Buon pomeriggio cuori librosi,
oggi vi parlo di un romanzo che mi è piaciuto moltissimo.
Una storia di quelle dolcissime, piena di segreti, ostacoli e romanticismo.
Si tratta dell'ultimo libro di Marta Savarino, "Ho sempre voluto te", edito da Amazon Publishing.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Subito dopo, però, la portata della rivelazione del ragazzo che amo mi investe con violenza.
Non mi amerà mai.
Non avremo mai un futuro insieme.
Non avremo mai la casa, i figli, la station wagon e il cane che fino a dieci minuti fa sognavo di avere con lui.
Non avremo mai niente.
Non lo avrò mai.
Ma io ho sempre voluto lui..."

Anna fa la giornalista. E' una donna piuttosto avvenente che cerca di ricostruirsi una vita dopo un lunghissimo matrimonio finito non proprio alla grande. Tutte le insicurezze che l'hanno sempre accompagnata, fin dall'adolescenza, ritornano prepotentemente in scena, rischiando di schiacciare per sempre quel poco di autostima che si è duramente conquistata. In fatto di uomini, non ha mai fatto delle scelte 'azzeccate', anzi. Prima del suo ex marito, è stata per anni innamorata del suo migliore amico che, alla fine della fiera, l'ha abbandonata senza troppi ripensamenti. Alla soglia dei trent'anni, Anna è stra-convinta di non voler avere più nulla a che fare con l'universo maschile.

"Di 'indelebile' del nostro rapporto non è rimasto proprio un bel niente, se non quello stupido lucchetto con i nostri nomi.
Gli uomini fanno schifo.
L'amore non è altro che una fregatura."

Forte della decisione presa, e di una nuova amicizia con una collega, Anna cerca di barcamenarsi tra i momenti di malinconia e sconforto, e quelli più spensierati come le uscite con Cinzia.
L'arrivo del nuovo caporedattore al giornale, però, pone fine a tutta la messa in scena. Aksel, il suo migliore amico, il primo ad averle rubato il cuore, a quanto pare è tornato in città ed è il suo nuovo capo. Tutte le domande che per anni non hanno ricevuto risposta, ora affollano la sua mente. Perché è sparito così? Cosa ne è stato della sua vita?
Ma, in fondo, le importa davvero saperlo? Alla fine è stato un comportamento meschino e lasciar perdere sarebbe la scelta migliore.

"Non avrei dovuto guardarlo e ricambiare i suoi sorrisi.
Non ci saremmo mai dovuti incontrare ancora.
Dovrei detestarlo.
Io voglio detestarlo.
Io devo farlo."

Le confessioni di Aksel non fanno che peggiorare la situazione. Sarebbe stato meglio continuare a non sapere niente di lui. Continuare a ricordarlo con affetto e malinconia nei ricordi del passato. Anna non era pronta per la verità e non è pronta per i sentimenti che, contro ogni logica, la spingono ancora verso un uomo che non ha avuto alcun riguardo per lei.
Il divorzio, il ritorno di Aksel e le sue mille insicurezze.. tutti eventi che rischiano di travolgerla e distruggerla. Fuggire da tutto sarebbe la scelta ottimale, ma si può davvero fuggire dai desideri del cuore?

Avevo già letto un romanzo di questa autrice, ma "Ho sempre voluto te" mi ha conquistata oltre ogni aspettativa. La storia è dolcissima, ma non per questo priva di screzi, rancori e dolore. Anna, benché sia descritta come una persona incredibilmente fragile e insicura, dimostra una forza d'animo fuori dal comune. In fondo, ci crede ancora nell'amore, nonostante le sue esperienze siano state sempre negative in questo campo. Aksel l'ho rivalutato in corso d'opera perché, inizialmente, l'ho trovato davvero odioso, superficiale e meschino. Fortuna che con lo scorrere delle pagine, si fa perdonare quasi completamente. Mi è piaciuta moltissimo l'ambientazione a Torino, città bellissima in cui ho vissuto per due anni. E' stato bello ritrovare posti a me noti, mi sono immedesimata al cento per cento nella storia. Ma non è l'unico luogo magico che visiterete: durante la narrazione, infatti, visiterete anche la bellissima Danimarca, terra natia del nostro caro Aksel. 
Elisabetta, Victoria e Cinzia (rispettivamente nonna, nipote e collega), saranno un trio vincente, soprattutto per la buona riuscita dell'happy ending.
La prosa dell'autrice è molto curata e dettagliata, la narrazione si sviluppa su diversi piani temporali ma, grazie alle indicazioni puntuali e precise dell'autrice, è facilissimo seguirla senza perdersi. La trama è sviluppata bene e il felice epilogo, scontato o meno che possa essere, è il finale migliore per un romanzo così. Lo consiglio!!



Buongiorno cuori librosi,
benvenuti al consueto appuntamento settimanale con l'aggiornamento delle mie letture.
Ecco i libri che mi fanno compagnia!



1. Quale libro hai finito?


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Un romanzo che mi è piaciuto molto. Ve ne parlerò meglio nella recensione che troverete sul blog oggi pomeriggio.


2. Quale libro stai leggendo?


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Aspettavo con ansia il capitolo finale di questa duologia distopica. Spero non mi deluda!


3. Quale libro leggerai?


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La mia lista di letture è sempre infinita, ma credo proprio che mi dedicherò a questo piccolo giallo/thriller. Mi ispira moltissimo la copertina e il titolo davvero particolare.


Bene, questi erano i miei aggiornamenti.
Sono curiosa di scoprire i vostri, scatenatevi con i commenti 💓💓




Buon pomeriggio cuori librosi,
voglio parlarvi di uno degli ultimi thriller pubblicati da TimeCrime, "Lontano dalla verità", di Linwood Barclay.


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LA RECENSIONE:

"Duckworth."

"Sono io. Mi hai chiamata."

"Bene, ho una storia da raccontarti, e penserai che sono un pazzo, ma devi stare a sentire fino in fondo."

Promise Falls è la classica piccola cittadina americana. Qualche attività, un piccolo nucleo di abitanti che si conoscono. Un posto sicuro. finora. Il crollo, improvviso, dello schermo di un drive-in destinato alla chiusura, getta la cittadina nel caos: ci sono state delle vittime e il crollo non è stato accidentale. Qualcuno si è preso la briga di piazzare delle cariche e farlo saltare in aria. Un detective e un investigatore privato, indagano sul caso partendo da due posizioni completamente diverse destinate ad incontrarsi a metà strada.

"Mi mancano le forze che avevo un tempo. Questa storia del drive-in... Credo che entro domani se ne occuperanno i federali. Forse la sicurezza nazionale deve giustificare la loro esistenza. Una parte di me vorrebbe dire all'FBI di andarsela a prendere nel secchio, se provano a portarmi via il caso, e un'altra parte di me sarebbe sollevata se lo facessero per davvero. Va oltre le mie capacità."

A quanto pare, l'incidente del drive-in, non è il primo caso insoluto che ha sconvolto la vita di questa cittadina. Nell'anno precedente, due donne sono state assassinate con un modus operandi pressoché identico, ma ancora non è stato individuato un colpevole. Poi c'è la storia del numero ventitré, che ricorre troppo spesso per essere una coincidenza. E se questa scia di violenza e crudeltà fosse, in qualche modo, collegata? Il mistero si infittisce quando nello scantinato di una delle vittime del drive-in, viene trovata una misteriosa stanza "dei giochi" che getta una luce completamente nuova sulla vicenda e sui sospettati.

Questo libro è il secondo di una serie dedicata a Promise Falls, ma si può leggere tranquillamente come un volume a sé stante. Devo dire che la trama è parecchio ingarbugliata e ricca di personaggi e contenuti. Durante la prima parte, ho fatto un po' fatica ad associare la miriade di nomi ai vari personaggi e a farmi un'idea su di loro. Nella seconda parte va decisamente meglio, sotto questo aspetto. Il detective e l'investigatore, sono i protagonisti principali che si aiuteranno a vicenda per ricostruire insieme una parte nell'intricato puzzle. L'autore ha uno stile molto diretto e senza fronzoli, viene lasciato molto spazio alle descrizioni delle scene del crimine, descritte fin nei minimi dettagli, e un po' meno alla caratterizzazione dei personaggi. Il finale sospeso al massimo e un epilogo che spiega, solo in parte, la soluzione del caso, mi ha lasciato l'amaro in bocca e ancora tante domande senza risposta. Azzeccatissimo il titolo, "Lontano dalla verità", perché è proprio così che ci si sente.
Speriamo, con il prossimo capitolo, di avvicinarci un po'! 



Buongiorno cuori librosi,
oggi ho il piacere di ospitare un tappa del blogtour dedicato a "24 hours" di Claire Seeber, edito dalla Harper Collins. Sarà un post molto ricco, perciò vi lascio subito alla lettura!


Genere: thriller
Formato: ebook/cartaceo
Prezzo: 8,99 (ebook) - 16,00 (cartaceo)
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Cosa faresti se avessi solo 24 ore per sfuggire a un assassino?

Esco sul balcone, incantata dal bellissimo panorama che si espande davanti ai miei occhi.
Sono viva.

24 ore prima

Mi sono svegliata all'alba, oggi, e ho deciso di iniziare la giornata con la carica giusta andando in palestra.
Dopo un'intensa sessione di fitness vado a riprendere la macchina, una rosa nera è incastrata nel tergicristallo della mia Lancia Y. Un brivido mi percorre lungo la schiena. So cosa vuol dire.. è il segno distintivo del 'killer della rosa', quello con cui avvisa le sue vittime che la caccia è iniziata e che, se non vogliono finire nel prossimo notiziario, farebbero meglio a nascondersi. Faccio un profondo respiro, lui potrebbe essere qui a gustarsi compiaciuto il mio viso impaurito e sconvolto. Ma se la morte mi attende, le darò del filo da torcere.


Torno a casa di corsa e scaravento in un trolley il necessario per stare fuori un paio di giorni. Il mio piano? Mettere più distanza possibile tra me e il killer che ha deciso di rovinarmi la vita.
Scrivo un biglietto ai miei, informandoli di un improvviso viaggio di lavoro a Milano, do un ultimo sguardo veloce alla casa che, forse, non rivedrò più e corro verso la stazione degli autobus di Roma Tibutina. Lungo la strada, prelevo tutto il contante che posso e, arrivata in stazione, compro due biglietti: uno con carta di credito, direzione Milano, e uno in contanti per Praiano, un minuscolo paesino in provincia di Salerno. Ovviamente è un tentativo di depistaggio piuttosto scontato ed elementare, ma spero che serva a farmi guadagnare più tempo possibile.


Esattamente a metà viaggio, l'autista annuncia un lunga pausa di 30 minuti che so già come sfruttare. Arrivata in autogrill, prendo al volo la tinta per capelli più scura che trovo e mi precipito nei bagni. Per fortuna sono semi deserti. Quindici minuti dopo, una ragazza dai capelli corvini mi guarda dallo specchio. Sono passate solo poche ore e già la mia vecchia vita sembra un ricordo lontano. Arriviamo a Praiano quasi al tramonto. Mi era mancata questa vista.


Ho bisogno di qualche provvista alimentare, fortuna che il piccolo market del paese è ancora aperto!
Sento gli sguardi addosso di tutto il paese, non è un bene, devo allontanarmi il più velocemente possibile da queste occhiate indiscrete. Il mio livello di paranoia cresce ad ogni ora che passa, ma non posso mollare proprio adesso. Corro verso la casa estiva della mia famiglia e, una volta dentro, chiudo la porta con tripla mandata. Quasi nessuno sa dell'esistenza di questa casa, spero che possa bastare come sistema di sicurezza. 


Sistemati i miei pochi averi, do inizio all'ultimo atto di questa folle giornata e, con un paio di forbici, dico addio alla mia bellissima chioma. E' notte fonda quando la vibrazione del cellulare mi scuote dal torpore, ho dimenticato di gettarlo via strada facendo e spero proprio di non aver compromesso la mia fuga rocambolesca. Un 'bip' mi avvisa che qualcuno ha lasciato un messaggio in segreteria, non resisto alla tentazione, ho bisogno di calore umano dopo una giornata così intensa. E' Giorgio, il mio migliore amico, ha trovato la rosa nera, la mia macchina sottosopra e l'altro biglietto dell'autobus. E' preoccupato per me, le forze dell'ordine mi stanno cercando a Milano e dintorni. A quanto pare il mio depistaggio ha funzionato.
Cerco di fare luce con qualche candela, non voglio rivelare a nessuno la mia presenza in casa. 
La mente ora corre libera, la notte è ancora lunga ma sono fiera di me stessa e mi sento incredibilmente coraggiosa. Chiudo gli occhi, sperando in un sonno profondo e senza sogni. 
Ho fatto il possibile e posso solo pregare che sia stato abbastanza.

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Esco sul balcone, incantata dal bellissimo panorama che si espande davanti ai miei occhi.
Sono ancora viva.



LA RECENSIONE:

"Questa è la storia di un amore brutale, pericoloso: il tipo di amore che ti acceca.
Il tipo di amore a cui non sempre si sopravvive."

Quella che doveva essere una fuga dalla quotidianità e dai problemi, si trasforma per Laurie, nell'inizio di un incubo. L'hotel in cui soggiornava insieme alla sua migliore amica, ha preso fuoco e tra le vittime c'è proprio Emily. Non c'è tempo nemmeno per piangere la fine di un'amicizia storica, Laurie è quasi certa che non si sia trattato di un incidente e che qualcuno voglia la sua morte. 
Deve scoprire chi e perché e, soprattutto, deve mettere al sicuro sua figlia. Sarà una corsa contro il tempo.

"Avevo passato centinaia di ore a cercare di identificare il momento esatto in cui il mio matrimonio si era guastato, ma in realtà era molto semplice: avevo sposato Sid troppo in fretta. Credevo di conoscerlo, ma è evidente che non lo conoscevo affatto. Ero affascinata da lui, dal suo mistero oscuro e aggressivo, dalla sua infanzia traumatica, ma non lo conoscevo. Ancora."

Il matrimonio di Laurie è stato un salto nel buio. Inebriata dalla passione e affascinata dal tenebroso Sid, è stata risucchiata in un vortice di violenza e paura. E' lui il principale sospettato, per questo diventa ancora più imperativo arrivare alla figlia prima di lui. C'è stata già moltissima sofferenza nella sua vita, ma non può lasciarsi andare proprio ora. Deve affrontare con lucidità e pragmatismo la situazione e giocare d'anticipo con il misterioso killer.

"Se l'amore fosse una cosa semplice, tutti amerebbero la persona giusta, così anche la vita sarebbe semplice. Ma, naturalmente, non è così.
Non c'è compensazione per i conti che non tornano, le corse al disastro, le passioni contrastate, le sofferenze causate."

Con il passare delle ore, la colpevolezza di Sid diventa sempre meno probabile. Lo scenario diventa più torbido mentre un numero indefinito di sospettati e moventi, affollano la mente di Laurie. Sopravvivere diventa sempre più difficile, via via che la stanchezza si accumula e le poche certezze vengono meno. Di sicuro questa donna, questa madre disperata, sta per affrontare la giornata più lunga della sua vita.

Moltissimi sono i punti forti di questo thriller. 
Posso parlarvi del ritmo incalzante della narrazione, di personaggi complessi, di una trama intricata e di una prosa straordinaria. Posso parlarvi di come, in questo libro, tutto sia il contrario di tutto, di come nulla è come sembra, di come sia impossibile prevedere la prossima mossa dell'autrice. E' stata una lettura stimolante, l'autrice mi ha stupito fino alla fine creandomi aspettative per poi demolirle e ricostruirne di nuove. Tutte le supposizioni che ho fatto, si sono dimostrate errate. La suspense è sempre altissima ed impossibile distogliere l'attenzione dalle pagine. Non voglio svelarvi nulla di più per non rovinarvi il piacere di questa lettura.
Entra di diritto tra i preferiti di quest'anno e non posso fare a meno di consigliarlo.



Mi sono divertita ad improvvisarmi scrittrice per un giorno, ho avuto piacere di leggere un libro stupendo. Ringrazio la Harper Collins per avermi dato la possibilità di partecipare al blogtour e vi invito a leggere le tappe dell mie compagne di viaggio 💓



Buongiorno cuori librosi,
torno a parlare di graphic novel con "Non sei mica il mondo", di Raphael Geffray, edita da Tunué.
E' stata una lettura interessante, arricchita da particolari illustrazioni e un messaggio importante.
Scopriamola insieme!


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Bené è un bambino difficile dal carattere irascibile e scontroso. Cacciato più volte da varie scuole a causa della sua cattiva condotta, incontra sulla sua strada una maestra che non ha nessuna intenzione di rinunciare a portarlo sulla retta via.


Nonostante il bambino abbia superato gli 8 anni, stenta ancora a leggere e scrivere.
Vive, perlopiù, estraniato nel suo mondo disegnando realtà oscure e tenebrose. I suoi repentini scatti d'ira lo rendono subito un caso difficile per i docenti. I suoi compagni o lo evitano, o hanno troppa paura di lui per avvicinarsi. Nonostante un inizio difficile, qualcosa inizia a cambiare nel bambino.


In questo cambiamento, è fondamentale l'intervento della maestra che riesce a vedere oltre la scorza dura del ragazzo invece di arrendersi, come tanti hanno fatto prima di lei. In fondo in fondo, Bené è soltanto un ragazzo solo, che non riceve mai le giuste attenzioni e che non ha mai incontrato qualcuno che crede in lui.


E' una storia molto attuale e poco romanzata, Bené interpreta un ragazzo fondamentalmente molto solo, abbandonato da tutti, che maschera dietro un carattere brusco e violento, una personalità fragile e un grido d'aiuto. Le illustrazioni sovrastano quasi interamente la parte narrata e, in alcuni passi, sono piuttosto cupe ma rendono bene il messaggio della storia. Avrei preferito dei dialoghi più lunghi, ma nel complesso, ho apprezzato il messaggio sociale che l'autore ha voluto lanciare.
Il volume è curato nei minimi dettagli, dai materiali alla grafica. Perfetto per un pubblico adolescenziale e per chi, in generale, apprezza queste bellissime novel!


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