vi parlo dell'ultimo romanzo pubblicato dalla Harlequin Mondadori, "Se non fossi tu" di Jemma Forte.
Un romanzo senza dubbio originale che non mi è dispiaciuto, scopriamo perché.
LA COPERTINA:
LA TRAMA:
Dopo un vano tentativo di seduzione nei confronti del marito Max, da cui ultimamente si sente trascurata, Jennifer Wright esce di casa in preda all'agitazione. Deve assolutamente andare dalla sua migliore amica. Indossa solo lingerie e un soprabito, è sconvolta, non presta sufficiente attenzione alla strada e... Viene investita da un'auto. Finisce in coma all'ospedale, e forse era proprio quello che ci voleva per rimettere ordine nei suoi pensieri. Durante il coma, infatti, fa esperienza di come sarebbe stata la sua vita se in passato avesse preso decisioni diverse. Che cosa sarebbe stato di lei se nel 1994 avesse seguito quel gran figo di Aidan in Australia? E se nel 1997 non avesse mollato Tim, genio del computer, che si sarebbe arricchito grazie a una sua invenzione da nerd? E che dire di Steve, il bravo ragazzo, che nella realtà ha lasciato per quello che sarebbe diventato poi suo marito? Tre possibilità fino a quel momento inesplorate che le faranno capire con chiarezza chi è Jennifer Wrigth e che cosa dovrà fare per riconquistare la felicità perduta.
LA RECENSIONE:
"Tutto qui? (..) Il pensiero che potesse essere davvero così la terrorizzava, a dir poco. Ma dal momento che non sapeva cosa farci, decise di aspettare e stare a vedere come andava, cercare di conservare un atteggiamento positivo, continuare con il Prozac e non buttarsi dalla finestra, per ora."
Jennifer è una mamma dolcissima, che cerca di barcamenarsi tra un lavoro part- time e la famiglia. Negli ultimi mesi la sua vita sembra andare a rotoli, complice l'assoluto distacco del marito che ormai non la nota nemmeno. Sempre sull'orlo della depressione, tira avanti fin quando un incidente la costringerà a lunghe settimane di coma.
"Lui conosceva sua moglie meglio di chiunque altro ed era pronto a scommettere sulla sua vita che avesse appena sorriso. Volontariamente. Ne era sicuro."
Quello che doveva essere un forte trauma per Jennifer, si rivela una delle esperienze più sensazionali che una persona possa fare nella vita. Durante il coma infatti, avrà la possibilità di rispondere all'interrogativo che spesso ci attanaglia la mente, "cosa sarebbe successo se...?"
"Ho trascorso quasi tutta la settimana a fantasticare sul passato, a chiedermi come avrebbe potuto essere la mia vita se avessi preso decisioni diverse, o magari se fossi rimasta con un altro degli uomini che ho amato. E mi fa paura perché dovrei essere felice ma non lo sono."
Alternando momenti di lucidità a viaggi immaginari nelle altre vite che avrebbe potuto vivere, Jennifer acquisterà una consapevolezza fondamentale per riprendere in mano la sua vita.
IL MIO GIUDIZIO:
Romanzo dalla tematica interessante. La protagonista riesce in qualche modo a vedere come sarebbe andata la sua vita, se avesse scelto una cosa piuttosto che un'altra e questo la disorienta non poco. La narrazione mantiene sempre alta l'attenzione del lettore che segue Jennifer nei vari viaggi e sbalzi temporali. Lo stile dell'autrice è fluido e scorrevole. Il tutto viene raccontato da un narratore esterno capace di farci immedesimare perfettamente nello stato d'animo della protagonista che si trova rinchiusa in una gabbia, ancora in cerca della sua felicità. La trama è senza dubbio originale e dà quel tocco in più al romanzo che non è la classica storia d'amore sdolcinata, ma uno scorcio di una famiglia normale con tutte le problematiche che ne conseguono.
Mi è piaciuto, anche se non sono rimasta pienamente soddisfatta dal finale.
Consigliato!
Mi piace molto questo :) Credo proprio che lo aggiungerò in lista :D
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