sabato 7 novembre 2015

Recensione "Non sono io, sei tu..." di Mhairi McFarlane

Buongiorno cuori librosi,
oggi vi parlo di un romanzo fresco e ironico della Harlequin Mondadori.
Si tratta de "Non sono io, sei tu..." di Mhairi McFarlane.
Scopriamo insieme di cosa si tratta.


LA COPERTINA:




LA TRAMA:


Delia Moss non è ben sicura di sapere dove ha sbagliato.
Quando ha chiesto al suo fidanzato Paul di sposarla e ha scoperto che lui andava a letto con un’altra, ha pensato che fosse colpa sua.
Quando ha realizzato che la vita non sarebbe più stata la stessa, ha pensato che fosse colpa sua.
Ma quando Paul si rifà vivo come se niente fosse accaduto, Delia inizia a pensare: “Forse non sono io il problema. Forse il problema sei tu.”
Da Newcastle a Londra e ritorno, tra lavori loschi, capi eccentrici e giornalisti belli ma noiosi, Delia deve scoprire cosa ne è stato della sua vita e che fare del suo futuro.


LA RECENSIONE:

"Era sola. Fantasticava di crearsi un'altra vita. Una vita in cui lei era tutto ciò che avrebbe voluto essere nel mondo reale: speciale, fantastica, eroica, coraggiosa, avventurosa, utile."

Delia è la classica donna che nella vita si è accontentata. Non ha mai lottato per realizzarsi pienamente, vive in funzione del suo uomo che non è tanto un tipo "da sogno".. non più almeno.
Quando scopre un terribile tradimento, la sua vita in bilico viene distrutta, spazzata via. Non le resta niente. Se la cosa, da una parte, è terribile, dall'altra le concede la possibilità di cambiare sul serio.
Vita, lavoro, compagnie.. Delia Moss può ricominciare.

"Mentre Delia guardava il mondo sfrecciarle accanto, decise seduta stante che non ci sarebbero più state mezze misure. Che Londra non sarebbe più stata una sala d'attesa. Era la sua meta, il luogo dove si sarebbe costruita una vita nuova, una vita tutta sua. Era la sua occasione per ripartire da capo."

La sua nuova vita non è poi così male: ha un nuovo lavoro, una collega gentile e simpatica e ha ritrovato la sua migliore amica. Ciò nonostante c'è ancora un richiamo verso l'uomo che ha amato per dieci anni e la piccola cittadina di New Castle, solo l'arrivo di un fascinoso giornalista riesce a distoglierla dalle profonde riflessioni sulla vita. Adam, il giornalista, è un tipo misterioso, nasconde sicuramente qualcosa dietro i suoi modi diretti e i ricatti "a fin di bene". Dopo l'esperienza vissuta, tutti i sensi sono in allerta. Quel tipo è pericoloso.

"Non voglio una storia travolgente, irreale e di breve durata.
 Voglio una storia normale, tutto il giorno e tutti i giorni."

Un lento e spassoso percorso di crescita, lezioni da imparare, sorprese che non ti aspetti, questo e molto altro nel divertente romanzo di Mhairi McFarlane.


IL MIO GIUDIZIO:

Un aggettivo per questo romanzo? Divertente. La protagonista è vittima di veri e propri drammi, non ne va bene una, ma lo stile dell'autrice rende tutto tragi-comico, il lettore non smette mai di sorridere. Trama semplice con qualche cliché che però non guasta. Dialoghi irriverenti che fanno diventare rossi come i capelli Delia Moss. Amore, pepe, amicizia e rinascita. La protagonista attraversa un vero e proprio cambiamento durante tutto il libro.  Mi è piaciuto molto e mi ha fatto passare qualche ora in allegria e spensieratezza!
Lo consiglio!

venerdì 6 novembre 2015

Recensione "Riverside" di Bianca Rita Cataldi

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un romanzo che vi terrà incollati alle pagine!
Si tratta del primo capitolo di una serie, scritto da Bianca Rita Cataldi, e si intitola, "Riverside".
Scopriamolo insieme!


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Riverside, Regno Unito. Le quattro e mezzo di un pomeriggio qualunque. Una scuola abbandonata e cadente alla fine di Silverbell Street. Come la venticinquenne Amabel scoprirà presto, non si tratta di un edificio qualunque: al suo interno, i banchi sono ancora al loro posto e si respira, nell’aria, polvere di gesso. Tutti gli orologi, da quello al di sopra del portone d’ingresso sino al pendolo del salone, sono fermi alle nove e diciannove di chissà quale giorno di chissà quale anno. Cosa è accaduto nella vecchia scuola? Quale evento è stato così sconvolgente da fermare il tempo all’interno di quelle mura? E soprattutto, chi è quel ragazzo in divisa scolastica che si presenta agli occhi di Amabel affermando di frequentare la scuola, benché quest’ultima non sia più in funzione da anni? Tra passato e presente, Bianca Rita Cataldi ci guida in un mondo in cui gli eventi possono modificare lo scorrere del tempo, dimostrandoci che ognuno di noi ha un proprio universo parallelo col quale, un giorno o l’altro, dovrà scendere a patti.


LA RECENSIONE:

Amabel ha 25 anni, nata e vissuta a Riverside. Conosce ogni più piccola parte della città. In un giorno qualunque, finisce in una via che non ha mai visto.. in lontananza una costruzione trasandata e fatiscente. La curiosità è donna, perciò la ragazza si avvicina cautamente alla struttura, è una vecchia scuola. Contro ogni spirito di buonsenso e sopravvivenza, decide di entrare all'interno e viene catturata dalla magia di quel luogo in cui il tempo si è fermato. Tutto è rimasto immobile, come in attesa di qualcosa o di qualcuno.

"Il silenzio assordante dei ricordi si confondeva col suono dei passi di Amabel sull'asfalto bagnato. E si chiese se stesse piovendo anche lì, nella realtà vera, in quel mondo imperfetto nel quale era nata e dal quale era stata mandata via, Dio solo sa perché."

La scoperta di questo luogo misterioso, sconvolgerà la sua vita in tutti i sensi. La ragazza si troverà in una realtà parallela e sarà la protagonista di un progetto ancora più grande e misterioso.
Cosa è successo in quella scuola? Perché il destino l'ha portata proprio lì? Il mistero si infittisce a Riverside, tra orologi bloccati alla stessa ora, fantasmi, vite parallele. Un fantasy particolare che non potete perdere.


IL MIO GIUDIZIO:

Questo è il classico libro in cui non riesci a smettere di leggere perché vuoi sapere come finisce e svelare il mistero. L'autrice tiene sempre alta la suspense rivelando la trama, e la verità, a poco a poco. I personaggi, esclusa la protagonista, sono avvolti nel mistero e sono molto machiavellici. Lo stile dell'autrice è curato e scorrevole, ci si ritrova alla fine pieni di aspettative che, ahimè, restano in sospeso. Mi sarebbe piaciuto avere qualche conferma in  più alle mie teorie nel finale, ma a quanto pare, dovrò aspettare il prossimo capitolo (sempre che la curiosità non mi divori prima).
L'ho trovato un romanzo originale e ben strutturato, non è il classico fantasy.
Consigliato!

mercoledì 4 novembre 2015

Recensione "Bellezza Crudele" di Rosamund Hodge

Seconda recensione di giornata, vi parlo di un romanzo che attendevo con ansia e trepidazione.
Si tratta di "Bellezza Crudele" di Rosamund Hodge, edito dalla Newton Compton Editori. Il romanzo è una rivisitazione in chiave mitologica della famosa favola de "La bella e la bestia", essendo appassionata della storia, non potevo proprio farmelo sfuggire!


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Costretta a fidanzarsi con il malvagio governatore del suo Regno, la giovane e determinata Nyx sa che il suo destino è sposarlo, ma per coronare il suo sogno più segreto: ucciderlo e liberare finalmente il popolo dal giogo di quella crudele tirannia.
Eppure nel giorno del suo diciassettesimo compleanno – quando la ragazza si trasferisce con lui nel castello sulla cima più alta di tutto il Paese – capisce che nulla è come se l’era aspettato, soprattutto il nuovo marito, incredibilmente affascinante e seducente. Lei sa che deve salvare la sua gente a tutti i costi, eppure resistere al suo nemico giurato sta diventando sempre più difficile perché lui è ben deciso a conquistare il cuore della giovane sposa…


LA RECENSIONE:

"Pensai a quanto odiassi il Signore Gentile, a quanto volessi dimostrargli che chiedere una moglie prigioniera era stato il suo più grave errore. "

Il Signore Gentile, rappresenta il male per Arcadia. Se ne va in giro a stringere patti vantaggiosi solo e soltanto per lui e per la sua crudeltà sempre più meschina e infima. Il padre di Nyx, è stato uno dei tanti, a cadere nel tranello, e ora lei ne paga le conseguenze. Andrà in moglie al mostro che ha rovinato la sua gente, ma non lo farà da sposa remissiva ed impaurita perché ha tutte le intenzioni di distruggerlo.

"E posò le labbra sulle mie.
Era il mio nemico. Era malvagio. Non era neanche umano. 
Avrebbe dovuto disgustarmi, ma proprio come l'ultima volta, non potei farci nulla, proprio come l'acqua non poteva fare nulla per evitare di scorrere verso valle."

Quel castello in cui ora è prigioniera, sembra avere una volontà propria. Migliaia di porte che conducono ad altrettante stanze, scale a non finire che la portano ogni giorno in posti sconosciuti, e ombre... ombre in ogni angolo, pronte a divorare anche il più piccolo frammento di luce venuto a rischiarare quella casa. Il Signore Gentile non è il mostro che si aspettava, è crudele, certo, ma allo stesso tempo 'gentile' nei suoi confronti. Si sente quasi attratta dalla sua figura e da ciò che potrebbe provare se solo si concedesse senza riserve e rancore.

"Per tutta la vita, avevo saputo di dover sposare il Signore Gentile, e per tutta la vita mi ero aspettata che fosse un orrore e una condanna. Non avevo mai pensato che avrei potuto trovare l'amore, tantomeno tra le sue braccia."

Divisa tra ciò che prova e la sua missione di vendetta, Nyx scoprirà che il male non ha solo una faccia. Che il carnefice può a sua volta essere vittima di un gioco più grande, che nulla è come sembra.



IL MIO GIUDIZIO:

Molto bella e interessante come rivisitazione. Si vede l'accurato lavoro che c'è stato dietro e lo studio approfondito della mitologia greca. Trama brillante che accoglie gli elementi caratteristici della favola e li mescola alla perfezione con nuovi spunti e congetture. Ben costruiti i personaggi, Nyx che non è la classica principessa da salvare, ma più un'eroina, e Ignifex che nella sua crudeltà mostra un lato umano e dolce che contrasta molto con la sua natura di demone. Stile elegante e aulico, perfettamente in tema con l'argomento mitologico che costituisce il vero fulcro della storia. 
E' il primo capitolo di una serie, e fa ben sperare!
Consigliato!

Recensione "Svegliami quando tutto sarà finito" di Robyn Schneider

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un romanzo che mi ha spezzato il cuore.
Si tratta di un libro di Robyn Schneider, "Svegliami quando tutto sarà finito", edito da Fabbri Editori.
Buona lettura!


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Latham House è uno strano posto per incontrarsi. Un tempo era un collegio tra i boschi, ma oggi è tutta un’altra cosa. Dove una volta si raccoglievano studenti da ogni angolo degli Stati Uniti, ora vivono sotto stretto controllo medico oltre un centinaio di giovani affetti da una forma particolarmente grave di tubercolosi. Qui, lontani dal resto del mondo, i ragazzi trascorrono i giorni in perenne attesa, nella speranza di guarire e tornare dalle loro famiglie, dai loro amici, alle loro vite. È una specie di vacanza forzata, ma Lane, il nuovo arrivato, proprio non vuole saperne: ha dei progetti per il futuro e la malattia è solo un ostacolo tra lui e lo studio. Ma quando si accorge che il suo fisico non gli permette di restare la notte piegato sui libri, capisce che ci sono cose più importanti. In mensa ha notato un eccentrico gruppo di amici: Marina, una nerd con il pallino del teatro; Charlie, uno scherzoso cantautore in erba; Nick, una miniera di battute taglienti; e infine Sadie, un’aspirante fotografa con la quale condivide un vecchio, imbarazzante ricordo. Lane vuole essere uno di loro. E, soprattutto, vuole ricucire il rapporto con Sadie, incrinatosi un’estate di qualche anno prima. Entrato nel gruppo, Lane scopre una nuova vita, impara a infrangere le regole, a disobbedire in nome dell’amicizia. E insieme a Sadie ci racconta la loro storia, quella di un ragazzo e di una ragazza che giorno dopo giorno si avvicinano, si scoprono e imparano ad amarsi nonostante la malattia. Perché quando il dolore ti spinge all’estremo, l’amore è l’unico rimedio.


LA RECENSIONE:

"Voglio rivelarti un segreto" dissi. "C'è differenza tra l'essere morti e il morire. Stiamo tutti morendo. Alcuni di noi muoiono per novant'anni, altri per diciannove. Ma ogni mattina, ogni essere umano sul pianeta si sveglia più vicino di un giorno alla morte. Tutti. Così, se ci pensi, vivere e morire sono solo parole diverse per dire la stessa cosa."

Lane è un ragazzo inarrestabile. Pur essendo giovanissimo, ha ben chiaro il suo futuro e dedica ogni istante della vita ad arricchire il suo curriculum spinto da un'ambizione sempre crescente. Nulla può fermarlo, finché un medico non gli diagnostica la tubercolosi. E' un duro colpo per lui, ma ancora più dura sarà accettare un soggiorno a Latham House, il posto in cui, ragazzi come lui, aspettano di vivere o di morire.

"Fu allora che lei fece un passo verso di me, schiuse le labbra e tutto il resto smise di contare. Non aveva importanza che fossimo malati e che era possibile che non migliorassimo mai, non ne aveva tutto ciò che ci eravamo persi e che ci saremmo persi, e non ne aveva il fatto che il braccialetto che lei aveva al polso non fosse un corsage ma un sensore medico.
Il mondo si sciolse e restammo soltanto noi due."

La vita scorre lenta e placida alla Latham, non vi è traccia di corsi avanzati e sessioni intensive di studio, un inferno per Lane che si trova ormai al limite della sopportazione. Un angelo corre in suo aiuto, Sadie, la vera star della Latham: bella da morire, simpatica e con una spiccata voglia di trasgredire le regole. Con fatica Lane riesce ad entrare nel suo gruppo esclusivo e le cose acquistano una luce diversa, adesso il suo soggiorno in questa scuola particolare, non è più così orribile.

"Il fatto che una cosa sia temporanea non la rende meno importante, perché quello che conta è che quella cosa accada, non che duri per sempre."

C'è una speranza, i medici hanno dato il via alla sperimentazione di un nuovo farmaco in grado di curare il raro ceppo di tubercolosi che li affligge. Finalmente c'è una speranza, per tutti loro. Bisogna solo sopravvivere fino all'arrivo della cura.


IL MIO GIUDIZIO:

Questo romanzo mi ha toccato il cuore, mi ha fatto riflettere e ragionare su quanto, a volte, ci perdiamo le cose migliori della vita alla ricerca di obiettivi sempre più alti e ambiziosi. I personaggi sono meravigliosi, tutti quanti. Con la risata pronta e la voglia di non darsi per vinti, non ancora. Trama bellissima e toccante, portata avanti con leggerezza e serenità attraverso uno stile semplice e scorrevole. Il tema trattato è profondo e importante, ma il clima che si "respira" fra le pagine non è pesante, né tetro. Lo definirei un inno alla speranza e un invito a godere di più delle piccole cose che spesso tralasciamo nelle nostre frenetiche giornate.
Una storia meravigliosa che vi consiglio!

domenica 1 novembre 2015

Recensione "La promessa del leone" di Chiara Cilli

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un fantasy davvero interessante e particolare. Si tratta de "La promessa del leone" di Chiara Cilli.
Scopriamolo insieme!


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Jamila, Daren e Kenan sono leoni mutaforma di dodici anni che vivono con le loro famiglie nel cratere del Ngorongoro, in Tanzania. Sono grandissimi amici, sempre pronti a vivere mille avventure, ma mentre il simpatico Daren è follemente innamorato di Jamila, lei non ha occhi che per il tenebroso Kenan. Quando un convoglio di bracconieri giunge dall’America, però, tutto cambia…
Sono passati nove anni da quella terribile notte.
Daren, divenuto un giovane forte e minaccioso, è più che determinato a mantenere la promessa fatta a Jamila. Quello che non sa è che ora lei nutre un sentimento così profondo per lui da trascinarli entrambi in un vortice d’intense emozioni, al quale non possono sfuggire. Ma quando Kenan torna in Tanzania, amore e passione si mescolano a sangue, dolore e ambizione.
E lo scontro sarà inevitabile…


LA RECENSIONE:

"Jamila lo guardò con tanto d'occhi, osservando poi le dita intrecciate alle sue. Che le venisse un colpo. La stava davvero tenendo per mano? Kenan la teneva per mano? Okay, era arrivata l'apocalisse."

Jamila e i suoi due migliori amici, Kenan e Daren, vivono in Tanzania insieme alle loro famiglie. Un patto infrangibile li lega a questa terra, un patto che consente loro di cambiare forma diventando dei leoni. In cambio, devono proteggere lo smeraldo e far sì che non cada in mani sbagliate. Jamila ha una cotta mostruosa per Kenan che,da parte sua,la tratta sempre con sufficienza e distacco, la vita di protettore gli sta stretta e non vede l'ora di andarsene in giro per il mondo.

"Quei nomi.. quei nomi... Il suo migliore amico, quello vero. La ragazza che amava, la sola. Le due persone più importanti della sua vita, quella passata. Jamila e Daren. "

In uno sfortunato incontro con dei bracconieri, Kenan viene catturato e portato via. Per salvarsi e non finire dietro una gabbia, promette di condurre il bracconiere allo smeraldo che ha dato loro il potere di cambiare forma, ma per farlo dovrà affrontare i suoi amici che, negli anni, non hanno mai smesso di cercarlo e di sperare nel suo ritorno. Ma non ci saranno abbracci e lacrime, Kenan torna da traditore ed è pronto a distruggere l'intero clan solo per ottenere il potere.

"Il destino può fare molte cose. Può unire le persone, o separarle. Anche per sempre. Può punire e far soffrire in modo tremendo. Può far sbilanciare un guerriero proprio nel momento cruciale, e decretare per primo la sua sconfitta. Può decidere l'esito di una battaglia, spostando semplicemente la direzione del vento. Può togliere la vita alla persona che si ama."

Passato lo shock iniziale, Jamila e Daren non esitano un secondo a schierarsi in difesa dello smeraldo e della tribù, dando inizio ad uno scontro in cui tutti, inevitabilmente, ne usciranno sconfitti.



IL MIO GIUDIZIO:

Come sapete, sono una grande fan dell'autrice, anche se l'ho sempre letta in altri stili e generi. Devo dire che questa storia mi è piaciuta molto. L'ho trovata originale, passionale e drammatica. L'ambientazione è fantastica e lussureggiante, capace di trasportare la mente del lettore in luoghi lontani immersi nella natura. Ben costruiti i personaggi e le dinamiche che intercorrono tra loro. Una cosa che apprezzo molto dei romanzi della Cilli, è che la protagonista femminile non è mai una povera donna indifesa, ma è padrona del suo destino ed ha una forte personalità. Stile accurato e scorrevole. Finale agrodolce ma inevitabile per la buona riuscita della trama.
Lo consiglio!

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