Visualizzazione post con etichetta libri 2017. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta libri 2017. Mostra tutti i post

venerdì 1 dicembre 2017

Recensione "Fino all'ultima parola" di Tamara Ireland Stone

Buongiorno a tutti,
oggi vi parlo di una romanzo bellissimo che ho terminato tra le lacrime.
Si tratta di "Fino all'ultima parola", di Tamara Ireland Stone, edito da Leggereditore.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

A prima vista Samantha McAllister sembra essere come tutte le ragazze della sua età, ma dietro il suo aspetto curato nasconde un segreto che non ha mai confidato a nessuno. Tormentata da un flusso continuo di pensieri negativi, paranoie e fissazioni, come quella per il numero tre, Sam soffre di un disturbo ossessivo-compulsivo che rende difficile non solo il suo rapporto con gli altri ma anche e soprattutto con sé stessa. C’è solo un luogo in cui riesce a sentirsi veramente libera: la piscina, per lei fonte di ispirazione, riconciliazione con il mondo e, soprattutto, con la propria mente. Ma una volta fuori dall’acqua, è tutta un’altra storia... Forse ciò di cui avrebbe bisogno è circondarsi di amici migliori, veri e profondi, proprio come lei. Decide così di entrare in un gruppo segreto, l’Angolo dei Poeti, per aprirsi a nuove esperienze. E qui, in modo del tutto inaspettato, incontra Aj da cui si sente subito attratta. Per Sam, però, è tutt’altro che naturale lasciarsi andare, e assecondare i propri sentimenti non sarà affatto un’impresa facile...

Finalmente mi trovo di nuovo in questa stanza.
E questa stanza è fatta per leggere.
Se voglio dimostrare di meritarmi tutto questo,
dovrò convincerli che non sono semplicemente una delle Magnifiche Otto.
Io sono soltanto me stessa.

Penso di non aver mai visto una mutazione tanto radicale in un personaggio. Samantha McAllister è una ragazza normale, ha le amicizie giuste e un futuro perfetto che la attende. Quello che la maggior parte di persone non sa, però, è che dietro questa facciata di normalità, Sam nasconde una persona totalmente diversa che non riesce mai ad emergere, se non sporadicamente. Il fatto di soffrire di un disturbo psicologico, non aiuta e mina continuamente la sicurezza di Sam. 
L'animo della ragazza è molto complicato e sofferente, l'Angolo dei Poeti diventa, ben presto, un paradiso per lei e devo ammettere che questa idea mi è piaciuta moltissimo.
Ogni tanto sarebbe bello chiudersi in una stanza e lasciar correre le emozioni liberamente e senza freni.

Stai perdendo di vista il punto più importante, Sam.
Cioè che nella tua vita possono anche succedere delle cose belle.
E invece di godertele, tu cerchi sempre una strada per
trasformarle in qualcosa di tossico.

Aj e Caroline sono gli angeli custodi della nuova Sam, una ragazza che non ha più paura di mostrare al mondo le sue debolezze e che fa le ore piccole per scrivere poesie. Questi due personaggi sono stati la spalla perfetta per lei, hanno messo in mostra la sua parte migliore senza condizionare troppo i suoi pensieri e comportamenti. L'autrice ha dedicato molta attenzione e cura a tutti i suoi personaggi ed è impossibile non affezionarsi a loro. Le parole, il loro significato e la loro forza, hanno un'importanza vitale nel libro. Le parole possono guarire, ferire o portare serenità e tutti i membri dell'Angolo dei Poeti ne sono l'esempio.

Noi siamo diversi, Sam.
Sotto tutti gli aspetti, specialmente quelli più importanti.
Noi.

L'epilogo mi ha colta impreparata ed è stato un pugno nello stomaco: diretto e doloroso.
Non avrei mai immaginato un finale del genere, e nemmeno di versare fiumi di lacrime, ma ora che sono più lucida, capisco che, nonostante il dolore, questo finale è un valore aggiunto ad una storia meravigliosa.
Mi è piaciuta moltissimo la prosa scorrevole e curata dell'autrice, ho terminato il libro in un solo giorno. Non ho alcun appunto da fare, è una delle storie più belle che ho letto quest'anno e vi consiglio assolutamente di recuperarla.


lunedì 27 novembre 2017

[Audible] "Le otto montagne" di Paolo Cognetti

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo del primo audiolibro che ho avuto il piacere di ascoltare su Audible.
Si tratta del libro vincitore del Premio Strega, "Le otto montagne", di Paolo Cognetti per Einaudi.


Acquistalo, QUI

Pietro è un ragazzino di città, solitario e un po' scontroso. La madre lavora in un consultorio di periferia, e farsi carico degli altri è il suo talento. Il padre è un chimico, un uomo ombroso e affascinante, che torna a casa ogni sera dal lavoro carico di rabbia. I genitori di Pietro sono uniti da una passione comune, fondativa: in montagna si sono conosciuti, innamorati, si sono addirittura sposati ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. La montagna li ha uniti da sempre, anche nella tragedia, e l'orizzonte lineare di Milano li riempie ora di rimpianto e nostalgia. Quando scoprono il paesino di Grana, ai piedi del Monte Rosa, sentono di aver trovato il posto giusto: Pietro trascorrerà tutte le estati in quel luogo "chiuso a monte da creste grigio ferro e a valle da una rupe che ne ostacola l'accesso" ma attraversato da un torrente che lo incanta dal primo momento. E li, ad aspettarlo, c'è Bruno, capelli biondo canapa e collo bruciato dal sole: ha la sua stessa età ma invece di essere in vacanza si occupa del pascolo delle vacche. Iniziano così estati di esplorazioni e scoperte, tra le case abbandonate, il mulino e i sentieri più aspri. Sono anche gli anni in cui Pietro inizia a camminare con suo padre, "la cosa più simile a un'educazione che abbia ricevuto da lui". Perché la montagna è un sapere, un vero e proprio modo di respirare, e sarà il suo lascito più vero: "Eccola li, la mia eredità: una parete di roccia, neve, un mucchio di sassi squadrati, un pino". Un'eredità che dopo tanti anni lo riavvicinerà a Bruno.

Volevo recuperare da tempo la lettura di questo libro e ho approfittato del magico mondo di 'Audible' per ascoltarlo. Ne sono rimasta piacevolmente sorpresa e stupita. Di solito i romanzi che vincono premi prestigiosi si rivelano storie cariche di significato ma poco emozionanti e poco comprensibili ai più, "Le otto montagne" si è, invece, dimostrato un romanzo straordinario che mi ha insegnato molto e che ricorderò con piacere.
Pietro è il protagonista principale di una storia d'amicizia, con Bruno, e di amore per la montagna e l'alpinismo. Pur essendo a digiuno sul tema, non è stato difficile immergermi nella storia e godermi i panorami idilliaci che Paolo Cognetti ci regala.
La trama è un susseguirsi di digressioni e racconti di momenti di vita quotidiana.
La montagna è il collante che unisce tutti i protagonisti della storia: ha unito i genitori di Pietro così come quelli di Bruno e ha permesso la nascita di un'amicizia storica che costituirà un appiglio importante nei momenti di crisi che attraverseranno le vite di entrambi i ragazzi.
Ed è proprio l'amicizia tra Pietro e Bruno la parte più bella del libro, un rapporto di sguardi e poche parole, un rapporto di gesti e silenzi tesi come una corda di violino. Nonostante il tempo e le distanze, nessuno è riuscito a separare Pietro e Bruno che, tra le pareti rocciose della loro montagna, hanno scoperto il valore della vita e l'importanza di godere di ogni istante condiviso con le persone che amiamo. Ho apprezzato ogni parte del romanzo e sono stata felicissima di avergli concesso un'occasione, si è rivelata una lettura davvero interessante ed emozionante che vi consiglio di recuperare.



mercoledì 1 novembre 2017

Recensione "Regalami una stella" di Katie Khan

Buongiorno a tutti,
oggi voglio parlarvi di un romanzo che mi ha stupita e mi ha fatto versare anche qualche lacrimuccia.
Sto parlando di "Regalami una stella", edito da Newton Compton.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

Allontanatisi dalla loro astronave e ormai fluttuanti nello spazio, Carys e Max si rendono conto che non riusciranno più a raggiungerla. Con sé non hanno niente che possa salvarli. Hanno solo novanta minuti d’aria a disposizione. Carys e Max non avrebbero mai dovuto innamorarsi. Le regole del mondo da cui provengono non lo permettono. Eppure, quando ha incontrato Carys, Max ha sovvertito quelle regole. Pur sapendo che sarebbe stato impossibile rimanere insieme per tanto tempo. Che amarsi realmente non sarebbe stato loro concesso. Ora, alla deriva e senza più niente che li trattenga se non il reciproco contatto, non possono fare altro che ricordare. E allora, mentre i minuti scorrono inesorabili, nei loro pensieri rivive ogni istante della loro indimenticabile storia d’amore… 


La copertina del romanzo mi aveva attratta sin dalla sua uscita ma, per un motivo o per un altro, era poi finito nel dimenticatoio. Giorni fa, in preda al delirio da lettrice, l'ho ritrovato sul kindle e l'ho letto tutto d'un fiato. Non mi aspettavo una trama così coinvolgente ed emozionante.
I nostri due protagonisti vivono in un mondo futuristico che bada poco ai sentimenti e ai rapporti umani: il loro voler sfidare le regole pur di vivere liberamente il proprio amore è un atto eroico quanto rischioso, ma ho apprezzato moltissimo il loro coraggio.

La rotazione era fatta per mantenere gli individui 
liberi dall'identità nazionale e dalla pressione sociale dei pari,
ma ciò non significava che dovessero vivere da solitari.

Nonostante il clima utopistico dell'ambientazione, la storia ha una sua coerenza e concretezza. 
Ho amato sia Carys che Max, l'autrice ce li racconta in un momento davvero critico della loro vita, intervallando la narrazione con dei flashback che ci permettono di conoscerli a tutto tondo.
Carys mi è piaciuta sin da subito mentre Max, ho imparato ad apprezzarlo col tempo.
Momenti romantici e drammatici si fondono e confondono tra le pagine dando vita ad una storia commovente al massimo.

Niente cresce nel vuoto.

(...)L'amore sì. L'amore ama l'ignoto.

La prosa dell'autrice è ricca di dettagli e di sentimenti. E' impossibile non restarne rapiti.
Mi è piaciuto il modo di affrontare l'epilogo, che non posso svelarvi, ma vi assicuro che è la parte più bella del romanzo e quella che mi resterà nel cuore per sempre.
Siamo abituati a 'subire' le decisioni degli autori sulle storie e sui personaggi che amiamo ma, nel caso della Khan, siamo liberi di scegliere e vivere fino in fondo tutte le nostre speranze di lettori.
Ho amato ogni singola sillaba del libro e lo promuovo a pienissimi voti.
Lo consiglio senza ombra di dubbio!



giovedì 26 ottobre 2017

Recensione "Il leone di Roma" di Adele Vieri Castellano

Buongiorno lettori,
in questi giorni su Facebook ho messo in palio due copie cartacee e autografate del magnifico romanzo storico di Adele Vieri Castellano, "Il leone di Roma", e oggi sono pronta a dirvi la mia sul libro.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

Roma, 50 d.C. Massimo Valerio Messalla è nobile di nascita, colto per educazione e guerriero per scelta, ma la sua libertà sta per finire: il padre gli impone di sposarsi, per garantire una discendenza alla stirpe dei Valeri.
Ottavia Lenate è una giovane inquieta e curiosa, appassionata di scienza e astronomia, che desidera la conoscenza, non un marito, specie non uno ruvido e affascinante come Messalla, l’uomo a cui scopre di essere destinata.
Massimo e Ottavia si trovano così forzati in un’unione decisa da altri, finché il Fato non li porterà ad Alessandria d’Egitto. In quella terra arida, sterile come l’anima di Messalla e ricca di tesori nascosti come lo spirito di Ottavia, una terribile minaccia in arrivo dal passato metterà a rischio tutto ciò che Massimo, il leone di Roma, ama e vuole proteggere…


Non avevo mai letto nulla dell'autrice ma, dopo aver letto "Il leone di Roma", non vedo l'ora di recuperare altri suoi lavori.
Vi dico subito che ho amato tantissimo questa storia, l'ho iniziata e finita nel giro di poche ore tanta era la voglia di sapere come sarebbe finita tra il bel Messalla e la giovane Ottavia.
Li ho amati entrambi, Massimo Valerio Messalla è un romano doc, un uomo fatto e finito, coraggioso e schivo. Nasconde una psiche complessa e un dolore, mai sopito, per aver perso la donna della sua vita. Ottavia, pur essendo molto giovane, si presenta come una ragazza estroversa e dotata di grande intelletto. Ho visto subito del potenziale nella loro unione forzata.

La realtà era di fronte a lei. 
Nei panni del suo futuro marito, Massimo Valerio Messalla.
Il dio Marte piombato sui mortali. 
Il dio della guerra, degli spargimenti di sangue, il padre di Romolo e Remo
e di tutti i Romani appena sceso dal carro tirato dai 
cavalli eternamente imbizzarriti.
Marte, che ogni sfida vince.
Marte, il volto guerresco, spietato.

La dinamica interpersonale, tra i due, è molto sofferta e procede in un crescendo altalenante di emozioni. Il loro è un matrimonio obbligato e di facciata, scoprire che in realtà potrebbero trovare un ottimo compagno l'uno nell'altra li sconvolge e li lascia interdetti. E' bellissimo vedere l'evoluzione di questo rapporto e la nascita di un amore intenso, passionale e sconvolgente.

E' ancora qui, pensò.
Lo voglio qui, desiderò.
Ma le lenzuola erano fredde.
Chissà quanto era già lontano suo marito, che non l'avrebbe mai amata.
Eppure lei era già sua,
perché era sicura che quello fosse amore.

Il viaggio prosegue in terre lontane e dal sapore orientale, le descrizioni dei luoghi sono così dettagliate e minuziose da immaginare facilmente scene e paesaggi. L'Egitto si trasforma così nella cornice perfetta e unica per consapevolezze inaspettate e confessioni non facili.
Il leone di Roma ha ancora un cuore, nonostante si sforzi di tenerlo nascosto in ogni modo, e quel cuore, ora, appartiene ad Ottavia Lenate.

Il suo sguardo già cercava Ottavia, ancora legata al masso.
Ai sui piedi si era accucciato Antares, come un cucciolo obbediente, 
il suo guardiano invincibile e spietato.
Sua moglie, pur legata, sembrava una regina.
Lei, che aveva infine domato il leone.

La prosa della Castellano è coinvolgente, elegante e impreziosita da un lessico ricercato e aulico.
Il romanzo racchiude in sé infinite sfumature e caratteristiche. La componente storica è quella predominante ed è innegabile la cura e la competenza con le quali l'autrice ha trattato la storia romana. La parte romance avvolge il tutto rendendo la lettura appassionante. 
Non sono riuscita a staccare gli occhi dalle pagine dall'inizio alla fine.
Promuovo il libro a pieni voti e ne consiglio assolutamente la lettura!


Prova a vincere una copia autografata del libro partecipando all'esclusivo giveaway su Facebook →QUI



lunedì 23 ottobre 2017

[Review Tour] "L'amore mi chiede di te" di Lucrezia Scali

Buongiorno lettori,
esce oggi l'ultimo romanzo di Lucrezia Scali, "L'amore mi chiede di te", e io non vedo l'ora di parlarvene perché è stata una lettura bellissima!


Acquistalo, QUI

Roccamonte è una cittadina tranquilla, dove non succede mai molto. Per questo fa notizia anche l’apertura di una tisaneria: a gestirla è Selva, una ragazza arrivata da poco in paese. Considerata strana sin da piccola, per i suoi gusti diversi dalle coetanee, Selva ha un dono particolare: è brava ad aiutare chi è in difficoltà. Per qualsiasi problema, lei ha pronto un rimedio a base di erbe. Enea è il primo cittadino di Roccamonte: disponibilissimo con tutti, gentile e cordiale. Eppure assolutamente restio a lasciarsi coinvolgere. Tanto meno da Selva, con la quale Enea non sembra avere niente in comune. Ma nonostante si ripeta che deve starle alla larga, non può negare, almeno a se stesso, di esserne attratto. Quando finalmente tra i due sta per nascere qualcosa e lui pare deciso a lasciarsi andare, qualcuno fa ritorno in paese... Qualcuno che appartiene al passato di Enea.

Leggendo la trama, uno pensa di trovarsi di fronte l'ennesimo romanzetto rosa con tanto amore e poca sostanza. Ma la storia di Lucrezia Scali nasconde un mondo bellissimo che mi ha appassionata dalla prima all'ultima pagina. Sono entrata subito in sintonia con Selva e ne ho ammirato il coraggio e la determinazione. Lasciare tutto per trasferirsi in un borgo sperduto e che offre poche, o nulle, attrattive è stato un gesto quasi eroico. L'autrice la caratterizza perfettamente e non è difficile immaginarla con la sua chioma indomabile mentre sorseggia una tisana nella sua bottega. 

Il mio dono sembrava essersi arrugginito,
cosa prevedibile visto che l'avevo rinnegato 
come se si trattasse di una maledizione.
E forse lo era davvero.
L'amavo e lo odiavo, ma non potevo liberarmene.

Selva ha un dono: sente le persone, ne percepisce dettagli sconosciuti anche ai diretti interessati. E' una dote di famiglia, ma per lei è stato sempre un peso e una qualità da nascondere. Quando entra in scena il sindaco, burbero e scontroso, Enea si respira aria nuova tra le pagine. 
Enea non vuole essere amato e, pertanto, non si preoccupa minimamente dei suoi comportamenti bruschi e, se vogliamo, anche maleducati. Tra lui e Selva si scatenano scintille fin dall'inizio, ma i battibecchi continui nascondono la voglia di andare oltre e superare le delusioni del passato.

Si perde tutta la magia quando si trova un perché
ad ogni cosa.
Forse avevo dimenticato com'era bello sapere che
c'era ancora spazio per la felicità.

Tutto sembra procedere secondo i piani, fino ad un colpo di scena che, sinceramente, temevo.
La storia è un continuo susseguirsi di alti e bassi in cui la felicità sembra essere a portata di mano ma resta comunque irraggiungibile. Il piccolo borgo di Roccamonte è la cornice perfetta per questa favola moderna, una foto misteriosa aggiunge un quid al romanzo che diventa così una lettura completa. Tanti elementi si mescolano insieme in una narrazione a due voci che ci permette di conoscere i protagonisti a trecentosessanta gradi. 
Avendo letto anche gli altri due romanzi, posso affermare con certezza che questo è il lavoro migliore dell'autrice, finora. La scrittura e la costruzione della trama sono notevolmente migliorate, il libro si legge in un soffio.  Penso di non avere nessun appunto da fare perché ho amato ogni singolo aspetto della storia e sono felicissima di aver avuto l'opportunità di leggerla in anteprima.
E' un romanzo che non può mancare nelle vostre librerie, leggere per credere!


Altri romanzi dell'autrice:

- Te lo dico sottovoce  → recensione

- La distanza tra me e te → recensione


mercoledì 6 settembre 2017

Recensione "La ragazza scomparsa" di Angela Marsons

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un thriller strepitoso firmato dalla brillante penna di Angela Marsons, "La ragazza scomparsa". Il libro è uscito il 31 Agosto per Newton Compton e vede di nuovo Kim Stone rivestire i panni della protagonista.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

Charlie e Amy, due bambine di soli nove anni, compagne di gioco, scompaiono all'improvviso. Un messaggio recapitato alle rispettive famiglie conferma l'ipotesi peggiore: le giovani sono state rapite. È l'inizio di un incubo. Poco tempo dopo, un secondo messaggio è ancora più mostruoso. I malviventi mettono le due famiglie l'una contro l'altra, minacciando di uccidere una delle due bambine. Per la detective Kim Stone e la sua squadra il caso è più difficile del solito. I rapitori potrebbero davvero trasformarsi in assassini spietati. Bisogna agire con rapidità e trovare la pista giusta. E Kim ha intuito che nel passato delle due famiglie si nascondono degli oscuri segreti...

Un nuovo caso è arrivato sulla scrivania del detective Kim Stone. L'indagine si prospetta scottante e decisiva per la carriera e per la sua vita privata. Nonostante appaia sempre così forte e incurante delle regole, Kim prende a cuore i suoi casi, molto più di quanto dovrebbe. Due anime innocenti stanno rischiando la vita e la cosa non può lasciarla indifferente. Vuole sempre proteggere tutti, ma dimenticando di proteggere se stessa.

Non c'era nessuna speranza che le ragazzine fossero semplicemente scappate.
Non erano scomparse, erano state rapite e il caso era ancora aperto.

Una cosa che apprezzo moltissimo dei libri della Marsons è la sua straordinaria capacità di coinvolgere pienamente la mente del lettore. E' impossibile non appassionarsi alle indagini quando vengono raccontate e ricostruite fin nei minimi dettagli. E' incredibile il lavoro fatto sul personaggio di Kim Stone che migliora ad ogni libro ma mantiene salde le sue caratteristiche principali e che la contraddistinguono. E' incredibile come una sola persona possa racchiudere due personalità così opposte dentro di sé e riuscire a farle convivere senza impazzire. 

Non si trattava per niente di un incubo.
Era la sua vita, e non riusciva più a ricordare come fosse prima del rapimento.

Il ritmo è incalzante, dall'inizio alla fine, l'autrice regala una miriade di colpi di scena, epilogo compreso. Con la Marsons nulla è mai come sembra ed è impossibile restare delusi.
La componente psicologica è sempre ben inserita e costruita, contribuisce ad aumentare ancora di più la suspense del libro. E' una storia che si divora in pochissimo tempo e che può essere letta anche come romanzo a sé stante, ma vi consiglio di leggere comunque i libri precedenti per apprezzare al meglio l'indomita Kim Stone.
Promosso a pieni voti!



Nelle puntate precedenti:

- Urla nel silenzio → Recensione

- Il gioco del male → Recensione


venerdì 1 settembre 2017

Recensione "The Winner's Curse. La maledizione" di Marie Rutkoski

Buongiorno lettori,
finalmente trovo un momento per parlarvi di una lettura che ho recuperato durante le vacanze.
Sto parlando di "The Winner's Curse. La maledizione", di Marie Rutkoski, edito da Leggereditore.
L'ho semplicemente amato, scoprite perché.


Acquistalo, QUI

Kestrel è la figlia del generale dei Valoriani, la fazione che governa la regione. Un popolo di guerrieri spietati e temerari che hanno conquistato e sottomesso il popolo Herrano, riducendolo in schiavitù.
Il destino di Kestrel è già segnato: può scegliere se arruolarsi nell'esercito e combattere al fianco di suo padre o trovare un buon marito. Una terza possibilità si delinea quando il suo sguardo incrocia quello dello schiavo  Arin.

Non le ho stabilite io queste regole.
Fanno parte dell'impero.
Combatti per esso,
e guadagnati la tua indipendenza.

C'è qualcosa che la incuriosisce e attrae dietro quegli occhi freddi e privi di emozioni.
Anche Kestrel si rivela una sorpresa per Arin, la ragazza non è come il suo crudele popolo e, per un attimo, mette seriamente in dubbio tutte le sue convinzioni.
Il popolo inizia a vociferare su di loro, Kestrel si sta esponendo troppo per salvarlo dal suo destino.
Ma come si può fermare l'istinto?

Non puoi sapere tutto. 
Le persone sono infelici per molti motivi.
Che ne sai della tristezza?
Cosa ti fa credere di poter leggere nel cuore delle persone?

Arin non è quello che sembra: gli herrani vogliono riconquistare la libertà a qualsiasi costo.
Cosa ne sarà di lui ma, soprattutto, di Kestrel?
Un lupo e un agnello potranno mai vivere insieme?

Questo romanzo ha superato ogni mia più rosea aspettativa e mi ha conquistata dalla prima all'ultima pagina. Kestrel e Arin sono due personaggi straordinari, perfettamente costruiti e caratterizzati.
Nel libro si parla più di Kestrel ed è impossibile non amarla. Spero che avremo modo di conoscere meglio anche Arin, nei prossimi libri.
L'autrice ricrea un mondo di dame e cavalieri, di battaglie e combattimenti a fil di spada.
La narrazione procede con un ritmo incalzante e si fa sempre più appassionante e coinvolgente. L'epilogo è molto crudele: come farò ad aspettare il seguito?
La prosa di Marie Rutkoski è elegante e ricercata, un piacere per gli occhi.
E' un romanzo che non potete proprio lasciarvi sfuggire, sono certa che ci riserverà ancora tante sorprese.
Promosso a pieni voti!


Ti è piaciuta la recensione? Fammi sapere cosa ne pensi tramite un commento o scrivendomi in privato a questa mail: martag1715@gmail.com .
La tua opinione è fondamentale 💓


venerdì 25 agosto 2017

Recensione in ANTEPRIMA "La mappa che mi porta a te" di J.P. Monninger

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di una storia straordinaria che ho avuto il piacere di leggere in anteprima e che sono pronta a raccontarvi.
Si tratta di "La mappa che mi porta a te", di J.P. Monninger, in uscita il 29 Agosto per Sperling & Kupfer.
Buona lettura!


Prenotalo, QUI

LA RECENSIONE:

"A quel punto mi sorrise e io fui tentata di fare altrettanto.
Dovevo ammettere che era divertente battibeccare con lui. Non sembrava prendere granché sul serio quello che ci dicevamo. La sola cosa che sembrava prendere sul serio era la forza con cui i nostri sguardi si catturavano a vicenda."

Se le avessero detto che la sua vita sarebbe cambiata su un treno per Amsterdam, Heather non ci avrebbe mai creduto. Di buona famiglia e neolaureata con il massimo dei voti, è in vacanza con le amiche di sempre in Europa, prima di rientrare a New York con un ufficio in una banca prestigiosa che aspetta solo lei. Nessun dramma, nessun trauma, solo una vita felice destinata alla tranquillità e alla realizzazione personale. Poi arriva Jack e tutto cambia, lentamente ma inesorabilmente.

"Adesso ti rapisco (...) Ti porto in un posto in cui mai ti sogneresti di andare e che invece devi assolutamente vedere. Dobbiamo assolutamente vederlo tutti e due."

"Non è così che si invoglia una persona a fare qualcosa, Jack."

"Tu fidati di me. Le nostre vite stanno per cambiare."

Dopo aver incontrato Jack, con i suoi modi e pensieri bizzarri, il viaggio di Heather cambia completamente prospettiva e significato. Tra loro c'è una forte complicità e un'attrazione pazzesca, ma spesso e volentieri hanno opinioni divergenti sulla vita e su come affrontarla. Jack ha un modo tutto suo per esprimersi, Heather non è sicura di capirlo al cento per cento, ma quel ragazzo riesce a farle battere il cuore come mai le era successo e il prezzo da pagare per stargli accanto è un po' di sana follia, è pronta a pagarlo.

"Sono tutti convinti che prima o poi ti passerà, invece non succederà. Con gli uomini di quel genere non può passarti. Quelli lasciano il segno."

Heather vorrebbe che l'estate non finisse mai, vorrebbe continuare a seguire quella vecchia mappa con Jack e continuare a visitare luoghi incredibili e panorami che tolgono il fiato. Ma Jack non è stato del tutto sincero con lei e il destino sembra volerli dividere per sempre. Potrà un amore estivo resistere alla tempesta e sopravvivere, nonostante tutto?

Questa è la classica storia che ti conquista piano piano, senza che tu te ne accorga o possa fare qualcosa per impedirlo. Dopo l'inizio in sordina, ci si ritrova subito a sognare con la storia di Heather e Jack, nel loro folle e divertente viaggio per l'Europa. Ho apprezzato entrambi questi due personaggi, ho visto Heather cambiare sotto l'influenza di Jack e diventare una donna migliore. Jack è semplicemente Jack, l'ho amato dal primo momento e lo porterò nel cuore per sempre. Il suo modo di affrontare la vita è unico ed è stato capace di farmi sognare attraverso pagine di racconti e gesti improbabili e romantici all'ennesima potenza. Poi è arrivato il momento di scoprire la verità, e lì il mio cuore di lettrice ha perso un battito, sapevo che sarebbe arrivato, ma è stato comunque un trauma. Ho sofferto insieme a Heather e ho sperato con lei fino a un epilogo che non mi sarei mai aspettata. Ringrazio l'autore per la scelta che ha fatto e la approvo pienamente.
E' una storia che si legge in un lampo, la prosa dell'autore è elegante, ricca di dettagli ed emozionante come poche. Penso sia stata una delle letture più belle di quest'anno e sono felice di sapere che diventerà presto un film. Fatevi un regalo, leggete questa storia e innamoratevi di Heather e Jack.


martedì 1 agosto 2017

Recensione "Final Girls" di Riley Sager

Buongiorno lettori,
torno a parlarvi dei miei amatissimi thriller con una storia eccezionale di Riley Sager, "Final Girls - Le sopravvissute". Il romanzo è stato portato in Italia da Giunti ed è stato uno dei thriller più belli che ho letto quest'anno.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

LA RECENSIONE:

"Il movimento le procura un dolore atroce alla spalla, e insieme al dolore arriva un ricordo. No, non un ricordo, una certezza. Ed è così terribile che deve per forza essere reale.
E' rimasta solo lei.
Gli altri sono tutti morti.
Lei è l'unica sopravvissuta."

Spesso sentiamo parlare di terribili massacri ed omicidi di massa efferati, nessuno si sofferma mai a pensare cosa ne è dei sopravvissuti, quando ce ne sono. Quincy, Lisa e Samantha sono le tre sopravvissute ai massacri più famosi degli ultimi venti anni. Le chiamano 'Final Girls' e intorno alle loro vite si muovono tutta una serie di meccanismi mediatici sconosciuti ai più.
Quando una delle tre ragazze muore in circostanze poco chiare, l'incubo sembra ricominciare e la parvenza di normalità, faticosamente conquistata da Quincy, cede inesorabilmente.

"Non puoi cambiare il passato.
L'unica cosa che puoi controllare è il modo in cui l'affronti."

Per quanto Quincy si sforzi di fingere il contrario, in realtà è ben lontana dall'aver superato il trauma. 
Va avanti con blister di Xanax, nascondendosi dietro un blog di cucina per cercare di vivere in equilibrio tra incubi e sanità mentale. La morte di Lisa è inaspettata per lei, così come l'arrivo di Samantha in città. Sam ha sempre vissuto nascosta nell'ombra, perché è tornata sotto i riflettori?
Quale segreto nasconde e perché sembra essere in qualche modo collegata alla morte di Lisa?

"Mi aggrappo allo stipite con la mano libera, affondando le unghie nel legno. Tina mi dà una spinta e il legno mi si frantuma tra le dita. Getto via le schegge marce e ricomincio a urlare.
Pine Cottage mi dà il suo bentornato."

I ricordi di quella notte, che credeva persi per sempre, ritornano a galla prepotentemente. 
Niente è come sembra e l'incubo sta per ripetersi, ora più che mai deve dimostrare di essere una sopravvissuta se vuole ottenere un finale diverso.

Un thriller con la T maiuscola quello firmato da Sager. 
Tensione psicologica altissima, ricordi e avvenimenti che si intrecciano senza dare mai un'idea chiara dell'accaduto. Quincy è la protagonista principale e insieme a lei ripercorriamo l'incubo e la crudeltà che si nasconde dietro a massacri del genere. Scopriamo come vivono le vittime dopo questi episodi, la pressione a cui sono sottoposti ogni volta che si ripetono tragedie simili e le ferite mai chiuse che si portano dietro. Ho fatto tante supposizioni, credendo ogni volta di aver scovato il colpevole, ma questo libro è un colpo di scena continuo e l'autore mi ha, a dir poco, sconvolta nell'epilogo. Le protagoniste vengono descritte alla perfezione, chi più chi meno, l'autore spiega benissimo il fenomeno delle 'Final girls' e tutti i 'benefit' (?) della categoria. Amo l'intensità e la complessità dell'intero quadro psicologico della storia. Ho trattenuto il respiro in più di un'occasione per la tanta tensione e suspence. L'autore ha uno stile accurato e molto diretto, ma anche una buona capacità narrativa. Nonostante la mole notevole di pagine, l'ho divorato in un giorno.
Posso tranquillamente affermare che il libro entra di diritto tra i miei thriller preferiti di sempre!
Mi è piaciuto davvero moltissimo e lo consiglio!



venerdì 14 luglio 2017

Recensione "Il palazzo delle ombre" di Maxence Fermine

Buongiorno lettori,
oggi voglio parlarvi di un romanzo che mi ha stregato.
Si tratta del nuovo libro di Maxence Fermine, "Il palazzo delle ombre", edito da Bompiani.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

LA RECENSIONE:

"Rimasi in ammirazione di fronte alla bellezza glaciale del Palazzo delle Ombre.
La dimora sembrava provenire da un altro secolo. Somigliava al modellino di una cattedrale gotica che risaliva alla notte dei tempi con le due torrette laterali, la facciata ricoperta d'edera e decorata da gargouille in forma di demoni (...) Nonostante fosse stata esposta a lungo alle ingiurie del tempo, era ancora bella, seppure inquietante."

Nathan Thanner non ha mai avuto un gran rapporto con suo padre per questo quando riceve una sua missiva resta sgomento e in preda allo sconcerto. Suo padre si è ucciso, a quanto dice, e gli ha lasciato in eredità la vecchia dimora in cui abitava da anni, il Palazzo delle Ombre.
Per entrarne ufficialmente in possesso, però, deve trovare il libro rimasto incompiuto dal padre che porta lo stesso nome della casa. L'idea di recarsi nella vecchia villa è tutt'altro che entusiasmante e rovistare tra le cose del suo folle padre, lo è ancora meno. Ma la curiosità è più forte del timore e decide di accettare le condizioni disposte dall'uomo.

"Spaventato a morte, lasciai cadere l'attizzatoio che sbatté sul pavimento con uno strepito. Fuggii a gambe levate, ancora una volta incapace di portare avanti le mie indagini. La porta d'ingresso mi sbatté alle spalle. Mi girai solo dopo aver oltrepassato il cancello. Alla luce del sole, distinsi una figura furtiva alla finestra del primo piano.
Quella casa era proprio infestata."

Il Palazzo delle Ombre si rivela subito degno della sua nomina. Nathan ne esce completamente terrorizzato e deciso a non tornarci mai più. Oltre la facciata spettrale e tenebrosa, si nasconde un interno ancora più misterioso e spaventoso, popolato da risate sinistre, rumori poco rassicuranti e automi inquietanti. La storia di suo padre è tragica tanto quanto quella dei suoi predecessori. La casa sembra davvero vittima di un sortilegio, ma Nathan è ormai deciso ad andare fino in fondo.
Troverà quel manoscritto e scoprirà la verità sul segreto di suo padre.

"Ti leggerò una cosa e capirai. Ma prima esigo da te una promessa: non interrompermi mai, per nessuna ragione al mondo..."
E, affondando la mano nel baule, tirò fuori un'altra cartelletta contenente qualche foglio ricoperto dalla sua fine scrittura. Il Palazzo delle Ombre.

Suo pare viveva nel più completo isolamento, nessuno sembra essere a conoscenza della sua opera incompiuta e nessuno ha una risposta a tutti i suoi interrogativi.  Ogni volta che riesce a rispondere ad una domanda, ne saltano fuori altre dieci. E' vicinissimo alla verità, ma, forse, non è ancora pronto ad ascoltarla.

Ho acquistato il libro dopo aver sentito che richiamava molto lo stile di Zafon, un autore che io amo incondizionatamente. Devo dire che le voci si sono dimostrate veritiere. In maniera molto più snella e meno intricata, il romanzo ricalca perfettamente il genere.
Ho apprezzato moltissimo la componente mistery/paranormal del libro, in alcuni passaggi ho avuto anche io il cuore in gola dalla tensione e dalla paura. Il personaggio di Nathan è stato costruito alla perfezione e il lettore riesce ad entrare subito in sintonia con lui. Per tutto il libro ci si interroga sul finale e sul mistero che si cela dietro questa casa stregata e devo dire che non mi sono dispiaciute le decisioni dell'autore in merito all'epilogo. L'ambientazione è un altro punto forte del libro: cimiteri inquietanti, una casa degna dei migliori film horror, un passato che ha ancora ripercussioni sul presente e affascina completamente il lettore. Ottima narrazione, il ritmo è incalzante e l'autore ispira sempre più curiosità. Non sono riuscita a staccare gli occhi dalle pagine fino alla fine. Grazie all'attenzione per i dettagli e alle minuziose descrizioni, sono riuscita ad immaginare senza problemi ogni elemento della casa e dei personaggi.
E' una storia ben fatta e ben sviluppata, ricca di fascino e di mistero. 
E' stata una lettura fantastica e la consiglio!



domenica 25 giugno 2017

Recensione "Francesca" di Manuela Raffa

Buongiorno lettori,
oggi voglio parlarvi di un romanzo storico meraviglioso che racconta la storia degli amanti più celebri di sempre, Paolo e Francesca. Il libro si intitola, per l'appunto, "Francesca" ed è stato scritto dalla penna di Manuela Raffa per Piemme.
Buona lettura.


Acquistalo, QUI

LA RECENSIONE:

"Non gli importava delle donne: era riuscito a non sposarsi fino a quel momento, convincendo il padre che i partiti che gli erano stati proposti non erano importanti per le alleanze di cui avevano bisogno. Che era meglio aspettare, per cogliere un'opportunità migliore. Ora sapeva perché. Doveva arrivare a quel luogo, quella donna, quel sentimento sconosciuto che lo sconvolgeva fin nelle viscere."

Giovanni Malatesta è l'erede di un casato importante. Dotato di grande scaltrezza e astuzia, soprattutto in campo politico, non esita a cogliere una propizia occasione, quando gli si para davanti. Quando vede, per la prima volta, Francesca da Polenta, ne resta incantato e affascinato. La ragazza è ancora più bella di quanto si aspettasse e riesce a smuovere un'emozione dietro la sua corazza.
Tuttavia, Francesca è giovane e bella, mentre il suo aspetto è sgradevole e rivoltante ai più. L'unico modo che ha per averla, è costringere il padre a concedergli la sua mano in cambio di una proficua alleanza.

"Solo con lui poteva essere Francesca. 
E quella Francesca, nuda di ogni collocazione, 
di ogni convenienza, di ogni regola imposta, 
amava Paolo."

Alla notizia dell'imminente matrimonio con l'erede dei Malatesta, Francesca reagisce con una rassegnazione insperata dalla famiglia. Il carattere indomito e la sua mente brillante, l'hanno sempre resa diversa e all'avanguardia per il suo tempo. Ha letto di dame e cavalieri, di amore e di passione, ma sa che nella sua posizione, non può avanzare pretese e diritti. Compirà il suo dovere comportandosi da buona moglie senza arrecare oltraggi alla famiglia. Tutti i suoi buoni propositi, però, crollano rovinosamente quando incontra Paolo, fratello di Giovanni, e incarnazione perfetta dell'uomo che ha sempre sognato. Perché il destino ha voluto essere così crudele con lei? Come farà a resistere a quel sentimento, sempre più intenso e consistente, per Paolo?

"Aveva avuto altre donne, belle, disponibili, tentatrici, ma nessuna era riuscita a dissipare dalla sua mente e dal suo corpo il desiderio bruciante per Francesca.
Lei era unica. E lui si sarebbe dannato anima e corpo per continuare ad averla, al di là della ragione, delle convenienze, della religione e della famiglia."

Anche Paolo è alla prese con gli stessi interrogativi. I tentativi, da entrambe le parti, per placare questo amore sbagliato, si rivelano inutili. Nonostante i divieti e il pericolo che incombe su di loro, la passione è travolgente e inebriante. Incuranti del loro destino, prenderanno la decisione più importante per la loro vita: non possono vivere uno senza l'altro.
Il resto, è storia.

Ho, letteralmente, amato e divorato questo romanzo. Non conoscevo molto la storia di Paolo e Francesca, escluse le nozioni scolastiche, e mi sono appassionata senza riserve al loro amore.
Il personaggio di Francesca mi ha stupita e affascinata, la sua mente e le sue passioni la rendono molto umana e permettono al lettore di entrare in completa empatia con lei. Il libro ci racconta la sua vita, dall'inizio alla fine, descrivendo alla perfezione anche gli altri due grandi protagonisti: i fratelli Malatesta. Diversissimi tra loro, sia per l'aspetto che per carattere, hanno amato Francesca ai limiti della ragione. L'epilogo cruento e noto della coppia, li consacra in eterno tra le storie più belle di sempre. Sono rimasta rapita dallo stile della Raffa, autrice che non conoscevo. Il romanzo è un susseguirsi di eventi, descrizioni dettagliate ed emozioni. La sua prosa è elegante e ricercata, perfettamente in linea con il genere. E' evidente il grande lavoro di ricerca effettuato dall'autrice che riesce comunque a non appesantire la trama con troppi elementi storici.
E' un libro che si divora in poco tempo e che vi conquisterà, ve lo assicuro.
Promosso a pieni voti!



martedì 20 giugno 2017

Recensione "La ragazza italiana" di Lucinda Riley

Buongiorno lettori,
oggi torno a parlarvi della mia amatissima Lucinda Riley che, questa volta, ci regala un romanzo che porta i colori italiani.
Pronti a scoprire insieme "La ragazza italiana" ?
Mettetevi comodi, il viaggio inizia ora!


Acquistalo, QUI

LA RECENSIONE:

"Adesso la sua voce era più matura ma era la stessa voce, quella che l'aveva fatto piangere come un bambino quando aveva cantato "Ave Maria" a Napoli, tanti anni prima.
La voce di una ragazzina diventata adesso una bellissima donna."

Rosanna Menici ama cantare, le piace farlo da che ne ha memoria. Lo considera un dono e, in effetti, lo è davvero. Chiunque rimane estasiato di fronte alla purezza e alla potenza della sua voce. Purtroppo la sua famiglia, troppo povera e troppa rozza per rendersene conto, non ha mai incoraggiato il suo talento e, ad esclusione di suo fratello Luca, nessuno sa che ha iniziato a prendere lezioni da uno stimato professore. La prima volta che incontra Roberto Rossini non è altro che una ragazzina magrolina e poco appariscente, mentre lui è un tenore già bello e acclamato, l'incontro è solo il preludio di un emozionante destino.

"Furono giorni stupendi. Solo noi tre, nella nostra bellissima casa. Nessuno veniva a disturbarci e vivevamo in modo semplice, tra noi. Forse per qualcuno poteva essere una vita noiosa, ma per me era il paradiso. Avevo perfino perso la voglia di cantare e quando Roberto si esercitava, al mattino, mi univo a lui sempre più raramente. Ma ovviamente le cose erano destinate a cambiare. Come sempre..."

L'atmosfera eterea del teatro la Scala è il palcoscenico perfetto per portare alla gloria i due talenti, anni dopo il loro primo incontro, ma alla consacrazione professionale seguirà presto quella personale. Il playboy incallito, ha finalmente messo la testa a posto per poi perderla completamente per Rosanna. Il loro amore è travolgente, disarmante e ossessivo. Dopo un matrimonio, in gran segreto e lontano dai riflettori, arriva Nico un dono meraviglioso che aggiungerà il tassello mancante alla favola d'amore di Roberto e Rosanna.

"Un amore come il nostro non muore mai.
Lo vedo. Lo vedo ovunque"

Il destino giocherà più volte a loro sfavore: scandali, segreti e bugie faranno il resto.
Ma, nonostante tutto, l'amore tra i due cantanti è stato ormai consegnato alla storia.
Il loro amore, che li ha resi famosi e acclamati in tutto il mondo, li unirà sempre, oltre il tempo e oltre lo spazio.

Quando mi ritrovo a parlare di un'autrice come Lucinda Riley, che stimo e venero, sento sempre di non trovare mai le parole giuste per spiegare a far comprendere quanto le sue storie siano pazzesche e meravigliose. Con questo nuovo titolo, l'autrice fa un chiaro tributo al nostro paese e ne cattura pienamente la bellezza e il fascino. Il mondo dell'opera, dei teatri più belli del mondo e del repertorio lirico è un tema originale trattato, come sempre, con grande cura e padronanza degli argomenti. 
I due protagonisti vivono un amore pieno di sfaccettature, intrighi e segreti. Rosanna è completamente inebriata dal carisma di Roberto, che non ha remore nello sfoggiare fascino e savoir fare pur di conquistarla. Le loro personalità vengono mostrate a tutto tondo e più volte sono messe a confronto. Roberto ama essere un divo, la fama e la gloria del suo ruolo; è infantile ed egoista e sembra non provare rimorso per tutte le sofferenze che causa agli altri e alla stessa Rosanna. Lei, d'altro canto, è gentile e onesta ma quando si tratta di Roberto, la lucidità viene completamente offuscata dal sentimento e non sarà un bene per la sua vita e per la sua carriera.
La trama è, come sempre, ricca di dettagli e segreti che vengono svelati poco a poco anche grazie all'uso dei salti temporali. Lo stile della Riley è unico e inimitabile, la sua prosa è elegante, ricercata e coinvolgente. Ho divorato le oltre cinquecento pagine in un giorno scarso, bramando un finale degno di un amore così unico e disarmante e l'autrice non mi ha delusa. 
Una storia eccezionale che consiglio vivamente e che promuovo a pieni voti!


venerdì 2 giugno 2017

Recensione "Absence" di Chiara Panzuti




Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un libro, uscito da pochissimo, che mi ha rubato il cuore.
Si tratta di "Absence", un romanzo young adult di Chiara Panzuti, edito da Fazi Editore per la collana LainYa.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

LA RECENSIONE:

"Buio su di me, buio completo. Totale.
La mia vita andava in una direzione, aveva un senso, una forma e anche un colore. Era fatta di dettagli, ricordi e fotografie. Seguiva un progetto. Quello che stava accadendo era agghiacciante, pauroso e irreale. Rasentava la follia."

La vita di Faith non è mai stata semplice, né lineare come quella di tanti adolescenti. Da poco si è trasferita in una nuova città, con la madre e una sorellina in procinto di nascere. Forse sarà la volta buona, forse sarà la volta giusta anche per loro.. o, almeno, per sua madre e sua sorella.
Lei non esiste più, qualcuno l'ha cancellata dal mondo e ora non può far altro che guardare la vita che scorre, un mondo in cui lei non esiste o è stata dimenticata da tutti. Come può essere accaduto? Perché nessuno riesce a vederla o sentirla? Perché tutti si sono dimenticati di lei?

"L'invisibilità di cui chiedi ti divorerà per intero, un pezzetto dopo l'altro, il tuo corpo come antipasto e il cervello come dolce. Non serve trovare il burattinaio, Faith Meyers: impazzirai prima."

Dopo l'incontro fortuito con Jared, un ragazzo nelle sue stesse condizioni, Faith decide di vederci chiaro. Un paio di coordinate geografiche e misteriosi indumenti che la rendono visibile e materiale, sono i primi misteri da svelare. Qualcuno li ha volontariamente resi invisibili e, se vogliono coltivare la speranza di tornare alla normalità, devono assolutamente scoprire chi e perché.

"Siete assenza, non inglobate nulla, nulla vi attraversa.
Nessuna rifrazione. Nessun rimbalzo.
Agli occhi del mondo voi non esistete.
Siete invisibili."

A Jared e Faith, si aggiungono Scott e Christabel, in un viaggio che li porterà in giro per il mondo inseguendo una verità sempre più sconvolgente. Con il trascorrere dei giorni, la speranza di tornare alla normalità è sempre più remota e irrealizzabile, la loro invisibilità sta prendendo il sopravvento anche sulla mente. E se loro per primi non riusciranno più a 'vedersi', come potranno farlo gli altri?

Questa storia mi è piaciuta moltissimo e, dopo aver parlato con l'autrice, ho apprezzato e compreso molto meglio anche gli aspetti che non mi avevano convinta al cento per cento.
I protagonisti sono quattro, ma la voce narrante è quella di Faith, la prima che conosciamo e l'unica a mantenere un filo conduttore per tutta la storia. Tutti e quattro hanno personalità e caratteri differenti tra loro ma che, in qualche modo, si compensano. Si evince chiaramente il senso metaforico della tematica centrale, quella dell'invisibilità. Questi ragazzi, da un giorno all'altro, vengono completamente esclusi dalle loro vite e nessuno ha memoria della loro esistenza.. ma, in fondo, quante persone sono invisibili anche nella vita reale, pur non essendolo nel senso letterale del termine? Il rischio di creare un romanzo irreale e assurdo era molto alto, ma l'autrice è riuscita sempre a mantenere i personaggi e le situazioni ancorate alla realtà. Ho apprezzato moltissimo la prosa della Panzuti, descrittiva al punto giusto e molto coinvolgente. L'epilogo non è di quelli che lasciano l'amaro in bocca, ma sono comunque curiosissima di sapere cosa accadrà adesso e come l'autrice sceglierà di portare avanti la storia. La copertina mi fa impazzire, letteralmente.
Possiamo considerare 'Absence' come una ventata d'aria fresca, in un genere ormai al collasso di storie uguali e poco originali. Promosso a pieni voti!



Utilizzando questo sito si accettano e si autorizzano i cookies necessariOK