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sabato 28 settembre 2024

Recensione "La casa sulla scogliera" di Riley Sager

 Buongiorno lettori,

oggi vi parlo dell'ultimo libro di uno dei miei autori preferiti, Riley Sager. Si tratta de "La casa sulla scogliera", edito da Timecrime.

Buona lettura!



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Traduzione Raffaella Cesarini

Editore Timecrime

Pagine 384


Riley Sager, un maestro assoluto del thriller paranormale, è tornato in libreria con "La casa sulla scogliera".

Il libro racconta la storia di Kit McDeere, un'assistente domiciliare, che riceve l'incarico sulla costa del Maine per prendersi cura di un'anziana signora. Quello che non si aspettava era che il suo nuovo luogo di lavoro fosse Hope's End, la famosa "casa sulla scogliera", e che la paziente in questione fosse proprio Lenora Hope.

La storia della casa e della famiglia Hope è molto famosa: anni prima tutti i componenti della famiglia sono morti in una tragica notte tempestosa e la polizia è sempre stata convinta che la mano omicida fosse quella di Lenora, l'unica sopravvissuta.

Lenora Hope a diciassette anni 

impicca la sorella senza affanni.

Con un coltello finisce il padre,

toglie alla madre la vita felice.

Non sono stata io, diceva Lenora 

ma a non morire fu lei sola.

Riley Sager è un vero genio assoluto in materia di storie da brivido e l'intreccio di questo libro ne è l'esempio perfetto: c'è qualcosa di sordido e inquietante a Hope's End. La stessa Lenora, resa muta e paralizzata da un ictus, mette i brividi ogni volta che la voce narrante sposta l'attenzione su di lei.

Sussurri, rumori e frasi criptiche portano Kit pericolosamente vicina alla verità sul massacro della famiglia Hope. Una verità sconvolgente, razionale ma non per questo meno spaventosa. Il pool di personaggi proposto da Sager fa decisamente il suo lavoro rendendo l'epilogo incerto fino alla fine.

Lo stile dell'autore ha un ritmo incalzante ed è difficile abbandonare la lettura una volta iniziata. I capitoli brevi e con finale sospeso invogliano a proseguire avidamente per la voglia di scoprire i segreti che questa casa isolata e sinistra nasconde da anni.

"La casa sulla scogliera" entra a pieno titolo nella mia top 3 dei libri di Riley Sager, questo titolo dalle atmosfere oscure e inquietanti è perfetto per tutti gli amanti del genere!



martedì 1 agosto 2017

Recensione "Final Girls" di Riley Sager

Buongiorno lettori,
torno a parlarvi dei miei amatissimi thriller con una storia eccezionale di Riley Sager, "Final Girls - Le sopravvissute". Il romanzo è stato portato in Italia da Giunti ed è stato uno dei thriller più belli che ho letto quest'anno.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Il movimento le procura un dolore atroce alla spalla, e insieme al dolore arriva un ricordo. No, non un ricordo, una certezza. Ed è così terribile che deve per forza essere reale.
E' rimasta solo lei.
Gli altri sono tutti morti.
Lei è l'unica sopravvissuta."

Spesso sentiamo parlare di terribili massacri ed omicidi di massa efferati, nessuno si sofferma mai a pensare cosa ne è dei sopravvissuti, quando ce ne sono. Quincy, Lisa e Samantha sono le tre sopravvissute ai massacri più famosi degli ultimi venti anni. Le chiamano 'Final Girls' e intorno alle loro vite si muovono tutta una serie di meccanismi mediatici sconosciuti ai più.
Quando una delle tre ragazze muore in circostanze poco chiare, l'incubo sembra ricominciare e la parvenza di normalità, faticosamente conquistata da Quincy, cede inesorabilmente.

"Non puoi cambiare il passato.
L'unica cosa che puoi controllare è il modo in cui l'affronti."

Per quanto Quincy si sforzi di fingere il contrario, in realtà è ben lontana dall'aver superato il trauma. 
Va avanti con blister di Xanax, nascondendosi dietro un blog di cucina per cercare di vivere in equilibrio tra incubi e sanità mentale. La morte di Lisa è inaspettata per lei, così come l'arrivo di Samantha in città. Sam ha sempre vissuto nascosta nell'ombra, perché è tornata sotto i riflettori?
Quale segreto nasconde e perché sembra essere in qualche modo collegata alla morte di Lisa?

"Mi aggrappo allo stipite con la mano libera, affondando le unghie nel legno. Tina mi dà una spinta e il legno mi si frantuma tra le dita. Getto via le schegge marce e ricomincio a urlare.
Pine Cottage mi dà il suo bentornato."

I ricordi di quella notte, che credeva persi per sempre, ritornano a galla prepotentemente. 
Niente è come sembra e l'incubo sta per ripetersi, ora più che mai deve dimostrare di essere una sopravvissuta se vuole ottenere un finale diverso.

Un thriller con la T maiuscola quello firmato da Sager. 
Tensione psicologica altissima, ricordi e avvenimenti che si intrecciano senza dare mai un'idea chiara dell'accaduto. Quincy è la protagonista principale e insieme a lei ripercorriamo l'incubo e la crudeltà che si nasconde dietro a massacri del genere. Scopriamo come vivono le vittime dopo questi episodi, la pressione a cui sono sottoposti ogni volta che si ripetono tragedie simili e le ferite mai chiuse che si portano dietro. Ho fatto tante supposizioni, credendo ogni volta di aver scovato il colpevole, ma questo libro è un colpo di scena continuo e l'autore mi ha, a dir poco, sconvolta nell'epilogo. Le protagoniste vengono descritte alla perfezione, chi più chi meno, l'autore spiega benissimo il fenomeno delle 'Final girls' e tutti i 'benefit' (?) della categoria. Amo l'intensità e la complessità dell'intero quadro psicologico della storia. Ho trattenuto il respiro in più di un'occasione per la tanta tensione e suspence. L'autore ha uno stile accurato e molto diretto, ma anche una buona capacità narrativa. Nonostante la mole notevole di pagine, l'ho divorato in un giorno.
Posso tranquillamente affermare che il libro entra di diritto tra i miei thriller preferiti di sempre!
Mi è piaciuto davvero moltissimo e lo consiglio!



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