domenica 25 giugno 2017

Recensione "Francesca" di Manuela Raffa

Buongiorno lettori,
oggi voglio parlarvi di un romanzo storico meraviglioso che racconta la storia degli amanti più celebri di sempre, Paolo e Francesca. Il libro si intitola, per l'appunto, "Francesca" ed è stato scritto dalla penna di Manuela Raffa per Piemme.
Buona lettura.


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LA RECENSIONE:

"Non gli importava delle donne: era riuscito a non sposarsi fino a quel momento, convincendo il padre che i partiti che gli erano stati proposti non erano importanti per le alleanze di cui avevano bisogno. Che era meglio aspettare, per cogliere un'opportunità migliore. Ora sapeva perché. Doveva arrivare a quel luogo, quella donna, quel sentimento sconosciuto che lo sconvolgeva fin nelle viscere."

Giovanni Malatesta è l'erede di un casato importante. Dotato di grande scaltrezza e astuzia, soprattutto in campo politico, non esita a cogliere una propizia occasione, quando gli si para davanti. Quando vede, per la prima volta, Francesca da Polenta, ne resta incantato e affascinato. La ragazza è ancora più bella di quanto si aspettasse e riesce a smuovere un'emozione dietro la sua corazza.
Tuttavia, Francesca è giovane e bella, mentre il suo aspetto è sgradevole e rivoltante ai più. L'unico modo che ha per averla, è costringere il padre a concedergli la sua mano in cambio di una proficua alleanza.

"Solo con lui poteva essere Francesca. 
E quella Francesca, nuda di ogni collocazione, 
di ogni convenienza, di ogni regola imposta, 
amava Paolo."

Alla notizia dell'imminente matrimonio con l'erede dei Malatesta, Francesca reagisce con una rassegnazione insperata dalla famiglia. Il carattere indomito e la sua mente brillante, l'hanno sempre resa diversa e all'avanguardia per il suo tempo. Ha letto di dame e cavalieri, di amore e di passione, ma sa che nella sua posizione, non può avanzare pretese e diritti. Compirà il suo dovere comportandosi da buona moglie senza arrecare oltraggi alla famiglia. Tutti i suoi buoni propositi, però, crollano rovinosamente quando incontra Paolo, fratello di Giovanni, e incarnazione perfetta dell'uomo che ha sempre sognato. Perché il destino ha voluto essere così crudele con lei? Come farà a resistere a quel sentimento, sempre più intenso e consistente, per Paolo?

"Aveva avuto altre donne, belle, disponibili, tentatrici, ma nessuna era riuscita a dissipare dalla sua mente e dal suo corpo il desiderio bruciante per Francesca.
Lei era unica. E lui si sarebbe dannato anima e corpo per continuare ad averla, al di là della ragione, delle convenienze, della religione e della famiglia."

Anche Paolo è alla prese con gli stessi interrogativi. I tentativi, da entrambe le parti, per placare questo amore sbagliato, si rivelano inutili. Nonostante i divieti e il pericolo che incombe su di loro, la passione è travolgente e inebriante. Incuranti del loro destino, prenderanno la decisione più importante per la loro vita: non possono vivere uno senza l'altro.
Il resto, è storia.

Ho, letteralmente, amato e divorato questo romanzo. Non conoscevo molto la storia di Paolo e Francesca, escluse le nozioni scolastiche, e mi sono appassionata senza riserve al loro amore.
Il personaggio di Francesca mi ha stupita e affascinata, la sua mente e le sue passioni la rendono molto umana e permettono al lettore di entrare in completa empatia con lei. Il libro ci racconta la sua vita, dall'inizio alla fine, descrivendo alla perfezione anche gli altri due grandi protagonisti: i fratelli Malatesta. Diversissimi tra loro, sia per l'aspetto che per carattere, hanno amato Francesca ai limiti della ragione. L'epilogo cruento e noto della coppia, li consacra in eterno tra le storie più belle di sempre. Sono rimasta rapita dallo stile della Raffa, autrice che non conoscevo. Il romanzo è un susseguirsi di eventi, descrizioni dettagliate ed emozioni. La sua prosa è elegante e ricercata, perfettamente in linea con il genere. E' evidente il grande lavoro di ricerca effettuato dall'autrice che riesce comunque a non appesantire la trama con troppi elementi storici.
E' un libro che si divora in poco tempo e che vi conquisterà, ve lo assicuro.
Promosso a pieni voti!



sabato 24 giugno 2017

Recensione "Prima che sia domani" di Clare Swatman

Buongiorno cuori librosi,
oggi vi parlo di una storia bellissima ed emozionante che è riuscita anche a farmi commuovere.
Sto parlando del romanzo di Clare Swatman, "Prima che sia domani", edito da Mondadori.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Negli ultimi quindici anni Ed è stato il mio mondo. Significava tutto per me e la verità è che il pensiero di andare avanti in un mondo dove lui  non c'è è come aggirarsi in un deserto immenso senza una goccia d'acqua. Mi sembra già una vita a metà, e lui se n'è appena andato. Tutti dicono che il tempo guarisce le ferite, ma non sono certa di volere che succeda."

Era una mattina come tante, per una coppia come tante. Ed e Zoe non stanno attraversando un periodo troppo felice, il loro matrimonio è al limite e il mancato arrivo di una tanto sospirata gravidanza ha dato il colpo di grazia a questa giovane coppia. Quando Ed esce per andare a lavoro, Zoe non ha idea che non avrà più l'occasione di parlare con lui, di dirgli addio. 

"Non posso affrontare tutto daccapo. Tutta la sofferenza degli ultimi anni mi ripiomba addosso; il dolore della morte di Ed, delle liti infinite, di aver perso i miei amici e la mia famiglia in nome dell'incubo totalizzante della fecondazione assistita. Di aver perso me stessa.
Ho come l'impressione che le lacrime non finiranno mai."

Incapace di affrontare la perdita del'uomo della sua vita, Zoe si chiude in sé stessa finché un giorno non si risveglia nel passato. Vive ancora con i suoi, sta per andare al college e questo significa che sta per incontrare Ed, di nuovo. Ma tutto questo cosa significa? Il destino le sta forse dando un'altra occasione per cambiare le cose? Quanto durerà questo salto nel passato?
Nessuno può dirlo, ma Zoe è determinata più che mai a cambiare gli eventi.
Se la vita ti concedesse una seconda occasione per rimediare ai tuoi sbagli, non coglieresti questa opportunità?

Sono rimasta subito molto colpita dal libro per il titolo e la copertina deliziosa. 
L'autrice è stata in grado di coinvolgermi sin dalle prime pagine di questa storia struggente ed intensa. Ed e Zoe cercano di salvare il loro matrimonio da anni, il desiderio di una maternità mai arrivata, ha portato Zoe a cambiare radicalmente e ad allontanarsi sempre di più da Ed. Il fatto di avere una seconda occasione, e quindi la possibilità di salvarlo, spinge Zoe a mettercela tutta tutta per evitare di commettere gli stessi errori di un tempo. E' bellissimo assistere alla nascita e all'evolversi della loro storia, vedere con gli occhi di Zoe la voglia di fare meglio e non commettere di nuovo gli stessi sbagli. L'epilogo mi ha commossa, è stato davvero inevitabile. Anche se avrei sperato in un finale diverso, trovo che l'autrice abbia scelto quello più giusto. Mi sono presa del tempo per leggere e metabolizzare la storia, questi due hanno conquistato ufficialmente un pezzetto del mio cuore di lettrice. La Swatman ha una prosa elegante e molto scorrevole, la trama è lineare e facile da seguire. I sentimenti sono i protagonisti assoluti di un libro magico.
Armatevi di fazzoletti e leggetelo, non ve ne pentirete!



venerdì 23 giugno 2017

Recensione "Tre metri sotto un treno" di Giulia Valesi

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un romanzo, edito da Piemme, dalla tematica interessante: la friendzone.
Penso che nel corso della vita sia capitato a tutti di trovarsi in questa particolare condizione, scopriamo come hanno affrontato la cosa Valentina e Giuliano.


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LA RECENSIONE:

"Doveva essere più chiaro con Vale, doveva avvisarla con più forza. Invece non ha detto proprio nulla, per non fare la solita figura del protettore, perché sapeva che erano consigli non richiesti, perché ha creduto che forse potesse andare in modo diverso."

Giuliano è innamorato di Valentina, la conosce meglio di chiunque altro e fiuta l'odore di guai a chilometri di distanza. Tutti sanno, o sono consapevoli, della sua cotta per la ragazza, tranne la diretta interessata che vive in un mondo tutto suo, saltando da una conoscenza all'altra come in un reale gioco dell'oca. Per lei Giuliano è l'amico perfetto, gli vuole bene ed è l'unica persona della sua vita sulla quale può sempre contare ma proprio non ce lo vede come ipotetico ragazzo.
Giuliano, dal canto suo, si accontenta di esserle amico, in attesa di trovare il coraggio per dichiararsi.

"Potrebbe chiarire con Vale, potrebbe, non vuole. Si sente sbilanciato, ci sono momenti in cui vorrebbe dichiararsi, certo, non le direbbe mai che prova qualcosa di forte nei suoi confronti, qualcosa che lo agita nel profondo, però le direbbe che gli piacerebbe poter uscire con lei non da amico. Tonta com'è... forse neanche capirebbe."

Quando entra in scena Gianluca, fisico palestrato e fama da playboy, la situazione cambia. Per la prima volta Vale potrebbe provare un vero interesse per qualcuno e Giuliano, indeciso ancora sul da farsi, non può fare altro che restare a guardare. Le pensa davvero tutte, ma il suo coraggio non è pervenuto. Forse, nei panni di un misterioso pretendente, riuscirà ad essere sé stesso per provare a conquistare il cuore della sua amata.

"Le pare di non averla mai vista bella come oggi, forse solo una volta.
Erano all'asilo, lei era tra le bambine più alte, in fila si trovava vicino a lui. Ricorda che dovevano andare da qualche parte, forse alla mensa o forse in giardino e che dovevano stare a manina a due a due. Quando le ha stretto la manina le è piaciuta così tanto da non volerla lasciare più. Chissà se lo ricorda anche lei."

Quando la verità viene, completamente, a galla, Vale si trova di fronte ad una realtà nuova.
Incapace di capire se può superare l'inganno e fare i conti con i sentimenti di Giuliano, decide di prendersi una lunga pausa dalla loro amicizia. E' arrivato il momento di scoprire se, nel suo cuore, Giuliano può diventare l'uomo dei sogni.

Il libro affronta il più classico dei cliché, quella che noi definiamo 'friendzone' o più semplicemente 'cotta spudorata per il migliore amico'. I due personaggi interpretano alla perfezione i loro ruoli: Vale vive su un altro pianeta, è svampita e alla costante ricerca del principe azzurro. Cerca sempre di essere felice e il suo ottimismo è travolgente. Giuliano è carinissimo, in alcuni punti mi ha fatto molta tenerezza e ho sperato più volte che trovasse il coraggio per esprimere il suo amore. Ha un carattere più pragmatico e tendente al pessimismo. I due si compensano sotto ogni punto di vista. 
L'autrice non rende facili le cose, il percorso è lungo e tortuoso ma, alla fine, ricompenserà le sofferenze. Forse gli unici tasselli mancanti sono: la totale assenza di descrizioni sull'ambientazione e la poca profondità emotiva. Leggiamo di sofferenze e struggimenti d'amore, ma non si percepiscono veramente. Stessa cosa per le descrizioni, i personaggi sono solo leggermente contestualizzati.
La narrazione è molto scorrevole e lo stile dell'autrice è fresco e brioso, è una storia che non annoia e si legge con piacere. E' il libro perfetto per questo periodo estivo e per passare qualche ora spensierata.



giovedì 22 giugno 2017

[Segnalazione] "Dente per dente" di Francesco Muzzopappa

Buongiorno lettori,
ieri ve ne ho parlato nella recensione, oggi vi segnalo l'uscita ufficiale in tutti gli store online e nelle librerie.
Sto parlando del romanzo "Dente per dente", di Francesco Muzzopappa, edito da Fazi.
Buona lettura!


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SINOSSI:

Roma ha la GNAM (Galleria Nazionale d’Arte Moderna), Bologna il MAMBO (Museo d’Arte Moderna BOlogna) e a Napoli c’è il MADRE (Museo d’Arte contemporanea DonnaREgina), a Varese hanno pensato bene di inaugurare il Mu.CO (Museo d’arte COntemporanea). Qui, a detta dei critici, sono esposte le peggiori opere dei più grandi artisti contemporanei. Tra le altre, un orribile Warhol, un Dalí terrificante, due drammatici Magritte e un Duchamp inguardabile. Leonardo ci lavora da tre anni. È un’assunzione obbligatoria: ha perso due dita in un incidente e insieme alle dita anche i sogni. Ha solo una grande certezza: si chiama Andrea, una ragazza molto cattolica, osservante e praticante, che rispetta alla lettera i dieci comandamenti, non dice parolacce e, soprattutto, non fa sesso. Non fa sesso con lui, però, perché Leonardo, sul punto di farle la sua proposta di matrimonio a sorpresa, la scopre a letto con un altro. Da quel momento, la sua vita va in pezzi. Alla disperazione più nera, tuttavia, segue la vendetta. Leonardo decide di rifarsi su Andrea e sui suoi preziosi comandamenti. Li infrange tutti, sistematicamente, uno dopo l’altro.

Recensione "Un giorno tranquillo per uccidere" di Marieke Nijkamp

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un romanzo di Newton Compton, "Un giorno tranquillo per uccidere", di Marieke Nijkamp.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Volevo far parte di questa scuola, essere uno di voi."
La sua voce sale e scende con un ritmo cantilenante. In una mano tiene la pistola, l'altra è posata sulla cintura. Ha dei caricatori di munizioni a tracolla sopra la camicia e i pantaloni. Forse persino un'altra pistola.

"Invece ho perso tutto."

E' una mattina tranquilla in un liceo dell'Alabama. Gli studenti sono tutti radunati nell'auditorium della scuola pronti per ascoltare il discorso della preside che non cambia mai e li annoia terribilmente. Alla fine del monologo rimangono tutti sorpresi nel constatare che le porte sono sbarrate, nessuno può lasciare la sala e un ragazzo, con aria minacciosa e una pericolosa arma in mano, ha appena ucciso la preside.

"Dicono che appena prima di morire ti passa davanti tutta la tua vita in un attimo. Ma mentre aspetto che Ty prema il grilletto, non mi sovviene nessun ricordo.
Non ho nessun ultimo desiderio, né rimorsi. Mi accascio. Le mie spalle si curvano; le mie mani tremano."

Lo sgomento lascia subito il posto all'isteria di massa e la successiva sparatoria. L'autore di questa follia è Tyler, un ragazzo che aveva tutto nella vita e che ha perso altrettanto. I suoi gesti sono calmi e misurati, studiati da chissà quanto tempo. Di fronte a lui ci sono i professori di sempre, i compagni di classe, gli amici e sua sorella.. ma nulla di tutto questo ha importanza. Tutte queste persone gli hanno voltato le spalle e hanno contribuito, chi più chi meno, a farlo sprofondare nel baratro e non ci sarà pietà o redenzione, per nessuno.

"Il dolore è una voragine, sai?
E' ovunque ed è devastante, consuma tutto ciò che ha intorno. Certi giorni pensi di non poter andare avanti perché l'unica cosa che ti aspetta è altra sofferenza. Certi giorni non vuoi andare avanti, perché è più facile gettare la spugna che rischiare di rimanere ferito un'altra volta."

54 minuti. Questo il tempo che occorre per cambiare le vite di tanti ragazzi per sempre.
E' facile dare la colpa a Tyler, ma gli ha voltato le spalle? Chi non ha prestato ascolto al suo grido d'aiuto?
In qualche modo, tutti sono responsabili di questa tragedia.

"Un giorno tranquillo per uccidere" è un libro che mi ha fatto molto pensare. E' una storia facilissima da contestualizzare e capire, in un clima teso come quello che stiamo vivendo. Una scuola, il posto più tranquillo e sicuro del mondo, si trasforma in pochi minuti in un teatro di omicidi folli e immotivati. I quattro narratori, Sylv, Autumn, Claire e Tomàs, ci permettono di guardare la vicenda in modo olistico e attraverso gli stati d'animo più disparati. Il lettore sente moltissimo il lento scorrere del tempo, anche grazie alla divisione in piccoli intervalli: saranno 54 minuti infiniti e ad altissima tensione. L'autrice ci descrive con una prosa brutale e diretta, una condizione spaventosa e i retroscena che si nascondono dietro gesti del genere. La follia non è, e non deve mai essere, giustificata, ma sono fermamente convinta che quando accadono simili tragedie, sia un fallimento per la società intera che non è più in grado di curare il benessere del singolo individuo.
Non è stata una lettura facile o leggera, ma sono stata contenta di averla fatta.