domenica 27 marzo 2016

Recensione "La ragazza senza passato" di Simon Wood

Buonasera cuori librosi e buona Pasqua!
Ieri ho iniziato e finito un thriller che mi è piaciuto molto e non vedevo l'ora di parlarvene.
Si tratta de "La ragazza senza passato" di Simon Wood, edito da Newton Compton.
Buona lettura!

LA COPERTINA:


LA RECENSIONE:

"Il suo corpo tremava tutto, in preda all'adrenalina che le scorreva nelle vene. (...) Sapeva che era puro terrore. Terrore per ciò che era accaduto a lei e Holli. Terrore per ciò che era accaduto alla donna uccisa. Terrore che per lei ricominciasse tutto da capo.
Il nemico è la paura."

Zoe Sutton, si sta riprendendo, a fatica, da un'esperienza profondamente traumatica.
Dopo la laurea, lei e la sua amica Holli, decidono di partire alla volta di Las Vegas per svagarsi un po'. Sulla via del ritorno, qualcosa va storto e si ritrovano in un capannone in mezzo al nulla, in balia di un pazzo psicopatico che vuole ucciderle. Zoe riesce a fuggire, ma non può perdonarsi per aver abbandonato la sua amica nelle mani di quel sadico. Di lei non si è saputo più nulla e la polizia non crede alla versione di Zoe, che risulta confusa e priva di qualsiasi fondamento.
La ragazza sa che non l'ha immaginato, che quel capanno esiste e che probabilmente la sua amica è morta; sa che, prima o poi, lui tornerà per finire il lavoro.

"Mi hai detto che volevi fare qualcosa di diverso e proteggere la gente da altri individui come il Marchiatore. Ecco, ora hai la possibilità di farlo. Zoe, tu puoi diventare davvero tutto ciò che vuoi, e se è questo quello che desideri, è il momento giusto per provarci."

Per riuscire a sopravvivere, Zoe si è affidata ad uno psicologo che la aiuta a non crollare, ma quando si diffonde la notizia del ritrovamento di un cadavere che porta gli stessi segni inferti a lei e alla sua amica Holli, proprio lì nella sua città, quel precario equilibrio va in pezzi. Il mostro è tornato, non è più al sicuro ed è stanca di scappare. Se è la resa dei conti quella che vuole, l'avrà.


IL MIO GIUDIZIO:

Questo thriller mi ha tenuto incollata alle pagine, iniziato e terminato nello stesso giorno.
Una storia davvero interessante, raccontata dagli occhi della vittima e del carnefice. L'autore è bravissimo a tenere sempre alta l'attenzione del lettore che sente crescere la paura e l'angoscia di Zoe man mano che il killer si avvicina a lei. Il quadro psicologico generale è ben costruito e costituisce la parte centrale e più interessante del romanzo. Stile molto scorrevole e curato.
Una trama che conquista. Non posso che consigliarlo, soprattutto se amate il genere!

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