vi parlo del nuovo romanzo di Daniela Volonté, una delle nostre autrici migliori.
Si tratta de "Non chiamarmi di lunedì" , edito da Newton Compton.
Buona lettura!
LA COPERTINA:
LA RECENSIONE:
"Sono io, contro tutti. Sono venuta al mondo così e morirò così, ne sono certa.
Ma non lo farò senza lasciare un segno, fosse anche negativo. Proprio un fastidioso segno rosso come questo, che adesso si sta trasformando in un enorme buco."
Greta Rovati è un "tagliatore di teste". Il suo ruolo è, in sostanza, rovinare la vita di poveri lavoratori licenziandoli o mettendoli nelle liste di mobilità. Il suo nuovo compito, è togliere gli esuberi di personale alla Betapharma dove conosce l'aitante ingegner Perri. Il loro incontro è tutt'altro che romantico, anzi. Per Patrik, Greta è una strega che gli ha appena rovinato la vita.
Per Greta, Patrik è solo un maleducato che ha reagito male al licenziamento.
Dopo cocenti delusioni d'amore, per entrambi, è il momento giusto per una vacanza per ricaricare le batterie.
"Continuo a chiedermi che cosa ci faccia qui e come mi sia ficcato in una situazione tanto assurda, eppure non riesco a fare i bagagli e andarmene come se nulla fosse, così come non ho ancora avuto il coraggio di raccontarle la verità su di me."
Per una serie di equivoci e coincidenze, i due si ritrovano in vacanza insieme proprio come una normalissima coppia. Le divergenze tra loro sono più che mai evidenti... sono come il giorno e la notte: insieme funzionano bene ma sono destinati a non incontrarsi mai. A fare da contorno, anche un passato di cui è difficile parlare. Sono due anime a metà che non hanno ancora trovato il proprio posto nel mondo.
Forse, in un universo parallelo, sarebbero una coppia grandiosa, ma allo stato attuale delle cose c'è ancora molta strada da fare.
IL MIO GIUDIZIO:
Un romanzo molto carino. Mi sono piaciuti i personaggi, in lotta con sé stessi e diversissimi tra loro. Greta sembra davvero una lady di ferro, senza scrupoli e senza emozioni ma, leggendo bene tra le righe, si rivela una donna fantastica e dolce. Per quanto riguarda Patrik, l'ho adorato su ogni punto di vista: ironico, bello da mozzare il fiato e molto premuroso e dolce nonostante tutto quello che ha subito.
Avendo già letto gli altri due libri dell'autrice, ho ritrovato i suoi tratti caratteristici che si evincono sia dallo stile che dalla trama. E' una storia dolce, romantica (ma non troppo) e reale. Non è un rapporto tutto rose e fiori, ma complicato e combattuto. Si legge in pochissimo tempo, complice una prosa scorrevolissima e delle descrizioni paesaggistiche molto accurate e bucoliche.
Se amate l'autrice, non potete farvelo scappare. Se, invece, ancora non la conoscete è il libro giusto per un primo approccio, vi conquisterà!
mi incuriosisce parecchio potrebbe essere un bel regalo per Pasqua speriamo che mio marito ci pensi ahahah
RispondiEliminaMi ispira molto questo romanzo, credo sarà una delle mie prossime letture!
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