mercoledì 4 novembre 2015

Recensione "Bellezza Crudele" di Rosamund Hodge

Seconda recensione di giornata, vi parlo di un romanzo che attendevo con ansia e trepidazione.
Si tratta di "Bellezza Crudele" di Rosamund Hodge, edito dalla Newton Compton Editori. Il romanzo è una rivisitazione in chiave mitologica della famosa favola de "La bella e la bestia", essendo appassionata della storia, non potevo proprio farmelo sfuggire!


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Costretta a fidanzarsi con il malvagio governatore del suo Regno, la giovane e determinata Nyx sa che il suo destino è sposarlo, ma per coronare il suo sogno più segreto: ucciderlo e liberare finalmente il popolo dal giogo di quella crudele tirannia.
Eppure nel giorno del suo diciassettesimo compleanno – quando la ragazza si trasferisce con lui nel castello sulla cima più alta di tutto il Paese – capisce che nulla è come se l’era aspettato, soprattutto il nuovo marito, incredibilmente affascinante e seducente. Lei sa che deve salvare la sua gente a tutti i costi, eppure resistere al suo nemico giurato sta diventando sempre più difficile perché lui è ben deciso a conquistare il cuore della giovane sposa…


LA RECENSIONE:

"Pensai a quanto odiassi il Signore Gentile, a quanto volessi dimostrargli che chiedere una moglie prigioniera era stato il suo più grave errore. "

Il Signore Gentile, rappresenta il male per Arcadia. Se ne va in giro a stringere patti vantaggiosi solo e soltanto per lui e per la sua crudeltà sempre più meschina e infima. Il padre di Nyx, è stato uno dei tanti, a cadere nel tranello, e ora lei ne paga le conseguenze. Andrà in moglie al mostro che ha rovinato la sua gente, ma non lo farà da sposa remissiva ed impaurita perché ha tutte le intenzioni di distruggerlo.

"E posò le labbra sulle mie.
Era il mio nemico. Era malvagio. Non era neanche umano. 
Avrebbe dovuto disgustarmi, ma proprio come l'ultima volta, non potei farci nulla, proprio come l'acqua non poteva fare nulla per evitare di scorrere verso valle."

Quel castello in cui ora è prigioniera, sembra avere una volontà propria. Migliaia di porte che conducono ad altrettante stanze, scale a non finire che la portano ogni giorno in posti sconosciuti, e ombre... ombre in ogni angolo, pronte a divorare anche il più piccolo frammento di luce venuto a rischiarare quella casa. Il Signore Gentile non è il mostro che si aspettava, è crudele, certo, ma allo stesso tempo 'gentile' nei suoi confronti. Si sente quasi attratta dalla sua figura e da ciò che potrebbe provare se solo si concedesse senza riserve e rancore.

"Per tutta la vita, avevo saputo di dover sposare il Signore Gentile, e per tutta la vita mi ero aspettata che fosse un orrore e una condanna. Non avevo mai pensato che avrei potuto trovare l'amore, tantomeno tra le sue braccia."

Divisa tra ciò che prova e la sua missione di vendetta, Nyx scoprirà che il male non ha solo una faccia. Che il carnefice può a sua volta essere vittima di un gioco più grande, che nulla è come sembra.



IL MIO GIUDIZIO:

Molto bella e interessante come rivisitazione. Si vede l'accurato lavoro che c'è stato dietro e lo studio approfondito della mitologia greca. Trama brillante che accoglie gli elementi caratteristici della favola e li mescola alla perfezione con nuovi spunti e congetture. Ben costruiti i personaggi, Nyx che non è la classica principessa da salvare, ma più un'eroina, e Ignifex che nella sua crudeltà mostra un lato umano e dolce che contrasta molto con la sua natura di demone. Stile elegante e aulico, perfettamente in tema con l'argomento mitologico che costituisce il vero fulcro della storia. 
E' il primo capitolo di una serie, e fa ben sperare!
Consigliato!

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