venerdì 23 febbraio 2018

Recensione "Il regno del male" di Sandro Ristori

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di una fantasy, che mi è piaciuto moltissimo, e di un autore che mi ha stupito, in positivo.
Si tratta di Sandro Ristori e del primo libro della sua saga epic fantasy, "Il regno del male", edito da Newton Compton.
Buona lettura!


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Quando il sacerdote avvicina la fiamma al braccio di Kausi e Coral, il segno si accende subito. E la loro vita è condannata: chi porta il Segno non può vivere con gli altri. I due ragazzi devono abbandonare il villaggio, valicare le Grandi Paludi, inoltrarsi in una terra di cui si parla solo nei miti e nelle leggende, e dalla quale nessuno ha mai fatto ritorno. Tutto il Regno è in ginocchio: da ovest una terribile epidemia di peste infuria e decima intere Regioni; il re è troppo debole e pavido per opporsi ai suoi avidi duchi e ai barbari che premono alle frontiere del nord; a sud intere popolazioni sono in marcia per sfuggire alla fame e alla guerra. E quando nella Tredicesima regione l’erede del duca Courtenaray finisce nelle mani di Rakha, ragazza dal fascino misterioso e con una strana luce negli occhi, gli eventi iniziano a vorticare sempre più velocemente, scatenando una tempesta capace di travolgere ogni cosa. Nobili corrotti schiacciano la miseria della plebe, l’ambizione e la sete di potere spingono oscuri personaggi a tramare nell’oscurità. Quale sarà il destino del Regno?

Amo il fantasy, soprattutto le saghe di questo tipo e che richiamano molto le ambientazioni e i toni di serie più famose come 'Il trono di spade'. Non sapevo cosa aspettarmi dal libro di Ristori anche perché si tratta di un romanzo d'esordio, ma sono felice di avergli concesso una occasione.
Vi dico subito che gli interni del libro sono curatissimi: ricchi di dettagli e mappe. La trama non è delle più semplici, anzi. Ci sono tantissimi nomi e personaggi da ricordare ed imparare ad identificare. Ognuno di loro lascia un segno nella storia in quanto ogni capitolo è raccontato da un protagonista diverso. I miei preferiti sono stati, senza dubbio, Kausi e Coral, mi sono appassionata alla loro vicenda e al loro viaggio. L'autore ci rende partecipi al cento per cento dell'intera storia, attraverso la descrizione molto vivida, a tratti brutale, di episodi cruenti. In un certo senso, sembra quasi di guardare un film per quanto è evocativa la scrittura di Ristori.

Non esiste il bene, non esiste il male.
Il bene e il male sono un'unica cosa, e questa cosa è il Flusso.
Il Flusso è l'Energia, l'Energia è la vita.

Non è solo l'impaginazione ad essere curatissima, i personaggi e le ambientazioni vengono descritte nel dettaglio e caratterizzate alla perfezione. La narrazione, esclusa una prima parte in cui lettore deve adattarsi allo stile dell'autore, procede con un ritmo incalzante e con qualche colpo di scena qui e là.
Mi è piaciuta molto l'idea di base: il fantasy, come il romance, è uno stile molto gettonato ed è raro, ormai, trovare un libro avvincente e che non riprenda storie già lette; Ristori è riuscito nell'impresa di creare un mondo che funziona e che appassiona. Sono molto curiosa di leggere il seguito, ma si tratta di una buonissima base con ampio margine di miglioramento. 
Una voce tutta italiana che conquista un posto speciale nel panorama del fantasy e di cui sentiremo ancora parlare, secondo me. Se siete appassionati del genere e amate i romanzi ben scritti e curati in ogni dettaglio, lo adorerete senz'altro!
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