questa mattina ho terminato la lettura in ANTEPRIMA de "Il profumo del mosto e dei ricordi", il nuovo romanzo di Alessia Coppola e non vedo l'ora di parlarvene!
Potrete trovare questa meraviglia, in libreria, a partire da domani.
Buona lettura!
Lavinia vive a Firenze, dove studia e lavora come restauratrice. Quando un telegramma le annuncia la morte del nonno, che non ha mai conosciuto, sarà proprio lei a partire per la Puglia per valutare l’eredità ricevuta. Al suo arrivo trova un’antica masseria da ristrutturare, terre e vigneti in stato di abbandono, ma trova anche una grande famiglia pronta ad accoglierla. Abituata alla città, Lavinia si sente quasi a disagio in quell’ambiente rustico, e mal sopporta le premure e l’affetto che tutti le riservano, convinti che lei sia lì per risollevare le sorti della tenuta. E invece Lavinia è pronta a venderla, anche se non ha il coraggio di confessarlo. Quel viaggio in una terra sconosciuta, selvaggia e vigorosa, ha però in serbo delle sorprese. Alessandro, il giovane agronomo che lavorava a fianco del nonno, le farà conoscere ogni angolo della proprietà, la guiderà alla scoperta delle sue radici, narrandole storie che nessuno le ha mai raccontato. Ripercorrere insieme a lui quel passato, avvolto nel mistero e capace di risvegliare tanti ricordi, le farà cambiare idea su molte cose…
Il passato è un luogo di ombre, Lavinia. Non puoi cavarci niente. È come la tana di un ragno, anzi peggio, un vaso di Pandora pronto a sputare fuori spettri.
Avendo letto, praticamente, ogni libro di Alessia Coppola e avendola conosciuta soprattutto in ambito Fantasy, ero molto curiosa di vedere come se la sarebbe cavata in questa nuova veste. Devo dire che non sono rimasta per nulla delusa dal libro: ho ritrovato la prosa magica dell'autrice, sempre molto delicata, elegante e ricercata, e un trama coinvolgente che mi ha trascinata in un Salento lussureggiante. Mi sono rivista molto in Lavinia e ho compreso il suo smarrimento davanti alla masseria semi distrutta che ha ricevuto in eredità. Anche io, come lei, mi sarei messa le mani nei capelli per la terra, gli animali e il caldo asfissiante ma, allo stesso modo, penso che mi sarei innamorata della cucina di Anna e dei profumi di una terra magica che appartiene alla sua famiglia da sempre. Ho ammirato il coraggio che ha dimostrato e la volontà di mettersi alla prova, di certo non si tratta della solita protagonista scontata che ritroviamo spesso nei romanzi.
Siete molto legati agli oggetti, ai ricordi.
-Perché è la memoria a donarci un senso di appartenenza al mondo. Facciamo parte di questa o quella realtà, poiché ricordiamo. La memoria costituisce la nostra identità.
L'incontro con Alessandro porta subito molto scompiglio nella vita di entrambi. Ho apprezzato tanto anche lui e i suoi modi di fare da uomo d'altri tempi. È un ragazzo con la testa sulla spalle e una profondità inaspettata. Anche in questo caso, non si tratta di un protagonista stereotipato dal fisico statuario e zero sale in zucca, anzi! Trovo che insieme formino un binomio straordinario e bellissimo, nonostante i pregi e i difetti. Una cosa che mi è piaciuta molto è la forte caratterizzazione dei personaggi che non si limita solo a livello fisico. Esclusi macro dettagli, infatti, l'autrice si sofferma molto sulla psicologia dei suoi personaggi e poco sulla loro avvenenza fisica.
Esistono solchi ben più profondi di quelli scavati da un ulivo, che impiega secoli per tenersi stretta la sua zolla e levarsi verso il cielo. Sono le radici del cuore.
Una storia completa e curata a trecentosessanta gradi che ha quel quid necessario per entrare nel cuore del lettore. Interessante anche l'excursus enogastronomico pugliese, ha conferito originalità al libro. Se amate i romanzi familiari ambientati in posti bucolici, la storia di Alessia Coppola fa al caso vostro!
Che dire, grazie infinite. <3 Hai colto ciò che volevo trasmettere. Hai viaggiato anche tu insieme a Lavinia, alla scoperta della mia amatissima terra. Se fossi qui ti abbraccerei forte. ^_^
RispondiElimina😍😍😍
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