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martedì 14 maggio 2019

[Blogtour] "Il silenzio dei miei passi" di Claudio Pelizzeni

Buongiorno, lettori.
Oggi ho il piacere di inaugurare il blogtour dedicato al nuovo romanzo del famoso travel blogger, Claudio Pelizzeni. Il libro si intitola, "Il silenzio dei miei passi", ed è in uscita oggi per Sperling & Kupfer.
Buona lettura!


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«Sono un pellegrino sul Cammino di Santiago di Compostela. Ho scelto di percorrerlo facendo voto di silenzio: pertanto tu parlami, ma io potrò comunicare con te solo scrivendo.» Con questo biglietto, scritto in cinque lingue, Claudio Pelizzeni ha percorso a piedi gli oltre duemila chilometri che separano Bobbio, nell'Appennino piacentino, da Santiago di Compostela. Tantissime sono le persone che ogni anno intraprendono «il Cammino», il viaggio per eccellenza: c'è chi lo fa come pellegrinaggio della fede e chi lo affronta in chiave laica, come tappa simbolica di un percorso personale o, più semplicemente, come esperienza immancabile nel curriculum di un viaggiatore che si rispetti. Per Claudio il Cammino di Santiago ha rappresentato un ritorno alla purezza del viaggio: «gli incontri, le persone, la vita, quella vera. Camminare lento, secondo le stagioni e il ritmo del sole». È stato un disconnettersi dal mondo virtuale che ormai segna le sue - e le nostre - giornate, per tornare ad ascoltare se stesso, il suo corpo e i suoi pensieri. Senza parlare, per aprirsi totalmente agli altri: pronto ad accogliere le storie di chi avrebbe incontrato lungo la strada. Se è vero che il viaggio è metafora della vita, nel Cammino la vita ritrova la sua essenza: affrontare la solitudine ma anche condividere col prossimo; accettare la sofferenza del corpo ma anche emozionarti per le cose più semplici; metterti in dubbio e credere in te stesso, cadere e rialzarti mille volte, pur di raggiungere quella meta, quel sogno che ti guida come un faro. «Perché la forza non è nei tuoi passi, ma dentro di te.»

Ho iniziato e finito questo romanzo nel giro di poche ore, incantata ed emozionata dal bellissimo racconto di vita di Claudio Pelizzeni. L'autore ci descrive, in maniera molto dettagliata e concreta, il bellissimo viaggio che ha intrapreso e che lo ha condotto da Bobbio, piccolo centro italiano, fino a Santiago di Compostela. A rendere tutto ancora più emozionante è il voto di silenzio che il protagonista decide di mantenere dall'inizio alla fine del suo viaggio.

Abbiamo attraversato i paesaggi più diversi e le città più belle d'Europa alla scoperta di un 'cammino' che, fin troppo spesso, viene solo associato ad una esperienza spirituale mentre, in realtà, può rappresentare un punto di svolta per ognuno di noi in quanto si tratta di un'esperienza unica. L'autore ci consegna questo diario di bordo dei suoi infiniti chilometri, fatti di dolore, momenti di riflessione e momenti in cui mollare tutto sembrava l'unica soluzione possibile.

Perché il silenzio?

(...) -Vedi, Louise, al giorno d'oggi si continua a parlare gli uni sopra gli altri, nessuno si prende più il tempo di ascoltare. Io ho solo scelto di ascoltare quello che le altre persone hanno da dirmi e quello che il mio più profondo essere vuole comunicarmi. Anche ciò che il mondo e la natura vogliono raccontarmi: il silenzio è avvolgente.

Tanti sono i protagonisti che incontreremo tra queste pagine, persone provenienti da diverse parti del mondo, e dell'Italia, che accoglieranno di buon grado il silenzio di Claudio e che lo riempiranno con i loro racconti di vita. Alla fine del viaggio, non ci troveremo più davanti a dei semplici pellegrini ma ad un gruppo affiatato che troverà al suo interno la forza necessaria per arrivare alla meta.

Mi sono emozionata ad ogni pagina e sono entrata in perfetta sintonia con l'autore e i suoi pensieri. Pelizzeni è riuscito ad incuriosirmi ed a regalarmi delle ore di pace e serenità, è riuscito ad insegnarmi il valore del silenzio e come usarlo in maniera costruttiva anche nella vita di tutti i giorni. Il suo stile semplice, ma diretto e tangibile, mi ha permesso di 'vedere' posti e scenari meravigliosi grazie ad alcune descrizioni molto evocative e dettagliate. Sono certa che resterete affascinati anche voi da questo bellissimo viaggio che spero, un giorno, di poter compiere io stessa.
Libro consigliatissimo!!!



BOBBIO

Bobbio è un borgo medievale, in provincia di Piacenza, e il punto di partenza per Claudio Pelizzeni e il suo viaggio infinito verso Santiago di Compostela.


Il paesino conta circa 3500 abitanti ed è noto, ai più, per il lungo Ponte del Diavolo costruito sopra il fiume Trebbia, una della maggiori attrazioni della cittadina.


Per arrivare al centro della cittadina, infatti, è necessario percorrere il suggestivo ponte godendovi tutte le sensazioni dell'essere letteralmente avvolti dalla natura.


Una volta entrati nella città, è impossibile non visitare- e non restare incantati- dal Monastero di San Colombano risalente all'anno 614. 


Una menzione speciale la merita anche il Duomo della città, un bellissimo esempio di architettura emiliana del Quattrocento che ospita, al suo interno, dei meravigliosi affreschi.


La cittadina ospita anche il bellissimo Castello Malaspina che dalla sua torre offre una visione bellissima di tutto il panorama circostante.

Ma non è finita qui! Questo paesino è una vera delizia per gli occhi e passeggiando tra le sue vie potrete anche imbattervi in meravigliosi palazzi nobiliari, stabilimenti termali e gustare i piatti della tradizione come i maccheroni alla bobbiese.


Continuate a seguire il nostro tour!





mercoledì 10 aprile 2019

Recensione "La prossima persona che incontrerai in cielo" di Mitch Albom

Buongiorno, lettori.
Anche oggi voglio parlarvi di un romanzo a cinque stelle che ho avuto modo di leggere nei giorni scorsi. Si tratta del libro di Mitch Albom, "La prossima persona che incontrerai in cielo", edito da Sperling & Kupfer.
Buona lettura!


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La vita, si sa, non è un rettilineo che scorre all'infinito senza scosse e senza ostacoli; prima o poi, il destino si rivela nei suoi risvolti più ardui e tortuosi. Ma non è neppure un viaggio solitario e accidentale: il nostro cammino è costellato di incontri, di altre rotte che intrecciano e accompagnano la nostra in maniera non casuale, anche quando non ne siamo consapevoli. Siamo un breve tratto di una grande mappa, uno snodo di trama in un intreccio di storie. Siamo la parte minuscola ma indispensabile di un disegno che ci sfugge. Da bambina, Annie è stata protagonista involontaria di quello che molti hanno definito un miracolo: salvata da un incidente fatale grazie all'atto eroico di un uomo che ha dato la vita per lei. Ma quell'episodio l'ha segnata profondamente, nel corpo e nell'anima. Le è costato tanto trovare il suo posto nel mondo e accettare se stessa, senza sentirsi sbagliata. Finché, quando crede di stringere finalmente in pugno la felicità, una catena ineluttabile di eventi la strappa a questa vita. Ora il viaggio di Annie continua verso il Cielo. E proprio in questa nuova parte del cammino si ripetono cinque degli incontri che più hanno segnato la sua esistenza. Ognuna delle cinque persone che ritrova le farà a suo modo capire come nulla sia stato vano, e quanto ogni attimo terreno da lei vissuto sia stato importante - per lei stessa e per chi l'ha conosciuta. Perché tutto ciò che facciamo lascia un segno nelle vite degli altri, e ognuno di noi conta nel disegno più grande che ci unisce. Basterebbe solo alzare gli occhi e abbracciare con lo sguardo quell'orizzonte dove ogni fine sfuma in un principio e ogni singolo si fonde con un tutto che lo illumina.

Del romanzo di Mitch Albom mi ha subito colpito il titolo e la copertina deliziosa. Le prime pagine sono state un misto di confusione e stupore, non ero sicura della direzione in cui l'autore mi stava conducendo. Man mano che procedevo con la lettura, però, sono entrata nel vivo della storia e il mio cuore si è completamente perso tra queste pagine.

'La prossima persona che incontrerai in cielo' è un romanzo che inizia dalla fine e da un viaggio surreale che la protagonista, Annie, compie in quello che potremmo definire un paradiso. Dopo aver lottato tutta la vita contro un senso di colpa e inadeguatezza costante, la protagonista ha trovato la sua felicità ma il destino è imprevedibile e in un momento tutto cambia e tutto finisce. Ma quella che può sembrare la fine, sarà in realtà, solo l'inizio di un viaggio profondo e istruttivo.

La dolce Annie, infatti, ripercorre a ritroso episodi particolari della sua vita accompagnata, di volta in volta, da una persona che ha fatto la differenza nella sua esistenza, più o meno direttamente. Sono tante le cose che Annie scopre durante il suo viaggio: in un momento, tutti i pezzi della sua vita trovano posto in un disegno perfetto che non le era mai parso così chiaro e concreto.

Il lettore non può che seguire, con il cuore in tumulto, il percorso in crescendo della protagonista che sfocerà in un epilogo emotivamente devastante ma giusto. In un certo senso il finale è il valore aggiunto di una storia intensa e dolcissima che si legge tutta d'un fiato. La prosa dell'autore è una coccola per gli occhi e per l'anima: con uno stile delicato e avvolgente, l'autore ha catturato la mia attenzione dall'inizio alla fine, regalandomi un libro straordinario che mi ha insegnato moltissimo.
Consigliato a tutti i lettori che cercano storie emozionanti e commoventi.



lunedì 3 dicembre 2018

Recensione "Quest'anno non scendo" di Casa Surace

Buongiorno, lettori.
Oggi voglio parlarvi di un romanzo attualissimo e super divertente firmato dal collettivo dei Casa Surace, un vero fenomeno che impazza nel web.
Buona lettura!


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Antonio Capaccio è un giovane del Sud trapiantato al Nord. Dopo anni da fuorisede, tra università e stage, sta finalmente per raggiungere l'agognato obiettivo di ogni precario: il posto fisso. Ma è un sogno che si realizza a caro prezzo: Antonio dovrà restare a Milano durante le imminenti feste di Natale. Potrebbe sembrare una buona notizia, ma non per una famiglia del Sud: sua madre Antonietta, ricevuta la telefonata sul baldacchino che la porta in processione per le vie del paese nelle vesti di Santa Lucia, grida disperata, tra la folla scoppia il caos e mezzo paese finisce in ospedale. Al capezzale della moglie, Rocco Capaccio si gioca tutte le promesse che un uomo non farebbe mai, purché lei si risvegli. Arriva a giurare di portarla fino a Milano per trascorrere il Natale insieme al figlio. E allora, miracolosamente, la donna apre gli occhi. Inizia così, a bordo di uno scassatissimo furgone Volkswagen anni Settanta, il viaggio verso Nord della famiglia Capaccio: genitori, nonni, fratello, zia, cugini e pure amici al seguito. Qualcuno affronta quei mille chilometri di asfalto con un desiderio segreto nel cuore: chi vuole fuggire per sempre dal paese, chi sfondare nella musica, chi ritrovare un amore perduto. Ci saranno sorprese e avventure, imprevisti e rivelazioni, tra epiche sfide di nonne ai fornelli, gemellaggi etilici Sud-Nord, nuovi amori e vecchi rancori. La famiglia rischierà di scoppiare, la destinazione sembrerà irraggiungibile. Ma al grido «Nulla separa una famiglia a Natale», i Capaccio saranno pronti a sfoderare un intero arsenale di astuzie e tradizioni pur di compiere quella missione impossibile. Tuttinsieme: perché una famiglia è una famiglia solo quando non si divide.

Se siete nati al Sud vi sarà capitato, almeno una volta in vita vostra, di trascorrere un periodo di tempo al Nord chi per studio, chi per lavoro e sono certa che avete vissuto, sulla vostra pelle, le difficoltà che questa condizione comporta: la lontanza dalla propria terra e dagli affetti più cari, lo scontro con un clima aspro e inospitale, la convivenza forzata con una parte dell'Italia che vive in maniera differente. In questo caso, sarà facile per voi immedesimarvi nei panni del protagonista del libro, Antonio Capaccio.
La trama del romanzo è semplicissima e molto realistica, purtroppo aggiungerei. Anche io, per un paio d'anni , mi sono ritrovata a vivere al Nord e, devo dire, di essermi rispecchiata in parecchie situazioni vissute da Antonio e dalla sua meravigliosa famiglia 'del sud'. Gli autori hanno messo il cuore, e la simpatia, in una storia speciale che si legge con piacere in un clima di ilarità e tristezza generale. 

La peculiarità del romanzo, infatti, è proprio la trama tragicomica nella quale si alternano momenti da leggere con le lacrime (di gioia) agli occhi e altri in cui la malinconia prende il sopravvento. Le mie parti preferite sono state, senza dubbio, quelle del viaggio della speranza intrapreso dalla famiglia Capaccio: una sorta Monopoli all'italiana fatto di imprevisti e meraviglie culinarie. Penso che la storia riesca a far apprezzare il valore del Natale, e della famiglia, in un modo unico e speciale tanto da rientrare tra i miei libri preferiti a tema natalizio. Nessuno ama questa festa più dei Capaccio, poco ma sicuro. Lo stile degli autori è molto semplice e colloquiale; il libro si legge molto velocemente e con piacere, tra una battuta in dialetto e l'altra. E' il regalo perfetto se siete esuli al Nord e per le famiglie 'del sud' che hanno il cuore diviso a metà.
Promosso!



martedì 18 settembre 2018

[Review Party] "Le pagine che ci legano ogni sera" di Laura Rinon Sirera

Buongiorno, lettori.
Oggi ho il piacere di parlarvi di un romanzo bellissimo e molto emozionante, soprattutto per tutti noi che amiamo i libri. Si tratta de "Le pagine che ci legano ogni sera", di Laura Rinon Sirera, in uscita oggi per Sperling & Kupfer che ringrazio per la copia.
Buona lettura!


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Carolina è proprietaria di una libreria nel centro di Madrid; si chiama JO, come la protagonista del suo primo romanzo preferito. Che diventasse libraia era scritto nel destino, ne è certa. Non poteva essere altrimenti, dopo un'infanzia trascorsa ad ascoltare ogni giorno storie di fantasia, o aneddoti della vita di qualche scrittore, in un appartamento in cui le citazioni dei libri erano persino trascritte sulle piastrelle della cucina, e il luogo più sacro della casa era un'enorme biblioteca, tempio della passione per la letteratura dei suoi genitori. Non c'è ricordo del passato in cui non faccia capolino un romanzo, o un sogno scritto da altri che lei ha fatto suo. Per Carolina, realtà e immaginazione sono inestricabili. Ora, ogni sera, saluta sua madre leggendole un libro a voce alta. Pagine con cui spera di risvegliarla dopo l'incidente che l'ha costretta in ospedale, in uno stato di incoscienza che la porta alla deriva. Per questa terapia letteraria, Carolina ha scelto i suoi romanzi e versi preferiti, non quelli della madre: da "Piccole donne" a "La signora Dalloway", da "Irène Némirovsky" a "Sylvia Plath". Perché per riportarla alla vita deve riavvicinarla a sé, ancorarla al suo essere e alla sua presenza. Così, attraverso le autrici che più ama, apre il suo cuore per la prima volta alla madre; attraverso le parole dei suoi personaggi prediletti, si racconta come mai aveva fatto. Come in un percorso catartico, pagina dopo pagina Carolina finirà per ritrovare se stessa, riscoprire pur nel silenzio un dialogo con la madre, riconciliarsi con i ricordi più dolorosi della sua famiglia. Regalando a ognuno dei suoi cari il proprio lieto fine. Vero o immaginato che sia.

Questo romanzo è un vero inno alla vita, alla speranza e al ruolo salvifico dei libri e della lettura. Ne ho amata ogni singola pagina: ho scoperto libri, ed autori, che non conoscevo e che non vedo l'ora di recuperare. Ho assistito alla magia che un romanzo può operare nella vita di una persona, nella storia di Laura Rinon Sirera tutto ruota intorno ai libri e al fatto che tutto ciò che ci accade, è stato già vissuto da qualche personaggio in chissà quale contesto. Mi sono piaciuti moltissimo i protagonisti: Carolina, Guillermo, Lana e Andrea sono stati eccezionali, ognuno a modo suo. 
Sono entrata in perfetta sintonia con Carolina e ne ho apprezzata ogni sfumatura: lei vede i libri come li vedo io e li sceglie come terapia per cercare di svegliare la madre dal torpore raccontando, al tempo stesso, molti aneddoti della sua vita. 

Devi raccontarle il libro che la avvicini a te.
Scegli i tuoi libri, raccontale di te attraverso le loro pagine.
Così la risveglierai... Non chiedermi perché, lo so e basta.

Un tema, senza dubbio, fondamentale è l'amore: l'amore tra Paul e Barbara, l'amore tra Guillermo e Carolina, l'amore di entrambi per i genitori. Tutto, nel romanzo, si muove grazie all'amore che ogni personaggio prova per gli altri. Ho letto, con le lacrime agli occhi, la storia più romantica di sempre tra i genitori di Carolina e Guillermo, un amore che solo la morte è riuscita a separare ma non a spezzare. Barbara, nei suoi silenzi, ha dato moltissimo ai figli e a noi lettori. E' stato impossibile non appassionarsi alla storia di famiglia e a fare il tifo per un lieto fine. 

Siamo il frutto delle nostre decisioni, condizionate sempre dall'assenza o dalla presenza della paura. Ogni dettaglio è importante, ogni situazione che viviamo ci impartisce una lezione, e le persone che incrociamo ci arrivano sempre per un motivo che scopriremo solo poi, anche quando la loro presenza si rivelerà effimera.

La prosa delicata, elegante e dolce dell'autrice ha reso la lettura ancora più leggera e coinvolgente. Le emozioni si susseguono, come i libri e come le storie personali di ogni protagonista, ho divorato il romanzo nel giro di un giorno. E', senza dubbio, una delle storie migliori incentrate sul mondo dei libri, mi ha conquistata e affascinata completamente. Non c'è nulla che cambierei del romanzo della Sirera, ogni amante dei libri dovrebbe leggerlo. Sono certa che vi conquisterà!
Promosso a pieni voti!!



martedì 28 agosto 2018

[In libreria] "5 thriller che aspetto con ansia"

Buongiorno cuori librosi,
oggi voglio parlarvi di cinque prossime uscite che non vedo l'ora di scoprire. Cosa hanno in comune tra loro? Si tratta di libri thriller.
Buona lettura!




1. Miserere. Attentato in Vaticano


Data di uscita: 30 Agosto
Prenotalo, QUI

1983. Siamo sull'orlo di un olocausto nucleare, la Guerra Fredda spacca il mondo in due blocchi e lo spettro di un conflitto è incombente. Nessuno si sente al sicuro e l'incubo del "first strike" - l'attacco preventivo a sorpresa - raggela i rapporti diplomatici, tesissimi. In Polonia gli operai dei cantieri navali di Danzica oppongono un violento dissenso al governo filosovietico del generale Jaruzelsky, sostenuti dai finanziamenti di papa Giovanni Paolo II. Lo stesso papa che solo un anno prima aveva rischiato la vita in un attentato a opera del KGB. E la figura del papa, anche a distanza di anni, non ha smesso di essere scomoda. Tanto che la Sezione "Affari bagnati" del KGB decide di affidare a un pericolosissimo sicario il compito di togliere di mezzo il pontefice. Il nome in codice dell'assassino è "Miserere", uno spettro di morte che non si fermerà davanti a nulla per portare a termine la sua missione.


2. Il segreto di mia sorella


Data di uscita: 4 Settembre
Prenotalo, QUI

Una giovane donna si prepara a passare il solito weekend con la sorella. Ma le basta aprire la porta di casa per sapere che niente sarà come prima. Che il passato è tornato a pretendere il suo tributo di sangue. Nora vive lontana dalla sorella ma va spesso a farle visita in un paesino della campagna inglese. È lì che Rachel fa l'infermiera, una professione che ha scelto perché le permette di salvare la vita alle persone, ma anche perché è un osservatorio sulla violenza. E per lei questo è fondamentale per scendere a patti col passato. Una notte di tanti anni prima, infatti, le due sorelle adolescenti, dopo una festa molto alcolica, avevano preso due decisioni opposte. Mentre Nora era rimasta a dormire dagli amici, Rachel si era incamminata sulla strada di casa. E durante il tragitto si era imbattuta in un pazzo che l'aveva picchiata selvaggiamente fino a tramortirla. Da quel momento, Rachel e Nora, sconvolta dal senso di colpa, si erano unite in una caccia all'uomo ossessiva, che le aveva portate sulle tracce di altri delitti e altre violenze ma non su quelle del «loro» mostro. Non ancora. Quando Nora arriva a casa di Rachel, è sicura di trovarla in cucina intenta a preparare la cena. E invece, questa volta, la aspetta una tremenda scoperta. Appena entrata, trova il cane impiccato alla scala e, seguendo le tracce di sangue, la sorella pugnalata a morte. E anche se Rachel le ha detto di aver rinunciato a cercare il suo aggressore, Nora sa che potrebbe essere proprio lui l'assassino. Ma chi è, veramente, l'uomo capace di tanta violenza?



3. La coda del diavolo


Data di uscita: 6 Settembre
Prenotalo, QUI

È una rara notte di temporali, in Sardegna, quando arriva il mostro. La ragazza era riuscita a fuggire, ma lui, il suo rapitore e aguzzino, l'ha inseguita e l'ha uccisa, incurante del fatto che a pochi metri di distanza ci fosse una pattuglia della polizia. Per questo, subito arrestato, il mostro viene portato immediatamente in carcere. Lì, ad attenderlo, c'è un mondo chiuso fra mura spesse e sbarre di ferro alle finestre. Lì, soprattutto, c'è Sante. E l'arrivo di quell'assassino è forse l'occasione di redimersi che Sante attende da tutta la vita. Sante ha un segreto, una colpa da espiare, un passato da cui scappare. Eppure, Sante è in prigione per sua stessa volontà. Perché lui non è un carcerato, ma una guardia. La sua è una condanna autoinflitta. Ma quella notte tutto cambia. Può un peccato cancellarne un altro? Perché quel mostro è ricco e protetto. Ha agganci altolocati. Se la caverà, dice a Sante l'avvocato della madre della vittima. L'assassino ne uscirà, a meno che Sante non intervenga. E lo uccida. L'avvocato promette a Sante un alibi, una copertura, una via d'uscita e soprattutto tanti soldi. Uccidere è la cosa giusta? Si chiede Sante. Ma il giorno dopo, nulla di tutto ciò ha più importanza. Perché il mostro è stato ucciso e tutti i sospetti cadono proprio su di lui, su Sante. Che, da quel momento, non ha altra scelta che la fuga... E la ricerca della verità. Un conflitto morale che ci porta a chiederci: noi cosa faremmo? E una verità che emerge poco a poco in un quadro sempre più sconvolgente.


4. So chi sei


Data di uscita: 13 Settembre
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Stella Widstrand è una stimata psicoterapeuta. Ha una bella casa, una famiglia amorevole, una vita felicemente normale. Un giorno, però, una nuova paziente entra nel suo studio e, in un attimo, Stella torna a vent'anni prima, sulla spiaggia dov'era scomparsa Alice, la sua figlioletta di poco più di un anno. All'epoca, la polizia aveva concluso che la bambina era riuscita a raggiungere il mare ed era annegata, sebbene il corpo non fosse mai stato ritrovato. Nel fondo del suo cuore, però, Stella non ha mai creduto alla versione ufficiale e, adesso, ne è convinta: quella ragazza dai lunghi capelli neri è Alice. Una madre lo sa. Sa chi è sua figlia. E, per dimostrare di avere ragione, Stella è pronta a fare qualsiasi cosa. Anche a mettere a rischio la propria carriera. Anche ad affrontare oscuri segreti del passato e a camminare in bilico sul baratro della follia. Perché il confine che divide speranza e ossessione è sottile come un filo invisibile…

Isabelle Karlsson ha dovuto lottare a lungo per avere il permesso di frequentare l'università a Stoccolma. Se fosse dipeso solo da sua madre, sarebbe rimasta per sempre nel paesino in cui è nata e cresciuta. Isabelle era quindi lontana da casa quando il suo adorato padre è morto all'improvviso, e al dolore si è sommato lo sconcerto nel momento in cui la madre le ha rivelato che non era lui l'uomo che l'ha concepita. Confusa e arrabbiata, Isabelle decide di rivolgersi a una psicoterapeuta per essere aiutata a fare chiarezza nella sua vita. Tuttavia Isabelle non può sapere che entrare nello studio della dottoressa Stella Widstrand scatenerà una serie di eventi che la travolgerà…

Kerstin ha dedicato la sua esistenza alla figlia Isabelle, ha sacrificato tutto per crescerla al meglio e per farsi amare. E adesso non può permettere che un’altra donna si avvicini troppo a lei…


5. Non fidarti di lui


Data di uscita: 25 Ottobre
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Il piccolo Billy aveva solo otto anni quando, durante una passeggiata al parco con sua sorella Rose, scomparve nel nulla. Stava giocando con un aquilone, prima che di lui si perdessero le tracce. Dopo due giorni di ricerche, venne ritrovato morto. Sedici anni dopo, Rose prova ancora un terribile rimorso. Si considera colpevole per la morte del fratellino, perché non è stata in grado di proteggerlo. Non è mai davvero riuscita a superare il trauma, e si è chiusa in se stessa, incapace di fidarsi degli altri. Riesce ad aprirsi completamente solo con Ronnie, il suo vicino, che conosce da quando era piccola. Quando Ronnie si ammala, Rose si presenta alla sua porta per offrirsi di aiutarlo, ma ciò che trova nella sua soffitta è destinato a sconvolgerle, una seconda volta, la vita. Rose pensava di conoscere la verità su ciò che è accaduto a Billy. Pensava di conoscere Ronnie. Adesso l'unica cosa che sa è di essere in grave pericolo.



sabato 26 maggio 2018

Recensione "Una ragazza inglese" di Beatrice Mariani

Buongiorno cuori librosi,
oggi vi parlo di una meravigliosa favola moderna che ricalca molto la storia del celebre classico di 'Jane Eyre'. Si tratta del romanzo di Beatrice Mariani, "Una ragazza inglese", edito da Sperling & Kupfer.
Buona lettura!

Acquistalo, QUI

È un tardo pomeriggio di giugno quando Jane raggiunge il cancello della villa dove passerà l'estate. Per lei, diplomata a pieni voti in Inghilterra, lavorare come ragazza alla pari per una ricca famiglia romana è un modo per mettere da parte qualche soldo, ma soprattutto il primo passo verso un futuro che intende scegliere da sola. Gli zii, unici parenti rimasti, la vorrebbero indirizzare a studi di economia, un percorso sensato che garantisce un solido avvenire. Ma lei non può dimenticare che i suoi genitori hanno seguito la loro passione a costo della vita, e la passione di Jane è il disegno, non i numeri. A nemmeno vent'anni, ha imparato a dar retta più al cuore che alla ragione. Il cuore, fin dal loro primo rocambolesco incontro, la spinge verso il suo datore di lavoro, Edoardo Rocca, un uomo d'affari dal fascino misterioso, zio del bambino di cui lei si deve occupare. È bello, sicuro di sé, sfuggente. Jane ne è intimorita, ma al tempo stesso attratta. Lui appartiene a un altro mondo, lo sa bene, eppure sente un'affinità che nessuna logica può spiegare. Basta una notte insonne perché si accenda una passione che sfida il buonsenso e la convenienza, non solo per la differenza di età, ma anche perché c'è qualcosa che Edoardo nasconde, segreti ed errori che stanno per travolgerlo. E, quando questo accadrà, per Jane sarà troppo tardi per mettersi in salvo.

Sono rimasta subito conquistata dalla copertina coloratissima e vivace ma, quello che non mi aspettavo, era di trovare una storia deliziosa ed emozionante tra le pagine. L'autrice ci regala due personaggi carinissimi e molto diversi, tra loro. Da una parte abbiamo Jane, una giovane ragazza inglese pronta a trascorrere un'estate italiana come ragazza alla pari; dall'altra, un uomo affascinante e misterioso, Edoardo Rocca. L'autrice descrive nel dettaglio ogni elemento del suo romanzo, dai personaggi all'ambientazione. La campagna romana è la cornice perfetta per una storia romantica e bizzarra come quella tra i due protagonisti. Lui ispira tantissima tenerezza ogni volta che tenta di celare, dietro un comportamento brusco, l'interesse crescente verso Jane. Lei è un'inguaribile romantica che si innamora di Edoardo quasi a prima vista. Un connubio particolare ma bellissimo da scoprire. Sono proprio le unioni più impensabili a regalare le emozioni migliori.

Ti amo perché ti capisco e so che non sei come sembri. Ti amo perché anche se lavori tanto, sei gentile lo stesso, ti amo perché la festa ti faceva schifo ma hai detto che apprezzavi il pensiero, ti amo perché ti piace la campagna e vorresti solo stare in pace.

Il romanticismo, seppur non scontato ed eccessivamente melenso, è il tema centrale del libro. La Mariani ci regala una trama semplice ma non esente da colpi di scena. La lettura si è rivelata un'esperienza piacevole e rilassante. L'ambientazione e i personaggi mi hanno permesso di sognare ad occhi aperti per qualche ora, trascinandomi in un saliscendi di emozioni. La prosa dell'autrice è scorrevole, elegante al punto giusto e, a tratti, anche ironica. La cosa che mi preme di più sottolineare, è che si tratta di una rivisitazione a dir poco perfetta di 'Jane Eyre'. L'autrice ha costruito la sua favola moderna sulle basi di un classico d'altri tempi senza esagerare o sconfinare nel ridicolo, ma bilanciando perfettamente le due storie. Ovviamente, gli elementi innovativi e moderni non mancano, ma la magia e il romanticismo sono gli stessi. Non era facile confrontarsi con un capolavoro del genere, ma Beatrice Mariani è riuscita a creare una storia perfetta per il romance moderno. Ho divorato il libro in poche ore ma questi personaggi mi resteranno nel cuore per molto, molto tempo. Se amate le storie d'amore, sono certa che adorerete questa dolcissima commedia!
Promossa a pieni voti.


sabato 7 aprile 2018

Recensione in ANTEPRIMA "Tutto il buio dei miei giorni" di Silvia Ciompi

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di una meravigliosa anteprima di Sperling & Kupfer, "Tutto il buio dei miei giorni", di Silvia Ciompi. Il romanzo arriva in libreria il 10 Marzo, ma io non vedo l'ora di parlarvene *__*
Buona lettura!

**può contenere spoiler**


Acquista la tua copia a prezzo scontato, QUI

Camille ha vent'anni, ama lo stadio nelle domeniche di primavera, con le maniche corte e le bandiere mosse dal vento, e ama la sua curva, in ogni stagione. Lì salta sugli spalti, tiene il tempo con le mani: è la cosa che ama di più al mondo. È l'unico posto dove si sente davvero viva. Ma un giorno, proprio fuori dallo stadio, la sua vita si spezza. Un'auto con a bordo un gruppo di ultras la investe.Tra di loro c'è anche lui: in curva tutti lo chiamano Teschio. Sembra il cliché del cattivo ragazzo, ricoperto di tatuaggi e risposte date solo a metà. Eppure Teschio e Camille sono come due libri uguali rilegati con copertine differenti. Due anime che non hanno fatto in tempo a parlarsi prima, a guardarsi meglio. Si sono passati accanto migliaia di volte, ma non sono mai stati davvero nello stesso posto. Lo sono ora. Ora che il dolore si è mangiato tutto ciò che Camille era.

Nonostante tutta la merda di questi giorni interminabili, io ci sono ancora. Il mare c'è ancora e il vento e gli alberi e la vita, la vita c'è ancora. Ha ragione lui. Lo odio ma ha ragione: io sono viva.

La storia di Silvia Ciompi è particolare e sfida le regole dei cliché tradizionali che propinano sempre e solo gli stessi personaggi di cui è possibile prevedere modi di fare e comportamenti, in cui tutto alla fine si risolve a tarallucci e vino o maniera drammatica tanto per fare il colpo di scena.
'Tutto il buio dei miei giorni', mi ha messa di fronte ad una realtà diversa, ad un personaggio che, nella vita reale, non avrei fatto fatica ad etichettare come piantagrane, violento e avanzo di galera ma che mi ha dimostrato un'umanità che, io personalmente, non avrò mai. Teschio è un'ultrà, la categoria della tifoseria più accanita e pericolosa, possiamo considerarlo il padrone dello stadio e tutti hanno paura di lui, Camille compresa. Ecco un altro elemento inaspettato, una ragazzina magrolina appassionata di calcio, tanto da non perdere nemmeno una partita. Sulla carta non c'è nulla che li accomuni, esclusa la passione calcistica ma, in realtà, uno scambio di sguardi è stato più che sufficiente per stregarli e unirli silenziosamente. L'incidente di Camille, è il primo colpo al cuore. Ho ammirato ogni briciolo di forza di volontà di questa ragazza, ma ho ammirato anche la disperazione e la voglia di spegnersi piuttosto che scoprire tutto quello che non potrà più fare. 

So che non sarà facile, la vedo già che mi sfila davanti agli occhi, una vita piena di cose che per gli altri non potremmo mai fare, ma io voglio trovare il modo. Io voglio tutto.
Voglio la sua vita incasinata, incastrata alla mia anche se sulla carta non dovremmo stare insieme. Voglio ogni lite, ogni scazzo, ogni bacio. Voglio ogni cosa.

Nel momento più cupo della vita di Camille arriva Teschio, proprio lui, proprio l'ultima persona che pensava di poter trovare al suo capezzale. Come vi accennavo all'inizio, sono partita piena di pregiudizi sul suo personaggio ma, pagina dopo pagina, sono stati spazzati via rimpiazzati da nuove considerazioni e vibrazioni positive. La sua personalità è un grande enigma, i suoi comportamenti sono imprevedibili e irrazionali, il più delle volte, ma è stato in grado di stare vicino a Camille, nonostante tutto, nonostante tutti. Il suo modo di trascinarla, anche bruscamente, di nuovo nella realtà è ammirevole. Le ha dato la forza per superare il dolore, la perdita, per accettare una condizione infelice. Un proverbio dice che a tutto c'è rimedio, tranne che alla morte e la Ciompi ce lo dimostra con questa storia che mi ha fatta capitolare già dopo le prime pagine.
Non è un romanzo d'amore, o almeno, non nel senso stretto del termine. In realtà il libro è tutto un mix di emozioni contrastanti tra loro: rabbia, dolore, rimorso, delusione, affetto e amore. Le ho provate tutte, è stato come essere lì, vicino a Camille, a fare i conti con un passato che non tornerà, un presente doloroso e un futuro tutto da riscrivere. 

Glielo dico che io ricordo ogni bacio, ogni tocco, ogni respiro. Ogni volta che ci siamo sfiorati. Che hanno fatto male come niente in vita mia, e sono stati tutto. Sono stati vita. Una vita che non avevo mai avuto.

Questi due personaggi non sono poi così diversi, li vedremo cambiare, maturare, crescere e affrontare le difficoltà con molto coraggio. Li ho adorati, c'è poco da discutere. L'autrice ha scavato in profondità dentro di loro, portando alla luce ogni cosa, nel bene e nel male; li ha descritti a trecentosessanta gradi rischiando, soprattutto nel caso di Teschio, di farlo etichettare molto facilmente ma, se saprete andare oltre le apparenze, scoprirete un personaggio meraviglioso a suo modo.
Posso dire di aver divorato la storia, di aver sottolineato frasi su frasi e che ho intenzione di rileggerla al più presto per godermi alcune parti a cui non ho dato la giusta importanza, spinta dalla foga di sapere come sarebbe andata a finire. Silvia Ciompi ci ha regalato un'emozione donandoci questo libro, ci ha regalato una storia che non lascia indifferenti e abbatte tutte le barriere dei pregiudizi. Ho amato il suo stile: diretto, brutale ma anche delicato ed emozionante. 
Promosso a pieni voti!



martedì 26 dicembre 2017

Top Ten Libri 2017

Buongiorno a tutti,
siete sopravvissuti a questi due giorni di super mangiate?
Io sono un po' appesantita ma ce la posso fare, sto leggendo tantissimi libri in anteprima di cui non vedo l'ora di parlarvi ma, per ora, vi lascio la lista di quelli che ho amato di più in questo 2017.
Buona lettura!



 Lontano da te di Tess Sharpe


Questo meraviglioso YA ha aperto le danze di un anno di letture straordinarie.
L'amicizia di Mina e Sophie ha, ancora oggi, un posto speciale nel mio cuore. Se non lo avete letto, vi consiglio assolutamente di recuperarlo. Ve ne parlo meglio nella recensione che trovate, QUI .


Ti vedo per la prima volta di Diego Galdino


Nella mia top ten, un posto speciale è dedicato alla dolcissima Peach, meraviglioso personaggio scaturito dalla penna dello scrittore e amico Diego Galdino. Un romanzo romantico che affronta una tematica importante e seria, una lettura adatta ai lettori che amano le emozioni in ogni loro sfumatura.
Trovate la mia recensione, QUI .


Il palazzo delle ombre di Maxence Fermine


Il 2017 è stato anche un anno di nuove scoperte, una tra queste, è stata la penna di Maxence Fermine che mi ha incantata e conquistata con uno stile molto simile a quello del mio amato Zafon.
"Il palazzo delle ombre", è un mix di generi che ho divorato nel giro di poche ore e che mi ha tenuta sveglia una notte, pur di finirlo. Ve ne parlo meglio, QUI .


Final Girls di Riley Sager


Quest'anno ho letto anche dei thriller eccezionali e di sicuro "Final Girls" merita un posto tra i miei libri preferiti dell'anno. Davvero un thriller con la T maiuscola di cui vi parlo meglio, QUI .


The Winner's Curse di Marie Rutkoski



La Rutkoski firma un fantasy bellissimo di cui non vedo l'ora di leggere il seguito.
Trovate la mia recensione, QUI .

La ragazza scomparsa di Angela Marsons



Posto speciale anche per "La ragazza scomparsa", l'ultimo thriller della mia amatissima Angela Marsons. Amo alla follia la sua Kim Stone e, anche questo, è uno dei thriller più belli letti quest'anno.
Scopritelo, QUI .

L'amore mi chiede di te di Lucrezia Scali


Anche Lucrezia Scali conquista di diritto un posto nella mia top ten con un romanzo che ho divorato.
Sono certa che anche voi vi innamorerete del piccolo borgo di Roccamonte, scopritelo QUI .

Regalami una stella di Katie Khan


Nella mia classifica c'è posto anche per lo sci-fantasy di Katie Khan, una storia che mi fa soffrire ancora oggi ma che mi ha emozionata come poche altre. Trovate la recensione, QUI .


Fino all'ultima parola di Tamara Ireland Stone


Arrivato quasi all'ultimo secondo, il romanzo della Stone si conquista un meritatissimo posto in classifica. Ho divorato il libro in un giorno e mi ha lasciata davvero senza parole.
Ve ne parlo, QUI .


Caraval di Stephanie Garber


Chiudo in bellezza con "Caraval", una storia pazzesca in cui nulla è come sembra.
Se non l'avete ancora letto, dovete assolutamente farlo. Trovate la mia recensione, QUI .




sabato 2 dicembre 2017

[Audible] "L'amore addosso" di Sara Rattaro

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo del romanzo di Sara Rattaro, "L'amore addosso", che ho avuto il piacere di ascoltare in un pomeriggio di commissioni. Sono sempre più innamorata degli audiolibri!
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

Una giovane donna attende con ansia fuori da una stanza d'ospedale. È stata lei ad accompagnare lì d'urgenza l'uomo che ora è ricoverato in gravi condizioni. È stata lei a soccorrerlo in spiaggia, mentre passava per caso, dice. Non dice - non può farlo - che invece erano insieme, che sono amanti. Lo stesso giorno, in un'altra ala dell'ospedale, una donna è in attesa di notizie sul marito, vittima di un incidente d'auto. Non era con lui al momento dell'impatto; non era rintracciabile mentre la famiglia, da ore, cercava di mettersi in contatto con lei. E adesso, quando la informano che in macchina con il marito cera una sconosciuta, non sembra affatto stupita. La prima donna è Giulia. La seconda è ancora Giulia. E il destino, con la sua ironia, ha scelto proprio quel giorno per fare entrare in collisione le due metà della sua vita: da una parte, quella in cui è, o sembra, una moglie fortunata e una figlia devota; dall'altra, quella in cui vive di nascosto una passione assoluta e sfugge al perbenismo di sua madre - alle ipocrisie, ai non detti, a una verità inconfessabile. Una verità che perseguita Giulia come una spina sotto pelle; un segreto che fa di lei quell'essere così tormentato e unico, luminoso e buio; un vuoto d'amore che si porta addosso come una presenza ingombrante, un caos che può soltanto esplodere. Perché l'amore è una voce che non puoi zittire e una forza che non puoi arrestare. L'unica spinta che può riportarti a ciò che sei veramente.

"L'amore addosso" è un romanzo molto realistico e complicato. La protagonista, Giulia, si trova a dover fronteggiare una situazione ostica e pericolosa. Nello stesso giorno, ha rischiato di perdere il marito e l'amante, ma non può confessarlo a nessuno perché nessuno è al corrente della sua doppia vita. Da una parte, c'è la sua vita perfetta di moglie e donna in carriera realizzata, una donna di buona famiglia cresciuta ed educata per ottenere solo il meglio dalla vita. Dall'altra, c'è la Giulia spensierata, dolce e sorridente, la Giulia che non deve misurare ogni gesto e ogni parola.
L'autrice si dilunga molto nel descrivere ogni particolare del passato e del presente della donna, ci racconta fin nei minimi dettagli la presenza ingombrante e deleteria di sua madre, di un matrimonio arrivato, forse, al capolinea e un segreto che non le dà pace. 
Più di una volta ho cambiato idea su Giulia: da una lato, penso che sia stata una vittima inconsapevole degli eventi (perlomeno nella prima parte del romanzo), poi però, avrei voluto vedere una presa di posizione più forte verso la madre che le ha, in tutto e per tutto, rovinato l'esistenza. Nell'epilogo ho visto un pizzico di sano egoismo che mi ha fatto ben sperare in una qualche giustizia divina e la cosa mi ha fatto molto piacere. E' una storia colma di sentimenti contrastanti, amore e sofferenza si mescolano insieme in pagine di rimpianti, rabbia e ripensamenti. Tra gli altri personaggi, ho apprezzato molto Emanuele. L'ho rivalutato molto, nel corso del libro, e mi ha colpita positivamente. Federico, invece, è stato un personaggio ambiguo che faccio tutt'ora fatica a classificare. 
E' la prima volta che mi rapporto con questa autrice e devo ammettere che non mi è dispiaciuta. Il romanzo è molto scorrevole e la prosa è elegante, i dialoghi sono molto schietti e senza fronzoli.
Tutto è raccontato in modo poco romanzato, la vicenda è molto realistica e attuale.
Il percorso di Giulia è intenso, l'autrice porta la sua protagonista fino al punto di rottura per poi concederle una seconda occasione per fare la cosa giusta e diventare padrona della sua vita. Forse questo è stato il regalo migliore che potesse farle. 
Penso sia una storia interessante e molto profonda, la consiglio!




giovedì 21 settembre 2017

Recensione "Paper Palace" di Erin Watt

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo dell'ultimo capitolo della chiacchieratissima serie dedicata ai bad boys "The Royal".
Ho finalmente letto "Paper Palace" grazie a Sperling & Kupfer e sono prontissima per parlarvene.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

Ella è arrivata a Bayview ormai da qualche mese, ma il tempo è volato. Capita, quando sei impegnata a combattere bulli e a innamorarti. Le ostilità dell'inizio sono soltanto un ricordo, e adesso può contare su una migliore amica che, se non ci fosse, bisognerebbe inventarla, su un fidanzato che tutte le invidiano, su fratelli adottivi che adora e su un uomo, Callum Royal, che è quanto di più simile a un padre Ella abbia mai avuto. Ma le sfide per lei non sono finite. Perché, proprio quando le cose sembrano andare per il verso giusto, e lei e Reed si sono appena ritrovati, il destino è pronto a separarli di nuovo. E questa volta potrebbe essere per sempre. Il futuro di Reed corre infatti sul filo del rasoio. Il suo carattere impulsivo e irascibile e i suoi pugni facili potrebbero avergli giocato un brutto tiro. E la sua tendenza a superare ogni ostacolo con la violenza potrebbe costargli cara. Si è spinto davvero troppo oltre? Ella è una combattente, ed è disposta a tutto per difendere le persone che ama, proteggere Reed, e stare con i Royal. Ma questa volta potrebbe essere troppo persino per lei.

Sembra trascorsa un'eternità da quando la giovane Ella è arrivata al palazzo dei Royal, ma in realtà è questione di pochi mesi. Abbiamo letto del suo arrivo, del rapporto di amore e odio con Reed, dei problemi a scuola, di un passato doloroso e malintesi a non finire. 'Paper Palace' non fa eccezione e mantiene la linea dei precedenti romanzi. Il ritmo narrativo è coinvolgente e velocissimo. Il rapporto con Reed si è evoluto ed è maturato, anche se continuo a non apprezzare il costante ricorso al sesso anche in situazioni molto critiche che richiederebbero un po' più di serietà, a mio avviso.

Alle nostre spalle,
c'è un passato tormentato e terribile;
davanti a noi un futuro luminoso.

Grandi assenti gli altri fratelli Royal che, in questo volume, fanno solo piccole apparizioni e rapidi interventi. Per la prima volta, nel corso dei tre libri, ho rivalutato il personaggio di Ella che ha dimostrato un lato caratteriale che non avevo ancora visto. Mi è piaciuto moltissimo anche il senso di lealtà e appartenenza della famiglia Royal che, nonostante i tanti difetti e problemi, resta unita contro gli attacchi multipli che vengono mossi nei loro confronti. 

Ella Harper sarà tutto ciò che vedrò,
perché è il mio futuro.
E' il mio acciaio, è il mio fuoco e la mia salvezza.
Ella è tutto.

Il secondo libro non mi aveva convinta, mentre 'Paper Palace' è riuscito nell'impresa concludendo una saga young adult che ho apprezzato, nel bene e nel male.
Di sicuro non dimenticherò facilmente i Royal e le loro follie. 
Questo capitolo conclusivo chiude perfettamente una serie che ci ha emozionato, stuzzicato e shockato più volte. Queste due autrici hanno mantenuto, per tutti e tre i libri, la straordinaria capacità di coinvolgere il lettore nel mondo appassionato e luccicante dei Royal.
Se amate il genere young adult, non potete proprio lasciarvi sfuggire questa serie!

Nelle puntate precedenti:

- Paper Princess → recensione

- Paper Prince → recensione

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