venerdì 12 febbraio 2016

Recensione "La vita segreta e la strana morte della signorina Milne" di Andrew Nicoll

Oggi vi parlo di un giallo, in uscita per Sonzogno il 25 Febbraio, che ho avuto il piacere di leggere in anteprima.
Si tratta del nuovo romanzo di Andrew Nicoll, intitolato "La vita segreta e la strana morte della signorina Milne".
Buona lettura!

LA COPERTINA :


LA RECENSIONE :

"La signorina Milne mi interessava molto. Aveva l’aria di essere davvero una buona persona, innocente, e svolgeva un’intensa attività filantropica. La sua conversazione era sempre del più alto livello, e perfettamente schietta. Era apprezzata da noi tutti come una donna buona, istruita, di nobili principi, una piccola gentildonna sotto ogni punto di vista."

Siamo in Scozia, nei primi anni del Novecento. In un piccolo paesino è stato appena ritrovato il corpo della signorina Milne, brutalmente uccisa nel salone di casa.
La vicenda desta da subito un grande stupore: la signorina è infatti sola, vive in una bellissima villa ed ha sempre tenuto un comportamento irreprensibile agli occhi della comunità.

L'ispettore Trench viene messo a capo delle indagini ed è chiaro da subito che non sarà semplice scoprire l'identità del colpevole. Scavando a fondo nella vita della signorina Milne, si scopre che l'apparenza non corrisponde alla realtà. Tutti i segreti vengono pian piano alla luce, mostrando una condotta sbarazzina e tutt'altro che timorata di Dio.

A questo punto, è chiaro che ci sia un movente passionale dietro l'omicidio, ma, al contrario degli indizi che si moltiplicano così come i testimoni, i sospettati sono davvero pochi e sono avvolti nel mistero.

Il finale è assolutamente inaspettato, il colpevole si cela proprio dove nessuno si sarebbe mai sognato di cercarlo.


IL MIO GIUDIZIO :

Il genere giallo, non è propriamente tra i miei preferiti, ma quelli della Sonzogno hanno sempre quella marcia in più che li rende unici e, quasi, divertenti da leggere. Ho apprezzato moltissimo il romanzo, come ambientazione e come vicenda, tra l'altro, siamo di fronte ad una narrazione basata su una storia vera perciò mi sento di fare i complimenti all'autore per il minuzioso lavoro di studio e ricostruzione effettuato.
Fino all'ultimo non sono riuscita ad indovinare il colpevole, né tanto meno il movente. Molto molto scorrevole e piacevole da leggere.
Lo consiglio!

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