mercoledì 17 giugno 2015

Recensione libro "Vorrei che l'amore avesse i tuoi occhi" di Diego Galdino

Buongiorno lettori,
sono pronta a parlarvi del romanzo che ho atteso di più in questa prima metà del 2015!
Si tratta de "Vorrei che l'amore avesse i tuoi occhi", dello scrittore romano Diego Galdino.
Buona lettura!


LA COPERTINA:





LA TRAMA:

Abbarbicata com'è all'antica cinta muraria della Rocca, la casa dei Ferretti è l'invidia di tutti gli abitanti di Cetona, uno splendido borgo immerso nella tranquilla campagna senese. Dalle sue finestre si può ammirare l'intero paese disteso ai suoi piedi, con le case bianchissime e i tetti marroni, la vallata e l'imponente sagoma del Monte Cetona, che sembra così vicina da poter sfiorare la sua vetta con un dito. Sofia e la sua famiglia vivono lì da sempre. Ma, a un passo dall'estate, la bucolica quiete di quelle mura è bruscamente interrotta dall'arrivo di un ospite speciale. Un famoso pittore australiano, Tyron Lane, che ha scelto quelle incantevoli colline come soggetto per i propri quadri. La sua fama di uomo affascinante ma molto schivo, solitario e inquieto lo precede e in paese non si parla d'altro. C'è chi non sopporta i suoi modi asciutti e sbrigativi, chi ne difende il diritto alla privacy, chi è convinto che in fondo tutta quella ritrosia sia di facciata. E poi c'è Sofia che, dopo un primo e fugace momento di ammirazione, ha deciso di non lasciargliene passare nemmeno una. Perché per lei, così solare, istintiva e piena di vita, quell'artista non è riservato ma solo un gran insolente. A casa Ferretti sono tempi duri, e le schermaglie all'ordine del giorno. Tyron e Sofia sembrano appartenere a due mondi diversi. Eppure il loro incontro regalerà a entrambi quello che da tempo stavano cercando: la possibilità di guardare, ancora una volta, l'amore negli occhi…


LA RECENSIONE:

"Si fissarono negli occhi. Era strano, così da vicino. Quando due persone si trovano a questa distanza, non possono evitare di ascoltarsi, respirarsi, percepire l'odore e alcuni pensieri istintivi. Quell'attimo di complicità silenziosa e inattesa colse entrambi di sorpresa."

Tyron è un pittore e, come tutti gli artisti, è strambo. Le sue stranezze tuttavia, non derivano da un ego smisurato, bensì da una sofferenza senza fine che attanaglia la sua mente e il suo cuore. E' un pittore errante, che si sposta di luogo in luogo a seconda dei quadri che gli vengono commissionati. E' appena arrivato nella bellissima Toscana, in un borgo delizioso ai piedi del Monte Cetona, ospite di una famiglia locale. L'incontro con Sofia, lo sveglierà dal torpore al quale si è abbandonato da tempo.

"Voglio provare"

"Perché?"

"Perché mi fa sentire donna ogni volta che mi guarda. Perché mi ha fatto capire cos'è la passione. (..) E' vero, forse mi sto illudendo.. (..) Ma sai una cosa? Il tempo passa in fretta e non voglio vivere di rimpianti. Voglio, devo, almeno provarci."

Sofia, capisce subito che Tyron, oltre ad essere bellissimo, nasconde qualcosa. Un lato di sé che non riesce a mostrare alle persone. Ma è comunque convinta che le emozioni provate ed il battito del cuore che accelera ogni volta che gli è accanto, siano un motivo più che sufficiente per provare a vedere come potrebbe andare. Più lui diventa restio, più lei prende coraggio e si fa avanti. Se è vero che il cuore non mente mai, il tempo le darà ragione.

"Quindi tu ora puoi dire quello che vuoi, ma il tuo amore non è stato capace di vincere la paura. Non si deve amare per abitudine, per convenienza o perché non vuoi vedere l'altro soffrire... Devi amare perché non puoi farne a meno, devi amarmi perché non puoi fare a meno di amarmi."

Ci sono eventi, brutali, tragici, che in un secondo cambiano la nostra vita. Eventi che ci fanno capire che ogni giorno deve essere vissuto fino in fondo,perché vivere di rimpianti è un po' come morire a poco a poco. Il tempo e le esperienze, cambiano tante cose.. ma l'amore.. l'amore tutto può!



IL MIO GIUDIZIO:

Quando mi accingo a leggere un libro di Galdino, so perché l'ho scelto. So quali emozioni ho bisogno di provare. So che mi aspettano paesaggi bucolici in cui sarà semplice perdermi, so che troverò nuovi personaggi da amare, so che troverò una favola moderna per sognare.
Eppure la magia è sempre nuova ed in poche ore, mi fa divorare il libro tra sorrisi e gioia.
Si vede la crescita dell'autore rispetto a "Il primo caffè del mattino"; Galdino mantiene il suo stile inconfondibile che fa sembrare il tutto più familiare e meno "letterario".
Il punto forte del romanzo, oltre ai personaggi e un'ambientazione da favola, è la capacità magistrale di descrivere i sentimenti. Non per niente, è stato definito "il poeta dell'amore italiano"! Nessuno come lui sa descrivere così bene l'amore e le sue mille sfaccettature. 
Quella di Tyron e Sofia è una storia originale dove il lieto fine non si ottiene per magia, ma solo dopo un lungo processo di crescita e maturazione interiore. I due personaggi superano i propri limiti prima di cedere all'amore che si è impossessato, senza permesso, dei loro cuori.
Se proprio devo trovare un difetto, direi che volevo una storia più lunga.. ma non sarei obiettiva, solo perché non mi stanco mai delle sue storie, non posso fare critiche di questo tipo.
E' una storia che tutti i fan di Galdino non potranno che apprezzare (ci saranno passaggi che solo voi potrete capire), ma è anche perfetto per chi ama i romanzi.
Non ci sono limiti di età o genere, quando si parla d'amore.

2 commenti:

  1. Non ho mai letto ancora nulla di Diego Galdino, ma spero di avere l'opportunità di comprare un suo libro una di queste volte :) Sembra molto carino! :)

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  2. Ottima recensione, non vedo l'ora di leggere questo libro, eessendo una sua fan conosco il suo stile e conto di trovare dei collegamenti con i suoi libri precendenti!

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