Buongiorno lettori,
oggi ho il piacere di raccontarvi il mio parere sul terzo capitolo della 'The traveling series' firmata da Jane Harvey-Berrick e portata in Italia dalla Delrai Edizioni.
Ho amato i primi due capitoli (Il viandante e La viandante) perciò non vedo l'ora di parlarvi de "Il nomade". Oltre alla recensione, troverete un piccolo approfondimento sull'autrice e il suo stile.
Buona lettura!
Titolo: Il Nomade
Collana: Mira
Genere: Romance
ISBN cartaceo: 9788899960568
ISBN ebook: 9788899960551
Pagine: 400
Costo cartaceo: 16,50
Costo ebook: 4,99
Il suo è uno stile unico ed inimitabile che alterna momenti seri e tesi, ad altri più ironici e leggeri. Quando si legge un libro della Berrick non ci si annoia mai ma, soprattutto, ci si emoziona continuamente. Dopo aver letto ben tre libri, scritti da lei, posso assicurarvi che è una delle poche autrici in grado di far passare il lettore dalla felicità totale allo sconforto più completo nel giro di poche pagine. Ha una scrittura evocativa che si è espressa al meglio in questa serie molto particolare dedicata al mondo circense e nomade. Mi sono spesso chiesta da dove abbia preso ispirazione e come faccia a realizzare piccoli capolavori e ho scoperto delle curiosità interessanti.
L'autrice ha rivelato, infatti, di avere sempre mille idee in testa che si basano su vicende che vive o ha vissuto, ma anche su episodi a cui le capita di assistere quotidianamente.
L'oceano, e un fedele notebook, la aiutano a fare chiarezza e a concentrarsi su una singola trama. I suoi libri sono molto reali e poco romanzati ma, allo stesso tempo, le piace scrivere di culture e gruppi etnici diversi, come nel caso della 'The traveling series'.
Scrivo romance.
E' un genere che amo.
La passione dell'autrice per il genere che scrive è palese in ogni pagina delle sue storie. E' impossibile non affezionarsi ai suoi personaggi e alle immagini, che le sue minuziose descrizioni, riescono a far emergere. Io, personalmente, la adoro così come i suoi libri.
Spero che vi sia venuta voglia di concederle almeno un'occasione: una volta entrati nel giro, sarà impossibile uscirne!
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Tucker McCoy è uno stuntman, il pericolo è il suo mestiere. La vita nomade è l’unica che ha sempre conosciuto e la sua esistenza si alterna tra viaggi, esibizioni e donne, tante donne. Ha per tutti un sorriso e una battuta divertente, non si lascia mai scoraggiare dalle difficoltà, apprezzando ogni cosa per come viene. Quando conosce la sorella di Kestrel, il suo migliore amico, non ha idea di dove lo porterà il coinvolgimento emotivo che lo lega a lei. Tera Hawkins è la figlia del senatore, una donna ricca, elegante e piena di talento, che può aspirare a uomini diversi rispetto a lui, con posizioni sociali ben più in vista. Ma lei, TC, è rimasta affascinata dall’animo di Tucker e dai suoi mille talenti, nonché dal suo fascino. Tutto ha inizio con una notte soltanto, in cui i due si promettono un’avventura indimenticabile di passione, ma spesso l’amore unisce le differenze fino ad annullarle. Come potrà un sentimento così totale e assoluto sopravvivere alla diversità di prospettive future e di stili di vita?
-Scappi sempre, vero, Tucker?
Anche se avevo lo stomaco sottosopra, le sorrisi e le feci l'occhiolino.
E' il modo migliore per non farsi catturare.
Tucker McCoy è una nostra vecchia conoscenza. Nei libri precedenti, infatti, lo avevamo già incontrato nei panni di migliore amico di Kestrel, nonché suo collega di acrobazie potenzialmente letali e mozzafiato. Ne 'Il nomade', l'autrice si sbottona un po' di più su questo personaggio, facendo luce su una storia che non mi aspettavo e su un personaggio che si è rivelato complesso in maniera direttamente proporzionale alla sua apparente sbruffonaggine. Non mi aspettavo un Tucker dolce, un Tucker dal passato triste e con una pessima famiglia alle spalle. Si presenta come un play boy da strapazzo, con la battuta sempre pronta e un sorriso che abbaglia le povere fanciulle che cadono immediatamente ai suoi piedi ma, oltre l'apparenza, c'è molto di più. Avevamo già incontrato anche la protagonista femminile del libro, Tera Hawkins, sorellastra milionaria di Kestrel, e anche nel suo caso nulla è come sembra. Nella mia mente era una sorta di Paris Hilton finita per sbaglio tra i circensi, ma dietro gli agi e le frivolezze si nasconde una ragazza a modo, gentile, sempre pronta a dare una mano e, perché no, anche a sporcarsi le mani.
Non gettare la spugna prima di provarci. Tu mi piaci e io piaccio a te. Non è abbastanza?
-Voglio che lo sia. Ma io e te veniamo da mondi diversi e viaggiamo verso destinazioni differenti.
Il romanzo è un viaggio in una storia d'amore complicata e impossibile, sulla carta, e un processo di accettazione personale per entrambi i personaggi. Tucker e Tera dovranno, infatti, fare i conti con i propri limiti e i pregiudizi, dovranno fare i conti con problematiche importanti che non riguardano solo loro, ma anche tutto il contesto in cui vivono. Tra un colpo di scena e una scazzottata all'aria aperta, è impossibile non innamorarsi di questa coppia, apprezzandone i pregi e i difetti.
Rispetto ai volumi precedenti, si parla pochissimo della vita nomade e circense affrontando contesti più stabili e cittadini in cui Tucker non si trova perfettamente a suo agio. E' inevitabile paragonare Aimee, compagna di Kestrel, a Tera ma le due non potrebbero essere più diverse tra loro. Aimee cercava il suo posto nel mondo, Tera ce l'ha già e non ha nessuna intenzione di rinunciarci. Da questo punto di vista, mi è piaciuta moltissimo come protagonista: pur innamorandosi perdutamente di Tucker, non perde di vista i suoi obiettivi e la sua indipendenza dimostrando un carattere inaspettato.
La prosa dell'autrice si è rivelata sempre molto scorrevole, poco elaborata e ironica. Quando si legge un libro di Jane Harvey Berrick non ci si annoia mai, ve lo posso assicurare. Pur essendo molto bello, c'è stata un pizzico di magia in meno rispetto alle storie precedenti per cui non mi sento di dare il massimo ma, come vi spiegavo sopra, questo è un libro molto più reale e decisamente meno romanzato rispetto agli altri per cui la cosa era inevitabile. Sono comunque felicissima di averlo letto e continuo a consigliarvi l'intera serie!
Se dovessi descrivere il libro con un aggettivo, sarebbe VERO.
Continuate a seguirci e a scoprire nuovi dettagli di un libro, e di una serie, straordinari!
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