mercoledì 18 ottobre 2017

Recensione "Hex - la maledizione" di Thomas Olde Heuvelt

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un romanzo che mi ha tolto il sonno per più di una notte e non per dolci sogni o momenti di passione.
Vi porto con me a Black Spring tra le pagine di "Hex- la maledizione".
Buona lettura!


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Apparentemente tutto è tranquillo, a Black Spring. Ma sulla cittadina immersa nel verde della valle dell’Hudson aleggia un’inquietante presenza: lo spettro di Katherine van Wyler, la strega di Black Rock. Braccia incatenate, occhi e labbra cuciti, da più di trecento anni si aggira per le strade della città, entra nelle case, mormora litanie incomprensibili e veglia sui bambini addormentati. Ma non solo; gli abitanti di Black Spring sanno fin troppo bene che convivere con Katherine significa rispettare alcune precise regole: mai avvicinarsi troppo, mai parlare di lei con chi viene da fuori e mai, per nessun motivo, uscire dalla città. La punizione per chi trasgredisce è terribile: si viene colti da un impulso suicida violentissimo e incontrollabile. Sottrarsi al potere della strega è il desiderio di tutti. Ma chi l’ha fatto non è vissuto abbastanza a lungo per raccontarlo.
Però adesso qualcuno è esasperato da quel potere. Qualcuno ha deciso di ribellarsi, di affrontare l’antica maledizione. Qualcuno è disposto a sfidare la strega di Black Rock. Anche se ciò significa scatenare una serie di eventi devastanti…

Partendo dal presupposto che ho iniziato a leggere il libro alle dieci di sera, vi garantisco che alla quinta pagina avevo già un'ansia addosso non indifferente. Perciò il primo consiglio che posso darvi è di leggerlo di giorno o in luogo pieno di gente e illuminato. La storia di Black Spring è inquietante come poche altre, il male raccontato dall'autore è palpabile e vi sembrerà di vedere Katherine ovunque. Nel libro ci sono un numero considerevole di personaggi, tutta la città è protagonista in un certo senso, ma ci sono comunque un paio di personalità che si contraddistinguono .

Ci si adattava, si facevano sacrifici. Per i figli o per amore.
A causa di una malattia o di un incidente.
A volte perché subentravano sogni nuovi, diversi... 
e a volte per colpa di Black Spring.

Gli abitanti sono confinati in città, prigionieri di un'antica maledizione e in attesa di una vendetta non meglio precisata. L'atmosfera cupa e claustrofobica è a livelli massimi. Pur sapendo che si tratta di una finzione, mi sono ritrovata più volte e smettere di leggere per quanto sono vivide le immagini e gli avvenimenti riportati dall'autore. La suspense cresce pagina dopo pagina, così come la voglia di scoprire la verità e far luce sul passato di questa città maledetta.

Il boia si mise alle sue spalle.
Le campane continuarono a suonare.
La gente si leccò le labbra.
La gente chiuse gli occhi.
La gente pregò.

L'organizzazione 'Hex' , che dà il nome al romanzo, è una curiosa unione di cittadini che tentano in ogni modo di arginare il problema, invece che affrontarlo. Le ferree linee guida e il regolamento imposto, non possono nulla contro la voglia di sapere ma, soprattutto, di liberarsi una volta per tutte della vecchia Katherine. Io ho fatto il tifo per i ragazzi e per i loro tentativi di porre fine a decenni di vita da reclusi.

La gente di Black Spring si era attirata addosso quella catastrofe: 
erano loro a essere malvagi, una malvagità del tutto umana. 

Tradizioni, esoterismo e maledizioni vengono mescolate insieme in un mix letale ma terribilmente affascinante e curioso. L'autore mi ha tenuta incollata alla pagine con il fiato sospeso e mi ha causato, più di una volta, aritmie cardiache medio gravi per la troppa suspense. 
Da tempo non mi confrontavo con una storia simile e, nonostante abbia rischiato l'infarto e abbia passato notti insonni, devo ammettere che è stata una lettura fantastica.
Armatevi di coraggio e scoprite cosa si nasconde tra le tetre vie di Black Spring.



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