lunedì 18 giugno 2018

Recensione "Cheope l'immortale" di Valery Esperian

Buongiorno, lettori. 💓
la settimana, sul blog, comincia con un bellissimo viaggio nell'antico Egitto alla scoperta di un romanzo storico sulla vita di uno dei faraoni più noti e importanti della storia, Cheope.
A lui appartiene una delle piramidi più imponenti e famose arrivate fino a noi e, in questo libro, avrete modo di scoprire come e perché questo faraone si differenziò dagli altri della sua dinastia.
Buona lettura!


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Cheope è stato un sovrano determinato, ambizioso, giusto eppure spietato. Figlio di secondo letto, per diventare Faraone ha dovuto dimostrare di possedere il Ka degli eletti. Ha conquistato terre, annientato avversari, schiavizzato popoli. Dopo migliaia di anni, la Grande Piramide di Giza, unica delle sette meraviglie del mondo antico sopravvissuta fino ai giorni nostri, testimonia intatta la sua grandezza. Ma i templi edificati, il porto di Wadi al-Jarf sul Mar Rosso, l'apertura dei commerci al di fuori dell'Egitto non sono stati sufficienti a placare la sua brama di potere. Nella sua vita c'era un tassello mancante: svelare il segreto del Santuario di Thoth. Solo così sarebbe stato consacrato dio tra gli dèi, solo così sarebbe stato davvero immortale...

Quando mi hanno proposto i primi due titoli di questa serie, composta complessivamente da cinque romanzi, dedicata all'antico Egitto non ho potuto fare a meno di accettare ad occhi chiusi. Amo la storia antica e la civiltà egiziana è, obiettivamente, una delle società più all'avanguardia e moderne di sempre. Dobbiamo loro tantissime scoperte e solo un cieco non riconoscerebbe l'immensità della loro arte e della loro cultura. La figura di Cheope, è una delle più note quando parliamo di faraoni. Cheope è stato il re del cambiamento, un re attento e scrupoloso, un re degno del peso della corona che ha indossato, pur avendo lottato moltissimo per averla. Quando si scrive un romanzo storico, la difficoltà maggiore sta nel non tralasciare dettagli importanti e, allo stesso tempo, non appesantire troppo la trama e, di conseguenza, la lettura. Direi che in questo caso gli scrittori sono riusciti a trovare l'equilibrio perfetto perché è una storia che si divora in poco tempo. Ovviamente, il libro non è esente da licenze poetiche e sarebbe assurdo pretendere il contrario dato che nessuno può verificare la veridicità dei numerosi dialoghi del libro, ad esempio. Tuttavia il manoscritto è coerente e sufficientemente completo. La figura di Cheope viene descritta nel dettaglio, sia nella ricostruzione dell'aspetto fisico del faraone sia  per quanto riguarda la parte caratteriale.

Cheope, tu non capirai mai. E' questo il tuo limite, ciò che ti rende inadatto a un simile compito. La legge di Maat impone l'equilibrio e tu sei sempre stato interessato solo al divino, trascurando gli altri compiti che spettano al faraone. E' il popolo, che va governato prima di tutto. Assicurare il benessere, la sicurezza dei sudditi, è importante quanto servire gli dei...

Mi ha colpito moltissimo l'ossessione di quest'uomo per il divino e per dimostrare al mondo di essere il prescelto dagli dei. Cheope fu, di sicuro, un uomo dotato di grande astuzia e intelligenza ma sarebbero valse a poco senza l'appoggio incondizionato e fedele di chi lo circondava, prima fra tutti la madre. Nel romanzo scoprirete tutta una serie di personaggi minori e poco noti che contribuirono a rendere questo faraone uno dei più grandi della storia. Il ruolo delle donne è fondamentale in questa vicenda e tutte le protagoniste rivestono una notevole importanza. Vi stupirà sapere che le lotte per la supremazia nell'harem, tra le varie mogli e concubine dei faraoni, non hanno nulla da invidiare agli intrighi e le congiure per il trono. La prosa è, senza dubbio, accurata e perfetta per il periodo storico. Non fatevi scoraggiare dai numerosi nomi particolari che troverete strada facendo, la bellezza del libro risiede anche in questo. Sarete, letteralmente, catapultati nelle stanze del palazzo reale al cospetto del faraone e dei visir, toccherete quasi con mano le piramidi in costruzione e incontrerete delle personalità affascinanti grazie alla narrazione coinvolgente ed evocativa. Questo libro ha soddisfatto completamente le aspettative e non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli della serie.
Se amate la storia, soprattutto quella dell'antico Egitto, è un libro da non perdere!



sabato 16 giugno 2018

[Lifestyle] Fare acquisti online (quasi) gratis!

Buongiorno lettori,
vi avevo già parlato di app e siti che vi permettono di guadagnare soldi o buoni da spendere online (QUI) e, oggi, vi lascio altre due siti interessanti che ho avuto modo di provare e testare e che mi aiutano a non cadere nella povertà assoluta quando mi dedico a sedute intensive di shopping.
Buona lettura!


1. Friendz

Vi piace scattare foto e condividerle sui vostri social?
Allora questa app fa al caso vostro. Ogni settimana, avrete delle 'campagne' tematiche da eseguire con una foto realizzata ad hoc per l'occasione. Ad ogni foto accettata si ricevono dei crediti (circa 30/40 a foto) e già con 1500 crediti potrete riscattare un buono Amazon da 10 euro, ad esempio. Più le vostre foto saranno belle e apprezzate dagli altri utenti, più salirà la vostra qualità e popolarità permettendovi di accedere alle campagne brand che sono assai più redditizie!
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2. Google Opinion Rewards

Un'app di sondaggi con cui guadagnare soldi da spendere sul sito di Google Play, io li utilizzo per comprare ebooks su Play Libri ad esempio. Ogni sondaggio può farvi guadagnare dai 5 ai 30 centesimi circa. L'unico limite che ho notato è che non ne arrivano moltissimi, al mese, vi consiglio di tenere accesso il gps almeno un paio d'ore a settimana per aumentare la possibilità di riceverli.
Di sicuro non vi farà diventare ricchi ma è ottima per togliersi qualche sfizio con le app a pagamento, la musica e film di Google Play!

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Spero di scrivervi presto ulteriori articoli sull'argomento ma, soprattutto, di farvi ridurre la spesa mensile sui vostri acquisti online =)

venerdì 15 giugno 2018

Recensione "Il quaderno dei nomi perduti" di Sofia Lundberg

Buongiorno lettori,
chiudiamo la settimana librosa con la recensione di un romanzo dolcissimo ed emozionante pubblicato il mese scorso da Dea Planeta. Si tratta de "Il quaderno dei nomi perduti", di Sofia Lundberg.
Buona lettura!


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Di cosa è fatta davvero una vita? Cosa vale la pena salvare dalla sabbia impalpabile dei giorni, degli anni? Se lo chiede, sola nel suo appartamento a Stoccolma, l'anziana Doris. La risposta è racchiusa in un quaderno molto speciale. Quello che il padre le regalò per il suo decimo compleanno, e che lei vuole lasciare all'inquieta nipote Jenny. Alle sue pagine ingiallite Doris ha consegnato tutti i nomi della sua lunga e tumultuosa esistenza: Stoccolma, Parigi, New York. Madame Serafin, Gösta il pittore, l'ingenua sorella Agnes. E Allan. Parenti, nemici, amanti; ognuno occupa un posto cruciale nel romanzo della sua vita, ognuno ha una storia e tocca a Doris, adesso, raccoglierle. Per riannodare le fila di un destino che, malgrado tutto, prepara gli ultimi colpi di scena. E ritrovare il senso di un viaggio che forse si chiama amore.

Ci sono tanti nomi che ci passano accanto durante l'arco di una vita intera. Ti è mai capitato di pensarci, Jenny? Tutti i nomi che vanno e vengono. Che ci lacerano il cuore e ci fanno piangere; i nomi dei nostri amori e di chi ci ha tradito. Ogni tanto sfoglio il mio quaderno dei nomi. E' diventata una specie di mappa, e io voglio seguirne i contorni insieme con te. (...) Un testamento. Uno scrigno dei ricordi. Non ho altro da offrirti. I ricordi sono la cosa più preziosa che ho.

Il romanzo di Sofia Lundberg conquista poco a poco, tra una pagina e l'altra di un quaderno misterioso. Doris è un'anziana signora svedese ridotta, ormai, ad un'ombra della donna che è stata. Si sente vecchia e stanca e aumenta la sua tristezza lasciandosi andare a malinconici ricordi del passato. Uno degli oggetti a cui tiene di più, è di sicuro un curioso e vissuto quadernetto nel quale sono stati riportati un'infinità di nomi: si tratta delle persone più importanti, o che hanno lasciato un segno, nella vita di Doris e sono i protagonisti del romanzo che racconta la sua esistenza. Il viaggio nel passato, fatto di flashback e momenti più o meno lieti, è un percorso emozionante, fatto di alti e bassi, di momenti felici ma, anche, di attimi più bui. Sono entrata subito in sintonia con Doris e la sua vita incasinata, l'autrice mi ha permesso di carpire ogni suo pensiero e considerazione, mi ha regalato una vita difficile che porta con sé un grandissimo rimpianto: un amore rimasto a metà, un amore che avrebbe potuto essere eterno se non fossero intervenute dinamiche più grandi e incontrastabili di lui.
Ho avuto modo di appassionarmi ai vari aneddoti e di affezionarmi anche ai personaggi secondari: prima fra tutti, Jenny. Il fatto di avere un cuore grande e capace di superare ogni avversità, è una dote comune ad entrambe.

Si dice che una persona non si dimentichi mai del suo primo amore. Che questo si annidi nella memoria più profonda del corpo. Ed è proprio lì che continua a vivere Allan. Può darsi che sia morto in combattimento o in un campo di prigionia, ma vive ancora dentro di me.

Nonostante non sia una storia semplice da seguire, almeno inizialmente, dalla seconda metà del libro, tutto acquista un senso e una profondità inaspettata. Non ci è voluto molto, infatti, per ritrovarmi con le lacrime agli occhi mentre sfogliavo l'ultima pagina di un romanzo che non termina con la parola 'fine' ma continua a farmi compagnia anche adesso. E' difficile lasciarsi alle spalle un finale del genere e un destino così crudele ma, allo stesso tempo, benevolo nel concedere un'ultima occasione per sistemare le cose. La prosa della Lundberg completa questo meraviglioso quadro raccontando con molti particolari e una scrittura delicata, una storia d'amore che ha sfidato il tempo e le distanze.
"Il quaderno dei nomi perduti" è un romanzo che non si può non amare, un libro emozionante e coinvolgente che ruba il cuore. Consigliato ad occhi chiusi!





giovedì 14 giugno 2018

Recensione "Quella piccola libreria in fondo alla strada" di Camilla D'Amore

Buongiorno cuori librosi miei,
oggi voglio parlarvi di un romanzo che mi è piaciuto tantissimo e che ho divorato nel giro di un pomeriggio. Si tratta de "Quella piccola libreria in fondo alla strada", di Camilla D'Amore, edito da Newton Compton Editori.
Buona lettura!


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Elise Evans vive a Mills, cittadina inglese non particolarmente eccitante, e sfugge alla noia e alla solitudine curando con passione il proprio giardino e lavorando in una libreria. Tutto cambia quando sul suo cammino incrocia Sefron Wyler, il nuovo vicino, schivo e taciturno. Basta uno sguardo, infatti, perché Elise e Sefron si riconoscano come simili. Avvicinarsi non sarà facile, ma ad aiutarli ci penserà un vecchio diario, che Elise trova per caso, nascosto sotto il pavimento della sua camera: leggendo quelle pagine i due ragazzi rivivranno le vicende di un amore bellissimo, sbocciato cinquant'anni prima all'ombra degli stessi alberi che ora separano le loro case. Un amore non fortunato, purtroppo, segnato da un infausto destino. È forse possibile che la storia di quei due amanti si ripeta? Nonostante il sentimento che sta nascendo tra Elise e Sefron, su di loro aleggia infatti lo spettro di un segreto. Un segreto che Sefron custodisce e che lo tormenta. Che ha interrotto la sua brillante carriera di violinista e lo costringe a vivere in una sorta di limbo. L'amore inaspettato che è sbocciato fra loro riuscirà a liberare Elise e Sefron da un passato scomodo e doloroso?


Perché hai smesso di suonare?

- (...) A volte si può morire anche prima che il cuore si fermi.

Questo romanzo ha un inizio molto lento, placido come le vie della piccola cittadina inglese in cui tutto si svolge. I protagonisti della storia non sono che adolescenti: Elise vive e lavora a Mills, l'impiego in libreria è la sua unica valvola di sfogo in una vita monotona e senza colori; Sefron è appena arrivato e non sta attraversando un periodo facile. E' un musicista relativamente famoso ma la sua vita è cambiata drasticamente, ora, e i concerti in ogni parte del mondo sono solo un lontano ricordo. Nonostante la giovane età, entrambi dimostrano un carattere forte e deciso e una maturità inaspettata. Sinceramente, non avrei scommesso nulla sulla loro coppia ma, strada facendo, mi sono dovuta ricredere. Pur essendo diversi e introversi, insieme si compensano e si supportano. Elise sarà fondamentale per dare una luce nuova alla buia solitudine in cui si è confinato Sefron.
Gli sono testimoni un diario misterioso e la musica, un connubio perfetto per una storia che mi ha conquistata piano piano con la semplicità di due ragazzi e dei loro sentimenti.

Non è lui, è quello che si porta dietro, la musica.

- La musica?

E' la sola padrona dei Wyler, viene sempre prima di tutto. Non dimenticarlo.

Come vi dicevo, dopo un inizio lento e poco entusiasmante la storia prende il via con un bel colpo di scena nella trama. Pur essendo una mossa intuitiva, ho apprezzato moltissimo la scelta dell'autrice di combinare il passato con il presente dando l'idea che i fatti possano ripetersi ancora, come un fato impossibile da gestire ed arginare. Molto carina anche l'ambientazione, trasmette una certa tranquillità e rispecchia perfettamente i canoni di una cittadina inglese in cui il passato non è poi così remoto. E' la prima volta che leggo qualcosa di Camilla D'Amore e sono entrata subito in sintonia con la sua scrittura e la sua prosa, la narrazione segue un ritmo tranquillo senza eccessivi alti e bassi o colpi di scena. Visto il titolo, mi aspettavo un ruolo maggiore per quanto riguarda il tema libreria/lettura ma, come spesso accade, si tratta perlopiù di uno specchietto per le allodole in quanto si parla molto poco di questi argomenti. Nel complesso, non mi è dispiaciuta come storia. Ho apprezzato tanto i personaggi e la cura con cui l'autrice li ha studiati, descritti e proposti al lettore. 
Perfetto per tutte le amanti del romance!





mercoledì 13 giugno 2018

[Cover Reveal] "Ivan" di Malia Delrai




Buongiorno lettori,
oggi ho il piacere di mostrarvi, in anteprima, la cover del nuovo romanzo di Malia Delrai, "Ivan".
Si tratta di una copertina pazzesca perciò non mi perdo in ulteriori chiacchiere e mi limito ad augurarvi una buona.... visione!


Data di uscita: 23 giugno 2018
Titolo: Ivan
Autrice: Malia Delrai
Pagine: 450
Prezzo e-book: 3,99
Prezzo cartaceo: 19,90

Ivan Volkov è uno dei killer più temuti della Russia per ferocia e precisione. Lui è un Lupo di Tambov e il migliore amico di Roman Nevskij. Non ha mai fallito un obiettivo, mai, da quando ha conosciuto ed è diventato il braccio destro del leader della Tambovskaja, la mafia russa di San Pietroburgo. Perciò si trova spiazzato quando a puntargli la pistola contro il torace è la figlia dell’uomo che dovrà uccidere e che lo sfida con i suoi occhi da assassina: lei non è poi così diversa da lui. A sconvolgere l’uomo è la proposta che la ragazza gli fa: del sesso in cambio della vita. Lo sguardo di Ania Mikhajlova sembra schernirlo e il sorriso malizioso che gli lancia lo provoca e vuole fargli superare ogni limite.
Due assassini a confronto, anime affini, spiriti sconfitti dall’assenza di umanità. Nessuno di loro è disposto a perdere, in una lotta di passione e di violenza reciproca. Perché l’unico modo che hanno per sopravvivere è uccidere, anche quando si tratta di sentimenti.  


ESTRATTI:

Forse lui l’avrebbe usata e buttata via, perché era questo che Ania era, una bambola rotta, un oggetto di piacere letale. Era nata per esserlo e soffrire ora non sarebbe valso a cambiare qualcosa, però gli avrebbe lasciato il segno delle unghie addosso, avrebbe solcato la sua pelle allo stesso modo dei tatuaggi che gli disegnavano il corpo. Se lui era assoluto, lei sarebbe stata l’estasi. Ivan Volkov era suo.

Lui scoppiò a ridere, una risata che aveva il gusto soddisfatto della vittoria. Lei era bella, dannatamente bella, ma non si sarebbe fatto fottere da una donna. 



L'AUTRICE

Malia è… be’, Malia. C’è poco da dire su di lei, la si deve conoscere a fondo per poterla definire in qualche modo: un po’ Pippi Calzelunghe, un po’ Cartesio, con un pizzico di Casanova e Saffo, mista a Baci Perugina. La sua vita è un continuo combattere contro le tentazioni del cibo e del comprare libri, ne è fortemente dipendente, e non esclude in futuro di poter aprire un gruppo di golosi anonimi e lettori indomiti. Un suo serio problema è scegliere tra scrittura e lettura, ma ha risolto in fretta aprendo una casa editrice: la Delrai Edizioni.


IL GIVEAWAY

Hai tempo dal 13 al 17 giugno compreso per rispondere sotto la foto del cover reveal sul profilo di Andrea Melchiorre di Instagram (https://www.instagram.com/andreamelchiorre1/) e avere l’occasione di vincere il cartaceo di Ivan autografato da Andrea e dall’autrice.
Qual è la domanda a cui dovrai rispondere? “Cosa ti piace di più di Andrea?”
Vincerà la risposta più originale.

Regolamento: segui il profilo Delrai Edizioni su Instagram
Segui Andrea Melchiorre su Instagram

Il 18 giugno sarà proprio Andrea a decretare il vincitore o i vincitori. Perché potrebbero esserci più risposte originali, chissà. Cercate di colpirlo e tenete gli occhi puntati sul suo profilo.

In più, se la persona vincitrice, avrà “repostato” sul proprio profilo Instagram la foto del cover reveal (naturalmente verrà verificato, il profilo dovrà essere pubblico) vincerà anche il poster dell’evento con l’autografo di Andrea.


PRESENTAZIONE UFFICIALE

Il 23 giugno 2018, giorno dell’uscita di Ivan, Malia Delrai e Andrea Melchiorre presenteranno il romanzo “Ivan” presso la libreria Mondadori, Viale Europa 86, a Roma, indicativamente dalle ore 17 alle ore 19. Vi aspettiamo!  


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