venerdì 5 maggio 2017

Recensione "Ti vedo per la prima volta" di Diego Galdino

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di uno dei romanzi che aspettavo di più in questo 2017.
Sto parlando dell'ultimo libro di Diego Galdino, "Ti vedo per la prima volta", edito da Sperling & Kupfer.


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LA RECENSIONE:

"Dall'età di quindici anni ho cominciato a cadere addormentata in modo pressoché incontrollabile in qualsiasi situazione.  Può succedermi dieci volte in un giorno o non succedermi per dieci giorni, questo dipende dallo stress e da tante altre ragioni poco chiare. Con tutte le conseguenze del caso. Non posso guidare, non posso nuotare liberamente sola in mezzo al mare, non posso lanciarmi in bici giù da una discesa con l'aria che mi sferza la pelle. Io ho paura, chi mi vuole bene ha paura, io ho paura di avere paura."

Josephine è affetta da una malattia poco nota, ma estremamente invalidante, la narcolessia.
Si addormenta, senza preavviso o motivo, in qualsiasi situazione. La cosa è imbarazzante per lei e per chi le sta intorno, oltre che pericolosa. Addormentandosi, rischia infatti di cadere e urtare oggetti pericolosi facendosi del male anche a livello fisico. Non ha mai conosciuto sua madre, a dir la verità l'ha creduta morta fin da bambina, ma la verità è ben altra. Sua madre ha vissuto a Roma, con un'altra famiglia e, sfortunatamente, è troppo tardi per fare un qualsiasi tentativo di conoscenza dato che la donna è da poco prematuramente scomparsa. Peach, decide comunque di recarsi nella città eterna per conoscere le sorellastre e un fratello acquisito, i tre ragazzi sono l'unico legame terreno con la defunta madre.

"La cosa che più gli piaceva del suo sorriso tipico era che quando lo faceva, abbassava lo sguardo imbarazzata, quasi a volersi scusare con il mondo perché il suo era di un altro pianeta. Il suo sorriso tipico, invece, Lorenzo, ancora non l'aveva trovato, ma ci stava lavorando...  Ogni giorno quando la viveva."

Lorenzo resta immediatamente affascinato da Josephine, soprattutto perché somiglia moltissimo a quella che è stata, per tutta la vita, sua madre per scelta: un punto di riferimento e una fonte inesauribile di amore. Ora è rimasto solo, ad occuparsi delle sorelle e della difficile situazione. Fanno fatica a capire la scelta della madre di non dire la verità e non sanno bene come rapportarsi tra loro. Tra Lorenzo e Peach scatta subito un legame speciale, girare tra le meraviglie di Roma crea poi un'atmosfera unica e decisamente romantica, forse troppo romantica. In fondo sta accadendo tutto così in fretta, è giusto lasciarsi andare con Josephine? Sarebbe in grado di starle accanto e avere a che fare, ogni giorno, con la sua malattia? E come la prenderebbero le sue sorelle? Troppe domande, troppe risposte che non arrivano e due cuori che, invece, iniziano a battere all'unisono.

"Noi non dobbiamo vergognarci di niente, né giustificarci. Nessuno può impedire a due persone di amarsi, l'amore non è mai razionale, non è programmabile. Ti afferra all'improvviso e ti trascina via con sé. Perché in fin dei conti l'amore serve proprio a questo... Serve a non farti stare lì a chiederti cosa sia giusto o sbagliato."

L'amore può rendere bella qualsiasi cosa, ma spesso il destino è più crudele di tutto e ci costringe a fare i conti con la realtà e le difficoltà oggettive delle cose. La storia di Lorenzo e Peach sembra essere arrivata al capolinea, ostacolata dal dolore e dalla rabbia per ciò che si desidera ma che non si può avere, ma un cuore innamorato non perde mai la speranza e, a volte, può essere più forte di qualsiasi cosa.

Sapete tutti quanto ami questo autore, ogni volta che leggo un suo romanzo penso che sia il top, ma puntualmente, riesce a stupirmi con una gamma di emozioni devastanti che riempiono il cuore.
La storia di Josephine/Peach è particolare, intensa e dolorosa. La sua malattia, che forse non sembra la fine del mondo, le preclude una vita normale e un'esistenza serena. La scoperta di avere delle sorelle la sconvolge ma la arricchisce, in fondo ha un cuore grande per amare tutti. Lorenzo è un uomo meravigliosamente perfetto. Cicerone ineccepibile per il tour romano, è l'unico che può riuscire a tenere unita questa famiglia allargata. E' un uomo che ama profondamente, fino all'estremo. Un uomo che pensa di non essere abbastanza, ma che si fa in quattro per proteggere le donne che ama. Il suo rapporto con Peach è un crescendo di emozioni allo stato puro. Galdino si dimostra, ancora una volta, un maestro nel parlare dei sentimenti, dando vita ad una storia che fa male e poi bene. Che ferisce e poi guarisce. Attraverso una prosa sempre elegante e curata, ci trasporta in un vortice di emozioni uniche che vanno dritte al cuore del lettore.
Ci sarebbe molto altro da dire, ma non voglio togliervi la sorpresa e la magia di leggere una storia indimenticabile. Promosso a pieni voti!



1 commento:

  1. Mi sono innamorata di questo libro dalla cover ♡
    Ma dopo aver letto questa recensione, ho capito che deve essere mio a tutti i costi!

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