domenica 23 aprile 2017

Recensione "Il valzer degli alberi e del cielo" di Jean Michel Guenassia

Buongiorno lettori,
oggi voglio parlarvi di un romanzo che ho divorato in poche ore intriso di storia e di arte.
Si tratta de "Il valzer degli alberi e del cielo", di Jean Michel Guenassia, edito da Salani.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Forse gli uomini temono di perdere il predominio, qualora fossimo messi a confronto. Noi siamo buone soltanto a contemplare le loro opere, senza avere il diritto di imparare e diventare delle artiste riconosciute. E, se mai una donna riuscisse a mettere un piede nella porta socchiusa, sono sicura che loro la richiuderebbero con tutta la violenza possibile, anche a costo di spezzare qualche osso."

Questa è la storia di Marguerite Gachet, una donna che ha amato perdutamente un genio e che, a suo dire, è stata ricambiata. Vincent Van Gogh è un pittore di successo nell'immaginario comune, ma tra i suoi contemporanei non era ben visto. Quando arriva alla porta del dottor Gachet, padre di Marguerite, altro non sembra che un sempliciotto con qualche problema mentale. In quel periodo Marguerite è in una fase di piena ribellione: vorrebbe frequentare l'Accademia delle Belle Arti, ma non è aperta alle donne; vorrebbe innamorarsi e scegliere liberamente un compagno, ma suo padre vuole obbligarla ad un matrimonio di convenienza; ha lottato per ottenere un'istruzione dignitosa, ma non può sfruttarla in alcun modo. L'incontro con Vincent e la sua influenza, sono una boccata d'aria per la sua vita frustrata.

"Quando non dipinge,Vincent scrive. Sdraiata su quel misero letto, lo guardo che si affanna sul foglio. Scrive come dipinge, con frenesia, senza mai mettere un freno allo straripamento della sua anima, rovinandosi gli occhi alla luce di una candela vacillante, raccontando al fratello nei minimi particolari le sue giornate, il progredire dei quadri, come se facesse il punto con se stesso e chiarisse i suoi progetti pittorici."

Il pittore non è immune al fascino delle donne e la giovane e ingenua Marguerite, è una preda fin troppo invitante per lasciarsela scappare. La passione tra loro è travolgente, così come l'ispirazione di Vincent che fa, ufficialmente, un salto di qualità. Col passare del tempo, la situazione diventa statica e Marguerite vorrebbe di più, vorrebbe certezze e libertà, vorrebbe fuggire via da quella realtà piccola e chiusa. Sogna l'America e una vita diversa con il suo grande amore. Ha un piano e ha già escogitato un modo per ottenere i fondi necessari a realizzarlo. Ma suo padre scopre la verità e stringe ancor di più la morsa sulla sua, già controllata, vita.

"Non potrete costringermi in eterno. Un giorno sarò libera e ritroverò Vincent, e voi non potrete impedirmelo. Potete pestarmi, rinchiudermi a doppia mandata, non appena volgerete le spalle scapperò da questa casa orrenda e andrò a raggiungerlo, ovunque sia.
(...) E' la cosa più bella che potesse capitarmi: amarlo ed essere amata da lui."

Un amore travolgente, un mistero mai svelato e un tragico epilogo già tristemente noto.
Questa è la storia di Marguerite, l'ultimo amore di Van Gogh.

Amo i romanzi che parlano d'arte e amo Van Gogh. 
Sono rimasta affascinata sin da subito dalla scelta dell'autore di raccontare la storia da un punto di vista diverso e mai raccontato. Le libertà e le scelte che ha portato avanti, non stridono con le certezze storiche, anzi, si incastrano alla perfezione dando vita ad una storia coerente e travolgente. E' assodato l'amore che Marguerite ha provato per il pittore, nel libro l'autore calca molto la mano su questo mostrando una donna fragile e bisognosa di affetto. Più vago, invece, il punto di vista di Van Gogh stesso che, pur dimostrando un certa delicatezza nei confronti di Marguerite, non si espone mai in merito ai suoi sentimenti. Ho apprezzato molto gli intervalli narrativi composti, perlopiù, da documenti originali come le lettere del pittore a suo fratello, e da avvenimenti storici realmente accaduti in quegli anni. Guenassia incanta il lettore con una prosa elegante e una scrittura ricercata, è impossibile distogliere l'attenzione dalle pagine. Ho intenzione di recuperare anche le opere precedenti dell'autore perché questo mix tra verità storica, arte ed elementi romanzati mi ha convinta al cento per cento. Ne consiglio la lettura.



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