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venerdì 14 luglio 2017

Recensione "Il palazzo delle ombre" di Maxence Fermine

Buongiorno lettori,
oggi voglio parlarvi di un romanzo che mi ha stregato.
Si tratta del nuovo libro di Maxence Fermine, "Il palazzo delle ombre", edito da Bompiani.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

LA RECENSIONE:

"Rimasi in ammirazione di fronte alla bellezza glaciale del Palazzo delle Ombre.
La dimora sembrava provenire da un altro secolo. Somigliava al modellino di una cattedrale gotica che risaliva alla notte dei tempi con le due torrette laterali, la facciata ricoperta d'edera e decorata da gargouille in forma di demoni (...) Nonostante fosse stata esposta a lungo alle ingiurie del tempo, era ancora bella, seppure inquietante."

Nathan Thanner non ha mai avuto un gran rapporto con suo padre per questo quando riceve una sua missiva resta sgomento e in preda allo sconcerto. Suo padre si è ucciso, a quanto dice, e gli ha lasciato in eredità la vecchia dimora in cui abitava da anni, il Palazzo delle Ombre.
Per entrarne ufficialmente in possesso, però, deve trovare il libro rimasto incompiuto dal padre che porta lo stesso nome della casa. L'idea di recarsi nella vecchia villa è tutt'altro che entusiasmante e rovistare tra le cose del suo folle padre, lo è ancora meno. Ma la curiosità è più forte del timore e decide di accettare le condizioni disposte dall'uomo.

"Spaventato a morte, lasciai cadere l'attizzatoio che sbatté sul pavimento con uno strepito. Fuggii a gambe levate, ancora una volta incapace di portare avanti le mie indagini. La porta d'ingresso mi sbatté alle spalle. Mi girai solo dopo aver oltrepassato il cancello. Alla luce del sole, distinsi una figura furtiva alla finestra del primo piano.
Quella casa era proprio infestata."

Il Palazzo delle Ombre si rivela subito degno della sua nomina. Nathan ne esce completamente terrorizzato e deciso a non tornarci mai più. Oltre la facciata spettrale e tenebrosa, si nasconde un interno ancora più misterioso e spaventoso, popolato da risate sinistre, rumori poco rassicuranti e automi inquietanti. La storia di suo padre è tragica tanto quanto quella dei suoi predecessori. La casa sembra davvero vittima di un sortilegio, ma Nathan è ormai deciso ad andare fino in fondo.
Troverà quel manoscritto e scoprirà la verità sul segreto di suo padre.

"Ti leggerò una cosa e capirai. Ma prima esigo da te una promessa: non interrompermi mai, per nessuna ragione al mondo..."
E, affondando la mano nel baule, tirò fuori un'altra cartelletta contenente qualche foglio ricoperto dalla sua fine scrittura. Il Palazzo delle Ombre.

Suo pare viveva nel più completo isolamento, nessuno sembra essere a conoscenza della sua opera incompiuta e nessuno ha una risposta a tutti i suoi interrogativi.  Ogni volta che riesce a rispondere ad una domanda, ne saltano fuori altre dieci. E' vicinissimo alla verità, ma, forse, non è ancora pronto ad ascoltarla.

Ho acquistato il libro dopo aver sentito che richiamava molto lo stile di Zafon, un autore che io amo incondizionatamente. Devo dire che le voci si sono dimostrate veritiere. In maniera molto più snella e meno intricata, il romanzo ricalca perfettamente il genere.
Ho apprezzato moltissimo la componente mistery/paranormal del libro, in alcuni passaggi ho avuto anche io il cuore in gola dalla tensione e dalla paura. Il personaggio di Nathan è stato costruito alla perfezione e il lettore riesce ad entrare subito in sintonia con lui. Per tutto il libro ci si interroga sul finale e sul mistero che si cela dietro questa casa stregata e devo dire che non mi sono dispiaciute le decisioni dell'autore in merito all'epilogo. L'ambientazione è un altro punto forte del libro: cimiteri inquietanti, una casa degna dei migliori film horror, un passato che ha ancora ripercussioni sul presente e affascina completamente il lettore. Ottima narrazione, il ritmo è incalzante e l'autore ispira sempre più curiosità. Non sono riuscita a staccare gli occhi dalle pagine fino alla fine. Grazie all'attenzione per i dettagli e alle minuziose descrizioni, sono riuscita ad immaginare senza problemi ogni elemento della casa e dei personaggi.
E' una storia ben fatta e ben sviluppata, ricca di fascino e di mistero. 
E' stata una lettura fantastica e la consiglio!



mercoledì 20 agosto 2014

Vincitore giveaway "L'ombra del vento"

Eccomi qui,
pronta a rivelare il nome del fortunato vincitore del mio 3° giveaway!
Vi ricordo che in palio, è stata messa una copia de "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafon.

Prima di svelarvi il nome e l'esito dell'estrazione (effettuata attraverso il sito Random.org),
volevo ringraziare tutti i 50 partecipanti!
Ovviamente in futuro ci saranno nuovi giveaway perciò non perdete le speranze!



Il numero estratto è il 

47
Vincenza Rasu





Mai come in questo caso vale il detto "gli ultimi saranno i primi" =)
Complimenti a Vincenza! 

Vi ringrazio ancora per aver partecipato!
Appuntamento al prossimo giveaway!



sabato 9 agosto 2014

Giveaway! Prova a vincere una copia de "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafon

Buongiorno miei adorati lettori!
Come promesso, do inizio ad un nuovo giveaway per ringraziarvi della vostra presenza e del vostro sostegno!
Stavolta in palio ho deciso di mettere una copia di un capolavoro, "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafon!
Partecipare è come sempre facilissimo, trovate le regole di seguito!


REGOLE:

 1. Essere fan dell mia pagina Voglio essere sommersa dai libri

 2. Condividere questo articolo sulla bacheca del vostro profilo Facebook in modalità pubblica, taggando un amico e invitandolo a partecipare

 3. Una volta eseguiti i due passaggi, inviate una mail di conferma all'indirizzo: martag1715@gmail.com scrivendo il vostro nome,cognome e allegando il link della condivisione, in modo che io possa controllare

 4. Se avrete eseguito in maniera corretta i passaggi, riceverete una mail di risposta con il vostro numero, utile per l'estrazione

Il giveaway termina il 20 Agosto!
L'estrazione avverrà tramite il sito Random.org

Buona fortuna a tutti!

venerdì 9 maggio 2014

Recensione libro "Marina" di Carlos Ruiz Zafon

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di Marina, l'ennesimo capolavoro di Zafon che ho divorato in una giornata -.-"
Continuate la lettura per sapere le mie impressioni.


IL  LIBRO: 

SINOSSI:

Barcellona, fine anni Settanta. Óscar Drai è un giovane studente che trascorre gli anni della sua adolescenza in un cupo collegio della città catalana. Colmo di quella dolorosa energia così tipica dell'età, fatta in parti uguali di sogno e insofferenza, Óscar ama allontanarsi non visto dalle soffocanti mura del convitto, per perdersi nel dedalo di vie, ville e palazzi di quartieri che trasudano a ogni angolo storia e mistero. In occasione di una di queste fughe il giovane si lascia rapire da una musica che lo porta fino alle finestre di una casa. All'interno, un antico grammofono suona un'ammaliante canzone per voce e pianoforte. Nel momento in cui sottrae l'oggetto e scappa, è sopraffatto da un gesto che risulta inspiegabile a lui per primo. Qualche giorno dopo tutto gli apparirà tanto chiaro quanto splendidamente misterioso. Tornando sui suoi passi per restituire il maltolto, infatti, Óscar incontra la giovane Marina e il suo enigmatico padre, il pittore Germàn. E niente per lui sarà più come prima. Il suo innato amore per il mistero si intreccerà da quel momento ai segreti inconfessabili del passato di una famiglia e di una Barcellona sempre più amata: segreti che lo spingeranno non solo alla più lunga fuga mai tentata dal detestato collegio, ma anche verso l'irrevocabile fine della sua adolescenza.

LA RECENSIONE

"Una volta Marina mi disse che ricordiamo solo quello che non è mai accaduto. Sarebbe trascorsa un'infinità di tempo prima che potessi comprendere quelle parole. Ma è meglio che cominci dall'inizio, che in questo caso è la fine"

I protagonisti di questa storia sono due adolescenti, Oscar che vive in un collegio, e una ragazza d'altri tempi Marina che vive con il padre in una decadente villa alle porte di Barcellona.
Il mistero comincia da subito ed è proprio il motivo che fa incontrare e legare le vite di questi due giovani.


"La verità non si trova, ragazzo, è lei che trova noi."

Alla ricerca di un storia e di un mistero passato i ragazzi finiscono si ritrovano in una vicenda che va al di là della loro più fervida immaginazione. Alla ricerca di una dama nera che compare e scompare con una anacronistica carrozza per le vie di Barcellona, scopriranno il lavoro folle di un uomo che voleva sostituirsi a Dio. Un uomo che non voleva arrendersi alla volere della natura che spesso commetteva errori, condannando i suoi figli ad una vita di infelicità. 


"Il tempo non ci rende più saggi, solo più vigliacchi. Per anni sono fuggito senza sapere da cosa. Credevo che, correndo più in fretta dell'orizzonte, le ombre del passato non avrebbero più intralciato il mio cammino che. Credevo che, mettendo tra me e loro una distanza sufficiente, le voci nella mia testa si sarebbero zittite per sempre. Alla fine sono tornato su quella spiaggia segreta di fronte al mediterraneo. [...] D'un tratto ho capito che non potevo né volevo più fuggire. Ero tornato a casa."

La farfalla nera, la creatura immortale, guiderà i protagonisti fino in fondo alla verità. Cosa può arrivare a fare un uomo quando è spinto da un ideale e non importa quante vite e quanta sofferenze possa causare.. lo scopo da raggiungere vale sopra ogni cosa.  Sarà inutile cercare di fuggire da quegli orrori. Rimarranno per sempre impressi nella mente.


"A volte dubito della mia memoria e mi chiedo se non finirò per ricordare solo quello che non è mai accaduto. Marina, ti sei portata via tutte le risposte."

Un finale ancora più amaro apparirà agli occhi del lettore. Forse davvero la natura, a volte, è ingiusta.


IL MIO GIUDIZIO:

Questo libro mi ha conquistato dalla prima pagina. Da grande fan di Zafon quale sono, non ho potuto fare a meno di leggere l'addio dell'autore allo stile che ha caratterizzato le sue precedenti opere. Un libro che mi ha stupito dall'inizio alla fine e che consiglio a tutti i veri amanti di questo straordinario scrittore!





A presto lettori!

mercoledì 7 maggio 2014

Recensione libro "Il gioco dell'angelo" di Carlos Ruiz Zafon

Buonasera lettori! Stasera vi parlo del libro "Il gioco dell'angelo" di Carlos Ruiz Zafon.
Per sapere le mie impressioni continuate la lettura!

IL LIBRO



SINOSSI:

Nella tumultuosa Barcellona degli anni Venti, il giovane David Martín cova un sogno, inconfessabile quanto universale: diventare uno scrittore. Quando la sorte inaspettatamente gli offre l'occasione di pubblicare un suo racconto, il successo comincia infine ad arridergli. È proprio da quel momento tuttavia che la sua vita inizierà a porgli interrogativi ai quali non ha immediata risposta, esponendolo come mai prima di allora a imprevedibili azzardi e travolgenti passioni, crimini efferati e sentimenti assoluti, lungo le strade di una Barcellona ora familiare, più spesso sconosciuta e inquietante, dai cui angoli fanno capolino luoghi e personaggi che i lettori de "L'ombra del vento" hanno già imparato ad amare. Quando David si deciderà infine ad accettare la proposta di un misterioso editore - scrivere un'opera immane e rivoluzionaria, destinata a cambiare le sorti dell'umanità -, non si renderà conto che, al compimento di una simile impresa, ad attenderlo non ci saranno soltanto onore e gloria.

LA RECENSIONE:

"Entrai nella libreria e aspirai quel profumo di carta e magia che inspiegabilmente a nessuno era ancora venuto in mente di imbottigliare."

Il protagonista della nostra storia si chiama David e ama i libri. A tal punto da scegliere di fare della scrittura il suo mestiere. Ha una promettente carriera davanti, forse anche troppo rosea se vogliamo, ma ci sarà un incontro inaspettato che cambierà tutte le regole del gioco.

"Uno scrittore non dimentica mai la prima volta che accetta qualche moneta o un elogio in cambio di una storia.
Non dimentica mai la prima volta che avverte nel sangue il dolce veleno della vanità e crede che, se riuscità a nascondere a tutti la sua mancanza di talento, il sogno della letteratura potrà dargli un tetto sulla testa, un piatto caldo alla fine della giornata e sopratuttto quanto più desiderea: il suo nome stampato su un miserabile pezzo di carta che vivrà sicuramente più a lungo di lui. Uno scrittore è condannato a ricordare quell'istante, perché a quel punto è già perduto e la sua anima ha ormai un prezzo."

La vita di David è segnata per sempre, Il Principale, quell'uomo dalla pelle fredda che non batte mai le palpebre, ha comprato la sua anima in cambio di un racconto.. un racconto che non ha eguali e che solo lui può realizzare. La posta in gioco è alta, le alternative inesistenti.
Cosa puoi fare quando la tua vita e quella di coloro che ami è appesa ad un filo e nessuno può salvarti dall'oblio?


"Allora seppi che avrei dedicato ogni minuto che ci restava da passare insieme a renderla felice, a riparare al male che le avevo fatto e a restituirle ciò che non avevo mai saputo darle."

Finale agrodolce per questo libro pieno di suspence, colpi di scena e sentimenti contrastanti.
Il cuore del lettore batte in sincronia con David Martìn fino alla fine nella lotta che, da sempre, ha luogo tra il bene e il male.


IL MIO GIUDIZIO:

La mia passione per Zafon ormai non è un mistero per voi che mi seguite, e con questo romanzo ho solo riconfermato la mia profonda stima per questo autore.
Il gioco dell'angelo è l'ennesimo capolavoro del re del mistero. Una storia avvincente che pagina dopo pagina ti trascina con sé come un uragano.
Il mio voto, anche se non amo darli, è assolutamente un 10+


A presto lettori!

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/amore/frase-76311?f=w:2430>

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/libri/frase-72764?f=w:2430>

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/libri/frase-117362?f=w:2430>

lunedì 14 aprile 2014

Recensione libro "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafòn

Buongiorno a tutti! Sono qui per parlarvi della mia ultima lettura, il capolavoro di Zafòn, "L'ombra del vento".
Questo libro è inserito nella lista dei 100 libri che un uomo dovrebbe leggere nell'arco della sua vita e sono pienamente d'accordo!
Per sapere cosa ne penso continuate la lettura!


-IL LIBRO:

-LA TRAMA: 

A Barcellona una mattina d'estate del 1945 il proprietario di un negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto dove vengono sottratti all'oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo. E qui Daniel entra in possesso di un libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita. Daniel ne rimane folgorato, mentre dal passato iniziano a emergere storie di passioni illecite, di amori impossibili, di amicizie e lealtà assolute, di follia omicida e di un macabro segreto custodito in una villa abbandonata. Una storia in cui Daniel ritrova poco a poco inquietanti paralleli con la propria vita..

LA RECENSIONE:

"Sono cresciuto tra i libri, in compagnia di amici immaginari che popolavano pagine consunte, con un profumo tutto particolare"

Daniel è un adolescente fuori dal comune, invece di passare le giornate a giocare o disegnare, legge. Ama i libri forse per l'attività di famiglia in questo campo. I libri sono il suo rifugio e la sua consolazione alla perdita precoce della madre che tanto amava e che ora a stento riesce a ricordare.

"Benvenuto nel Cimitero dei Libri Dimenticati Daniel..
Ogni libro, ogni volume possiede un'anima, l'anima di chi lo ha scritto e l'anima di coloro che l'hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie a esso. Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza."

Il bottino che Daniel porterà a casa dal Cimitero dei Libri Dimenticati cambierà per sempre la sua vita. Un male oscuro, una maledizione è legata a quel libro,Daniel si ritroverà nel mezzo. Può salvarsi solo se riesce a comprendere il passato. Spaventose analogie lo legano a Julian Carax autore del libro. Daniel e Julian sembrano due volti della stessa moneta. Ma Daniel può imparare dagli errori di Julian e può risolvere un mistero a lungo nascosto.

"Continuiamo a vivere nel ricordo di chi ci ama. Ricordami Daniel. anche se in segreto, in un angolo del tuo cuore. Non permettere che me ne vada per sempre"

A poco a poco i tasselli del puzzle vanno al loro posto, il cerchio si sta chiudendo e il rischio di non riuscire a sopravvivere è alto.  La giustizia alla fine avrà la meglio e i nostri eroi potranno avere il loro lieto fine, ognuno a modo suo. Di certo nessuno dimenticherà il passato, ma la memoria è l'unico modo per imparare dai propri errori e per ricordare chi non tornerà più.

IL MIO GIUDIZIO

Per chi ama la lettura questo è il libro giusto. E' forse uno dei pochi romanzi in cui tutto gira intorno ai libri e i loro scrittori. Colpi di scena, momenti tristi e commoventi e il lieto fine mi hanno emozionato dalla prima all'ultima pagina. Come sempre Zafòn non mi ha deluso ed il suo è davvero un ottimo romanzo che merita assolutamente di essere letto!


A presto lettori!

mercoledì 26 marzo 2014

Recensione libro "Le luci di Settembre"

Ecco a voi la mia personale recensione sul libro "Le luci di Settembre" di Carlos Ruiz Zafòn, edito da Mondadori, 2011


-La trama:
Francia, anni Trenta. Armand Sauvelle muore all'improvviso, lasciando la moglie Simone e i due figli, Irene e Dorian, a sopravvivere in gravi condizioni economiche. Simone, tormentata dai creditori, inizia a lavorare come insegnante e perfino la piccola Irene è costretta ad ingegnarsi per guadagnare qualcosa.
Finalmente nell'estate del 1937 si presenta una buona occasione: a Simone viene offerto un posto di lavoro come governante nell'abitazione del ricco Lazarus Jann, noto ingegnere e proprietario di una fabbrica di giocattoli. La famiglia Sauvelle si trasferisce dunque nel piccolo paese di Baia Azzurra, sulle coste della Normandia, dove si trova Cravenmoore, la sinistra dimora di Lazarus Jann, abitata soltanto dal suo proprietario, da sua moglie, inferma e segregata nelle sue stanze, e una giovane domestica, Hannah.
Simone e i suoi figli credono di aver infine trovato la serenità, ma ben presto capiranno di essersi sbagliati. Una notte Hannah viene ritrovata morta all'interno del bosco che circonda Cravenmoore, e da quel momento una fitta rete di misteri e strani avvenimenti inizia a svilupparsi intorno alla figura di Lazarus Jann e alla sua strana dimora, popolata da giocattoli grotteschi e animati frutto delle sue invenzioni. Mentre qualcosa nasce tra Simone e il suo datore di lavoro, la quindicenne Irene e il giovane pescatore Ismael, cugino di Hannah, iniziano a indagare, decisi a scoprire la verità, portando alla luce un terribile segreto rimasto sepolto per anni nelle viscere di Cravenmoore.

-Recensione: 
"Di tutte le albe della sua vita, nessuna sarebbe sembrata a Irene più luminosa di quella del 22 giugno 1937. Il mare splendeva come un manto di diamanti...
..Dalla sua finestra ora si poteva vedere chiaramente l'isolotto del faro.."
Senz'altro un punto forte del romanzo è la sua ambientazione, i paesaggi descritti dall'autore portano il lettore lontano con la mente, sembra quasi di vedere il faro o la casetta sulla spiaggia dei nostri protagonisti. La minuziosità di dettagli ed i luoghi comuni con i quali viene descritto il piccolo paesino sulle coste della Normandia lo rende agli occhi del lettore quasi familiare.
Che dire dei personaggi? Senza dubbio predomina la figura del vecchio giocattolaio Lazarus, che in tutta la storia sarà il protagonista indiscusso delle scene più importanti ed il fulcro del mistero che avvolge il suo maniero di Cravenmoore.Il mistero e la tensione sono palpabili in tutto il romanzo e tengono il lettore costantemente allerta e curioso di scoprire cosa si cela nell'ombra.
Piccoli indizi creano le tessere del puzzle che solo alla fine potrà essere ammirato nella sua interezza, senza bugie o mezze verità rivelate.

"Simone lo guardò e non potè fare a meno di leggere il titolo inciso a mano sul volume. Una sola parola, sconosciuta e incomprensibile: Doppelgänger "
Antichi miti accompagnano il mistero di Baia Azzurra, i lettori pratici di libri fantasy sono senz'altro un passo più vicini alla soluzione del mistero, un mistero che ha radici profonde.. nel passato. E il passato torna sempre a chiedere il conto.
Romanzo con una morale, se così la vogliamo chiamare, i compromessi, specie quelli fatti con creature misteriose, non portano mai nulla di buono.
"Mi mise tra le mani un avvenire che non avrei mai osato sognare.Un futuro. Io non sapevo cosa fosse. E lui me lo offrì. In cambio, dovevo fare soltanto una cosa.Una piccola, insignificante promessa: dovevo consegnargli il mio cuore. Solo a lui e a nessun altro."
Come dice il proverbio? Mai fare promesse se non si è certi di poterle mantenere. Il povero Lazarus lo ha imparato a sue spese.
Per i più romantici, c'è una tenerissima storia d'amore che distrae a tratti dalle ombre della vicenda e, se visto dal verso giusto, anche un lieto fine se vogliamo. Tutto è bene quel che finisce bene.

Il mio giudizio:
Che dire? Zafòn è uno dei miei autori preferiti e la lettura di questo romanzo ha solo rafforzato la passione per i suoi libri. Mistero, amore, paura ed ansia tutte in 268 pagine che mi hanno tenuta letteralmente incollata al libro.
Non mi sento di dare un voto, non si può esprimere in numeri la bellezza di un libro che è fatto di parole, perciò mi limito solamente a consigliarlo perchè sicuramente non vi deluderà!
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