Oggi torno a parlarvi di fantasy con "Il marchio del lupo", di Viviana Leo, edito dalla Darcy Edizioni.
Buona lettura!
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Penny lavora come cameriera in una tavola calda e una sera, mentre sta tornando a casa, viene aggredita da uno strano animale. Qualche giorno dopo conosce Ryan, un ragazzo bellissimo e misterioso, che, durante la notte di Halloween, si mostra a lei nelle vesti di lupo e le rivela la verità: è stata morsa da un licantropo e presto sarà una di loro. Penny entra a far parte così di un mondo oscuro e affascinante, che non sapeva esistesse, ma soprattutto si sente fortemente attratta da Ryan, il suo Alpha, che dimostra di desiderarla a sua volta.
Ma cosa succederà quando il licantropo che l’ha marchiata tenterà di reclamarla?
Ma cosa succederà quando il licantropo che l’ha marchiata tenterà di reclamarla?
Se amate il fantasy in stile 'Twilight', sono certa che adorerete questo lungo racconto di Viviana Leo.
"Il marchio del lupo" ha una trama semplice, anche prevedibile se vogliamo; è una storia che si sviluppa in pochissime pagine ma, nonostante questo, è abbastanza completa. Certo, se cercate un libro in cui perdervi forse non è l'ideale: l'azione è molto veloce e dinamica e si legge in un soffio. Nonostante queste premesse, però, devo ammettere che non mi è dispiaciuto. C'è un tocco di originalità, cosa non scontata quando si tratta di temi già visti e rivisti. C'è una protagonista interessante con la quale sono entrata subito in sintonia: Penny è una ragazza semplice e molto verosimile, nell'insieme, quando la sua vita viene stravolta è comprensibilmente shockata e incredula nello scoprire che esiste un mondo parallelo, popolato da creature che- fino a quel momento- aveva visto solo nei film.
Molto carino anche Ryan che, però, non rende al cento per cento come personaggio.
C'era del materiale per un libro vero e proprio che, con i giusti sviluppi, sarebbe stata una lettura perfetta. La brevità del racconto penalizza molto lo svolgimento e sembra una corsa velocissima verso l'epilogo, avrei sicuramente gradito qualche pagina in più. A risollevare la situazione, ci pensa la scrittura e la prosa di Viviana Leo: scorrevole, delicata e molto curata. Tratteggia in maniera perfetta il quadro psicologico dei protagonisti e riesce nell'impresa di non incentrare il romanzo sul nodo amoroso. La storia tra Penny e Ryan, infatti, non è il tema centrale del libro che, inaspettatamente, si concentra di più sulle dinamiche puramente fantasy della storia.
Nel complesso è un buon lavoro, considerando i pro e i contro. Se amate il genere, vi piacerà senz'altro.
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