Buongiorno lettori!
Oggi ho il piacere di ospitare il review party dedicato al nuovo libro di Alessandra Carnevali, "Il delitto della vedova Ruzzolo", settima indagine del commissario di Rivorosso Umbro, Adalgisa Calligaris.
Buona lettura!
Buongiorno lettori!
Oggi ho il piacere di ospitare il review party dedicato al nuovo libro di Alessandra Carnevali, "Il delitto della vedova Ruzzolo", settima indagine del commissario di Rivorosso Umbro, Adalgisa Calligaris.
Buona lettura!
Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un giallo italiano, successo del self publishing e ora pubblicato da Newton Compton, "Il mistero della carrozza n.12".
Buona lettura!
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La tempesta straordinaria che si è abbattuta sulla Baviera ha bloccato l'aeroporto di Monaco, mettendo in crisi il rientro di Giovanni, che deve essere a Milano la sera stessa. Sua moglie lo aspetta per una cena importante. Non può assolutamente mancare. Il treno è l'unica possibilità per arrivare in tempo. O almeno, così crede. Perché a un certo punto, mentre è impegnato a fantasticare su ognuno dei compagni di viaggio, un violento scossone li sbalza dai sedili. Una valanga ha travolto il treno. Ma il peggio deve ancora arrivare. I passeggeri della carrozza 12 si accorgono con sgomento di essere gli unici sopravvissuti al drammatico incidente, sperduti in mezzo ai boschi innevati lungo cui corrono i binari del treno. E in un attimo il viaggio si trasforma in incubo: a uno a uno i superstiti cominciano a morire, uccisi in modo brutale. Restare uniti è l'unica speranza di salvezza, ma dimenticare di guardarsi le spalle potrebbe significare diventare la prossima vittima... La carrozza di un treno. Otto passeggeri. Uno di loro è uno spietato assassino?
Lo scorso anno, un libro intitolato "Carrozza 12", è stato per mesi in testa alla classifica Amazon dei libri gialli più venduti. Dal 19 Luglio, il libro è disponibile in una nuova versione edita da Newton Compton e non vedo l'ora di raccontarvela.
La storia ha inizio su un treno partito da Monaco nel bel mezzo di una tempesta di neve che ha già paralizzato strade e aeroporti, Giovanni deve assolutamente raggiungere Milano entro sera per partecipare ad una serata importante organizzata da sua moglie e, suo malgrado, si ritrova quindi a bordo della carrozza numero 12, pronto a sfidare la tempesta del secolo. Per una buona prima parte del libro, l'autore ci parla di Giovanni, della sua vita, del suo matrimonio complicato e dei curiosi passeggeri che stanno condividendo il viaggio con lui. La penna di Paolo Navi non fa sconti e regala perle e ironia che spezzano la tensione di un viaggio che si rivela, via via, sempre più complicato e pericoloso.
La tragedia preannunciata, che si respirava già nell'aria, arriva a rompere gli equilibri e dà inizio alla seconda parte del libro, quella in cui otto fortunati superstiti si ritrovano nel bel mezzo nel nulla in attesa dei soccorsi. La tensione comincia a crescere di pari passo con i delitti che iniziano a verificarsi ad ogni ora che passa. Possibile che ci sia un assassino tra loro? Come individuarlo e come proteggersi quando nemmeno stando in gruppo si è al sicuro?
Non starò a rivelarvi la risposta a questo quesito perché sarà l'autore stesso, attraverso un autentico e inaspettato colpo di scena, a svelare il mistero che ha coinvolto Giovanni e suoi, a questo punto, sfortunati compagni di viaggio.
La storia di Paolo Navi mi ha ricordato, come schema e come modus operandi, i romanzi di Agatha Christie ma, devo dire, che non ho ancora capito se il finale mi sia piaciuto o meno. Mi ha senza dubbio spiazzata, e questo è un bene, ma col senno di poi non sono certa che sia stata la scelta migliore, perlomeno per quanto mi riguarda. Altra cosa che non ho apprezzato particolarmente, è la ridondanza delle lamentele del protagonista verso la moglie, colpevole di non essere la classica dolce e premurosa mogliettina ma una donna totalmente dedita al lavoro e alla carriera.
E' un giallo breve che si legge velocemente e che ho trovato, nel complesso, gradevole ma non indimenticabile.
Buongiorno lettori,
oggi vi parlo dell'ultimo thriller di James Patterson e David Ellis, "Trappola di sangue", edito da Tre60 Libri.
Buona lettura!
La detective Jenna Murphy è chiamata a risolvere un caso complesso e sanguinoso che ha sconvolto gli Hamptons. Tutto sembra condurre ad un sospettato, la scena del crimine è tristemente conosciuta come "La casa della morte" e le conclusioni sono presto tratte. Tuttavia il sesto senso di Jenna la porta ad indagare ancora e a scoperchiare un vaso di Pandora di crimini e delitti perpetrati nel corso del tempo e che vengono sviscerati dagli autori con diversi salti temporali che, almeno inizialmente, destabilizzano e confondono un po' la lettura.
In fondo alla strada guarda a destra, dove mezzo miglio più in là vede la nebbia sopra l’Atlantico, nera e infinita. Sposta inevitabilmente lo sguardo sulla casa in riva all’oceano, arroccata sulla collina, la casa infestata che lo ammonisce anche a distanza. Nessuno esce vivo dal numero 7 di Ocean Drive.
Nel corso degli anni, mi è capitato di leggere parecchi libri di Patterson ma questo, a mio avviso, è uno dei migliori: il ritmo narrativo è incalzante, l'indagine avvincente e ricca di colpi di scena che si susseguono, pagina dopo pagina. I sospetti ricadono un po' su tutti man mano che si tirano fuori gli scheletri dall'armadio. La sensazione di non potersi fidare di nessuno si estende anche al lettore che non sa più a chi e a cosa credere.
Il colpo da maestro arriva con un epilogo tutto da leggere e un finale che regala un briciolo di dolcezza e tenerezza dopo capitoli di una crudeltà e brutalità infinita. Davvero un'ottima performance, questo thriller mi è piaciuto tantissimo e credo sia un'ottima idea da portare con voi in vacanza. A chi non piace una bella e sanguinosa storia da leggere sotto l'ombrellone?
Buongiorno lettori,
esce oggi per HarperCollins Italia, il nuovo thriller di Karin Slaughter, "La ragazza dimenticata". Ho avuto la possibilità di leggerlo in anteprima e non vedo l'ora di raccontarvelo!
Buona lettura!
UNA PICCOLA CITTÀ NASCONDE UN GRANDE SEGRETO. CHI HA UCCISO EMILY VAUGHN?
Una ragazza con un segreto…
Longbill Beach, 1982. Emily Vaughn si veste per il ballo scolastico. Non è una ragazza come le altre, Emily ha un segreto. E a causa di quel segreto alla fine della serata Emily morirà.
Un omicidio mai risolto…
Quasi 40 anni dopo, l’omicidio di Emily rimane un mistero. I suoi amici di sempre hanno serrato i ranghi. La sua famiglia si è rinchiusa nel silenzio. La piccola cittadina sembra essersi scordata di lei. Ma qualcosa sta per cambiare.
L’ultima occasione per trovare il killer…
Andrea Oliver, poliziotta da poco assegnata a Longbill Beach, ha un compito: proteggere un giudice minacciato.
Ma il vero scopo di Andrea è un altro, è Emily Vaughn. Scoprire chi l’ha uccisa. Perché il suo killer è ancora a piede libero.
Karin Slaughter è una delle poche autrici che non ha bisogno di tante presentazioni: la sua prolifica produzione letteraria parla per lei e, da anni, la consacra in vetta alle classifiche uscita dopo uscita.
Poter leggere 'La ragazza dimenticata' in anteprima è stato un grande privilegio che mi permette, ora, di raccontare i pro e i contro del libro e darvi qualche motivo per acquistarlo.
Inizio col dire che non è una storia semplice, ci muoviamo tra due diversi archi temporali e cerchiamo di fare il punto attraverso gli occhi di tantissimi personaggi il che, all'inizio, può generare un po' di confusione.
Le voci principali sono al femminile e sono quelle di Emily e Andrea che hanno in comune un legame sanguinoso e poco nobile. E' impossibile non affezionarsi ad Emily e non provare pena per lei e per tutto quello che si ritrova a vivere: offese, minacce, dubbi e ricatti. In un certo senso la sua situazione, pur essendo contestualizzata nel 1982, ha fin troppo in comune con alcuni scenari odierni.
Emily esitò, cercando di riemergere dall'ondata di vergogna che l'aveva travolta,
la stessa che provava da quando era iniziata a circolare la voce che non era più la brava ragazza cn un avvenire promettente davanti a sé, ma una poco di buono che avrebbe pagato a caro prezzo le sue colpe.
Andrea, dal canto suo, rivive più o meno delle situazioni simili. Anche verso di lei la credibilità è un optional, non importa quanto si sforzi per dimostrare il suo valore. In questa lunga narrazione che sviscera man mano ciò che è stato mescolandolo con ciò che è adesso, si scopre che le due possono perlomeno contare una sull'altra, anche se non lo sapranno mai, vista la distanza temporale che le separa.
Vorrei poter essere meno enigmatica e meno confusionaria ma, credetemi, non è possibile esserlo senza rovinare la lettura o svelare inavvertitamente dei passi cruciali dell'indagine. Si tratta di una storia piena di segreti e mezze verità in cui ciò che appare non sempre corrisponde alla verità. La penna della Slaughter è una delle mie preferite in fatto di thriller e anche questa volta ha lasciato il segno.