Buon pomeriggio lettori,
torna in libreria Megan Collins, un'affermata scrittrice di romance nelle sue varie sfumature e accezioni. L'autrice si è fatta strada da sola affidandosi al suo talento e al self publishing ottenendo ottimi risultati. I suoi romanzi più conosciuti sono: 'Basta un istante per ritrovarsi", "Non posso perderti" e la duologia "Sin and Darkness".
Il suo ultimo lavoro è un dark romance che mi ispira moltissimo e non vedo l'ora di leggere.
Si intitola, 'Obsession - ossessione d'amore', scopriamo insieme la copertina e la trama.
Acquistalo, QUI
Meg ha un marito violento e tanti segreti che custodisce gelosamente.
Gil ha lasciato la sua isola per trovare nuovi stimoli e nuovi orizzonti, ma a che prezzo?
Meg e Gil, due perfetti sconosciuti accomunati dalla passione per la scrittura, si ritrovano coinvolti in un progetto editoriale a quattro mani. Un lavoro che li porterà a conoscersi profondamente rivelando le loro fragilità, le loro paure e i loro desideri. Da colleghi ad amici, da confidenti ad amanti, il passo sarà breve.
Ben preso, però, sul loro legame piomberanno i fantasmi del passato e si insinueranno presenze scomode, come quella del misterioso editore che li ha ingaggiati. I due si troveranno così coinvolti in relazioni pericolose dense di violenza, sesso e passione, perché quando è la paura a dettare le regole, tutto può cambiare colore e oltrepassare il limite diventa facile.
Una storia ricca di colpi di scena, suspense ed emozioni.
QUESTO ROMANZO CONTIENE SCENE DI VIOLENZA.
ADATTO A UN PUBBLICO ADULTO.
Gil ha lasciato la sua isola per trovare nuovi stimoli e nuovi orizzonti, ma a che prezzo?
Meg e Gil, due perfetti sconosciuti accomunati dalla passione per la scrittura, si ritrovano coinvolti in un progetto editoriale a quattro mani. Un lavoro che li porterà a conoscersi profondamente rivelando le loro fragilità, le loro paure e i loro desideri. Da colleghi ad amici, da confidenti ad amanti, il passo sarà breve.
Ben preso, però, sul loro legame piomberanno i fantasmi del passato e si insinueranno presenze scomode, come quella del misterioso editore che li ha ingaggiati. I due si troveranno così coinvolti in relazioni pericolose dense di violenza, sesso e passione, perché quando è la paura a dettare le regole, tutto può cambiare colore e oltrepassare il limite diventa facile.
Una storia ricca di colpi di scena, suspense ed emozioni.
QUESTO ROMANZO CONTIENE SCENE DI VIOLENZA.
ADATTO A UN PUBBLICO ADULTO.
Vi ispira? A me moltissimo, sarà che adoro il dark romance!
Ve ne parlerò prestissimo sul blog, ma intanto vi lascio un estratto del suo libro "Non posso perderti", tanto per stuzzicare la vostra curiosità.
Estratto:
“Il vento soffiava forte. Gli scuri battevano contro il muro esterno della casa e io spalancai la finestra per tentare di agganciarli. Fu in quel momento che li vidi. I fratelli Kellers, nel cortile della loro casa. Nessuna tempesta era abbastanza forte da coprire le urla del padre, tanto che a volte anche il posto più selvaggio si trasformava nel rifugio più sicuro.
Sperai che il rumore non svegliasse i miei genitori perché, se mi avessero scoperta a fissare i due giovani, avrebbero dato di matto. Mia madre e mio padre non mi avevano mai parlato dei Kellers, né di quello che succedeva a casa loro. Ma anch’io avevo le orecchie e mi era capitato più volte di ascoltare le loro liti. I miei, negli anni, si erano solo preoccupati di informarmi che i miei vicini avevano due figli: Nathan, il maggiore, ed Evan, il minore; e che trovavano la loro compagnia non adatta a me. Mi avevano sempre intimato di stare alla larga da loro, senza darmi alcuna spiegazione, ma io ero sempre stata attratta da tutto ciò che li riguardava e mi ero ritrovata a spiarli più e più volte.
Era ovvio che i due ragazzi avessero bisogno d’aiuto o anche solo di qualcuno che si interessasse a loro, ma per la mia famiglia l’immagine era tutto e non avrebbero mai permesso alla loro unica figlia perfetta, di mischiarsi con gente che non consideravano alla loro altezza. I Kellers avevano dei problemi ed erano emarginati da tutti. Frequentarli avrebbe significato mettere a repentaglio tutto ciò che i miei giudicavano importante.
Questo pensiero mi fece ricordare di quanto fossi diversa dai miei genitori, di quanto, crescendo, fosse aumentato anche il mio odio per la loro ipocrisia e la loro felicità di facciata, di quanto non mi fossi mai sentita compresa e avessi finto con loro di essere quella che non ero, aspettando il momento in cui sarei stata abbastanza grande per andarmene e vivere la mia vita secondo quello che io credevo importante.”
Sperai che il rumore non svegliasse i miei genitori perché, se mi avessero scoperta a fissare i due giovani, avrebbero dato di matto. Mia madre e mio padre non mi avevano mai parlato dei Kellers, né di quello che succedeva a casa loro. Ma anch’io avevo le orecchie e mi era capitato più volte di ascoltare le loro liti. I miei, negli anni, si erano solo preoccupati di informarmi che i miei vicini avevano due figli: Nathan, il maggiore, ed Evan, il minore; e che trovavano la loro compagnia non adatta a me. Mi avevano sempre intimato di stare alla larga da loro, senza darmi alcuna spiegazione, ma io ero sempre stata attratta da tutto ciò che li riguardava e mi ero ritrovata a spiarli più e più volte.
Era ovvio che i due ragazzi avessero bisogno d’aiuto o anche solo di qualcuno che si interessasse a loro, ma per la mia famiglia l’immagine era tutto e non avrebbero mai permesso alla loro unica figlia perfetta, di mischiarsi con gente che non consideravano alla loro altezza. I Kellers avevano dei problemi ed erano emarginati da tutti. Frequentarli avrebbe significato mettere a repentaglio tutto ciò che i miei giudicavano importante.
Questo pensiero mi fece ricordare di quanto fossi diversa dai miei genitori, di quanto, crescendo, fosse aumentato anche il mio odio per la loro ipocrisia e la loro felicità di facciata, di quanto non mi fossi mai sentita compresa e avessi finto con loro di essere quella che non ero, aspettando il momento in cui sarei stata abbastanza grande per andarmene e vivere la mia vita secondo quello che io credevo importante.”
Nessun commento:
Posta un commento