Buongiorno lettori,
oggi vi parlo de "La donna nella pioggia", un thriller psicologico di Marina Visentin edito da Piemme. Buona lettura!
LA RECENSIONE:
"Per tanto tempo ho pensato al mio angolo di mondo come al più confortevole dei nidi, un luogo sicuro, dove essere felici, sentirsi al riparo.
Pensavo di conoscere il posto di ogni cosa, il nome di ogni strada, la mappa della mia vita.
Invece."
Stella Romano è un'illustratrice di successo, mamma felice di due bellissime bambine e moglie di Mattia, l'uomo che le è accanto da una vita. La sua esistenza scorre placida e serena, nulla sembra scalfire l'equilibrio perfetto in cui vive, fin quando non inizia ad avere vuoti di memoria e momenti di smarrimento totale che arrivano improvvisi e inaspettati. Forse è colpa dello stress, forse dovrebbe chiedere aiuto prima di arrecare danni seri a sé stessa e a coloro che la circondano.
Ma, ammettere di aver bisogno di aiuto, è più difficile del previsto.
"Per qualche secondo, una manciata di minuti, a volte un'ora intera, io smetto di esserci.
Non sono più qui. Non sono più da nessuna parte.
E ogni volta tornare indietro, ritornare alla realtà, è più difficile, più penoso."
Quando affiora l'ipotesi di una familiarità con patologie mentali, i ricordi tornano a galla portandosi dietro i mille interrogativi ai quali nessuno ha mai risposto. Chi era suo padre? Quale verità si nasconde dietro la misteriosa e brutale morte di sua madre?
Stella è stufa di vivere circondata da bugie, da una vita che non vuole e che, forse, non ha mai voluto. Alla soglia dei quarant'anni, vuole scoprire le sue origini e la verità sui suoi veri genitori.
"La verità.
C'è chi dice che rende liberi.
E' una menzogna.
La verità è una prigione. Un dolore senza fine. Una voragine che inghiotte ogni cosa. Un abisso nero che riflette solo la tua disperazione."
Un viaggio lungo quello verso la verità. Un percorso che la porterà dall'altro capo del mondo per affrontare i mostri del passato e tematiche sociali importanti che hanno fatto la storia.
La strada è piena di ostacoli e pericoli, la verità non sempre è la cosa migliore da ricercare. Non sempre porta alle soddisfazioni sperate, a volte, la verità distrugge ogni cosa.
Storia interessante quella che ci ha raccontato Marina Visentin.
Il personaggio di Stella si rivela, da subito, complesso e articolato, il quadro psicologico della donna è stato caratterizzato ed esplorato alla perfezione. I suoi momenti di black out contribuiscono ad aumentare la tensione narrativa che procede in crescendo fino all'epilogo. Gli altri protagonisti della vicenda, sono fatti di luci e ombre, e si rivelano, quasi sempre, persone bugiarde e inaffidabili. La protagonista deve, letteralmente, lottare contro tutto e tutti per venire a capo dell'intricato labirinto di segreti e bugie. Ho apprezzato l'inserimento di un tema storico che ha avuto una certa rilevanza sociale, ha contribuito a rendere particolare la trama e a conferire un ulteriore tocco di mistero e suspence. E' stato bello viaggiare da una parte all'altra dell'Italia e del mondo, seguendo flebili tracce e piccoli indizi. E' impossibile non appassionarsi alla ricerca di Stella.
Il finale l'ho trovato un po' troppo affrettato e, nonostante abbia ricavato la mia dose di risposte, ha lasciato la storia insoluta, in parte. La prosa dell'autrice è accattivante e coinvolgente. Ho terminato la lettura nel giro di pochissimo spinta anche dalla curiosità crescente di scoprire la conclusione.
Nel complesso, è stata una buona lettura ma avrei preferito un finale diverso.
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