mercoledì 13 maggio 2015

Tappa blogtour "Campari a colazione" di Sara Crowe

Buongiorno lettori,
oggi sono felice di ospitare una tappa del blogtour dedicato al romanzo di Sara Crowe, "Campari a colazione".
Buona lettura!




La trama:

È il 1987 e il mondo di Sue Bowl cambia per sempre. Come se non avesse abbastanza problemi con i suoi diciassette anni, il padre se la fa con un'orribile mangiatrice di uomini di nome Ivana. Ma la madre l'ha sempre spinta a fare del proprio meglio con quello che si ha, e ora ciò che le è rimasto sono il suo amore per la scrittura e una zia a dir poco stravagante. Così Sue si trasferisce per un po' nella malmessa magione di famiglia di zia Coral, Green Place, insieme a un numero sempre crescente di eccentrici personaggi. Lei non vede l'ora di compiere vent'anni, invece zia C. desidera con tutta se stessa averne ancora 30. E come ama ripetere, citando Oscar Wilde: "La tragedia della vecchiaia non è essere vecchi, ma essere giovani". Tra un improbabile gruppo di scrittura, amori adolescenziali e svendite di borse, Sue avrà modo di scrivere , di scoprire cos'è l'amore e di bere il suo primo Campari a colazione. E chissà, forse imparerà anche una cosetta o due che l'aiuterà a fare pace con il passato.
Link per l'acquisto: QUI
Quattro chiacchiere con l'autrice:

1. Descrivi il romanzo Campari a colazione una frase.
Un viaggio alla ricerca della verità.
2. Qual è la tua autrice preferita?

Jane Eyre.

3. Qual è la giornata tipo di una scrittrice?

Cerco di svegliarmi molto presto, prima di chiunque altro (prima di qualsiasi altra persona sana di mente, ovviamente). Il momento migliore per scrivere per me è tra le 6:00 e le 11:00 del mattino, perché durante la giornata poi ci sono così tante cose da fare! È più complicato se sto lavorando su più opere contemporaneamente. Devo organizzarmi in modo da concedermi – nel corso delle 24 ore – un po’ di tempo per me… che ovviamente impiego nei lavori domestici e dal parrucchiere!

4. Ami stendere direttamente la trama dei tuoi romanzo o segui il flusso dei pensieri?

Preferisco seguire il flusso e vedere come le cose si sviluppano, ma cerco di tracciare anche un minimo di trama. Di solito comunque finisco per allontanarmi del tutto dalla traccia iniziale.

5. Quali consigli daresti a un aspirante scrittore?

Non mollare mai! Inoltre, un consiglio mi hanno dato: ricordate che nulla è sprecato. Tutte le strade sbagliate e le porte in faccia aiutano a costruire un mondo immaginario – ecco, è anche la strada per conoscere meglio i vostri personaggi.

6. Ci sarà un “prossimo libro”?
Martini Henry, a metà tra un giallo e una storia d'amore, in parte prequel e in parte sequel di Campari a colazione.  Ma… per ora non voglio svelare niente! Godetevi intanto la prima avventura di Sue Bowl! 



Lo "Zibaldone" di Harlequin Mondadori:

Volete vincere una copia del romanzo?
Benissimo, allora non vi resta che compiere due semplici passaggi:


ü  Visitare la pagina Facebook della casa editrice e cliccare "mi piace"

                                     - Harlequin Mondadori -



ü  Cercare il post dedicato al blogtour e commentare scrivendo un pensiero speciale, un giorno che non dimenticherete mai o pubblicare lo scatto di un oggetto che tenete custodito nel vostro diario.


Tutti i pensieri verranno comunque raccolti nello Zibaldone della Harlequin Mondadori!

martedì 12 maggio 2015

Recensione libro "Streghe della luna- Moon Witch III " di Maria Benedetta Errigo

La seconda recensione di oggi riguarda una serie che amo, prodotta dalla Dunwich Edizioni, su una congrega di streghe di Salem.
Si tratta del terzo capitolo della saga "Moon Witch", composta da romanzi autoconclusivi, firmata da autori diversi.
L'autrice che ha realizzato questo terzo capitolo è Maria Benedetta Errigo, e il romanzo si intitola "Streghe della Luna".


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Lara Mariani è una ragazza che ha perso di recente la madre e cerca di essere il collante del resto della famiglia. Non si tratta però di una famiglia qualunque: gli uomini dei Mariani fanno parte dell’Inquisizione, potente cerchia legata alla Chiesa che da secoli cerca le discendenti della Moon Witch, una congrega sterminata a Salem. 
Le anime delle streghe, contenute in oggetti, sono tra­smigrate da un corpo all’altro nella cerchia delle loro di­scendenti, fino ad arrivare alla prescelta per far rivivere la Moon Witch. 
Ed è proprio in questo momento che la vita di Lara su­bisce un cambiamento, quando tocca una spilla della sua mamma e lo spirito di Sara entra in lei. 
Inizia così il difficile percorso di Lara, combattuta tra il suo essere strega e allo stesso tempo figlia di un membro dell’Inquisizione, che tutto sta facendo pur di non far ri­sorgere la coven. 
Con l’aiuto del fratello e del loro amico Gianluca, anche lui affiliato all’Inquisizione, Lara dovrà prendere la deci­sione più importante della sua vita, fino ad arrivare al drammatico scontro finale che coinvolgerà lei e i suoi af­fetti più cari.

LA RECENSIONE:

"Il tramonto era il momento peggiore.
Quei secondi che precedono il buio e, per un attimo, ti fanno tornare alla mente i ricordi più dolorosi. Quelli che durante la giornata cerchi di tenere rinchiusi nel cuore."

Lara vive in una famiglia anomala, dagli interessi un pò particolari. E' la figlia di un esponente di spicco di una organizzazione millenaria che da anni da la caccia alle streghe, l'Inquisizione. 
Da tempo sua madre è scomparsa senza lasciar traccia di lei. Grazie ad una sua spilla però, Lara inizia un viaggio alla scoperta di sé stessa, ma soprattutto, alla scoperta della verità.

"Lara aveva sempre pensato che suo padre e la sua famiglia fossero nel giusto, che erano i buoni a caccia dei mostri. Ma ora le sue certezze si stavano dissolvendo e non era una bella sensazione."

Il talismano ereditato dalla madre, ospita lo spirito di una strega che ha perso la vita nei processi di Salem, che ora a pronta a tornare insieme al suo clan, la mitica congrega del Moon Witch.
Il compito della ragazza però, è assai più complicato in quanto è una discendente della strega, così come lo era sua madre. In lei albergano quindi dei sentimenti contrastanti: per metà strega, per metà inquisitore. Da che parte schierarsi?

"Tutti fanno delle scelte, come tu stai facendo le tue  anche io ho fatto le mie. E ti amo, penso che sia l'unica cosa reale di tutta questa storia."

Scoperta un'amara verità, Lara è pronta a compiere la sua scelta. E l'unica cosa certa, è che la sua vita cambierà per sempre.


IL MIO GIUDIZIO:

Terzo capitolo per questa appassionante saga sulle streghe di Salem. L'elemento innovativo è lo stretto legame tra i due mondi che da secoli si combattono. Il personaggio di Lara, metà strega metà inquisitore, dà una svolta nella ricostruzione della congrega che in ogni capitolo acquista forza e nuovi elementi. L'autrice è molto brava a riprendere il filo che unisce tutta la serie con uno stile scorrevole e ben articolato. E' stata, come sempre, una piacevole lettura che consiglio a tutti gli amanti del fantasy.

Recensione libro "Con te ho imparato a volare" di Francesco Gungui

Buon pomeriggio lettori,
vi parlo di una delle mie ultime letture, gentilmente offerta da Fabbri Editori.
Si tratta del romanzo di Francesco Gungui, "Con te ho imparato a volare".
Buona lettura!


LA COPERTINA:


LA TRAMA:

Michele e Rebecca sono più che amici. Sono quasi fratelli. Passano interi pomeriggi a parlare di tutto, a divertirsi con niente, a condividere sogni ed emozioni. Insieme hanno provato addirittura a volare. Una rincorsa sul prato, un salto nel vuoto e pochi istanti che hanno trasformato un sogno in realtà. Poi la caduta, e l'illusione del volo che si spezza e diventa un abbraccio, un bacio, un piccolo meraviglioso incidente. Ma una sera d'autunno tutto cambia e una tragedia stravolge il loro futuro. Da quel giorno maledetto Michele diventa un'altra persona, si rifugia in se stesso, costruendosi intorno una corazza con cui si protegge dalle emozioni e sfugge ai ricordi. Allontana Rebecca, la perde, si lascia andare alla deriva. Ma lei sa che sotto quella corazza c'è ancora il ragazzo che ha conosciuto e che desidera volare.

LA RECENSIONE:

"Non aveva importanza. O forse era proprio quello il punto. Nel giro di poco più di ventiquattro ore, due delle persone più importanti della sua vita l'avevano delusa, o lei aveva deluso loro, non era nemmeno più in grado di capirlo."

Rebecca e Michele sono amici per la pelle. Condividono tutto e si sostengono a vicenda nelle problematiche incontrate lungo il cammino delle loro vite da adolescenti  nella periferia milanese.
Finalmente il rapporto prende la piega tanto attesa da Michele, ma un evento brusco ed inatteso, cambia le loro vite per sempre.

"Amare qualcuno, in fondo, vuol dire proprio appassionarsi alla sua storia, leggerla un milione di volte e diventarne parte."

Allontanati dal destino, i due si ritrovano mesi dopo completamente diversi. Sembra che non sia rimasto nulla dei tanti anni di amicizia che hanno condiviso. Nonostante i mille tentativi di Rebecca per recuperare la situazione e recuperare il ragazzo che ama, Michele è ormai lontano anni luce da lei.
Lo strappo che ha lacerato il sottile velo dell'innamoramento che li ha coinvolti, è troppo profondo e non può essere riparato. Non sono altro che due anime ferite: dall'amore, dalla vita, dal destino.

"Tutto divenne chiaro come non lo era mai stato: non c'era un inizio e non c'era una fine, non c'era un io separato dall'universo di cui faceva parte, non esisteva un luogo reale separato dalla sua immaginazione perché era proprio per questa che lei viveva."

Quel rapporto di fiducia e amore è ormai lontano, seppellito sotto cumuli di macerie della battaglia con cui è stato sostituito. Resta solo una possibilità per non perdersi per sempre: trovare la forza di ricostruire tutto.


IL MIO GIUDIZIO:

Il romanzo di Gungui non presenta una realtà dolce e serena. Non è la classica storia di due amici che si scoprono innamorati. E' una storia reale raccontata senza abbellimenti o perle di filosofia. E' la vita vera, costellata dal dolore, dalla solitudine, dal bullismo, dai problemi di salute, dalle difficoltà economiche. Michele non è un eroe senza macchia e senza paura, ma un ragazzo come tanti che frequenta un istituto professionale e non sa qual è il suo posto nel mondo. La bellezza e la particolarità del romanzo, è in tutto questo. Nel rappresentare le cose così come stanno, senza finali da fiaba o amori illusori. Solo con due ragazzi che si mettono continuamente in discussione sbagliando e crescendo. Uno stile pulito e scorrevole, ricercato e semplice al tempo stesso, per un romanzo dalle tematiche sociali importanti, perfettamente inquadrate nei luoghi in cui si svolge la vicenda.
Lo consiglio a chi cerca un motivo per non arrendersi alle ingiustizie della vita.

domenica 10 maggio 2015

Recensione libro "Le ali della vita" di Vanessa Diffenbaugh

Buon pomeriggio cuori librosi,
vi parlo della mia ultima lettura gentilmente offerta da Garzanti.
Si tratta del nuovissimo romanzo di Vanessa Diffenbaugh, nota autrice de "Il linguaggio segreto dei fiori".
Buona lettura!



LA COPERTINA:





LA TRAMA:

È notte e la nebbia è illuminata a tratti dai fari delle macchine che sfrecciano accanto a lei. Letty si asciuga l’ennesima lacrima e preme ancora più forte il piede sull’acceleratore. Deve correre il più lontano possibile, fuggire da tutti i suoi sbagli, è la cosa migliore per tutti. Perché la sua vita è stata difficile, ha inanellato una serie di errori uno dietro l’altro e adesso tutte le sue paure sono tornate a tormentarla, senza lasciarle una via di scampo. Intanto, ormai molte miglia lontano, i suoi due figli, Alex e la piccola Luna, stanno dormendo serenamente. Non sanno che la loro mamma li ha lasciati da soli nel loro letto, schiacciata dal terrore di non essere una buona madre. Convinta che senza di lei Alex e Luna saranno più felici. Quando Alex si sveglia e si accorge che Letty non c’è più, capisce che non deve farsi prendere dal panico. Deve occuparsi della sorellina e seguire le regole. Perché Alex ha quindici anni ed è solo un ragazzino, ma è dovuto crescere in fretta per aiutare sua madre Letty e i suoi occhi troppo spesso tristi.
A volte guarda verso il cielo e sogna di volare via, in un posto dove l’azzurro del cielo li possa di nuovo colorare di felicità. La sua passione sono la matematica e lo studio delle rotte migratorie degli uccelli. Da loro ha imparato che non importa quanto voli lontano, c’è sempre un modo per tornare a casa. Alex sa che deve trovare il modo di far tornare anche la sua mamma. Solo lui può farlo, solo lui può curare le sue ali ferite e farle spiccare di nuovo il volo. 
Perché anche quando l’orientamento è perso, l’amore può farci ritrovare la rotta verso il nostro cuore.


LA RECENSIONE:

"Letty amava i suoi bambini. Era lì, sotto la paura, sotto il distacco: un amore soffuso di soggezione, così luminoso che faceva male a guardarlo. Erano perfetti, ognuno a modo suo."

Letty è una giovane ragazza madre, nata e cresciuta in un ambiente difficile. Figlia di migranti messicani, vive un'esistenza senza regole e priva di responsabilità. Il suo ruolo di madre viene infatti totalmente gestito da Maria Elena (sua madre). Improvvisamente però, arriva il momento di prendere in mano la situazione, deve farlo per i suoi figli.

"Non poteva arrendersi. In qualsiasi altro momento della sua vita si sarebbe piegata al fallimento, ma non c'era più nessuno cui affidare i suoi figli, nessuno che cucinasse la cena o preparasse il pranzo al sacco o la consolasse con un panino alla crema quando lei era a terra. Non importava che il suo mondo fosse stato sconvolto."

Costretta a rimboccarsi le maniche, Letty acquista via via sicurezza e autorità anche agli occhi dei suoi due figli, che ha sempre cercato di dimenticare. Sogna una vita migliore e di andar via da quella parte di città in cui non c'è speranza. Con forza e volontà, raggiunge piccoli ma grandi traguardi, confortata da un collega premuroso e dagli sguardi dei suoi splendidi figli. Il pensiero di non farcela e la voglia di abbandonare tutto è sempre dietro l'angolo, ma non può permettersi di sbagliare ancora. E' il momento di crescere e di compiere passi importanti.

"Aveva solo bisogno che lui le insegnasse come comportarsi con i bambini, come distrarli,indirizzarli e farli ridere; aveva bisogno che le insegnasse a fare i cocktail, a darsi un obiettivo e a lavorare per raggiungerlo."

Tra amore, liti e ritorni inaspettati, la Diffenbaugh chiude un romanzo degno di nota che merita di essere letto.


IL MIO GIUDIZIO:

Se con il primo romanzo non ero stata pienamente colpita da questa autrice, ora posso affermare con certezza che ci troviamo di fronte ad un talento. Con uno stile elegante, ricercato e molto scorrevole, la Diffenbaugh affronta un trama con delle forti tematiche sociali. Il sogno americano coltivato dai migranti è il perno centrale della vicenda. La speranza e la voglia di cambiare e raggiungere una vita migliore, è un grido che si manifesta fortemente attraverso i dialoghi e le personalità dei personaggi.
C'è spazio per l'amore, c'è spazio per la sofferenza, c'è spazio per il cambiamento..non ci sono personaggi idealizzati e distanti dalla realtà, ma persone comuni, in alcuni casi, ultimi tra gli ultimi, che tentano di cambiare la sfortunata sorte che gli è capitata. E' impossibile non affezionarsi a loro, non sperare con e per loro.
E' una storia che ti conquista senza sotterfugi, ma nella sua semplicità.
Una storia che vi consiglio.

giovedì 7 maggio 2015

Recensione libro "Viola, vertigini e vaniglia" di Monica Coppola

Buon pomeriggio lettori,
ho avuto il piacere di leggere in anteprima, il nuovo romanzo di Monica Coppola, edito da Booksalad, che verrà presentato al Salone del Libro di Torino.
Si tratta di un libro che ci insegna a credere sempre nei nostri sogni e si intitola, "Viola, vertigini e vaniglia".
Buona lettura!


LA COPERTINA:


LA RECENSIONE:

"Il palmo di Tancredi sfiora lievemente la mia spalla. E' un gesto spontaneo, quasi impercettibile, ma io sento un piccolo brivido che penso non prometta nulla di buono."

Viola è una aspirante scrittrice, vive in una famiglia di donne bizzarre con la passione per i dolci e la cucina. La sua amica di sempre è arrivata in città, portando con lei tantissime novità, soprattutto per il futuro editoriale di Viola. All'orizzonte c'è la possibilità di realizzare finalmente il suo sogno e diventare una scrittrice.

"A un tratto ripenso a tutti i personaggi della mia storia su cui ho lasciato ricadere alcune piccole tracce di me. E lui ha saputo scorgerle, ritrovarle, nascoste tra mille altre parole. E' la prima volta che mi sento vista attraverso le parole che scrivo."

Da sempre messa a confronto con la sua perfetta e realizzata cugina, Viola si sente sempre "troppo".... troppo casinista, troppo semplice, troppo sognatrice. E spesso i sognatori ricevono delusioni dalla vita, delusioni che ti buttano giù e ti fanno perdere il senso delle cose e la voglia di realizzare i desideri. L'importante, in queste situazioni, è avere al proprio fianco persone che ci amano per come siamo e, per fortuna, Viola è circondata da persone che la amano comunque.

"Dormo accanto a lui, cucino accanto a lui. Imparo a volergli bene in modo semplice. Va tutto alla grande insomma. Ci sono tutti gli ingredienti giusti. L'unica nota stonata è proprio la mia irrequietezza."

Viola deve scegliere se accontentarsi o continuare a sognare e volare, con la possibilità di cadere di nuovo. Tra un dolce, un sogno e l'amore, si conclude questo tenerissimo romanzo.



IL MIO GIUDIZIO:

Come vi ho anticipato, questo è un romanzo che insegna a credere sempre nei propri sogni e a lottare per realizzarli. Il quadro tracciato intorno alla protagonista è molto realistico. Sono certa che molte ragazze si identificheranno in lei e nella sua vita insoddisfatta. Il percorso che segue la nostra Viola è in crescendo, dopo la delusione più totale, l'autrice ci regala una Viola nuova, quella vera. Anche i personaggi di contorno sono un'ottima spalla e rendono la narrazione divertente e leggera. Mi è piaciuto molto l'inserimento del tema culinario che riveste una parte speciale e consolatoria per tutti i personaggi.
Trama ben costruita e stile fresco e ben curato.
Lo consiglio a tutte le mie lettrici e ringrazio l'autrice e la C.E. per questa anteprima!