venerdì 14 luglio 2017

Una strada fatta... DI LIBRI

Buongiorno cuori librosi,
oggi volevo mostrarvi delle immagini che ho scovato online in merito ad una bellissima iniziativa promossa a Toronto.
Si tratta di una strada che è stata completamente ricoperta di libri dai volontari dell'associazione culturale Luzinterruptus.


Sono stati utilizzati circa 10.000 libri successivamente rimossi dai passanti nell'arco di 10 ore.

“Il nostro intento è quello di portare la letteratura a conquistare lo spazio pubblico offrendo ai passanti un luogo libero dal traffico. Un luogo che per qualche ora deve sottomettersi al potere della parola scritta."


Quest'opera di street art, è stata realizzata da 50 volontari che si sono divertiti a posizionare in strada i libri aperti e poi adottati dai passanti.
L'iniziativa ha catalizzato l'attenzione e la curiosità di tutto il mondo, oltre che l'invidia di tutti i lettori della Terra.
Ci vorrebbero più iniziative del genere, non trovate?


Recensione "Il palazzo delle ombre" di Maxence Fermine

Buongiorno lettori,
oggi voglio parlarvi di un romanzo che mi ha stregato.
Si tratta del nuovo libro di Maxence Fermine, "Il palazzo delle ombre", edito da Bompiani.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

LA RECENSIONE:

"Rimasi in ammirazione di fronte alla bellezza glaciale del Palazzo delle Ombre.
La dimora sembrava provenire da un altro secolo. Somigliava al modellino di una cattedrale gotica che risaliva alla notte dei tempi con le due torrette laterali, la facciata ricoperta d'edera e decorata da gargouille in forma di demoni (...) Nonostante fosse stata esposta a lungo alle ingiurie del tempo, era ancora bella, seppure inquietante."

Nathan Thanner non ha mai avuto un gran rapporto con suo padre per questo quando riceve una sua missiva resta sgomento e in preda allo sconcerto. Suo padre si è ucciso, a quanto dice, e gli ha lasciato in eredità la vecchia dimora in cui abitava da anni, il Palazzo delle Ombre.
Per entrarne ufficialmente in possesso, però, deve trovare il libro rimasto incompiuto dal padre che porta lo stesso nome della casa. L'idea di recarsi nella vecchia villa è tutt'altro che entusiasmante e rovistare tra le cose del suo folle padre, lo è ancora meno. Ma la curiosità è più forte del timore e decide di accettare le condizioni disposte dall'uomo.

"Spaventato a morte, lasciai cadere l'attizzatoio che sbatté sul pavimento con uno strepito. Fuggii a gambe levate, ancora una volta incapace di portare avanti le mie indagini. La porta d'ingresso mi sbatté alle spalle. Mi girai solo dopo aver oltrepassato il cancello. Alla luce del sole, distinsi una figura furtiva alla finestra del primo piano.
Quella casa era proprio infestata."

Il Palazzo delle Ombre si rivela subito degno della sua nomina. Nathan ne esce completamente terrorizzato e deciso a non tornarci mai più. Oltre la facciata spettrale e tenebrosa, si nasconde un interno ancora più misterioso e spaventoso, popolato da risate sinistre, rumori poco rassicuranti e automi inquietanti. La storia di suo padre è tragica tanto quanto quella dei suoi predecessori. La casa sembra davvero vittima di un sortilegio, ma Nathan è ormai deciso ad andare fino in fondo.
Troverà quel manoscritto e scoprirà la verità sul segreto di suo padre.

"Ti leggerò una cosa e capirai. Ma prima esigo da te una promessa: non interrompermi mai, per nessuna ragione al mondo..."
E, affondando la mano nel baule, tirò fuori un'altra cartelletta contenente qualche foglio ricoperto dalla sua fine scrittura. Il Palazzo delle Ombre.

Suo pare viveva nel più completo isolamento, nessuno sembra essere a conoscenza della sua opera incompiuta e nessuno ha una risposta a tutti i suoi interrogativi.  Ogni volta che riesce a rispondere ad una domanda, ne saltano fuori altre dieci. E' vicinissimo alla verità, ma, forse, non è ancora pronto ad ascoltarla.

Ho acquistato il libro dopo aver sentito che richiamava molto lo stile di Zafon, un autore che io amo incondizionatamente. Devo dire che le voci si sono dimostrate veritiere. In maniera molto più snella e meno intricata, il romanzo ricalca perfettamente il genere.
Ho apprezzato moltissimo la componente mistery/paranormal del libro, in alcuni passaggi ho avuto anche io il cuore in gola dalla tensione e dalla paura. Il personaggio di Nathan è stato costruito alla perfezione e il lettore riesce ad entrare subito in sintonia con lui. Per tutto il libro ci si interroga sul finale e sul mistero che si cela dietro questa casa stregata e devo dire che non mi sono dispiaciute le decisioni dell'autore in merito all'epilogo. L'ambientazione è un altro punto forte del libro: cimiteri inquietanti, una casa degna dei migliori film horror, un passato che ha ancora ripercussioni sul presente e affascina completamente il lettore. Ottima narrazione, il ritmo è incalzante e l'autore ispira sempre più curiosità. Non sono riuscita a staccare gli occhi dalle pagine fino alla fine. Grazie all'attenzione per i dettagli e alle minuziose descrizioni, sono riuscita ad immaginare senza problemi ogni elemento della casa e dei personaggi.
E' una storia ben fatta e ben sviluppata, ricca di fascino e di mistero. 
E' stata una lettura fantastica e la consiglio!



giovedì 13 luglio 2017

[Review Party] "La donna della pioggia" di Marina Visentin

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo de "La donna nella pioggia", un thriller psicologico di Marina Visentin edito da Piemme. Buona lettura!


LA RECENSIONE:

"Per tanto tempo ho pensato al mio angolo di mondo come al più confortevole dei nidi, un luogo sicuro, dove essere felici, sentirsi al riparo.
Pensavo di conoscere il posto di ogni cosa, il nome di ogni strada, la mappa della mia vita.
Invece."

Stella Romano è un'illustratrice di successo, mamma felice di due bellissime bambine e moglie di Mattia, l'uomo che le è accanto da una vita. La sua esistenza scorre placida e serena, nulla sembra scalfire l'equilibrio perfetto in cui vive, fin quando non inizia ad avere vuoti di memoria e momenti di smarrimento totale che arrivano improvvisi e inaspettati. Forse è colpa dello stress, forse dovrebbe chiedere aiuto prima di arrecare danni seri a sé stessa e a coloro che la circondano.
Ma, ammettere di aver bisogno di aiuto, è più difficile del previsto.

"Per qualche secondo, una manciata di minuti, a volte un'ora intera, io smetto di esserci.
Non sono più qui. Non sono più da nessuna parte.
E ogni volta tornare indietro, ritornare alla realtà, è più difficile, più penoso."

Quando affiora l'ipotesi di una familiarità con patologie mentali, i ricordi tornano a galla portandosi dietro i mille interrogativi ai quali nessuno ha mai risposto. Chi era suo padre? Quale verità si nasconde dietro la misteriosa e brutale morte di sua madre?
Stella è stufa di vivere circondata da bugie, da una vita che non vuole e che, forse, non ha mai voluto. Alla soglia dei quarant'anni, vuole scoprire le sue origini e la verità sui suoi veri genitori.

"La verità.
C'è chi dice che rende liberi.
E' una menzogna.
La verità è una prigione. Un dolore senza fine. Una voragine che inghiotte ogni cosa. Un abisso nero che riflette solo la tua disperazione."

Un viaggio lungo quello verso la verità. Un percorso che la porterà dall'altro capo del mondo per affrontare i mostri del passato e tematiche sociali importanti che hanno fatto la storia.
La strada è piena di ostacoli e pericoli, la verità non sempre è la cosa migliore da ricercare. Non sempre porta alle soddisfazioni sperate, a volte, la verità distrugge ogni cosa.

Storia interessante quella che ci ha raccontato Marina Visentin.
Il personaggio di Stella si rivela, da subito, complesso e articolato, il quadro psicologico della donna è stato caratterizzato ed esplorato alla perfezione. I suoi momenti di black out contribuiscono ad aumentare la tensione narrativa che procede in crescendo fino all'epilogo. Gli altri protagonisti della vicenda, sono fatti di luci e ombre, e si rivelano, quasi sempre, persone bugiarde e inaffidabili. La protagonista deve, letteralmente, lottare contro tutto e tutti per venire a capo dell'intricato labirinto di segreti e bugie. Ho apprezzato l'inserimento di un tema storico che ha avuto una certa rilevanza sociale, ha contribuito a rendere particolare la trama e a conferire un ulteriore tocco di mistero e suspence. E' stato bello viaggiare da una parte all'altra dell'Italia e del mondo, seguendo flebili tracce e piccoli indizi. E' impossibile non appassionarsi alla ricerca di Stella.
Il finale l'ho trovato un po' troppo affrettato e, nonostante abbia ricavato la mia dose di risposte, ha lasciato la storia insoluta, in parte. La prosa dell'autrice è accattivante e coinvolgente. Ho terminato la lettura  nel giro di pochissimo spinta anche dalla curiosità crescente di scoprire la conclusione.
Nel complesso, è stata una buona lettura ma avrei preferito un finale diverso.


mercoledì 12 luglio 2017

[Blogtour] "La sorella" di Louise Jensen

Buongiorno lettori,
oggi ho il piacere di ospitare una tappa del tour dedicato a "La sorella" di Louise Jensen.
In questo appuntamento, scopriremo meglio i personaggi della storia e il loro ruolo nella vicenda.
Buona lettura!



I PERSONAGGI

GRACE


Personaggio femminile principale.
Amica fedele e compagna innamorata di Dan.
La sua amicizia con Charlie è talmente forte che per lei è impossibile superare la morte dell'amica.
Quadro psicologico interessante: la sua mente è provata dal lutto, dalla paura e dal tradimento delle persone a lei più vicine. 
Il suo è un percorso in salita, che riserverà sorprese e momenti bui, per poi, finalmente, raggiungere la meritata pace e la verità su tutto ciò che è stato.
Mi è piaciuta moltissimo!

CHARLOTTE (CHARLIE)


E' la migliore amica di Grace.
Purtroppo la conosciamo solo attraverso i racconti di terze persone e non sentiamo mai il suo punto di vista.
Enigmatica, divertente e amica perfetta. 
La sua morte lascia un vuoto incolmabile in tutti coloro che la frequentavano, specialmente in Grace e Dan.
Il suo personaggio è anche avvolto in un alone di mistero che verrà svelato strada facendo.
Nonostante non sia fisicamente presente, è una parte fondamentale del libro.

ANNA


Ed ecco, Miss 'Sorella'.
Personaggio straordinario, dall'inizio alla fine.
Instabile, ma attrice perfetta di un piano ingegnoso quanto diabolico.
Ho intravisto la sua vena di cattiveria fin dall'inizio, ma è stato bello vederla all'opera.
Attenzione al giudizio facile, l'autrice ci riserva una bella sorpresa nel finale!

DAN


Vi presento il nostro protagonista maschile, Dan.
Inizialmente interpreta la figura del compagno premuroso che resta accanto alla sua donna nel momento del bisogno, strada facendo scopriamo dei retroscena interessanti che hanno cambiato un po' il mio modo di vedere la sua persona.
In una storia di donne, si è rivelato comunque un buon personaggio.

LEXIE


Madre, molto alternativa, di Charlie.
Riveste un ruolo fondamentale nella storia. 
Anche il suo personaggio nasconde la sua bella dose di segreti che verranno svelati solo nell'epilogo e che costituiranno il colpo di scena finale.
Nonostante la sua condotta, a tratti deplorevole, non mi sento di giudicarla.
Insieme a Charlie e Grace, costituisce il triangolo perfetto attorno al quale ruota tutta la storia.


Questi sono i cinque personaggi principali di un libro che vi terrà incollati alle pagine.
Leggere per credere!



Continuate a seguire il blogtour per non perdere altre entusiasmanti e interessanti tappe!
Vi lascio il calendario con tutte le informazioni:


martedì 11 luglio 2017

Recensione "Wonder" di R.J. Palacio

Buongiorno lettori,
oggi voglio parlarvi di una storia davvero eccezionale che tutti dovrebbero leggere.
Si tratta di 'Wonder', di R.J. Palacio.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

LA RECENSIONE:

"Come un agnello al macello: Si dice di qualcuno che va in un posto con la tranquillità di chi non sa che in quel posto gli accadrà qualcosa di molto spiacevole."

August è sempre stato un bambino speciale, e non per meriti caratteriali o scolastici. Perlomeno, non solo. E' nato con una gravissima deformazione facciale che lo rende strano, diverso, orribile, agli occhi di chi lo vede per la prima volta. Dopo aver subito diversi interventi, la situazione si è più o meno stabilizzata, ma il suo viso no e non lo farà mai. I suoi genitori lo proteggono da sempre permettendogli di studiare a casa, ma quest'anno vorrebbero che frequentasse una scuola, una vera.
Per Auggie non c'è prospettiva più spaventosa, ma dovrà fare uno sforzo.

"Quando ti viene data la possibilità di scegliere se avere ragione o essere gentile, scegli di essere gentile."

L'impatto con questo nuovo mondo non è per nulla semplice. Auggie è abituato agli sguardi della gente, alle occhiate, alle prese in giro e agli epiteti orribili che gli vengono rivolti, ma la vita a scuola è davvero dura. I suoi compagni si dividono sostanzialmente in due categorie: quelli che lo evitano e quelli che cercano di fare uno sforzo per stargli vicino. Nessuno sembra volergli concedere la possibilità di farsi, almeno, conoscere.
Poi un giorno, a pranzo, tutto cambia. Summer, una ragazza normale, molto carina e simpatica, si siede al suo tavolo deserto: è l'inizio di una nuova vita.

"Il modo migliore per misurare quanto siete davvero cresciuti non è in centimetri o contando il numero di traguardi che avete varcato lungo il percorso (...) Ma da ciò che avete fatto del vostro tempo, dal modo in cui avete trascorso le vostre giornate e dalle persone che avete conosciuto quest'anno. E' questa, a mio parere, la più grande misura del successo."

Dopo un anno di delusioni, ma anche di amicizia e di speranza, Auggie capisce che, anche se non sarà mai normale, non tutti lo giudicheranno per il suo aspetto e, queste, saranno le persone migliori.

Non capisco perché abbia aspettato così tanto per leggere questo libro. Ma, in questi casi, vige il proverbio del 'meglio tardi che mai'. Ho amato ogni cosa di questo romanzo: la copertina, il titolo, i personaggi, il messaggio, i precetti.. tutto. August è un ragazzo che mi è entrato nel cuore con la sua passione sfrenata per 'Star Wars', la sua dolcezza infinita e la voglia di essere normale. L'autrice descrive perfettamente ogni stato d'animo o pensiero di Auggie e, per questo, è ancora più facile entrare in empatia con lui. Mi è piaciuto molto il ruolo rivestito dalla famiglia che cerca di proteggerlo in ogni modo, ho apprezzato la sincerità di Via, la sorella, che toglie un po' quell'apparenza di famiglia del Mulino Bianco, ponendo l'attenzione sui problemi reali che tutti loro devono affrontare. I compagni di scuola rivestono un ruolo fondamentale, nel bene e nel male, permettono ad August di fare un enorme passo avanti nel processo di accettazione di sé. 
Auggie è perfetto così com'è, non importa quello che dicono gli altri. 
L'autrice lancia un importantissimo messaggio sociale rivolto ad un pubblico di ragazzi che spesso non si rendono conto della cattiveria che usano ogni giorno verso compagni che reputano diversi o strani. Lo fa con una dolcezza disarmante, ma schietta. Quando si parla di certe tematiche, è inutile nascondersi dietro un dito. Bisogna dire le cose come stanno, belle o brutte che siano.
La narrazione è scorrevolissima e ci accompagna fino all'epilogo straordinario in cui ognuno avrà il posto e il ruolo che merita.
E' una storia che vi consiglio con tutto il cuore, non importa l'età che avete.
Fa bene a tutti, ve lo garantisco.