mercoledì 20 febbraio 2019

[Cover Reveal] "Seconda porta a sinistra" di Alessandra Paoloni

Buongiorno, lettori.
Oggi ho il piacere di mostrarvi, in anteprima, la cover del nuovo romanzo di Alessandra Paoloni, 'Seconda porta a sinistra'.
Buona... visione!



DATA DI PUBBLICAZIONE: 28 Febbraio 2019

TITOLO: Seconda porta a sinistra

AUTORE: Alessandra Paoloni

PROGETTO: Cose strane
GENERE: horror
EDITORE: Delrai Edizioni
PAGINE: 60
PREZZO: 2,99 (prezzo lancio solo primo giorno a 1,99)

SINOSSI

Accadono sempre Cose strane quando si sfidano realtà sconosciute e insondabili. Tentare la sorte in un gioco macabro può portare a conseguenze disastrose. Un gruppo di ragazzi, una casa fatiscente e abbandonata al centro di un fatto di cronaca, una notte da superare e un gioco a punti per chi affronta prove di coraggio… Così ha inizio la storia di Katy Salsbury che, pronta a tutto, non ha intenzione di farsi sopraffare dalla paura. Il male però è sempre in agguato e ha mutevoli forme, spesso confuse, spesso indecifrabili. Questo è il racconto di una porta dietro cui accadono fatti, una porta fisica, ma non solo, perché dentro ognuno di noi alberga qualcosa di davvero misterioso, non sempre comprensibile dalla ragione umana. Perché se la razionalità non può superare il limite impostole dal reale, cosa potrà mai farlo?

ESTRATTO


Il male genera altro male. Alle azioni malvagie seguono azioni altrettanto malvagie. Il male si prendeva ora la sua vittoria sulle risa degli stolti e partoriva incubi dalle tenebre. Gli ignari poi, quegli incubi, li vivevano.


Motivo della data di uscita, l’autrice:


Seconda porta a sinistra esce il 28 febbraio 2019.

Ho scelto questa data perché il 28 febbraio del 1829 moriva Frances Keeling Allan, la madre adottiva di Edgar Allan Poe. Poe è uno degli autori che maggiormente mi ha ispirato per la composizione di questo progetto. Uno degli scrittori della mia infanzia, che mi ha introdotta nel mondo e nella scrittura del soprannaturale. 

Edgar Allan Poe nacque a Boston nel 1809 come Edgar Poe. Il cognome Allan si aggiungerà soltanto quando la famiglia adottiva lo accoglierà con sé. La madre biologica morì quando lui aveva soltanto due anni. Il padre adottivo non lo riconobbe mai come suo figlio. Frances al contrario, amica della madre naturale, si preoccupò dell'educazione del piccolo Edgar insegnandogli a leggere e a scrivere.

Frances è stata per Poe probabilmente una delle figure più positive incontrate lungo il suo problematico cammino, e la morte della donna lo segnò tanto terribilmente da innescargli quella malinconia che sarebbe sfociata poi nell'alcolismo e dunque alla morte, molti anni dopo.

Mi piace pensare che se Frances fosse vissuta fino alla maturità di Poe, forse alcuni dei suoi scritti non avrebbero mai visto la luce poiché figli della tristezza e del buio, seppur bellissimi.

Questo ci insegna che la produzione di un autore è direttamente proporzionata agli accadimenti della sua esistenza poiché la scrittura non è soltanto arte, ma è soprattutto vita.


PROGETTO


Progetto: Cose strane

Titolo raccolta: High Wall

Autore: Alessandra Paoloni

Editore: Delrai Edizioni

Prezzo: 2,99

Formato: ebook

Genere: narrativa



Disponibile in tutti gli store online


Sinossi ed estratto:

È la tua mente. Ecco dove sei giunta con il tuo silenzio autoimposto e forzato. Ora sei dissennata, malata, odi e vedi cose, persone che non dovresti né udire, né vedere. L’autolesionismo è stata la tua più grande virtù, il rifiuto il miglior pregio. E con la sola compagnia di te stessa hai aggravato la solitudine alla quale Dio ti aveva già condannata; è la tua stessa mente a generare follia.

In questa raccolta si trattano Cose strane. Tre racconti gotici, dove la Morte e la Vita, il Reale e le Realtà, lo Spazio e il Tempo si mescolano, si fondono e il loro confine diventa labile per creare delle trame fugaci, ma ricche di interrogativi, che mettono l’uomo a confronto con se stesso, con la propria vita e le scelte che compie. High Wall simboleggia la riflessione sull’inspiegabile tra il rapporto dell’io con se stesso e con l’altro, dove il trapasso non è chiaro e la normalità sfugge alla comprensione, per scoprire che niente è come sembra. Membra con membra è l’emblema delle fragilità umane, dove mancanze, difetti e peccati definiscono le personalità le cui vite si intrecciano e i cui sentimenti si mescolano. Vendetta esprime l’eterno viaggio dell’anima verso il suo inevitabile punto di arrivo.

La sfida è leggerli e capire a fondo quanto ci appartenga ogni parola scritta che può esserci d’aiuto o spaventarci, ma di fatto rappresenta La Verità. Alessandra Paoloni torna a sorprenderci con la sua penna che parla all’anima del lettore, che trafigge il cuore dell’uomo.

martedì 19 febbraio 2019

Recensione "Senza paura" di Matteo Capelli

Buongiorno, lettori.
Oggi voglio parlarvi di "Senza paura", un romanzo di Matteo Capelli.
Buona lettura!


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E se un mattino ti risvegliassi in preda alle convulsioni? Se di colpo la normale routine della tua vita quotidiana venisse spazzata via da un male incurabile? Guarderesti la tua esistenza con gli stessi occhi di sempre? "Senza paura" è una sofferta testimonianza che racconta tutto questo, indagando la profondità dell'animo per farsi strada con discrezione fra il coraggio e i timori dei protagonisti coinvolti nella vicenda. Una vicenda che si ispira a fatti realmente accaduti. Ilenia e Francesco sono due ragazzi che stanno insieme da un anno quando scoprono di dover fronteggiare un nemico imbattibile: un cancro al cervello. Lei come paziente, lui nelle vesti della persona a lei più vicina. Nonostante umani momenti di sconforto, non si daranno mai per vinti, facendo scudo con il sentimento che li unisce e il loro incrollabile amore per la vita.

La lettura di 'Senza paura' è iniziata in sordina, tra le pagine che scorrevano lente e una trama che stentava a prendere il via. Dopo una prima parte poco entusiasmante, però, tutto ha preso vita regalandomi una storia emozionante fino alla fine. Quello di Francesco e Ilenia è un amore come tanti che, da un giorno all'altro, deve fare i conti con la malattia e la consapevolezza che nulla sarà più come prima. Quello che mi ha davvero colpito, del libro, è l'umanità con cui l'autore tratteggia i suoi protagonisti che rappresentano ognuno di noi: sono solo due persone normali, impaurite da una diagnosi nefasta che affrontano con tutti i limiti e la forza di cui sono capaci. Li ho amati entrambi: Ilenia perché è una guerriera disposta a tutto per sconfiggere un nemico che sembra aver piantato le sue radici davvero nel profondo; Francesco perché non è facile stare vicino ad un malato. Bisogna essere forti anche quando la situazione diventa critica, bisogna mettere al primo posto il benessere dell'altro, a discapito delle proprie paure e sofferenze... un compito davvero ingrato.

L'autore è molto metodico e chiaro nella narrazione: ogni passaggio viene descritto nel dettaglio e con molta coerenza sia narrativa che medico-scientifica, si vede che la storia affonda le sue radici in episodi realmente accaduti e questo mi stringe il cuore ogni volta che ripenso al libro e a Francesco e Ilenia. Dopo aver dato uno sguardo alla trama, non ero sicura di volermi davvero mettere alla prova con una storia così emotivamente intensa ma ad oggi non me ne pento, sebbene sia stata una lettura difficile. Matteo Capelli ci regala un amore che non conosce limiti, un amore forte che deve scontrarsi con un ostacolo immenso e superarlo indenne. Non è un libro per tutti perché, come vi spiegavo, l'autore non tralascia nessuna fase della malattia e delle sue complicanze e vi capiterà quindi di vivere in prima persona la sofferenza dei protagonisti. Vi assicuro, però, che quella di Francesco e Ilenia sarà una bellissima storia d'amore che resterà nel vostro cuore per molto tempo.



lunedì 18 febbraio 2019

Recensione "Ottanta rose mezz'ora" di Cristiano Cavina

Buongiorno, lettori.
Voglio iniziare la settimana parlandovi di un romanzo davvero shockante e sconvolgente che mi ha fatto compagnia in questi giorni. Si tratta di 'Ottanta rose mezz'ora', firmato da Cristiano Cavina, edito da Marcos y Marcos.
Buona lettura!


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Si incontrano per caso. Due vite sospese per aria. Lui scrive, e tra libri e seminari ricava più o meno di che vivere; Sammi è una ballerina che insegna danza alle bambine. Si mandano messaggi, si cercano. Il desiderio sale dritto dalla pancia, li trascina nei vicoli bui, contro saracinesche arrugginite. Li fa vibrare come una corda sola. Lui con le sue zone oscure, la sua attrazione per i territori estremi. Sammi con il suo broncio, il passo che piega la superficie del mondo. Sammi che attira disastri, e si trova sommersa dai debiti. C'è una strada che sembra molto facile. Basta un annuncio. Aprire la porta a sconosciuti. Può assentarsi dal corpo e vendersi così, senza emozioni?

Il romanzo di Cristiano Cavina mi ha sconvolto in molti modi in quanto racconta una storia unica nel suo genere e decisamente anticonvenzionale. I due protagonisti vivono un amore grande e dominato dalla passione: lui è uno scrittore e, come si conviene alla categoria, è un uomo ambiguo e dalla psiche molto complessa, talmente complessa che pochi di noi riusciranno a capirla fino in fondo e ad entrare un minimo in empatia con lui. Con Sammi, invece, è più semplice e naturale: è una ragazza che lotta per i suoi sogni e con una vita che non è stata semplice e, tutt'ora, non lo è. Certo, la via che intraprende per far fronte ai suoi problemi economici, e il benestare apatico dell'uomo che ama, rendono il tutto molto sconvolgente e inaspettato. 

Pensando a questa storia, vedo un amore malato e distruttivo tra due persone che hanno sciupato un sentimento vero, forte e sincero piegandosi ad un destino brutale e doloroso che rischia di distruggerli entrambi. Il lettore assiste impotente alla spirale discendente della storia raccontata dal protagonista in maniera molto chiara, diretta e brutale. Nulla viene tralasciato e la realtà non è mai stata così vivida e diretta, l'autore non romanza in alcun modo la sua storia: una storia fatta di disperazione, di passione e anche una leggera forma di perversione, se vogliamo. In linea con l'intera vicenda, Cavina ci regala un epilogo inaspettato e anch'esso molto doloroso, coerente con l'originalità della trama e con il messaggio in essa contenuto.

Pur trattandosi di un libro particolare che non rispecchierà i gusti di tanti, a me è piaciuto molto. Sono sempre alla ricerca di storie diverse, uniche, non stereotipate e 'Ottanta rose mezz'ora' rispecchia in pieno queste prerogative. Mi è piaciuta la prosa dell'autore e tutto lo sviluppo della trama, la scelta di due protagonisti così particolari e la narrazione di una realtà di cui si parla pochissimo, soprattutto nei romanzi di narrativa. E' una storia esplicita e non adatta agli amanti del rosa e ai lettori che cercano sempre il lieto fine ma se avete voglia di un amore diverso e anticonvenzionale, avete trovato il libro che fa per voi!


giovedì 14 febbraio 2019

[Review Party] "Un amore perduto" di Liz Trenow

Buongiorno, lettori.
Oggi ho il piacere di ospitare il review party dedicato al nuovo romanzo di Liz Trenow, "Un amore perduto", edito da Newton Compton Editori. Al termine della recensione, inoltre, troverete uno Starter Pack per affrontare al meglio S. Valentino, il giorno più romantico dell'anno.
Buona lettura!



Amo moltissimo Liz Trenow come autrice e, finora, ho letto tutti i libri che sono stati pubblicati in Italia. Mi piace perdermi tra le pagine dei suoi romanzi perché sono sempre ricchi di storia e sentimenti. "Un amore perduto" non fa eccezione e ci porta negli anni immediatamente successivi alla fine della Prima Guerra Mondiale insieme a tre protagoniste straordinarie che mi hanno fatto commuovere, sperare e amare.  In comune non hanno molto: provengono da luoghi diversi come diversi sono i ceti sociali ai quali appartengono,  l'unica cosa che le accomuna è l'amore per un uomo e una guerra che le ha allontanate, forse per sempre, da lui. L'autrice si cimenta con tre dinamiche decisamente differenti: una madre e un figlio, una sorella e un fratello, una moglie e un marito. L'amore viene affrontato e sviscerato da diversi punti di vista ma in tutte e tre le situazioni assistiamo alla sofferenza,  al dolore, alla perdita, alla speranza con le quali Ruby, Alice e Martha intraprendono un viaggio difficile nelle terre martoriate dalla guerra e dai suoi strascichi.

È stata una lettura profonda ed emotivamente intensa, non è semplice affrontare determinati argomenti: è necessario avere un approccio delicato ma, allo stesso, rispettoso del contesto storico e di ciò che è stato e devo ammettere che Liz Trenow è riuscita a destreggiarsi benissimo, tra una difficoltà e l'altra.  La sua prosa dolce ed elegante è una vera coccola per gli occhi e mi ha permesso di divorare il libro nel giro di poche ore. L'amore,  in tutte le sue mille sfumature, è davvero il sentimento più grande e forte dell'universo e, in questo libro, è il vero e unico protagonista. C'è il giusto equilibrio tra l'elemento romanzato e quello storico il che rende la trama coerente ma coinvolgente. Se amate i romanzi, soprattutto quelli storici e sentimentali,  "Un amore perduto fa al caso vostro".




                                                             Starter Pack di S. Valentino


> Single Version
Un single può vivere la giornata di S. Valentino in due modi: in maniera serena e simpatica o con una piena crisi depressiva. Se fate parte della prima categoria,  non avete bisogno dei miei consigli; se, invece, fate parte delle persone malinconiche che si chiudono in casa pregando che la giornata passi in fretta, ho io qualche dritta da darvi!

- Dedicate del tempo (meglio ancora una giornata intera!)a voi stessi.
- Prendete un bell'appuntamento dal parrucchiere/ estetista e lasciatevi coccolare, ve lo meritate!
- Cosa c'è di meglio di un bel pranzetto/cena a base dei nostri piatti preferiti? Il cibo è nostro amico e l'alleato perfetto per ritrovare l'allegria!
- Approfittatene per uscire con un amica/amico che non vedete da tempo o, semplicemente,  regalatevi una piacevole serata a base di un buon libro/film.

Vedrete che in lampo sarà tutto finito!!!

> Couple Version
Per una coppia, il giorno di S. Valentino è un'occasione speciale per ribadire/confermare i sentimenti che provate l'uno per l'altra. Ma come rendere unica la giornata?
Ecco qualche consiglio anche per voi e la vostra dolce metà!

- Programmate le attività: sia che optiate per una cena piuttosto che un'intera giornata alla SPA, a S. Valentino è bene programmare e prenotare le vostre attività per non rischiare di rovinare l'atmosfera con imprevisti inutili.

- Il regalo: sicuramente è banale e scontato fare un regalo a S. Valentino ma io sono una ferma sostenitrice di questa usanza e, più  in generale, credo che ogni occasione sia buona per fare un regalo alla persona che amiamo. Qui le scelte sono varie e vanno in base ai vostri gusti, possibilità e fantasia. Si passa dai classici cioccolatini/fiori a doni più impegnativi come gioielli o viaggi a sorpresa. Cari maschietti all'ascolto,  provate anche con i libri e sono certa che farete cosa gradita a tutte le lettrici del blog!

- Tempo per la coppia: presi dalla routine, dagli anni che passano o dalla famiglia, spesso non rimane molto tempo per la coppia perciò,  almeno a S. Valentino,  regalatevi del tempo e delle attenzioni. L'amore va coltivato, sempre, perciò dedicatevi alla vostra dolce metà preparando un bigliettino romantico e una bella cenetta, vedrete che il giorno dopo sarete più felici, complici e innamorati di prima.

Sia che siate single o in coppia, ricordatevi che l'amore ha mille sfumature e che chi non ama se stesso,  in primis, non potrà mai amare l'altro in modo soddisfacente e sereno.
Coltivate questo sentimento, sempre!

mercoledì 13 febbraio 2019

Recensione "Cerchi nella notte" di Francesco Urbani

Buongiorno, lettori.
Oggi voglio parlarvi di "Cerchi nella notte", un romanzo scritto da Francesco Urbani, e pubblicato dalla casa editrice Augh!
Buona lettura!


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"Cerchi nella notte" è una serie di racconti in cui i protagonisti rappresentano di volta in volta una problematica interiore tipicamente contemporanea: i tic, le nevrosi, le paure, il desiderio di amare, di vivere e anche di morire vengono narrati nel frastuono della vita quotidiana o nel silenzio della notte per trovare nel buio un modo per illuminare le ombre che attanagliano l'anima. In uno stile colloquiale e incalzante, i personaggi diventano uno specchio in cui riconoscersi, nell'attesa che gli altri riescano finalmente ad abbracciare la nostra stessa intima e sognante immaginazione.

Leggere tanto, e spesso, ti porta quasi sempre ad incontrare letture tutte uguali e poche storie degne di nota. Del libro di Francesco Urbani mi ha colpito subito la copertina e ciò che rappresenta, mi ha colpito la trama e l'idea attorno alla quale è costruita: tante storie, personaggi infiniti, moltissime tematiche. In genere, non sono tipo da raccolte di racconti ma per 'Cerchi nella notte' ho voluto fare un'eccezione e ammetto di aver fatto bene! L'autore ci racconta delle vicende umane e sentimentali molto profonde e attuali, si parla di tutto e di niente, di pregi e di difetti, del buono e del cattivo e del confine labile tra ciò che è giusto o sbagliato. Ci sono storie che mi sono rimaste impresse, scelte che ho capito e altre che ancora adesso mi lasciano interdetta ma la cosa che colpisce davvero di queste vicende è che raccontano tutte degli episodi di vita vera in cui è facile immedesimarsi.

Ma un buon romanzo è costituito da un insieme di elementi positivi e, a volte, una bella idea non basta per superare lo scoglio della mediocrità. Ebbene, non è il caso di questo romanzo che accompagna ad una trama innovativa, una prosa emozionante e delicata. Lo stile dell'autore mi è piaciuto moltissimo e mi ha permesso di entrare ancora più in sintonia con il libro grazie a delle bellissime metafore e accurate descrizioni di persone e sentimenti. Non è semplice racchiudere una storia di senso compiuto in poche pagine e, contestualmente, mantenere una linea coerente con il progetto di base ma Francesco Urbani è riuscito nell'impresa dispensando amore, riflessioni e messaggi importanti. Ideale per i lettori che cercano una lettura alternativa e un libro fuori dagli schemi.