martedì 18 aprile 2017

[Presentazione] "Ti vedo per la prima volta" di Diego Galdino

Buongiorno cuori librosi,
oggi è un giorno, per me, specialissimo. Torna in libreria un carissimo amico, nonché scrittore preferito, Diego Galdino, che promette di incantare i cuori di tutte noi romantiche lettrici.
Scopriamo insieme "Ti vedo per la prima volta", e gli appuntamenti imperdibili per conoscere l'autore in giro per l'Italia.


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LA SINOSSI:

Josephine ha grandi occhi verdi e un sorriso contagioso, nonostante la vita l'abbia presto messa alla prova costringendola a convivere con una malattia che le rende difficili anche le azioni più semplici, e che lei esorcizza tramite la fotografia, grazie a una vecchia polaroid appartenuta a sua madre. Anche se lei, in realtà, sua madre non l'ha mai conosciuta. Anzi, l'ha creduta morta per anni e, quando ha scoperto la verità, ormai era troppo tardi. In compenso però ha trovato una nuova famiglia: tre fratellastri di cui non ha mai sospettato l'esistenza. Carlotta, Emilia e Lorenzo. Arrivata a Roma per scoprire qualcosa di più del suo passato e del suo inaspettato presente, Josephine è subito stregata dal romanticismo della città eterna. Abituata a guardarne le immagini in televisione o al cinema o sui libri, vedere dal vivo tanta meraviglia le dà quasi alla testa. Così, mentre il suo cicerone d'eccezione, Lorenzo, la guida attraverso i luoghi preferiti dalla madre e alla scoperta di incantevoli angoli nascosti, Josephine deve ammettere a se stessa che è pressoché inevitabile innamorarsi di Roma, così come di quel ragazzo dagli occhi gentili...



INCONTRA L'AUTORE

Di seguito trovate tutti gli appuntamenti per andare a conoscere l'autore nelle varie presentazioni del libro.




Buona lettura!
Appuntamento alla prossima settimana con la recensione del libro 💓



Recensione "Le parole degli altri" di Michael Uras

Buongiorno lettori,
dopo una breve pausa per le vacanze di Pasqua, ritorno con la recensione di un libro carinissimo e dal tema molto caro ad una appassionata di libri come me.
Si tratta del romanzo di Michael Uras, "Le parole degli altri", edito da Nord.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Quando la porta si apre è sempre lo stesso, la stessa incredulità, lo stesso stupore, lo stesso interrogativo. Come farà costui ad aiutarmi usando solo i suoi libri?"

Alex ha sempre avuto una passione sconfinata per i libri, frutto di un'educazione ferrea dei genitori e di una predisposizione naturale verso questi potenti strumenti di comunicazione. Con gli anni, ha deciso di mettere a frutto questa conoscenza diventando un biblioterapeuta: una persona che cura disturbi e problematiche attraverso i libri. I clienti non mancano e, seppur increduli sulle sue capacità, almeno inizialmente, si affidano a lui e alle sue scelte.

"Ci sono momenti fondamentali nelle nostre esistenze, momenti così forti da anestetizzare la realtà. Momenti in cui l'olio di fegato di merluzzo arriva a sembrare una pietanza ricca di sapore, o la puntura di un calabrone una carezza affettuosa. Ma per goderne bisogna saperli riconoscere. Non buttarli via. Perché non tornano più e lasciano in bocca il gusto amaro del tempo perduto."

Ma i libri funzionano davvero? La risposta è sì. Potete chiederlo a tutti i 'pazienti' di Alex. Al calciatore che, con vergogna, chiede di essere aiutato; al ragazzo innamorato che non trova un modo a lui consono per dichiararsi alla donna che ama. Il potere delle parole fa il suo effetto, compiendo magie e apparenti miracoli insperati. Svolgendo una professione del genere, però, Alex si accorge presto che non è solo la vita degli altri ad avere problemi e lui stesso avrebbe bisogno di un supporto.

"I libri non riescono a fare tutto, ma accompagnano chi ha bisogno di una dose d'immaginario per staccarsi dal reale. E' una vecchia storia.
I biblioterapeuti, con buona pace degli scettici, avranno sempre più pazienti e sempre più libri. Gli altri se ne faranno una ragione."

Quando si tratta di scegliere un testo per gli altri, Alex è imbattibile. Ma cosa succede se è lui stesso ad aver bisogno di una parola di conforto?
Cosa succede se i problemi insormontabili non sono dell'uomo d'affari ma i suoi? Cosa scegliere?
Si può davvero guarire con un libro?

Quando ho visto la copertina e letto la trama di questo romanzo, ho pensato che non potevo perdermi una lettura del genere. Si parla di libri, si parla del potere magico delle parole e del loro significato.. tutti elementi in cui credo saldamente. Ritengo possibile che un libro possa far guarire ogni malanno dell'animo umano e non ho avuto alcuna difficoltà ad identificarmi con Alex, il nostro preparatissimo biblioterapeuta. I suoi clienti, rappresentano vari stereotipi della società ed è interessante vedere il loro percorso e le scelte mirate che Alex fa per ognuno di loro. L'autore dimostra di avere una profonda conoscenza e cultura in ambito letterario e ci coccola con estratti di opere meravigliose e non sempre note. Mi sono divertita a prendere qualche appunto, di sicuro leggerò qualche titolo tra quelli proposti. Lo stile di Michael Uras è asettico, ha un approccio molto filosofico ma la prosa è scorrevole e piacevole da leggere. Le uniche pecche, a mio avviso, sono alcuni spezzoni in cui la trama diventa davvero statica e si fatica a mantenere l'attenzione e la scarsa caratterizzazione e descrizione dei personaggi.
Per il resto, è stata una lettura interessante che mi ha arricchita e stimolata. Quando si tratta di libri, non si finisce mai di imparare. Promosso!



lunedì 17 aprile 2017

[Release Blitz] "I cavalieri degli inferi" di Chiara Cilli



Felice release day a Chiara Cilli!
Esce oggi I Cavalieri degli Inferi, novella prequel della serie Dark Fantasy La Regina degli Inferi!



Titolo: I Cavalieri degli Inferi
Autrice: Chiara Cilli
Serie: La Regina degli Inferi #0.5
Genere: Dark Fantasy
Data di uscita: 17 Aprile 2017
Pagine: 158
Prezzo: eBook € 0.99 | cartaceo € 6.22



Una ragazza riversa dinanzi alla Porta Principale dell'Accademia.
Pelle d'alabastro così rovente da non poterla toccare.
Occhi color rosa vivo così accecanti da non poterla guardare.
Una voce così seducente e tenebrosa da inquietare all'istante.
Lei è Morwen, Erede al trono degli Inferi, e crede che nel Regno dei Cavalli Alati sarà al sicuro dai Protetti incaricati di ucciderla.
Si sbaglia.
Perché qui incontrerà Raich, Re di Nobbis.
E qui lui la renderà perfetta.

Nel prequel de Il risveglio del Fuoco, scopri cosa accade a Morwen nei tre anni che trascorre nel Regno dei Cavalli Alati, tra fiumi di sangue, violenza inaudita, scontri brutali, crudeltà e morte.


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Prigionia Mortale, L'Ultimo Respiro e Deserto di Sangue sono in offerta a € 0.99!



* Il risveglio del Fuoco è attualmente disponibile solo in formato cartaceo, in quanto l'editore con cui la serie esordì non pubblica anche in digitale. Dovrei riuscire a ripubblicarlo tramite selfpublishing nel 2018!


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L'AUTRICE

Nata il 24 gennaio 1991, Chiara Cilli vive a Pescara. I generi di cui scrive spaziano dal Dark Fantasy e Dark contemporaneo all’Erotic Suspense. Ama le storie d'amore intense e tragiche, con personaggi oscuri, deviati e complicati.

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sabato 15 aprile 2017

Recensione "Dominant" di Irene Grazzini

Buongiorno lettori,
oggi voglio parlarvi di una storia che mi ha conquistata al cento per cento.
Si tratta di "Dominant", primo libro di una serie distopica firmata da Irene Grazzini e pubblicato da Fanucci Editore.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Quando riaprì gli occhi, la ragazza si era sollevata su un gomito, scostando le coperte. Il cappuccio le scivolò indietro, mostrando il volto.
Claire, atterrita, si schiacciò contro la porta.
Carnagione chiara come alabastro. Capelli color dell'oro. Occhi verdi e chiari che brillavano sotto le sopracciglia appena accennate.
Quella ragazza era una Recessiva! "

Claire vive in una parte del mondo privilegiata dove il calore non manca, nonostante l'uomo abbia esaurito ogni forma possibile di energia. La sua razza, i Dominanti, ha imparato ad estrarre l'energia geotermica e ad adattarsi ad un nuovo stile di vita. Tutto intorno alla City, contenuta in una speciale cupola, c'è solo ghiaccio e buio. Ma i Dominanti non sono gli unici abitanti della Terra, un'altra fazione, infatti, è riuscita a sopravvivere e si è adattata alle lande desolate e al freddo gelido, sono i Recessivi e sono pronti a trovare la loro rivincita. I rapporti tra le due razze sono vietati dalla legge, ma Claire non era preparata all'incontro con Eleanor e all'improvviso slancio di solidarietà verso questa fuggitiva e nemica.

"Eleanor detestava i Dominanti, Era stato uno dei punti fermi della sua vita, da quando era stata abbastanza grande da capire la situazione e da chiedere a Robb dei suoi genitori. L'odio e la rabbia scaldavano più di uno stilo termico e riempivano il senso di vuoto, facendola sentire bene. O almeno aveva creduto di sentirsi bene.
Poi si era imbattuta in quella Dominante, che aveva avuto la pessima idea di salvarle la vita. E addio al suo progetto di poterla odiare! "

Claire non è l'unica ad andare contro tutte le sue convinzioni, anche Eleanor è sempre stata ferma nel suo odio contro i Dominanti ma con lei non riesce proprio ad essere spietata. Claire le ha salvato la vita e ora non può che ricambiare il favore portandola tra la sua gente. Il gesto scatena subito delle polemiche nell'Underground, quartier generale dei Recessivi, ma viene concessa a Claire una possibilità di accoglienza. Il rapporto tra le due, sempre in bilico, diventa tuttavia sempre più stretto e forte. Quando viene programmata una missione contro i Dominanti, Claire dovrà scegliere se aiutare un popolo, nemico, che l'ha accolta o tradire la City e il giuramento di fedeltà pronunciato.

"Ricordi il tuo giuramento nei confronti della City?"

" 'Siamo perché esiste la City, e senza City non esistiamo' .
(...) Lo ricordo. Ma io esisto , anche fuori da questa Cupola. Ed esistere non mi basta.
Voglio che quello che sono dipenda dalle mie scelte."

Il mondo, così come lo conosce, adesso non le basta più. Ha superato i suoi limiti e le convinzioni di una vita ed è disposta a tutto per salvare quella che lei considera una vera e propria famiglia.
L'esito della missione non potrebbe essere più compromesso, ma i giochi non sono finiti e Claire è più che mai pronta a sfidare il potere della City e del sindaco Swan.

Il distopico è il nuovo genere del momento. Il rischio di scadere nella banalità o in una storia poco realistica è altissimo. I confronti con altre serie, più famose, è una certezza. Eppure Irene Grazzini è riuscita a crearsi uno spazio con una storia strepitosa, originale, ben scritta, che mi ha appassionata dalla prima all'ultima pagina. Le due protagoniste femminili non potrebbero essere più diverse, sia fisicamente che caratterialmente. Appartengono a due razze differenti che si odiano da anni, eppure non esitano a rischiare tutto una per l'altra senza un apparente motivo. Claire, mente geniale e ingenuità pura, fa non poca fatica ad adattarsi allo stile di vita di Eleanor, risoluta e fredda, incapace di fidarsi del prossimo. Mi è piaciuto il colpo di scena finale, anche se avevo intuito qualcosa strada facendo. L'autrice ha creato un mondo straordinario e ricco di particolari. Il ritmo è veloce e non annoia mai. Ho terminato la lettura in pochissime ore. Prosa scorrevole e chiara anche nei passaggi più tecnici. Aspetto con ansia l'uscita del prossimo libro che, per mia fortuna, arriverà in libreria a Giugno. Vi consiglio di recuperare assolutamente questa lettura, è una serie che promette benissimo!



venerdì 14 aprile 2017

Recensione "Un'anima che vibra" di Loredana Frescura e Marco Tomatis

Buongiorno lettori!
Oggi voglio parlarvi di una storia bellissima, che ho divorato in un pomeriggio.
Si tratta di "Un'anima che vibra", un romanzo scritto a quattro mani da Loredana Frescura e Marco Tomatis e pubblicata da Leggereditore.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Quel giorno, invece, dopo la notizia del trasferimento in un paesino dal nome impronunciabile, sperduto chissà dove, neppure le parolacce mi vennero in mente. Perché tutto ciò che conoscevo e mi era familiare sarebbe finito."

Domenica, per gli amici Mimi, è un'adolescente romana che vive in una famiglia di donne: una mamma separata e grande lavoratrice, e una zia quarantenne che cerca ancora l'uomo dei sogni. La sua vita è ordinaria e regolare fino alla notizia di un imminente trasferimento in un paesino sperduto dal buffo nome, Piandiperi. La ragazza ha un rifiuto categorico a questo cambiamento ma la decisione non dipende da lei che non può fare altro che accettare la novità. Nonostante il momento di smarrimento iniziale, la vita a Piandiperi non è poi così male.

"Lo abbracciai forte e finalmente sentii venir fuori le lacrime. Piccole, vergognose, timide, asfittiche, lacrime da nulla, però c'erano. Lui se ne accorse, probabilmente le sentì passare attraverso il cotone della maglietta, ma non disse niente, mi lasciò piangere e in quei pochi minuti piansi tutto."

I ritmi lenti del paesino, si rivelano rilassanti e l'incontro con Gaetano è il vero punto di svolta. Le cose non iniziano propriamente per il verso giusto, ma il ragazzo si rivela una piacevole scoperta. Il cuore di Mimi ricomincia a battere e a sperare nell'amore. Le sue giornate, ormai, scorrono in fretta tra i turni in gelateria e le uscite con Gaetano. Non c'è posto per le preoccupazioni e per i sentimenti negativi che hanno caratterizzato tutta la sua adolescenza. Anche i rapporti con l'amata/odiata mamma diventano più distesi e la vita non potrebbe essere più bella.

"Si tratta di una crisi da cui uscirete più forti e più grandi. Più uomo e più donna, in definitiva. Però è inutile nascondersi dietro un dito. La via scelta da tuo padre è una possibilità. Arrivano le prime difficoltà, le prime incomprensioni e si fugge. Potete farlo benissimo ambedue. Senza problemi. Siete giovani, non avete legami. Non ci sono figli. Ognuno per la sua strada ed è finita lì. Dipende solo da voi. Per quanto riguarda la mia parte, sosterrò qualsiasi tua scelta."

Argomenti toccanti e sfide continue. Un rapporto madre/figlia che non è mai stato così forte e un finale che fa davvero male al cuore. Questo e molto altro, in un romanzo che tocca le corde più profonde dell'anima.

La copertina e il titolo di questo libro mi hanno attratto subito. Pensavo di trovare la classica storia di una ragazzina ribelle nel pieno dell'adolescenza, ma gli autori hanno saputo stupirmi e conquistarmi pagina dopo pagina. La vita di Mimi non è stata facile, odia suo padre per averle abbandonate e non sopporta la madre perché non prende mai una posizione netta in merito. In effetti ho apprezzato moltissimo l'unione e la complicità delle due donne dalla seconda metà del libro in poi. 
Per quanto riguarda il personaggio di Gaetano, l'ho apprezzato molto soprattutto perché è riuscito ad andare oltre la dura scorza di Mimi, facendo emergere il meglio di lei.
Una prosa scorrevolissima, mi ha accompagnata in una narrazione fluida e lineare. Mi è piaciuto l'accenno delicato ad un tema importante come quello dell'immigrazione.
E' una storia che insegna ad andare oltre l'apparenza perché, spesso, niente è come sembra.
Questo libro mi è piaciuto moltissimo e non posso che consigliarlo!