata ed elegante. E' un romanzo ricco di storia, informazioni, culture e costumi molto diversi dai nostri. Il tema del viaggio è affascinante e rende la trama molto dinamica. Apprezzo sempre molto la scelta narrativa di alternare il passato e il presente, mantiene alta l'attenzione e, soprattutto, aumenta la curiosità del lettore. Mi sono ritrovata all'epilogo nel giro di qualche ora e, pur essendo una conclusione prevedibile, non mi è dispiaciuta. Nel complesso è stata una buona lettura, ideale per svagare la mente e perfetta se amate i libri in stile Lucinda Riley.
Consigliato!



Leggi anche le altri recensioni sui blog che partecipano al Review Party:






1 commento: