mercoledì 26 ottobre 2016

[Blogtour] "Come polvere tra pagine e stelle" di Federica Di Iesu

Buongiorno cuori librosi,
sono felice di presentarvi il blogtour dedicato al romanzo, "Come polvere tra pagine e stelle". di Federica Di Iesu.
Nel post troverete la presentazione del romanzo e l'intervista all'autrice.
Vi aspetta anche un ricchissimo giveaway!






LA COPERTINA:




LA SINOSSI:

Zoe decide di partire verso la Riviera Adriatica, lontana da Matteo, ormai ex fidanzato che l’ha tradita con Dorotea, un’amica comune.
Ad accoglierla all’Hotel Margherita è un inconsueto biglietto che la invita a entrare, usufruire della struttura in assenza dei proprietari e attendere un’ospite.
Irene, un’esile brunetta dallo sguardo vispo e allegro non tarda ad arrivare. Quest’ultima approda nello stesso albergo in cerca di tranquillità per riflettere sul rapporto con l’affascinante Samuele.
Tra le due ragazze nasce subito una forte intesa facilitata dalla comune passione per l’arte.
I giorni trascorrono tra bagni, sole, feste al chiaro di luna e nuove conoscenze che lasceranno il segno.
Tutto ciò avverrà sotto l’occhio vigile dell’imponente faro che tutto sovrasta e avvolge di mistero.
Inevitabile per le ragazze la voglia di varcare la soglia di questo custode di ricordi per soffiare la polvere del passato e giungere a verità fortemente legate al presente.
Un racconto ricco di emozioni, misteri, colpi di scena e un pizzico d’ironia.



INTERVISTA

1)      Parliamo del tuo nuovo lavoro, cosa ti ha ispirato durante la stesura di questo romanzo?


      In realtà ogni volta che decido di iniziare un nuovo romanzo, non c’è una cosa che più di un’altra mi spinge a scrivere e raccontare qualcosa, direi piuttosto che è l’esigenza di far spazio alla parte più creativa che è in me. Nel momento in cui sento accavallarsi troppe idee, come qualcosa che pian piano cresce e matura, ho bisogno di fare spazio dentro, di fare chiarezza e di farle uscire.
 Nella vita in generale sono una persona che pensa tantissimo e aimè anche piuttosto disordinata. Ho scoperto che scrivere mi permette di mettere in fila i concetti, regalandomi momenti di tranquillità in una mente piuttosto ‘chiassosa’. Quindi, se mi chiedi a cosa mi sono ispirata, posso risponderti: tutto e nulla. Sicuramente una cosa che coincide in questo momento della mia vita con il romanzo, è il concorso di narrativa che Zoe, una delle due protagoniste, affronta durante tutto il percorso della storia.  In questo momento, con il romanzo “Un istante per sempre”, partecipo al concorso “ilmioesordio”, questa condizione può aver influenzato buona parte della stesura, ma è solo una delle sfumature che compongono l’armonia del quadro.


2)      Nella storia, una parte importante è legata all’amicizia tra le due protagoniste. Cosa le accumuna e cosa, invece, le rende diverse?

         Irene è un personaggio, che chi mi ha letto “Caffè e trucioli di sole” e “Un istante per sempre”, già conosce. Zoe invece è una protagonista nuova per voi, ma non per me. Mi spiego meglio.
Irene e Zoe iniziano la loro amicizia, proprio tra le pagine di questo libro, ad avvicinarle è l’amore per l’arte, la creatività e il gusto per le cose che appartengono al passato.
 Irene si occupa di archeologia, mentre Zoe di decorazione e restauro. Zoe sono io, mentre Irene assomiglia tanto a me nel periodo dell’adolescenza.
 E’ stato bello, durante la stesura del manoscritto, relazionarmi con Irene, la me di venti anni fa, la parte più immatura, quella più istintiva, più giocosa e irrazionale. Mentre elaboravo il manoscritto, sono affiorati molti ricordi legati a una ‘Tequila’ (e leggendo il libro capirete a cosa mi riferisco), che a tratti riemerge. Scrivere mi ha dato la possibilità di riflettere profondamente su come pian piano, senza nemmeno accorgermene, sono cambiata, cresciuta.
Tornando alla domanda iniziale, le protagoniste sono entrambe appassionate all’arte e quello che maggiormente le contraddistingue è la razionalità di Zoe che fa a pugni con l’impulsività di Irene. Anticipo che una delle due cambierà smussando un aspetto dell’altra, non vi svelo però chi è.


3)      Parliamo adesso della tua carriera da scrittrice. Hai sempre avuto la passione della scrittura? Quali sono gli autori a cui ti ispiri?

         Ho iniziato a scrivere il primo libro “Un treno in corsa”, senza avere una scaletta. Non avevo un inizio e nemmeno una fine. Mi lasciavo trasportare dalle correnti della fantasia e questo mi ha divertito a tal punto da voler scrivere “Carino, ma non è il mio tipo!” e a continuare in seguito.
Una giornalista della mia città, leggendo “Un treno in corsa”, mi dedicò un articolo dal titolo “Una nuova Bridget Jones”, definendo il romanzo un genere chick-lit, un incrocio tra la Helen Fielding e la Kinsella. Rimasi stupita, perché nel 2010 non avevo letto nessuna delle due autrici. I miei scrittori preferiti erano Nicholas Sparks e Jeffery Deaver, oltretutto completamente diversi come genere: uno rosa, l’altro thriller. Per questo motivo mi sento di risponderti che credo di non essere influenzata da nessun autore, ma dalla vita stessa; è da lei che prendo gli spunti migliori!






4)      “Come polvere tra pagine e stelle” è il tuo quinto romanzo, pensi di essere cambiata rispetto alle prime pubblicazioni?


      Sì. Prima non pianificavo nulla, ora so come iniziare la storia, a grandi linee quali saranno i punti sui quali concentrarmi, so dove voglio portare il lettore accompagnandolo per mano, facendogli vivere quello che vedo e che sento insieme ai personaggi, fino a salutarli all’uscita del libro. Per quanto riguarda lo stile, segue parzialmente il periodo corrente  affronto, a volte riflessivo e introspettivo, altre più spensierato, ma una punta di ironia c’è sempre, non potrei a farne a meno.


5)      Il tuo genere predominante è, senza dubbio, il romance. Pensi di provare a cimentarti anche con altre tipologie letterarie?


      No, non credo. Penso che mi riuscirebbe molto bene il genere thriller, perché la mia smodata fantasia a volte fa paura anche a me! Come dicevo però all’inizio della nostra conversazione, non ho bisogno di crearmi tensioni. Scrivere, per quanto mi riguarda, mi fa vivere le emozioni con molta più intensità, quindi al massimo i thriller, li posso leggere. Scariche di adrenalina ne ho già parecchie per natura!


6)      Un libro che avresti voluto scrivere e perché.

         Avrei voluto scrivere il “Codice da Vinci” perché è uno dei libri, che mi è piaciuto di più. Ci sono molte nozioni di storia, di arte e ha un intreccio fantastico .  Ammiro Dan Brown per l’accurato modo in cui descrive personaggi, l’attenzione che dedica ai particolari e per come riesce a tenere incollato il lettore pagina dopo pagina.


IL GIVEAWAY

Ed ecco la parte in cui potete partecipare in modo attivo!
Questo è il primo giveaway in cui tutti vincono, avete capito bene, TUTTI!
Commentando ogni tappa del tour verrete infatti premiati con una copia ebook del libro 
"Un istante per sempre".


Invece passiamo ora ai premi dei 5 fortunati vincitori:

1° premio: Copia cartacea "Come polvere tra pagine e stelle" + segnalibro con ciondolo
2° premio: Copia cartacea "Un istante per sempre" + segnalibro con ciondolo
3° premio: Copia cartacea "Caffè e trucioli di sole" + segnalibro con ciondolo
4° premio: Copia cartacea "Carino, ma non è il mio tipo" + segnalibro con ciondolo
5° premio: Copia cartacea "Un treno in corsa" + segnalibro con ciondolo



COME PARTECIPARE:

Per partecipare al giveaway, basta compilare il form sottostante e lasciare un commento con una mail a cui contattarvi in caso di vincita e per ricevere la copia ebook.

Tra le regole da seguire ne troverete alcune obbligatorie e altre extra che vi faranno guadagnare più possibilità ai fini dell'estrazione.

Buona fortuna!


a Rafflecopter giveaway

Recensione "Ricettario amoroso di una pasticciera in fuga" di Louise Miller

Buongiorno cuori librosi,
voglio parlarvi di un romanzo carinissimo che mi ha trasformato in una piccola pasticciera a forza di leggere di torte e meringhe.
Sto parlando di "Ricettario amoroso di una pasticciera in fuga", scritto da Louise Miller e pubblicato da Sonzogno.
Buona lettura!


LA COPERTINA:




LA RECENSIONE:

"Sembravo felice. Perfino soddisfatta.
Non riuscivo a ricordare quando fosse stata l'ultima volta che mi ero sentita così a mio agio."

Olivia è una brillante pasticciera di Boston, ha una relazione con il suo capo e lavora per un prestigioso ristorante. La sua vita ha ritmi altissimi, cadenzati da dosi di zucchero e tempi del forno. Fare dolci la appassiona e la soddisfa, ma quando si rende conto di non avere nient'altro all'infuori di questi, decide di prendersi una lunga pausa e fuggire in un paesino sperduto del Vermont.

"Tu hai sempre voce in capitolo, ragazza mia. Non dimenticarlo. E non aspettare troppo tempo per decidere. Non prendere una decisione significa prenderla. Inoltre sarai sorpresa di scoprire quante cose possono succedere una volta che ci si è sistemati."

Alla 'Sugar Maple' , Olivia trova una specie di famiglia. Vive le giornate immersa nella natura e preparando prelibatezze di ogni tipo per gli ospiti della locanda. L'incontro con Martin, uno dei pochi giovanotti del paese ancora scapolo, apre nuovi orizzonti anche per la sua vita sentimentale, ormai inesistente. Nonostante sia una realtà molto diversa rispetto a Boston, per la prima volta sente nascere un senso di appartenenza. Per la prima volta sente di voler restare.

"Le cose non erano esattamente serie. Ma avevo la sensazione che potessero diventarlo. Era come se Martin mi vedesse in modo diverso, non come gli altri uomini. E quando ero con lui, anch'io mi vedevo in modo diverso. Mi piaceva la persona che ero quando stavo con lui."

Tra una gara di dolci e un sentimento sempre più forte, Olivia dovrà prendere decisioni importanti che cambieranno per sempre la sua vita.


IL MIO GIUDIZIO:

I romanzi che parlano di ricette, cucina, dolci sono sempre i miei preferiti.
Leggere tutti i passaggi tecnici di una preparazione mi rilassa, così come accade per le protagoniste che li eseguono. I personaggi del libro sono ben costruiti e molto complessi: ognuno di loro ha una storia burrascosa alle spalle e un carattere che riflette le ferite del passato. Nonostante questa freddezza apparente, tuttavia, si respira un'atmosfera familiare e calda. Ho avuto fame quasi tutto il tempo per le centinaia di torte preparate e gustate dai personaggi. Suggestiva l'ambientazione tra le montagne del Vermont. L'autrice ci accompagna con una narrazione fluida e una prosa elegante. Alla fine del libro trovate anche la ricetta segreta ed esclusiva della famigerata torta di mele che mi sono già divertita a replicare *.*
Date un'occasione al libro e provateci anche voi!





                                                                    

martedì 25 ottobre 2016

Novità Timecrime

Buonasera cuori librosi,
stasera vi segnalo un thriller in uscita il 27 Ottobre per Timecrime.
Scopriamo insieme la copertina, la trama e le informazioni utili per acquistarlo!


LA COPERTINA:



Disponibile in cartaceo (14,90 euro)
e ebook (4,99 euro)


LA SINOSSI:

Quando Jaclyn Blackstone varca la soglia del suo studio, Eldon Chance non può immaginare che quella che all’apparenza è solo l’ennesima paziente affetta da amnesie possa rappresentare il più grave pericolo che abbia mai corso. Il dottor Chance è un rinomato neuropsichiatra di San Francisco nel bel mezzo di un divorzio difficile, alle prese con i problemi di una figlia adolescente piuttosto complicata, con l’invidia dei colleghi e con grane finanziarie che non gli danno tregua. Jaclyn, affetta da un grave disturbo della personalità, lo intrappola in una rete di sesso e inganni, mistero e crimine, in una dimensione psichica in cui il binario della realtà scorre parallelo a quello dell’illusione. Il dottor Chance sa che l’unico modo per uscire vivo da quel gioco estremo è guardare negli occhi la follia, riconoscerne le facce, sventarne le insidie e allo stesso tempo coglierne le infinite inclinazioni, ma per far questo ha bisogno di ritrovare quell’istinto di sopravvivenza rabbioso, al limite dell’irragionevole.


domenica 23 ottobre 2016

Recensione " Dreamology" di Lucy Keating

Buongiorno cuori librosi e buona Domenica!
Voglio parlarvi di un romanzo davvero carinissimo scritto da Lucy Keating e pubblicato dalla Newton Compton, "Dreamology".
Buona lettura o, forse sarebbe meglio dire, dolci sogni!

LA COPERTINA:




LA RECENSIONE:

"Reale. L'ultima parola rimane sospesa tra noi. Scuoto la testa imbarazzata. Ha ragione. Non importa ciò che provo per Max, perché c'è comunque un problema: la serata al Met era un sogno. Ogni serata con Max, da quel che posso ricordare, è stata un sogno. Perché Max è il ragazzo dei miei sogni... e solo dei miei sogni.
Perché Max non esiste davvero."

Alice adora sognare, nel senso letterale del termine. E' lì, infatti, che incontra Max il ragazzo perfetto del quale è segretamente e follemente innamorata. C'è solo un piccolo problema tecnico: lui non esiste, o meglio, esiste solo nella realtà onirica. Max la conosce meglio di chiunque altro, la supporta e ha scacciato gli incubi che la tormentavano da ragazzina. Alice farebbe qualsiasi cosa per avere il suo Max in carne ed ossa, ma si sa che i sogni sono il frutto della nostra mente e, pertanto, è impossibile tramutarli in qualcosa di materiale.

"Mi dispiace (...) Non posso tornare a vivere nei miei sogni, Alice. Ho lavorato troppo duro per la mia realtà."

"Anche se i tuoi sogni sono proprio qui davanti a te?"

Quando Alice si trasferisce a Boston, non si aspetta certo di ritrovarsi Max, il suo Max, come compagno di scuola. Max esiste, è reale.. Alice non sa come questo sia possibile ma lui è lì, di fronte a lei e ricorda tutti i sogni. Penserete che allora sia tutto risolto, bene, non è così. Il Max del mondo reale ha una vita, una ragazza e sembra un estraneo. Per lui Alice rappresenta la compagna di sogni e fa una certa fatica ad inserirla in un contesto reale. Inoltre, conoscendosi di persona, diventa sempre più difficile distinguere il sogno dalla realtà. Hanno bisogno di spiegazioni e di aiuto.

"Noi non dobbiamo tornare indietro. Ci apparteniamo. Non importa quanto siamo diversi o quante cose stupide facciamo, noi ci rendiamo reciprocamente migliori. E quello che abbiamo è meglio di ciò che i sogni potrebbero mai darci. E' reale."

Andando a fondo nel passato, i due scoprono di essere stati oggetto di studio nello stesso centro per disturbi del sonno quando erano piccoli. Un esperimento, quindi, è ciò che li lega. Ma quello che nessun professore poteva prevedere, era che le cose si sarebbero spinte così oltre, modificando irrimediabilmente i sogni e la realtà di entrambi. Per guarire, i sogni devono cessare.
Ma Alice e Max saranno disposti a rinunciare al loro mondo ideale per una realtà incerta?


IL MIO GIUDIZIO:

Questo romanzo è quel che io definisco "originalità". In un mondo di storie create con lo stampo, "Dreamology" porta una ventata di novità e curiosità difficili da trovare, ormai.
Bella la trama, sviluppata sul piano reale e su quello onirico, scorrevole lo stile e abbastanza curato nei dettagli. Personaggi ben costruiti e complessi, Alice è la vera "sognatrice" della situazione mentre Max cerca in tutti i modi di scindere i sogni dalla vita reale. Mi piace il rapporto dinamico e incerto fino alla fine che l'autrice ha creato tra di loro. Senza dubbio le parti più belle e interessanti, sono proprio i sogni e gli scenari magici e variegati in cui vengono ambientati. Avrei gradito qualche passaggio in più nel finale che, a mio avviso, procede in maniera sbrigativa e frettolosa rispetto all'andamento generale della vicenda. Nel complesso è un ottimo lavoro e una storia particolare, ne consiglio la lettura.

                                                                 

sabato 22 ottobre 2016

Recensione "Il club delle seconde occasioni" di Dana Reinhardt

Buon pomeriggio cuori librosi,
voglio parlarvi di un romanzo davvero carinissimo edito da DeAgostini.
Si tratta de "Il club delle seconde occasioni", una storia di amicizia, amore che insegna a dire SEMPRE la verità!


LA COPERTINA:



LA RECENSIONE:

"QUI. E' il luogo a cui appartieni.
QUESTO. E' il posto dove comincia il cambiamento.
ORA. E' il momento."

E' incredibile come una scritta, un'insegna, messa al punto giusto e al momento giusto, possa dare speranza e fiducia ad una persona. River è appena stato - letteralmente - mollato dalla fidanzatina storica. Era convinto di essere il ragazzo modello, l'ha sempre messa al primo posto; ha cambiato abitudini e modi di fare per lei e per renderla felice... eppure non è bastato e adesso, alla soglia della maggiore età, River deve ricominciare da zero e ritrovare il vero sé stesso.

"Non ero e non potevo essere il ragazzo perfetto. Ne avevo fatti troppi, di errori. Avevo raccontato troppe bugie. Ma dovevo dimostrare a Daphne che, pur non essendo perfetto, meritavo comunque un tentativo."

Al "Club delle seconde occasioni", River si confronta con un gruppo di coetanei alle prese con dipendenze più o meno gravi, chiedendosi se possa essere la chiave per conoscere meglio il suo Io interiore. Daphne è una ragazza del gruppo con la quale trova subito una grande sintonia. Il suo è un interesse reale o è solo un diversivo per non pensare a Penny?

Attraverso un percorso di crescita e responsabilizzazione, River scoprirà, a proprie spese, che le bugie hanno le gambe corte e che se vuole circondarsi di persone vere e sincere, deve esserlo a sua volta.



IL MIO GIUDIZIO:

Sono stata subito attratta da questo romanzo e dalla sua copertina sgargiante!
Devo dire che ho divorato il libro in poche ore, l'autrice ha una scrittura molto scorrevole e ben curata che invoglia alla lettura. I personaggi sono tutti diversi e con una bella personalità articolata. River si trasforma, nel corso della storia, ma la sua, non è una metamorfosi indolore. Ogni volta che sbaglia, paga il suo errore e si rialza più forte. Un plauso va fatto al mitico "Club delle seconde occasioni", il vero motore dell'intera vicenda. Ritengo che il messaggio arrivi forte e chiaro, non è mai troppo tardi per recuperare una situazione, per quanto essa appaia critica e compromessa.
La trama è lineare e senza colpi di scena. Si respirano emozioni diverse a seconda del momento, si passa dalla sofferenza all'ironia più sincera. 
Ho apprezzato molto questa storia e, senza dubbio, mi sento di consigliarne la lettura!