giovedì 15 novembre 2018

Recensione "L'incubo di Hill House" di Shirley Jackson

Buongiorno, lettori.
Oggi voglio parlarvi di una storia che mi è piaciuta tantissimo e di cui ho già visto la trasposizione sul piccolo schermo. Si tratta del romanzo di Shirley Jackson, "L'incubo di Hill House", dal quale è stata tratta la serie di successo "The Haunting of Hill House" su Netflix.
Buona lettura!


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Chiunque abbia visto qualche film del terrore con al centro una costruzione abitata da sinistre presenze si sarà trovato a chiedersi almeno una volta perché le vittime di turno non optino, prima che sia troppo tardi, per la soluzione più semplice - e cioè non escano dalla stessa porta dalla quale sono entrati, allontanandosi senza voltarsi indietro. A tale domanda, meno oziosa di quanto potrebbe parere, questo romanzo fornisce una risposta. Non è infatti la fragile e indifesa Eleanor Vance a scegliere la Casa, prolungando l'esperimento paranormale in cui l'ha coinvolta l'inquietante professor Montague. È la Casa - con le sue torrette buie, le sue porte che sembrano aprirsi da sole - a scegliere, per sempre, Eleanor Vance.

Dopo essere rimasta affascinata e sconvolta dalla serie "The Haunting of Hill House", ho scoperto- con piacere- che quest'ultima era stata tratta da un libro di Shirley Jackson e non ho potuto fare a meno di leggerlo. Inizialmente, temevo di scoprire dettagli o stravolgimenti e di restare delusa dalla lettura, invece devo ammettere di essere rimasta molto soddisfatta dal romanzo.
La storia della Jackson è abbastanza diversa dalla storyline seguita nelle serie: tranne qualche nome e la location, la trama segue un filone tutto suo e mi è piaciuta moltissimo.
Hill House è tenebrosa e oscura proprio come pensavo e tutto ciò che gira intorno alla casa è permeato da queste emozioni.

Nessun organismo vivente può mantenersi a lungo sano di mente in condizioni di assoluta realtà; perfino le allodole e le cavallette sognano, a detta di alcuni. Hill House, che sana non era, si ergeva sola contro le sue colline, chiusa intorno al buio; si ergeva così da ottant'anni e avrebbe potuto continuare per altri ottanta. Dentro, i muri salivano dritti, i mattoni si univano con precisione, i pavimenti erano solidi, e le porte diligentemente chiuse; il silenzio si stendeva uniforme contro il legno e la pietra di Hill House, e qualunque cosa si muovesse lì dentro, si muoveva sola.

I protagonisti del romanzo sono vittime inconsapevoli del dottor Montague che li coinvolge in un esperimento ai limiti del paranormale. E' incredibile quanto la mente possa essere influenzata da storie, mezze verità e misteri, tanto da restarne sconvolta e priva di qualsiasi difesa razionale.
L'autrice descrive perfettamente i dubbi e le incertezze che si creano intorno ai personaggi, con uno stile deciso e tanto black humor, ci porta nei meandri più oscuri di Hill House intrecciando epoche e storie diverse, presenze e personaggi improbabili e sinistri. E' un romanzo che si legge molto velocemente e che vi trasporterà in una dimensione parallela fino a quando non girerete l'ultima pagina. Mi è piaciuto moltissimo e sono molto felice di averlo letto, nonostante i dubbi iniziali. 
Se cercate una storia dalle tinte gotiche e scritta divinamente, l'avete trovata!


mercoledì 14 novembre 2018

[Cover Reveal] "Broken" di Daria Torresan

Buongiorno, lettori.
Oggi ho il piacere di ospitare il cover reveal del nuovo romanzo di Daria Torresan, "Broken".
Buona visione!


Data di uscita: 6 Dicembre
Genere: Contemporary Romance
Prezzo: 2,99 



In una sola notte avevo scoperto che poteva esistere un buio più nero dell’oscurità. E in quel buio, io mi ero inabissata. Avevo perso un pezzo del mio cuore, l’uomo con il quale avrei voluto trascorrere il resto della mia vita. Tutto attorno a me continuava a correre veloce, mentre io restavo ferma, immobile.
Poi accadde qualcosa.
Mi specchiai in due occhi scuri nei quali vidi il mio stesso tormento, il mio stesso vuoto, il mio stesso nulla. Un’altra anima smarrita. Aveva lasciato se stesso nelle aride terre dell’Asia meridionale e l’esercito gli aveva inferto ferite ben più profonde di quella che segnava il suo bellissimo volto. Eppure, era riuscito a trovare un suo posto nel mondo, perché mai avrebbe dovuto rinunciarci per me?
Myles O’Brien doveva essere solo lo  svago di una notte, non avrei dovuto incontrarlo mai più.
Ma il destino aveva un piano differente.      





martedì 13 novembre 2018

[Review Party] "Legend" di Stephanie Garber

Buongiorno, lettori.
Oggi vi parlo di un libro meraviglioso firmato da Stephanie Garber, un'autrice che ho scoperto un anno fa con 'Caraval' e, ora, mi consacro ufficialmente al culto della sua straordinaria bravura.
Ho amato questo libro, c'è poco da fare.
Buona lettura!


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Dopo la travolgente avventura nel mondo magico e misterioso del Caraval, Donatella Dragna è riuscita finalmente a sfuggire al padre e a salvare la sorella Rossella da un disastroso matrimonio combinato. Ma Tella non è ancora libera; per ritrovare la madre Paloma ha stretto un patto disperato con un criminale misterioso, che vuole in cambio qualcosa che solo lei può dargli: il vero nome di Legend, il Mastro di Caraval. L'unica possibilità per scoprire il vero nome di Legend è vincere il nuovo Caraval, che si terrà a Valenda, l'antica capitale dove una volta regnavano i Fati, in occasione del genetliaco di Elantine, la sovrana dell'Impero di Mezzo. Tella dovrà quindi immergersi di nuovo nella competizione magica, tra le attenzioni di un inquietante erede al trono, una storia d'amore impossibile e una ragnatela di segreti, tra cui anche quelli di Rossella. Se fallirà non potrà mantenere il suo patto e rischierà di perdere tutto, compresa forse la vita. Ma se vincerà, Legend e il Caraval saranno distrutti per sempre.

Quando ti ritrovi a leggere una serie, hai sempre paura di come possa essere il seguito, che la trama ti deluda o perda quella magia che ti ha conquistato la prima volta. Ho il terrore della 'maledizione del secondo libro', nel caso della Garber è stato panico puro, ma già dopo il primo capitolo mi sono resa conto che sarebbe stata una lettura pazzesca che, non solo mi è piaciuta, ma ha superato di gran lunga il primo romanzo. Ho adorato, quasi venerato, ogni singola pagina di 'Legend'!
Ho ritrovato il magico mondo di Caraval e sono rimasta ammaliata dalle luci e dalla magia che permea l'impero di Legend, figura di spicco dell'intera storia. Il mistero che si cela intorno alla sua identità è il nodo centrale del libro: devo ammettere che il sospetto che avevo, dimostratosi poi veritiero, era alquanto scontato ma tutto ciò non mi ha suscitato alcuna delusione.

Tella è la grande protagonista di questo capitolo, è un personaggio che continua a non convincermi al cento per cento ma con cui sono entrata più in sintonia rispetto al libro precedente: ho sofferto tantissimo, per lei e per il finale, quando tutto termina in maniera del tutto repentina e inaspettata. Voglio il terzo libro, e lo voglio ora! Credo che questa sia una delle serie più belle del fantasy moderno, ma prendete questa mia consacrazione con le pinze dato che non sono un'appassionata del genere. Stephanie Garber è riuscita a far capitolare definitivamente il mio cuore con questo libro, mi sono appassionata alla vicenda, al gioco, ai mille indizi e alle frasi contraddittorie. La cosa meravigliosa, della vicenda, è che i colpi di scena si susseguono, ogni pagina può portarti ad una svolta cruciale e ad un momento decisivo per lo svolgimento dell'intero romanzo.

La prosa e la scrittura curatissima dell'autrice chiudono un quadro già perfetto ed eccezionale. 'Legend' è un libro che si legge tutto d'un fiato, nonostante la mole considerevole di pagine. L'epilogo è pazzesco ma abbastanza in sospeso, avvisati!!! Se amate il fantasy, vi consiglio di recuperare questa serie il prima possibile, vi conquisterà.
Promosso a pieni voti!



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lunedì 12 novembre 2018

Recensione "Non fidarti di lui" di K.L. Slater

Buongiorno, lettori.
Iniziamo la settimana con un bellissimo thriller edito da Newton Compton Editori.
Si tratta di "Non fidarti di lui", firmato da K.L. Slater.
Buona lettura!


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Billy aveva solo otto anni quando, durante una passeggiata con sua sorella Rose, scomparve. Stava giocando con un aquilone, prima che di lui si perdessero le tracce. Dopo due giorni di ricerche, venne ritrovato senza vita. Sedici anni dopo, Rose prova ancora un terribile rimorso. Si considera colpevole per la morte del fratello, perché non è stata in grado di proteggerlo. Non è mai davvero riuscita a superare il trauma, e si è chiusa in se stessa, incapace di fidarsi degli altri. Riesce ad aprirsi completamente solo con Ronnie, il suo vicino, che conosce da quando era piccola. Quando Ronnie si ammala, Rose si presenta alla sua porta per offrirsi di aiutarlo, ma ciò che trova nella sua soffitta è destinato a sconvolgerle la vita, per la seconda volta… 

Il titolo del libro è esplicativo di una parte fondamentale della storia: c'è un uomo che mente, nella trama, ma fino alla fine non sarà chiara l'identità del personaggio interessato. L'autrice ci trascina in una piccola cittadina in cui tutti si conoscono e non succede mai niente. La povera Rose, figlia maggiore in una famiglia molto chiusa e austera, è un'adulta insicura che non ha mai superato il trauma, e il dolore, seguito alla scomparsa prematura del fratellino. La Slater tratteggia una personalità fragile, incerta e costantemente impaurita. Sulla carta, l'indagine sul rapimento e l'omicidio di suo fratello è ufficialmente conclusa e il colpevole sta già scontando un lungo ergastolo dietro le sbarre ma, allora, perché Rose non riesce a fare a meno di guardarsi sempre intorno con il cuore a mille? 

'Piano piano andrà meglio, vedrai'.
Ma non va meglio, è chiaro.
Più che altro ci si abitua a colpevolizzare se stessi. La forza di quella sensazione, la vergogna... non ti abbandona mai, ma in un certo senso ti abitui a conviverci. Cominci ad accettare che non ti sentirai mai felice o in pace con te stessa.

Dopo l'inizio inquietante, l'autrice ci regala un primo colpo di scena che stravolge tutta la vicenda che fino a quel momento ha costruito. Abbiamo un colpevole, un personaggio ambiguo, crudele e protagonista di molti momenti terribili, ma abbiamo anche una prova ritrovata in un posto in cui non avrebbe dovuto essere. Dopo questo avvenimento, tutto cambia e inizia una spirale discendente di dubbi, interrogativi, flash back e domande. Siamo di fronte ad una trama molto particolare in cui tutto sembra chiaro ma, allo stesso tempo, poco scontato e ovvio. Proprio nelle ultime pagine, tutto il disegno diventa evidente e inequivocabile garantendo un finale inaspettato.
Lo stile, e la prosa, della Slater è molto accattivante ed evocativo, l'unico punto che non ho gradito è il finale che ho trovato precipitoso e poco curato rispetto al resto della storia.
Nel complesso, credo che sia un ottimo thriller. Lo consiglio!



domenica 11 novembre 2018

Recensione "Inquisizione Michelagelo" di Matteo Strukul

Buon pomeriggio, lettori.
Ho il piacere di parlarvi dell'ultimo romanzo dell'autore di successo, Matteo Strukul, "Inquisizione Michelangelo", edito dalla Newton Compton Editore.
Buona lettura!


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Roma, autunno 1542. All'età di 68 anni, Michelangelo è richiamato ai suoi doveri: deve completare la tomba di Giulio II, opera ambiziosa ma rinviata per quasi quarant'anni. Guidobaldo II, erede dei Della Rovere, non accetterà altre scuse da parte dell'artista. Ma Michelangelo si trova nel mirino dell'Inquisizione: la sua amicizia con la bellissima Vittoria Colonna non è passata inosservata. Anzi, il cardinale Gian Pietro Carafa, a capo del Sant'Uffizio, ha ordinato di far seguire la donna, con lo scopo di individuare il covo degli Spirituali, la setta eretica capeggiata da Reginald Pole, che propugna il ritorno alla purezza evangelica e alla semplicità della vita in una città in cui la vendita delle indulgenze è all'ordine del giorno. Proprio la Roma divorata dal vizio e violata dai Lanzichenecchi sarà il teatro crudele e magnifico in cui si intrecceranno le vite di Malasorte, giovane ladra incaricata di riferire sugli Spirituali, del capitano Corsini, capo dei birri della città, di Vittoria Colonna, marchesa di Pescara, e di Michelangelo Buonarroti, tra i più grandi geni del tempo. Tormentato dai committenti, braccato dagli inquisitori, il più grande artista della cristianità concepirà la versione finale della tomba di Giulio II in un modo che potrebbe addirittura condannarlo al rogo...

Anche se non vi è mai capitato di leggere nulla dell'autore, sono certa che avete sentito parlare di lui e della sua bravura in occasione della sua serie di successo dedicata ai Medici.
Con questa nuova opera, rimaniamo negli anni più belli e intricati della storia italiana: gli anni delle famiglie facoltose, del potere assoluto della Chiesa, dell'arte sempre fiorente e delle grandi personalità che hanno segnato un'epoca.
Ammetto di non essere ferratissima sul personaggio di Michelangelo, ma l'autore è riuscito a tratteggiarlo in maniera eccellente, suscitando interesse e attenzione intorno alla sua figura e alle sue opere. Durante la lettura, infatti, mi è capitato di andare a ricercare e ad approfondire alcuni aspetti della vita di questo immenso protagonista ed è stato possibile solo grazie alla trama così accurata e sapientemente costruita da Strukul. E' una storia che ha ampliato la mia conoscenza, un libro che mi ha coinvolta dalla prima all'ultima pagina.

E' evidente il lavoro di ricerca e la conoscenza dell'argomento trattato. Non è semplice scrivere un romanzo storico, fornire una personalità, un pensiero e uno spessore ad un personaggio del passato, mantenendo coerenza e verità storica. Il tema trattato, è interessantissimo, e l'autore ha costruito una trama accattivante e molto, molto coinvolgente. 
I personaggi secondari sono altrettanto intriganti e stimolanti, ognuno di loro è fondamentale per la risoluzione della trama. Il genio e la bravura dell'artista sono un nodo centrale della storia: le sue idee, non sempre conformi ai poteri forti, possono garantirgli un biglietto di sola andata per l'inferno. 
La prosa, e la scrittura di Matteo Strukul, è un'autentica poesia di cui non ci si stanca mai. Se amate la storia, i libri sulle importanti personalità o se volete approcciarvi ai testi dell'autore, 'Inquisizione Michelangelo' è il libro giusto!