Buongiorno lettori,
oggi vi parlo del romanzo di Ginger Scott, 'Ogni battito del cuore', edito da Newton Compton.
Buona lettura!


LA RECENSIONE:

"Mi occorrono uno o due minuti per estrarre con destrezza la chiave dalla tasca e quando finalmente la inserisco nella serratura, sento che il cuore mi duole sul serio. 
Ho appena rinunciato a qualcosa perché ho paura. E fa male."

Rowe sta per rivoluzionare la sua vita. Dopo due anni trascorsi in stand by, lontana dalla società, dalla scuola e da qualsiasi forma di rapporto interpersonale, dovrà fare di nuovo i conti con la vita vera e non quella che si è costruita per proteggersi dal resto del mondo. Eppure era una ragazza normale, spigliata e divertente, innamorata e piena di vita, fin quando una tragedia non le ha portato via tutto, compresa la voglia di andare avanti. Non è ancora sicura di potercela fare, ma deve almeno provare.

"Nate è la sfida che ho sempre voluto, e mi piace più di quanto avessi pensato. Mi piace più di quanto dovrebbe. E a una piccola parte di me tutto ciò sta bene."

Riadattarsi alla vita non è così difficile come pensava. Certo, ci sono ancora momenti in cui si sente soffocare, momenti in cui i ricordi della sua vecchia vita fanno ancora sanguinare le ferite, ma tutto sommato, se la sta cavando piuttosto bene. Merito delle compagne di stanza ma, soprattutto, merito di Nate. Il ragazzo ha completamente perso la testa per lei e, tra un battibecco e l'altro, cerca di far breccia nel suo cuore, ignaro di quanto sia a pezzi e impossibile da riparare.

"Io la amo. La amo adesso.
(...) L'ho amata quando mi ha spezzato il cuore con quella faccenda riguardo il fatto di non farmi conoscere i suoi genitori. L'ho amata quando l'ho tenuta tra le mie braccia per tutta la notte. 
Sono stato spacciato nel momento in cui l'ho vista."

Per quanto nobili e puri possano essere i sentimenti di Nate, è Rowe che deve fare chiarezza tra le sue emozioni. La voglia di lasciarsi andare, di abbattere anche l'ultimo pezzo di muro che la divide da un futuro radioso c'è, ed è tanta. Ma come si fa a superare una trauma tanto grande?
Si può imparare a convivere con un senso di colpa perenne?

Non lasciatevi incantare da un titolo semplice e una cover anonima, dietro questi due elementi si nasconde una storia bellissima che vi farà emozionare oltre ogni vostra aspettativa. 
Ho amato ogni singolo personaggio della storia, Rowe e Nate in primis, e a seguire tutti gli altri, in particolare Ty (spero proprio in una storia dedicata interamente a lui). La trama si è rivelata un po' alla volta, permettendomi di entrare in completa sintonia con i protagonisti. Il rapporto tra Rowe e Nate è complicato e non scontato, perché non sempre l'amore basta per far funzionare un rapporto. Ho ammirato la determinazione di entrambi nel voler superare i propri limiti pur di stare insieme. Il quadro psicologico ha una sua importanza ed è la causa/giustificazione di tutti gli avvenimenti della vicenda. Ho trovato le scelte dell'autrice molto coerenti e poco romanzate, è stata data una giusta importanza e un peso notevole a tematiche sociali importanti. Il romanzo è uno spaccato di vita vera degli adolescenti americani che non è fatta solo feste o caffè da Starbucks. 
La prosa dell'autrice è piacevole da leggere e ben strutturata. Ho letto il romanzo in pochissimo tempo e ho apprezzato l'alternanza di momenti spiritosi e briosi con momenti più seri e profondi.
E' un libro che racchiude in sé un insieme di caratteristiche che lo rendono quasi perfetto.
Mi è piaciuto molto e lo consiglio!





Seguite il calendario e scoprite cosa ne pensano le altre mie colleghe blogger =)


Buongiorno cuori librosi,
oggi vi parlo del Wonderland dei lettori, dell'Isola che non c'è di noi topi di biblioteca!
In Giappone, è nata una catena di hotel che fa al caso nostro, la 'Book and bed', ostelli fantastici che faranno avverare il sogno di vivere, in senso letterale, in mezzo ai libri!


Come vi accennavo la catena di hotel, al momento, è presente solo in Giappone nelle città di: Tokyo, Kyoto e Fukuoka. Le strutture sono realizzate per lo più in legno, con architetture che richiamano molto le librerie tradizionali.
Ogni stanza è composta da centinaia di scaffali colmi di libri e vari letti e divani per rilassarsi concedendosi un buon libro.


Anche gli arredi sono pensati per adattarsi alle esigenze dei lettori e il design è, chiaramente, ispirato ai libri. Ampie vetrate si affacciano su panorami altrettanto mozzafiato che permetteranno di vivere un'esperienza straordinaria a tutto tondo.


Pronti a rifarvi gli occhi?
Vi allego qualche immagine di queste stupende strutture.








Allora, quando partiamo? 😍



Buongiorno lettori,
oggi voglio parlarvi di un thriller molto interessante edito da Piemme.
Si tratta de "L'altra donna", di Susan Crawford.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

LA RECENSIONE:

"Per un istante non ci sono rumori. Non c'è spazio. Non c'è vita.
Per un istante il mondo smette di girare sul suo asse, ci sono solo neve e oscurità che si espandono all'infinito."

Una macchina finisce fuori strada. Fuori è buio e freddo. L'uomo alla guida è spacciato e la donna, vicino a lui, deve correre via, il più lontano possibile. Non dovevano essere lì. Non dovevano essere insieme. La loro relazione, clandestina, non era più al sicuro.
Perché hanno tentato di ucciderli? Chi conosce la verità?

"Si sente osservata, c'è qualcuno dietro di lei. Avverte qualcosa di strano: un rumore di passi, un movimento quasi impercettibile dell'aria. Dorrie si alza e corre verso l'ascensore. E' piuttosto buio lì sotto. La luce è fioca, intermittente. Con le mani che tremano preme il pulsante dell'ascensore - una, due, più volte -, mentre dal lato opposto del parcheggio la porta di uscita si apre e si richiude con un acuto lamento."

Da quando Joe è stato ucciso, e su questo non ci sono dubbi, la vita di Dorrie diventa un inferno.
Sente di avere continuamente qualcuno che la osserva, strani episodi, pericolosi e inquietanti, rischiano davvero di minare la sua sanità mentale. Non può parlarne con nessuno. Né con il marito, né con qualche collega di lavoro. Nessuno era a conoscenza della sua storia con Joe e non può rischiare che la cosa venga alla luce proprio adesso. 
Karen, la moglie di Joe, vive una situazione analoga e, seguendo vari indizi, scopre che c'era un'altra donna nella vita di suo marito, la stessa donna che, probabilmente, è stata l'ultima a vederlo vivo.

"E' stupenda, ma c'è dell'altro. Elegante, ma non solo. Umana? Vulnerabile?
Per la prima volta Dorrie capisce cosa Joe amava di questa donna, al di là dei problemi e delle divergenze. Seduta al suo tavolino in penombra, Dorrie si rende conto che Joe non avrebbe mai lasciato sua moglie per lei."

Due donne sono in pericolo, per motivi diversi. Due donne che hanno molto in comune, anche se non ne erano a conoscenza. Unite e divise dallo stesso uomo, minacciate per l'amore che hanno provato per lui. Resta solo da capire chi e perché ha distrutto le vite di entrambe.

'L'altra donna' è un thriller tutto al femminile. Dorrie interpreta perfettamente il suo ruolo di amante, riesce ad ingannare proprio tutti, quasi fino alla fine. Karen è la moglie perfetta, quella che non sbaglia mai, con la casa sempre in ordine e mai con un capello fuori posto.  Le due costituiscono il perno centrale del libro. L'autrice le descrive alla perfezione, sotto ogni aspetto. La parte migliore, quella che viene approfondita, è quella psicologica. Entriamo completamente nelle mente di queste donne per carpirne il più piccolo dettaglio o segreto. Mi è piaciuto anche l'approccio con Joe, il marito fedifrago, che non viene totalmente demolito, pur interpretando una parte difficile e facile da giudicare. Anche Maggie, un'ex poliziotta, interpreta un ruolo determinante e aiuta a fare luce su quanto accaduto. La trama è ben articolata e intricata al punto giusto. Avevo altri sospetti, ma l'autrice mi ha stupito con una scelta meno ovvia perciò ho potuto apprezzare meglio l'epilogo.
La prosa è un altro punto forte del libro, si legge in un lampo. E' una storia coinvolgente, a tratti inquietante. Mi è piaciuta moltissimo e la consiglio.



Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di "Plugged", il secondo capitolo della serie 'Rewind Agency', firmata da Jill Cooper e pubblicata dalla Dunwich Edizioni. Se avete perso la recensione del primo libro, la trovate QUI .
Sono prontissima a parlarvi del libro e anche a svelarvi cosa farei se potessi tornare indietro per 15 minuti.
Buona lettura!



LA RECENSIONE:

"Non posso credere più a niente, tranne che all'orologio. 
Le lancette sono normali. Non girano al contrario. E questo significa che sono nella vita reale. Anche se la cosa mi spezza il cuore, almeno è il mondo vero."

Lara è imprigionata nella sua mente. I suoi carcerieri vogliono trasformarla nell'assassina perfetta, in grado di manipolare il tempo e scomparire a suo piacimento. E' l'unica ad aver superato le prove, l'unica a non aver perso la testa, almeno finora. Tuttavia, ogni giorno che passa, trova sempre maggiori difficoltà a capire cosa è reale e cosa no. Sta perdendo la propria identità, il suo passato e il ricordo delle persone che ha amato. Deve fermare tutto questo e liberarsi della prigione virtuale in cui è rinchiusa. 

"Tutto sembra così reale, ma nel mio cuore so che non è così. Non importa cosa dica o faccia, non posso uscire da questo posto. Posso solo resistere. 
Niente di ciò che farò importa."

La sua prigione è molto diversa da quelle che notoriamente conosciamo. Nella realtà virtuale la sua vita è perfetta, proprio quella che ha sempre desiderato. Sarebbe facile abbandonarsi a quel mare di bugie, cedere ai ricatti di Rex ma, poi, piccoli flash le ricordano la verità e ciò per cui sta lottando con le unghie e con i denti. Ha percorso troppa strada per fermarsi ora, i viaggi nel tempo, i loschi affari della Rewind Agency.. solo lei può porre fine a tutto questo ed è determinata più che mai a portare a termine la missione, anche a costo di perdersi per sempre.

Questo secondo capitolo, è ancora più complesso/intricato/articolato del precedente.
E' necessario porre tutta l'attenzione possibile nella lettura, altrimenti rischiamo di perderci anche noi, tra un viaggio e l'altro. Lara si conferma un personaggio unico e forte. Non so ancora come abbia fatto a sopravvivere, senza impazzire, alle torture di Rex. Il ritmo narrativo è molto veloce, il libro si legge nel giro di qualche ora, un po' per curiosità e un po' perché l'autrice ha una prosa scorrevolissima. L'epilogo mi è piaciuto, ma non sono certa che sia conclusivo al cento per cento. In ogni caso, si tratta di una serie che appassiona e coinvolge. Non è facile riuscire a portare avanti una trama del genere, senza incappare in errori o contraddizioni. Il lettore vive al cento per cento l'esperienza di Lara, viaggiando nel tempo e sforzando la mente per capire quando si è nella realtà vera e quando in quella virtuale. E' una lettura che metterà alla prova la vostra mente. Abbandonate ogni concezione logica del tempo e dello spazio e tuffatevi tra le pagine di 'Plugged'. Promosso!




Cosa faresti se potessi tornare indietro per 15 minuti?

Ho pensato molto a come rispondere a questa domanda. Se in modo serio o in modo fantasioso, a chi non piacerebbe tornare indietro nel tempo, anche se per poco?
In linea con la mission del blog, ho deciso di rispondere in maniera semi seria.
Se potessi tornare indietro nel tempo e vivere 15 minuti del passato, vorrei farlo nella Vienna Imperiale, all'epoca della mia amatissima, quanto sfortunata, Principessa Sissi. 
Sarebbe bellissimo conoscerla di persona, indossare un meraviglioso abito e passeggiare con lei nel palazzo reale.

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un libro che ho avuto finalmente il piacere di leggere.
Si tratta di "Fangirl", di Rainbow Rowell, edito da Piemme ed è una storia che ogni lettrice che si rispetti non potrà fare a meno di apprezzare.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

LA RECENSIONE:

"Non mi fido di nessuno. Nessuno. 
E più mi affeziono alle persone, più sono sicura che queste si stancheranno di me e mi abbandoneranno."

Il sogno di ogni diciottenne americano che si rispetti è di andare al college e vivere gli anni più scatenati e folli della propria vita. Per Cath non è così. Vorrebbe vivere la cosa nel modo più soft possibile, ma non è questo il suo destino. Cath ama scrivere, fanfiction per lo più. Le sue storie sono così seguite che il suo nome brilla nel firmamento delle fangirl. Sta per uscire il capitolo finale della storia che la appassiona da sempre e di cui riscrive le parti, se non altro, avrà la mente impegnata durante tutto il suo primo anno di college.

"Solo... non è permesso arrendersi, a volte?
Dire 'questo fa male, smetterò di farlo'?"

"E' un precedente pericoloso."

"Per evitare il dolore?"

"Per evitare la vita."

A fatica, la giovane Cath inizia ad ambientarsi ai ritmi frenetici del college. Sua sorella gemella, Wren, invece adora questa nuova vita in cui sembra non esserci più posto per Cath.
Il mondo sta andando avanti, si evolve e si trasforma, allora perché lei rimane indietro?
Perché preferisce rifugiarsi in un mondo fantastico piuttosto che gettarsi a capofitto nella vita reale?
Forse la scrittura è la spinta giusta per emergere e trovare il suo posto nel mondo.

"Mi manchi."

"E' stupido (...) Ti ho visto stamattina."

"Non è il tempo. E' la distanza."

Levi si insinua a poco a poco nella sua vita. Cath scrive d'amore, e anche piuttosto bene, ma non ha mai provato nulla di questa meravigliosa emozione. Tra una pagina e l'altra, la nostra fangirl dovrà fare i conti con la vita vera e le problematiche, più o meno gravi, ad essa collegate scoprendo che la magia si nasconde anche dove meno ce l'aspettiamo. 

Avevo il libro in wish list da una vita, finalmente mi sono decisa ad acquistarlo e leggerlo e devo dire che l'ho trovato molto carino. Diciamo che per una ragazza che ama leggere e dare di matto per questa o quella ship, è il libro giusto. Il personaggio di Cath, quello principale, è molto spiritoso e divertente ma, al tempo stesso, serio e un pizzico noioso. Per essere felice ha bisogno di poche cose: un laptop e una fantasia sconfinata con cui far rivivere i personaggi della sua serie preferita. Gli altri protagonisti, rappresentano i vari target di teenager e, nell'insieme, danno una visione perfetta della società giovanile e i suoi ideali. Mi è piaciuto lo stile narrativo adottato dall'autrice e l'intervallare la trama principale con quella della storia dei maghetti/vampiri Simon e Baz, ha contribuito a snellire una lettura parecchio lunga senza annoiare il lettore. Prosa scorrevole e piacevole da leggere.
E' una lettura fresca e briosa adatta soprattutto ad un pubblico giovanile, ma anche per i lettori che hanno qualche anno in più. In fondo, in ognuno di noi si nasconde un/a piccolo/a fanboy/fangirl!
Corro a recuperare 'Carry On', capirete perché una volta letto il libro =)
Consigliato!



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