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giovedì 20 ottobre 2022

Recensione "La bambina nei muri" di A.J. Gnuse

 Buongiorno lettori,

oggi vi racconto un libro particolare edito da HarperCollins Italia, "La bambina nei muri", di A.J. Gnuse.

Buona lettura!



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Elise conosce ogni centimetro della sua casa. Sa quale scalino scricchiolerà sotto il peso di un piede imprudente. Conosce tutti gli interstizi nei muri. Sa quali spazi possono accoglierla e tenerla nascosta. In fondo, è casa sua. La casa che i suoi genitori hanno costruito per lei. E la casa è il luogo più importante, dove bisogna stare, a tutti i costi. Anche Eddie la chiama casa. La stessa casa di Elise. Eddie sta diventando grande. Non vuole più credere alla ragazzina che a volte scorge con la coda dell'occhio. Vuole che lei sparisca. Ma quando anche il fratello maggiore si accorge della sua presenza, si presenta un dilemma: come possono liberarsi di qualcuno che non sono nemmeno sicuri che esista? E cosa succede se nel cacciarla invitano una minaccia ben peggiore a entrare nella loro casa?

Questo è il classico caso di un libro che poteva dare di più. La copertina ipnotica e il titolo misterioso catturano subito l'attenzione del lettore ignaro che, poi, si ritrova invischiato in una storia davvero strana, basata sul non detto.

L'autore racconta la storia di Elise, una bambina che vive *letteralmente* nei muri di quella che è sempre stata la sua casa, ora ci vive una nuova famiglia ma lei non sembra turbata dalla cosa e si limita ad essere una presenza attorno a loro, approfittando dei momenti di assenza per mangiare, giocare o ballare.

Col passare del tempo, i segni lasciati da Elise -un'orma, un pupazzo spostato, un oggetto scomparso- mettono in allarme i due fratelli che indagano su queste stranezze.

"Era mezza morta e non-morta: stava perdendo e si rifiutava di perdere. Non era con il mondo mentre il mondo andava avanti; viaggiava nella sua scia. Quella bambina nei muri era una bambina nelle stanze di una casa – quella casa – e ora un ragno in una tela rotta, che temeva i passi, il vento, i rami che cadevano."

La situazione precipita con l'arrivo di una specie di cacciatore di fenomeni paranormali ma tutto diventa confuso perché l'autore non è per nulla chiaro su Elise, la sua condizione, la figura di Brody che sembra l'unico davvero in pensiero per lei.

Sono andata avanti con la lettura in attesa di qualcosa che potesse dare davvero un senso a tutta la storia ma, quel qualcosa, non è mai arrivato. Questo mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca che non è svanito nemmeno dopo aver letto l'intervista finale all'autore, che almeno ha fatto un po' di luce su quello che era l'intento originale del libro.

L'unico messaggio chiaro è quello dell'appartenenza ad un luogo: un legame che nemmeno il dolore o un imminente pericolo possono spezzare. 

Sebbene sia una storia originale, ben scritta e con una prosa scorrevole, non ne consiglierei la lettura perché non raggiunge mai l'apice e si trascina nell'attesa di un colpo di scena che, però, non arriva e lascia un grande senso di insoddisfazione. 


martedì 14 gennaio 2020

Review Party "Fiore di sangue" di Crystal Smith

Buonasera, lettori.
Oggi vi parlo anche di un'altra uscita attesissima da tutti gli amanti del fantasy.
Si tratta di "Fiore di sangue", di Crystal Smith.
Buona lettura!


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Quella di Aurelia di Renalt non è per niente una vita da principessa delle favole. Dotata di poteri straordinari, è costretta a nasconderli perché nel suo regno la legge vieta il ricorso alla magia e il Tribunale, un'istituzione speciale assetata di sangue, punisce spietatamente chiunque venga accusato di stregoneria o sorpreso a praticarla. Il suo destino, inoltre, è di sposarsi con un ragazzo che non ha mai incontrato di persona, principe ereditario del Regno di Achlev, per assicurare una pace duratura tra quest'ultimo e il suo regno. Quando però il suo segreto viene svelato, Aurelia è costretta a scappare dal palazzo. Sola e alla deriva, giunge in un nuovo regno, dove insperatamente ha la possibilità di ricominciare da zero. Fingendosi una comune suddita, infatti, per la prima volta da quando è nata può affrontare la sua vita in totale libertà. Qui finalmente scopre la felicità che un'esistenza lontana dagli intrighi politici e dai compromessi può regalare. Qui può mettere a frutto l'oscura magia che le scorre nelle vene e che la lega a una misteriosa e potentissima pianta chiamata sanguefoglia. Ma i fantasmi del passato non la lasciano in pace a lungo. Infatti, nel momento in cui verrà a conoscenza di un piano nefasto del Tribunale che minaccia l'esistenza stessa del suo regno, dovrà scegliere tra la sua nuova vita e quella che pensava di essersi lasciata alle spalle. Con la certezza che se non riuscirà ad agire prima che il Tribunale faccia la sua ultima mossa potrebbe perdere ben più della corona.

Difficilmente mi appassiono ai fantasy. E' un genere saturo di storie e miti che spesso si ricalcano l'uno con l'altro senza regalare al lettore novità o tematiche originali.
Con il romanzo di Crystal Smith, le cose sono andate diversamente e già dopo aver letto poche pagine, mi sono ritrovata completamente rapita dagli eventi e da personaggi pazzeschi che ho adorato.

La protagonista, Aurelia di Renalt, potremmo comunemente definirla come 'strega' ma, in realtà, questo personaggio è decisamente più articolato e complesso di quello che sembra. Sono entrata molto in sintonia con lei e con il suo sentirsi sempre fuori luogo e non accettata a causa dei suoi poteri e delle sue straordinarie capacità. Vive in un mondo in cui la paura del diverso può fare danni molto seri e la fuga da quella che chiama 'casa', sembra essere l'idea migliore.

Partita verso un nuovo regno e un promesso sposo che non ha mai visto, la protagonista sperimenta una vita che non pensava di avere diritto di avere: una vita tranquilla, normale in cui non deve essere responsabile di nessuno tranne che di sé stessa; una vita in cui capire veramente le sue doti magiche e come poterle utilizzare a fin di bene. Una parte decisamente dinamica e ricca del libro che riesce a far carpire al lettore ogni singola sfumatura del personaggio.

Ma l'autrice, come sempre, ci mette lo zampino e torna a scombussolare l'intera trama mettendola di fronte ad una scelta e preparando il terreno per il successivo volume di quella che si preannuncia una trilogia davvero interessante e promettente! Mi è piaciuta molto la prosa e la narrazione sintetica e diretta dell'autrice, descrittiva al punto giusto e con ancora tanti misteri da svelare. Ci troviamo senza dubbio di fronte ad un ottimo esordio e non vedo l'ora di scoprire cosa accadrà in futuro.
Se amate il genere, è il libro perfetto!



giovedì 9 gennaio 2020

[Review Party] "Il marchio del Sole" di Ornella Calcagnile

Buongiorno, lettori.
Esce oggi per la casa editrice Nativi Digitali, "Il marchio del Sole", un fantasy scritto da Ornella Calcagnile.
Buona lettura!


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Laurie è una ragazza come tante, attraente ma discreta, eppure dietro l’apparenza da tranquilla studentessa cela un grande segreto, che tenta di nascondere anche a se stessa. Quando si trasferisce all’Hidden Knowledge Manor College e fa la conoscenza di alcuni personaggi misteriosi, tra cui Seth, un ragazzo dark implicato nel sovrannaturale, e il presuntuoso ma affascinante Blake, questi segreti iniziano a venire a galla.Vampiri, wiccan, mortali, sciamani; molte creature, anche temibili, sono coinvolte nella ricerca della Pietra del Sole, un talismano il cui marchio è in grado di rendere i vampiri immuni alla luce diurna, dando così inizio a una lotta per il predominio, in cui Laurie si troverà invischiata e dovrà prendere decisioni difficili per salvare le persone a lei care.

Da anni, ormai, leggo e recensisco i lavori della collega blogger Ornella Calcagnile e non ho potuto fare a meno di farlo anche per questa sua nuova uscita. "Il marchio del Sole", sancisce l'inizio di una nuova trilogia fantasy che ha delle sfumature molto romance. 
Ho un solo appunto da fare, e preferisco togliermi subito questo dente per poi raccontarvi qualcosa in più del libro. Ho trovato la prima parte del libro decisamente troppo ricca e confusionaria: c'è tantissima carne al fuoco nel presentare i personaggi, nel raccontare l'ambientazione e nel tracciare i confini di una trama davvero intricata che si fa fatica a tenere il passo. E' come se i capitoli fossero scollegati tra loro e non danno quell'idea di continuità che ci si aspetterebbe da un romanzo. 

Per fortuna nella seconda parte del libro tutto cambia e inizia a prendere forma una storia che mi ha appassionata e lasciata di stucco in più punti. Apprezzo sempre tantissimo le ambientazioni della Calcagnile, mi riportano spesso alle atmosfere Twilightiane con boschi tenebrosi e montagne misteriose. I personaggi sono tutti ben caratterizzati e interessanti. Laurie è il perno centrale della narrazione e tutto sembra ruotare intorno a lei, per un motivo o per l'altro. Mi è piaciuto molto anche l'approccio con l'elemento legato al vampirismo, argomento sempre super gettonato, che viene trattato con i giusti spunti innovativi che hanno reso particolare la storia.

L'epilogo lascia un po' l'amaro in bocca ma la cosa era abbastanza prevedibile dato che si tratta del primo libro di una serie. Non posso negare di avere molta curiosità per il futuro che attende Laurie e il mio amore Blake, e anche per scoprire cosa si nasconde dietro Vance, non posso credere che tutto sia 'come sembra'. 
Stile corretto e scorrevole, si legge con piacere e anche in maniera abbastanza veloce, soprattutto quando finalmente si riescono a tirare le fila della storia.
Se amate il fantasy soft e con un bel tocco romance, lasciatevi incantare dalle vite complicate di Laurie e Blake e non fermatevi alle prime impressioni.
In attesa di scoprire il seguito, quattro stelle di incoraggiamento!


Altri libri dell'autrice:






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martedì 17 dicembre 2019

Recensione "Le grida nel cuore" di Massimiliano Albicini

Buongiorno, lettori.
Oggi voglio parlarvi di un romanzo particolare che si divide tra due generi letterari ben distinti: il thriller e il fantasy. Si tratta de "Le grida del cuore", di Massimiliano Albicini.
Buona lettura!


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Michele e Sara vivono in una casa isolata sulle colline vicino a Volterra, sono sposati da tempo, e decidono di avere un figlio. Dopo quasi cinque anni di tentativi andati a vuoto, Sara riesce finalmente a rimanere incinta, e nasce Miriam, una splendida bimba. Sono felici. Una felicità che dura poco. Un fatto misterioso e tragico sconvolge la loro esistenza. Michele urla il proprio dolore, ma nessuno sembra credergli. Dovrà lottare da solo contro tutti per far emergere la verità. Durante le sue ricerche, entra in contatto con un inquietante personaggio che lo indirizza verso una possibile sconvolgente soluzione. Ma la strada che ha scelto di percorrere è pericolosa, e lastricata di cadaveri. Anche lui è in pericolo, e la sua mente sembra esplodere in una delirante pazzia, in un crescendo che porterà a conseguenze imprevedibili.

Questo è un romanzo che si divide in più fasi e, in ogni sua parte, stupisce il lettore prendendo delle svolte inaspettate. Inizialmente ci troviamo di fronte ad una coppia che sta costruendo la propria vita insieme, pensando più o meno seriamente di ampliare la famiglia. In questa prima parte, l'autore ci presenta i suoi personaggi, in particolare Michele che sarà la voce narrante per quasi tutto il libro.
Nonostante l'apparente normalità, gli equilibri vengono stravolti con la gravidanza di Sara e da strani episodi oscuri che iniziano ad inquietare la mente di Michele.

Con la nascita della bambina si entra nel vivo della storia e dell'elemento fantasy che si fa sempre più complesso e articolato man mano che si procede con la lettura. L'autore ha immaginato per noi dei risvolti davvero inquietanti e, tramite il tormentato stato d'animo del protagonista, attraversiamo una spirale discendente di dolore e frustrazione che culminerà nel peggiore dei modi.

Devo dire che non mi aspettavo una svolta così decisa e particolare dopo un inizio sottotono e ordinario. L'autore è riuscito a dare il giusto sprint alla lettura e a renderla unica ed appassionante. Il colpo di scena finale è la ciliegina sulla torta che chiude il cerchio. Lo stile di Albicini mi è piaciuto molto, si legge con piacere. E' un ottimo esordio in cui ogni parte è stata curata nel dettaglio, soprattutto a livello psicologico. Lo consiglio!



sabato 30 novembre 2019

[Review Tour] "Il priorato dell'albero delle arance" di Samantha Shannon

Buongiorno, lettori.
Finalmente posso dirvi la mia su uno dei libri più chiacchierati dell'anno.
Si tratta del romanzo di Samantha Shannon, "Il priorato dell'albero delle arance", edito da Mondadori.
Buona lettura!


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La casa di Berethnet ha regnato su Inys per mille anni ma ora sembra destinata a estinguersi se la regina Sabran IX non si sposerà e darà alla luce una figlia. I tempi sono difficili, gli assassini si nascondono nell'ombra della corte. A vegliare segretamente su Sabran c'è Ead Duryan, adepta di una società segreta che, grazie ai suoi incantesimi, protegge la sovrana. Ma la magia è ufficialmente proibita a Inys...

Credo che questo sia uno dei libri più attesi e chiacchierati dell'anno e non potevo certo esimermi dal leggerlo per voi e raccontarvelo. Spero di riuscire a farlo nel migliore dei modi senza rovinare il piacere della lettura.
Il volume si presenta in una edizione bellissima e curata in ogni dettaglio: le mappe e le illustrazioni presenti deliziano la vista ancor prima di scoprire la storia che raccontano.
Avvertenza: non lasciatevi spaventare dalla mole di pagine, dopo un inizio un po' in sordina la storia vi trascinerà in un mondo straordinario che farete fatica a lasciare andare.

Come vi anticipavo, l'inizio è abbastanza macchinoso e poco fluido ma è necessario per comprendere la storia, i personaggi e il loro modo di vivere. L'autrice ha fatto lavorare parecchio la sua mente, regalandoci un universo ultra dettagliato e curato fin nei minimi particolari. Non avrete mai dubbi su dove siete e in quale direzione state andando. Una volta compresa la realtà nella quale esiste il regno di Inys, sarà più semplice seguire la trama e appassionarsi alle vicende dei tantissimi personaggi e creature presenti.

Si tratta di una storia quasi totalmente a prevalenza femminile e troverete sicuramente un personaggio adatto al vostro gusto. Interessante anche l'inserimento in maniera, forse fin troppo, soft della tematica LGBT: magari sarebbe stato carino un piccolo preludio e non passare direttamente al vivo "dell'azione". Se dovessi scegliere i miei personaggi preferiti, vi assicuro che ce ne sono davvero tantissimi, direi Ead e Tenà, due donne forti anche se in maniera differente. Ci sarà bisogno di un lavoro di squadra generale per tentare di riunificare due mondi divisi da secoli di guerre e tradimenti.

Samantha Shannon ci ha regalato una bella bibbia del fantasy, oltre che un libro molto originale. Ho apprezzato il suo stile e la narrazione fantastica e super dettagliata, come piace a me, non ho gradito invece il continuo divagare su momenti che meritavano meno attenzione, mi è sembrato come se si volesse per forza 'allungare il brodo'. La mia attenzione, in certi punti, è andata scemando e ho fatto un po' fatica a riprendere il filo e a concentrarmi sulla trama vera e propria. Un'altra cosa che non mi ha aiutato, sono i numerosi personaggi presenti: la memoria mi ha ingannato più di una volta con i nomi confondendomi ancora di più. Vi consiglio di tenere a portata di mano un blocchetto per gli appunti, sono certa che vi aiuterà nella lettura e nella comprensione e mi ringrazierete!

Considerato il prezzo alquanto esoso, mi è sembrato doveroso segnalarvi quelli che, secondo me, sono stati i punti deboli del romanzo ma nel complesso, non posso negare che si tratti di un ottimo e curatissimo lavoro. Se amate il fantasy, i draghi e le storie epiche potrebbe essere un'ottima richiesta per Babbo Natale!!



martedì 17 settembre 2019

[Review Tour] "La Corte di Ali e Rovina" di Sarah J. Maas

Buongiorno, lettori.
Oggi vi parlo, con gli occhi a cuoricino, dell'ultimo capitolo della serie fantasy firmata da Sarah J. Maas.
Buona lettura!


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Quando ho stretto tra le mani il tablet con la mia copia in anteprima de "La Corte di ali e rovina", ho provato delle sensazioni contrastanti. Da un lato avevo un bisogno fisiologico di scoprire cosa ne sarebbe stato di Feyre e del suo triangolo amoroso; dall'altro la paura, anch'essa fisiologica, di lasciarli andare e di trovare un finale diverso dall'idea che avevo in mente.
Quello che posso dirvi, senza scendere nei dettagli, è che il romanzo si legge in un soffio, nonostante una mole considerevole di pagine. L'autrice mi ha conquistata, ancora una volta, con uno stile accurato e descrizioni minuziose.

È una storia che non smette di stupire, ricca di colpi di scena e cambi di rotta. È il momento di tirare le fila di una guerra che non è puramente fisica e ideologica ma anche, e soprattutto,  una guerra sentimentale con molti protagonisti. Non sono sempre stata d'accordo con le scelte dell'autrice ma ho apprezzato la coerenza che ha mantenuto nel corso dei tre libri, senza tradire o trasformare l'essenza dei suoi personaggi.

Non la ringrazierò mai abbastanza per Feyre, una delle protagoniste migliori di sempre: forte, coraggiosa e immensa. Ho apprezzato il suo amore per Tamlin, più semplice e immaturo, e quello per Rhysand.. l'amore epico, quello impossibile da contenere ed arginare. È una storia pazzesca in cui tanti elementi si mescolano insieme per dar vita ad un romanzo che conquista la mente e il cuore.

Posso assicurarvi, con un certo grado di certezza, che questa è la saga fantasy più bella del 2019, almeno per quanto mi riguarda.
La mente e la scrittura della Maas sono di un altro pianeta: è stata in grado di passare da un semplice retelling, ad una storia complessa, originale e intricata al punto giusto. Se ancora non lo avete fatto, vi consiglio di recuperare IMMEDIATAMENTE tutti i libri, mi ringrazierete!

giovedì 12 settembre 2019

[Review Tour] "Nevernight - Alba oscura" di Jay Kristoff

Buongiorno, lettori.
E' finalmente arrivato il momento di concludere l'argomento Jay Kristoff parlando dell'ultimo capitolo della serie 'Nevernight'.
Buona lettura!


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Mia Corvere, gladiatii, schiava fuggiasca e infame assassina, sta scappando. Dopo i grandi giochi di Godsgrave, finiti con il più audace omicidio nella storia della Repubblica itreyana, Mia si ritrova braccata. Potrebbe non uscire viva dalla Città di Ponti e Ossa. Il suo mentore Mercurio è ora nelle mani dei suoi nemici. La sua stessa famiglia la vuole morta. Ma sotto la città, un oscuro segreto è in attesa. La notte sta per scendere sulla Repubblica, forse per l'ultima volta.


Mi sono approcciata al libro con un po' di timore e tanta curiosità. La lettura di questa serie ha diviso molto la mia opinione da lettrice: non sono rimasta conquistata dal primo libro e ho poi apprezzato il secondo. Cosa penso di Alba Oscura? E' la degna conclusione di una serie geniale. Non sono scesa a patti con lo stile molto sanguinoso ed esplicito dell'autore ma non ho potuto fare a meno di amare questo mondo e, soprattutto, Mia Corvere. Credo che in quest'ultimo romanzo abbia dato il meglio di sé stessa sia dal punto di vista fisico che emotivo. E' stato un percorso in crescendo che mi ha appassionata poco alla volta ma in maniera assolutamente letale. Ho divorato le cinquecentodiciotto pagine del libro nel giro di pochi giorni travolta da mille emozioni. Quello che mi ha sconvolta, è stato accorgermi di quanto mi abbia appassionato la serie: non mi ero resa conto di 'esserci così dentro', fino a quando ho voltato l'ultima pagina dopo un epilogo davvero eccezionale... nonostante tutto.


Una ragazza che qualcuno chiamava Figlia Pallida. 
O Incoronatrice. Una Regina dei Furfanti. Una Signora delle Lame.
Tra tutti, io preferisco piccolo Corvo. 
Una ragazza che non si è mai inginocchiata, mai spezzata, che non ha mai e poi mai permesso che la paura fosse il suo destino.
(...) Mai tirarsi indietro.
Mai avere paura.
E mai, mai dimenticare.

E chi riuscirà mai a dimenticare 'Nevernight'? Quasi mi dispiace di aver snobbato un po' il primo romanzo. Ora vedo tutto sotto un'altra luce e 'Alba oscura' è in assoluto il mio capitolo preferito.
Un libro carico di azione, tensione, ricco di personaggi ed immagini impossibili da togliere dalla mente. L'autore è riuscito a far breccia nel mio cuore, regalandomi una conclusione con i fiocchi. Tutti i difetti che avevo riscontrato all'inizio, sono spariti strada facendo. Ho adorato ogni pagina, tutto è curato fin nei minimi particolari e nulla è lasciato al caso. Vorrei raccontarvi di più, vorrei raccontarvi del mio amore per alcuni momenti e la mia rabbia per certe decisioni ma non voglio in alcun modo privarvi della sorpresa e della bellezza della serie. Da non amante del fantasy, non è stato semplice entrare in sintonia con il mondo di Kristoff ma sono felice di non essermi arresa al primo ostacolo. Mi sarei persa una storia straordinaria!
Se amate il genere e cercate una nuova eroina da amare, avete trovato pane per i vostri denti.
Grazie Jay Kistoff e grazie Mia per questi bellissimi momenti insieme, non vi dimenticherò!

La serie:


sabato 7 settembre 2019

[Review Tour] "Nevernight - I grandi giochi" di Jay Kristoff

Buongiorno, lettori.
Oggi continuiamo a parlare della serie 'Nevernight' con il secondo capitolo della saga.
Per fortuna, stavolta, è andata decisamente meglio.
Buona lettura!


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Mia si è conquistata un posto tra gli assassini della Chiesa Rossa, ma sono in moltia ritenere che non ne sia degna. Prima di portare a termine il suo piano di vendetta, sarà costretta a vedersela con nuovi nemici e a fronteggiare pericolose congiure.

Come vi annunciavo qualche rigo fa, questo secondo capitolo della serie mi ha colpito e conquistato molto più del primo. La storia è super dinamica e, una volta presa la mano con lo stile dell'autore, fila tutto liscio. Kristoff è riuscito a coinvolgermi, sin dalle primissime pagine a livello emotivo, oltre che mentale. Trovo che questo romanzo sia più maturo e completo rispetto al primo, continuo ad apprezzare moltissimo Mia e a scoprire nuove sfaccettature del suo personaggio. Diciamo che non sono sempre stata d'accordo con le sue decisioni, ma almeno ho compreso le sue motivazioni.

E' un percorso tutto in salita, pensavo di trovarmi di fronte ad una storia statica, ora che l'obiettivo era stato raggiunto, e invece mi sono ritrovata in mezzo ad un campo di battaglia dove i nemici sono davvero ovunque. Sono stata bombardata dalla presenza di nuovi personaggi e ho ritrovato quelli che già conoscevo. Ho scoperto che Jay Kristoff sa essere più crudele e cattivo di quanto pensassi e che probabilmente la sua malvagità non ha limiti!!! 



Mi è piaciuto molto l'individualismo della storia: è come se ogni protagonista fosse un po' l'eroe della sua storyline. Credo che Kristoff, nei panni del narratore, abbia un umorismo macabro e difficile da comprendere. Nonostante tutto, riesce anche a strappare qualche risata e ad emozionare. Il rapporto tra Ash e Mia mi ha LETTERALMENTE tenuta incollata alle pagine per la sua complessità e gli inaspettati sviluppi.. li amo, il caso è chiuso!!

Nell'epilogo viene tutto lasciato molto in sospeso ma ho già parecchie teorie sul capitolo finale che non vedo l'ora di affrontare. In conclusione, posso dirvi di proseguire con la serie, anche se come me non eravate molto convinti dal primo libro. Con 'Nevernight- I grandi giochi', si sale decisamente di livello, si entra nel vivo della storia e ci si innamora perdutamente della serie.

p.s. Jay Kristoff, quando vuoi posso consigliarti qualche specialista per tutte le turbe mentali che riversi nei tuoi libri e automaticamente, sulle menti fragili dei tuoi poveri lettori!!!



martedì 3 settembre 2019

[Review Tour] "Nevernight - Mai dimenticare" di Jay Kristoff

Buongiorno, lettori.
Arriva oggi, in libreria, una delle saghe più attese dell'anno, "Nevernight", e io non vedo l'ora di raccontarvela.
Buona lettura!


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In un mondo illuminato da tre soli che non tramontano mai, la giovane Mia Corvere approda alla Chiesa Rossa, una sorta di "Hogwarts dei sicari". Vuole diventare un'assassina per vendicare la sua famiglia. Riuscirà ad entrare nell'esclusiva accademia?

Il primo libro di una serie deve sempre reggere il peso delle aspettative.
Deve creare una base solida per portare il lettore ad appassionarsi alla saga e proseguire con i libri successivi. 'Nevernight - mai dimenticare', ha avuto l'ingrato compito di scontrarsi con le mie altissime aspettative ed è riuscito a soddisfarle solo in parte.
Ho apprezzato molto l'ambientazione e la trama, così come il personaggio di Mia Corvere. Ho amato il suo coraggio e la sua voglia di vendetta, ho amato lo strano mondo creato da Jay Kristoff.
Qualcuno lo ha paragonato al clima di Hogwarts e potrei anche concordare su questa affermazione, se non fosse per l'irruenza e la sanguinosità di alcuni episodi. Non vi aspettate nemmeno lontanamente la magia della Rowling perché si tratta di due stili completamente differenti. C'è del genio, anche qui, non è facile creare da zero un mondo con creature particolari, storie e leggende ma Kristoff ci è riuscito egregiamente.

Siamo assassini, tu e io.
Assassino uno, assassini tutti.
E ogni morte che causiamo è una preghiera. Un'Offerta alla Nostra Signora dell'omicidio benedetto.
Morte come misericordia.
Morte come avvertimento.
Morte come fine in se stessa.
Tutte queste cose sono la nostra consapevolezza e il nostro dono al mondo. 
Il lupo non commisera l'agnello.
La tempesta non chiede perdono agli affogati.

Questo, e altri epici momenti, vi aspettano in un libro bizzarro in cui si parla di morte, di uccisioni e di violenza senza scadere mai nella sofferenza eccessiva o sfociare nel vittimismo cosmico.
Il mondo di Nevernight è un mondo in cui ognuno svolge un ruolo ben preciso e non c'è tempo per l'autocommiserazione. Ci sono momenti dedicati anche ai sentimenti, ma si tratta di brevi lapsus che permettono al lettore di prendere fiato. Non è semplice mantenere costante l'attenzione di chi legge, sia per la mole di pagine che per la trama che stenta a prendere il via.
Un piccolo appunto voglio farlo anche per note dell'autore a piè di pagina: davvero troppo prolisse e dettagliate, spesso mi hanno fatto perdere il filo del discorso.

Un ottimo lavoro è stato fatto con i personaggi e l'ambientazione: tutto è ben costruito e illustrato, non è difficile immaginare l'atmosfera. Ci sono dei colpi di scena ma nulla che lasci davvero a bocca aperta. Mi è piaciuto lo stile dell'autore e la sua idea e spero vivamente che, nel prossimo libro, abbia avuto l'opportunità di studiarla e svilupparla ancora meglio.
Un buon inizio, anche se in sordina!



domenica 28 luglio 2019

Recensione "Ferryman" di Claire McFall

Buongiorno, lettori.
Colgo la tranquillità della domenica per raccontarvi "Ferryman", una rivisitazione in chiave moderna del mito di Caronte.
Buona lettura!


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Dylan ha quindici anni e quando una mattina decide di andare a trovare il padre, che non vede da molto tempo, la sua vita subisce un drastico cambiamento: il treno su cui viaggia ha un terribile incidente. Dylan sembrerebbe essere l'unica sopravvissuta tra i passeggeri e, una volta uscita, si ritrova in aperta campagna, in mezzo alle colline scozzesi. Intorno non c'è anima viva, a parte un ragazzo seduto sull'erba. L'adolescente si chiama Tristan e, con il suo fare impassibile e risoluto, convince Dylan a seguirlo lungo un cammino difficile, tra strade impervie e misteriose figure che girano loro intorno, come fossero pronte ad attaccarli da un momento all'altro. È proprio dopo essersi messi in salvo da questi strani esseri che Tristan le rivela la verità... lui è un traghettatore di anime che accompagna i defunti fino alla loro destinazione attraverso la pericolosa terra perduta. A ogni anima spetta il suo paradiso, ma qual è quello di Dylan? L'iniziale ritrosia di Dylan e l'indifferenza di Tristan si trasformano a poco a poco in fiducia e in un'attrazione magnetica tra i due ragazzi che non sembrano più volersi dividere. Arrivati al termine del loro viaggio insieme, Dylan proverà a sovvertire le regole del suo destino e del mondo di Tristan, pur di non perderlo.

Appena ho letto la trama del libro, sono stata subito travolta dalla curiosità e ho iniziato la lettura senza sapere bene cosa aspettarmi. Devo dire che l'autrice è riuscita a conquistarmi con due personaggi diversi che mi hanno colpita per vari aspetti: su Dylan sospendo il giudizio per i prossimi libri, in alcune situazioni mi è piaciuta mentre in altre ha dimostrato tutta l'immaturità dei suoi quindici anni. Ho amato tantissimo Tristan e la sua triste storia, pur avendo ancora dei lati nascosti, si è dimostrato un protagonista intrigante e con una personalità interessante. Mi sono piaciuti tantissimo i suoi racconti e il viaggio nella terra perduta. Sono stati mantenuti intatti i punti cardine del mito che è stato, però, arricchito da elementi nuovi e moderni che garantiscono dinamicità, azione e un pizzico di suspense all'intera storia.

Non voleva ferirla. 
Non sapeva perché, ma sentiva un profondo desiderio di proteggere quella persona, più di quanto avesse mai sentito per tutti gli altri.

Nell'epilogo, la vicenda ha preso una svolta del tutto inaspettata che apre un orizzonte nebuloso e carico di possibilità sul futuro di un amore impossibile. Spero di poter leggere presto il seguito perché la mia curiosità è alle stelle, così come le aspettative. Un ritmo narrativo altalenante accompagna il lettore in un viaggio insidioso ed emozionante che è soltanto all'inizio. 
Ho apprezzato molto la prosa dell'autrice e la sua capacità di svelare la trama un po' alla volta rendendo impossibile abbandonare la lettura. Credo ci sia del potenziale per inaugurare una nuova ed epica saga fantasy destinata a conquistare il cuore di molti lettori.
Per quanto mi riguarda, giudizio super positivo!!


martedì 18 giugno 2019

[Blogtour] "La corte di nebbia e furia" di Sarah J. Maas

Buongiorno,  lettori.
Esce oggi il secondo capitolo della serie fantasy, "La corte di rose e spine", firmata da Sarah J. Maas e pubblicata da Mondadori.
Buona lettura!



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Dopo essersi sottratta al giogo di Amarantha e averla sconfitta, Feyre può finalmente ritornare alla Corte di Primavera. Per riuscirci, però, ha dovuto pagare un prezzo altissimo. Il dolore, il senso di colpa e la rabbia per le azioni terribili che è stata costretta a commettere per liberare se stessa e Tamlin, e salvare il suo popolo, infatti, la stanno mangiando viva, pezzetto dopo pezzetto. E forse nemmeno l'eternità appena conquistata sarà lunga a sufficienza per ricomporla. Qualcosa in lei si è incrinato in modo irreversibile, tanto che ormai non si riconosce più. Non si sente più la stessa Feyre che, un anno prima, aveva fatto il suo ingresso nella Corte di Primavera. E forse non è nemmeno più la stessa Feyre di cui si è innamorato Tamlin. Tanto che l'arrivo improvviso e molto teatrale di Rhysand alla corte per reclamare la soddisfazione del loro patto - secondo il quale Feyre dovrà passare con lui una settimana al mese nella misteriosa Corte della Notte, luogo di montagne e oscurità, stelle e morte - è per lei quasi un sollievo. Ma mentre Feyre cerca di barcamenarsi nel fitto intrico di strategie politiche, potere e passioni contrastanti, un male ancora più pericoloso di quello appena sconfitto incombe su Prythian. E forse la chiave per fermarlo potrebbe essere proprio lei, a patto che riesca a sfruttare a pieno i poteri che ha ricevuto in dono quando è stata trasformata in una creatura immortale, a guarire la sua anima ferita e a decidere così che direzione dare al proprio futuro e a quello di un mondo spaccato in due.

Dopo aver terminato "La corte di rose e spine", oltre ad avere la necessità fisica e psicologica di leggere il seguito, non pensavo di poter trovare qualcosa di meglio: qualcosa che mi lasciasse di nuovo a bocca aperta, qualcosa che mi colpisse il cuore con la stessa intensità, ma è successo! Sono rimasta sconvolta ed emotivamente molto scossa dagli sviluppi della storia di Feyre, la nostra eroina protagonista.

Non ero una bestiolina domestica, non ero una bambola, non ero un animale. Ero una superstite, ed ero forte. Non sarei più stata debole o inerme. Non avrei più permesso a nessuno di spezzarmi. Di addomesticarmi.

Il suo personaggio attraversa un cambiamento assoluto che ho accolto con gioia: questa sua versione ancora più coraggiosa e battagliera, mi è piaciuta tantissimo e si adatta alla perfezione con gli avvenimenti di questo secondo capitolo della storia.
L'autrice inserisce, stavolta in maniera più incisiva, un topic molto caro alle saghe fantasy: il triangolo amoroso. Questo tema sarà il motore principale de " La corte di nebbia e furia", l'elemento che vi terrà incollati il pagine e che dividerà tutti noi fan della serie. Per quanto mi riguarda, sono assolutamente #TeamRhysand!!!

Credi che non sappia come vengono scritte le storie, come sarà scritta questa storia? Io sono il Signore oscuro che ha rubato la promessa sposa della primavera. Io sono un demone, e un incubo, e farò una brutta fine. Lui è il principe dorato, l'eroe che avrà te come premio per non essere morto di stupidità e arroganza.
Tutto ciò che amo mi è sempre stato tolto.

Lo stile della Maas è coinvolgente ed evocativo, non è difficile immaginare i dettagli di creature e paesaggi descritti dell'autrice. L'epilogo mi ha lasciata, ancora un volta, spiazzata e, arrivati  questo punto, attendo con ansia e paura l'ultimo capitolo della serie. Per ingannare l'attesa,  vi consiglio di regalarvi la lettura di questo primi due libri: sono certa che li adorerete!!


venerdì 7 dicembre 2018

Recensione "I volti dell'inganno" di Alessio Manneschi e Daniele Cella

Buongiorno, lettori.
Oggi vi parlo di fantasy con il libro di Alessio Manneschi e Daniele Cella, "I volti dell'inganno", primo capitolo della saga de "Le sinfonie del sole e della luna".
Buona lettura!


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In vista della celebrazione di un matrimonio fra reali, i clan dell'Impero si ritrovano nel palazzo imperiale, dove il Principe Isao sposerá la mite Ren, secondogenita del clan Nari. Per la prima volta da tanti anni, i clan sono riuniti in pace...finché non accade l`
imprevedibile. 

Sotto l`influsso di una luna scarlatta, tradimenti celati tra le ombre vengono alla luce. Macchinazioni ingannevoli prendono forma. Creature misteriose, anime sventurate, eroi impavidi, sicari astuti, e figure dal passato oscuro danno vita ad una trama di eventi cui nemmeno la Sacra Triade puo` porre un freno. 
Potrá l`Impero essere sottratto alle mani di cospiratori disposti a uccidere pur di averlo? O cadrá in loro potere per sempre?

Il genere fantasy è uno dei più ricchi del panorama letterario ed è diventato, ormai, complicato per non dire impossibile, trovare storie particolare e argomenti che non siano stati già trattati. Gli autori Alessio Manneschi e Daniele Cella, sono riusciti nell'impresa di creare un qualcosa di originale e assolutamente avvincente. Devo essere sincera, dopo aver letto le prime pagine non mi sentivo granché ispirata ma, dopo la lenta partenza e i primi capitoli passati un po' in sordina, la storia prende il via in un susseguirsi di colpi di scena e intrighi davvero pazzeschi.
La trama, infatti, è molto complessa e non è facile da seguire, in alcuni punti, soprattutto per l'elevato numero di personaggi presenti nel libro. Vi consiglio di tenere vicino un taccuino per annotarli, in questo modo sarà più facile non perdere il filo della storia. "I volti dell'inganno" è un insieme di momenti molto intensi, a volte romantici e altre drammatici. Mi è piaciuto molto lo stile degli autori e la scrittura decisamente evocativa: non è stato difficile immaginare luoghi o personaggi. Pur trattandosi del primo volume di una serie posso affermare, con una certa sicurezza, che Alessio Manneschi e Daniele Cella ci riserveranno ancora parecchie sorprese interessanti.
E' un ottimo fantasy che rappresenta perfettamente il genere, in ogni sua parte. Ideale per tutti gli appassionati e anche per quei lettori che, magari, sono alla ricerca di un libro per approcciarsi al fantasy per la prima volta. Promosso!



sabato 10 novembre 2018

[Blogtour] "Legend" di Stephanie Garber



Buongiorno, lettori.
Oggi ho il piacere di ospitare una tappa del tour dedicato al nuovo romanzo di Stephanie Garber, "Legend". In questo appuntamento, ci immergeremo nella fantastica atmosfera del mondo di "Caraval" imparando qualche piccolo trucco di magia.
Buona lettura!


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Dopo la travolgente avventura nel mondo magico e misterioso del Caraval, Donatella Dragna è riuscita finalmente a sfuggire al padre e a salvare la sorella Rossella da un disastroso matrimonio combinato. Ma Tella non è ancora libera; per ritrovare la madre Paloma ha stretto un patto disperato con un criminale misterioso, che vuole in cambio qualcosa che solo lei può dargli: il vero nome di Legend, il Mastro di Caraval. L'unica possibilità per scoprire il vero nome di Legend è vincere il nuovo Caraval, che si terrà a Valenda, l'antica capitale dove una volta regnavano i Fati, in occasione del genetliaco di Elantine, la sovrana dell'Impero di Mezzo. Tella dovrà quindi immergersi di nuovo nella competizione magica, tra le attenzioni di un inquietante erede al trono, una storia d'amore impossibile e una ragnatela di segreti, tra cui anche quelli di Rossella. Se fallirà non potrà mantenere il suo patto e rischierà di perdere tutto, compresa forse la vita. Ma se vincerà, Legend e il Caraval saranno distrutti per sempre.

1. Indovina il colore



- Occorrente:

> pastelli a cera
> un pubblico

- Procedimento:

> scegli una persona del pubblico e dagli la scatola dei colori a cera;

> dai le spalle al pubblico e mettiti le mani dietro la schiena;

>chiedi alla persona di scegliere un pastello e mettertelo in mano;

** mossa segreta **
Distrai il pubblico con un discorso - puoi parlare dei colori e del fatto che ognuno di essi dà un'emozione diversa- e gratta, con un unghia, il pastello a cera.

> chiedi alla persona di riprendere il pastello e rimetterlo a posto:

> mentre ti giri verso il pubblico dai un'occhiata veloce alla mano e rivela il colore;

Il risultato è assicurato!



2. Indovina la moneta



- Occorrente:

> 4/5 monete tutte uguali
> una matita
> un pubblico

- Procedimento:

> prepara una scatola contenente 4/5 monete uguali;

> chiedi al pubblico di verificare che siano perfettamente identiche;

> chiedi ad una persona del pubblico di prendere una moneta e marchiarla con una X a matita;

> assicurati che la persona, dopo aver mostrato la moneta segnata al pubblico, la riponga di nuovo nella scatola;

** mossa segreta **
tocca le monete e scopri quella più calda rispetto alle altre: è quella che è stata tenuta in mano più a lungo e corrisponde a quella segnata.

> con un bel sorriso, rivela al tuo pubblico la moneta segnata;

Godeti gli applausi!



3. Indovina il numero



- Occorrente:

>carta e penna
>un pubblico

- Procedimento:

> chiedi ad una persona di pensare ad un numero qualsiasi e di scriverlo su un pezzetto di carta;
es. 7

> ora chiedigli di sottrarre 1 al numero pensato;
es. 7-1

> a questo punto digli di moltiplicare il risultato ottenuto per 2;
es. 6x2

> fai aggiungere a questo ultimo risultato, il numero iniziale;
es. 12+7

> fatti comunicare il risultato;
es. 19

** mossa segreta**
Aggiungi 2 a questo numero e poi dividi il risultato per 3
es. 19+2= 21
21/3= 7

Otterrai il numero pensato inizialmente e stupirai il tuo pubblico!


Continuate a seguire il nostro fantastico tour!

6/11 Legend - Il colore dei libri
8/11 Attrazioni e giochi di Caraval - Coffee and books
9/11 Merchandising - Bookish Advisor
10/11 Trucchi di magia - Voglio essere sommersa dai libri
11/11 Personaggi vecchi e nuovi - Bookspedia
12/11 5 motivi per leggere Caraval - Leggere Romanticamente
13/11 Review Party

giovedì 8 novembre 2018

Recensione "Il marchio del lupo" di Viviana Leo

Buongiorno, lettori.
Oggi torno a parlarvi di fantasy con "Il marchio del lupo", di Viviana Leo, edito dalla Darcy Edizioni.
Buona lettura!


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Penny lavora come cameriera in una tavola calda e una sera, mentre sta tornando a casa, viene aggredita da uno strano animale. Qualche giorno dopo conosce Ryan, un ragazzo bellissimo e misterioso, che, durante la notte di Halloween, si mostra a lei nelle vesti di lupo e le rivela la verità: è stata morsa da un licantropo e presto sarà una di loro. Penny entra a far parte così di un mondo oscuro e affascinante, che non sapeva esistesse, ma soprattutto si sente fortemente attratta da Ryan, il suo Alpha, che dimostra di desiderarla a sua volta. 
Ma cosa succederà quando il licantropo che l’ha marchiata tenterà di reclamarla?

Se amate il fantasy in stile 'Twilight', sono certa che adorerete questo lungo racconto di Viviana Leo. 
"Il marchio del lupo" ha una trama semplice, anche prevedibile se vogliamo; è una storia che si sviluppa in pochissime pagine ma, nonostante questo, è abbastanza completa. Certo, se cercate un libro in cui perdervi forse non è l'ideale: l'azione è molto veloce e dinamica e si legge in un soffio. Nonostante queste premesse, però, devo ammettere che non mi è dispiaciuto. C'è un tocco di originalità, cosa non scontata quando si tratta di temi già visti e rivisti.  C'è una protagonista interessante con la quale sono entrata subito in sintonia: Penny è una ragazza semplice e molto verosimile, nell'insieme, quando la sua vita viene stravolta è comprensibilmente shockata e incredula nello scoprire che esiste un mondo parallelo, popolato da creature che- fino a quel momento- aveva visto solo nei film.

Molto carino anche Ryan che, però, non rende al cento per cento come personaggio. 
C'era del materiale per un libro vero e proprio che, con i giusti sviluppi, sarebbe stata una lettura perfetta. La brevità del racconto penalizza molto lo svolgimento e sembra una corsa velocissima verso l'epilogo, avrei sicuramente gradito qualche pagina in più. A risollevare la situazione, ci pensa la scrittura e la prosa di Viviana Leo: scorrevole, delicata e molto curata. Tratteggia in maniera perfetta il quadro psicologico dei protagonisti e riesce nell'impresa di non incentrare il romanzo sul nodo amoroso. La storia tra Penny e Ryan, infatti, non è il tema centrale del libro che, inaspettatamente, si concentra di più sulle dinamiche puramente fantasy della storia.
Nel complesso è un buon lavoro, considerando i pro e i contro. Se amate il genere, vi piacerà senz'altro.



giovedì 27 settembre 2018

[Review Party] "La battaglia della corona maledetta" di Kendare Blake

Pronti a scoprire una delle più belle saghe fantasy degli ultimi anni?
Esce oggi, per Newton Compton, "La battaglia della corona maledetta" di Kendare Blake e non vedo l'ora di parlarvene!


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Siamo arrivati al secondo capitolo della saga "Three Dark Crowns", una delle più promettenti nel panorama del fantasy. Avevo nutrito qualche dubbio su "La battaglia delle tre corone" ma, per quanto riguarda questo nuovo capitolo, è stato amore a prima pagina. Conoscere già tutti i protagonisti, mi ha aiutata ad entrare, fin da subito, nel vivo dell'azione e godere di ogni sviluppo di una storia davvero avvincente.
L'anno dell'Ascensione entra nel vivo, la regina scelta dalla Dea dovrà uccidere le sue sorelle e regnare sull'isola, garantendo prosperità e potere alla stirpe a cui appartiene. Avvelenatori, Naturalisti ed Elementali: ogni fazione cerca di tirare acqua al suo mulino ma, come nel libro precedente, è evidente che Katharine, la regina avvelenatrice, ha una marcia in più. Il suo essere continuamente sottovalutata e considerata debole, la rende più motivata e crudele, rispetto alle sorelle.
Devo ammettere che, tra le tre, è la mia preferita proprio per il suo carattere 'velenoso' e insensibile a qualsiasi evento esterno, legami familiari compresi.

Di diversa fattura gli animi gentili di Arsinoe e Mirabella che continuano, con difficoltà, a cercare una soluzione pacifica al triste destino che le attende. La trama è molto più dinamica, rispetto al primo libro, ed è ricca di colpi di scena. Nulla è scontato e la battaglia per il trono si fa sempre più spietata e crudele. Le altre storyline che si intrecciano nella trama, garantiscono situazioni e sviluppi, sempre nuovi, che mantengono costante l'attenzione di chi legge per non perdere il filo del discorso.
La prosa dell'autrice è molto coinvolgente, continuo ad apprezzare il mistero e l'ambientazione in cui la Blake sviluppa la sua storia e, sono certa, che il bello debba ancora venire.
Per fortuna, mia e vostra, il finale non resta troppo in sospeso ma io sono comunque curiosissima di proseguire la lettura della serie e scoprire il destino delle tre regine.
Consigliato a tutti gli amanti del fantasy!!


martedì 24 luglio 2018

[Blogtour] "Descendens" di Alessandra Paoloni


Buongiorno e benvenuti alla seconda tappa del blogtour dedicato a "Descendens", il nuovo libro di Alessandra Paoloni edito dalla Delrai Edizioni.
Si tratta di un bellissimo fantasy che gli amanti di streghe e magia non potranno non apprezzare.
In questo appuntamento, l'autrice ci illustrerà meglio i dettagli che si celano dietro la magnifica cover realizzata da Catnip Design .
Buona lettura!


La cover creata da Pamela Fattorelli per Descendens racchiude in sé l'essenza stessa del libro.
Osservandola bene da vicino, noterete una sorta di globo giallognolo, una specie di sfera che racchiude un medaglione, il tutto posato con grazia su una sorta di collinetta schiacciata.
Tutto questo è Tiepole.  


Ma facciamo un passo indietro.
Per chi ancora non ha avuto il piacere, o la sventura, di addentrarsi per le vie maledette di Tiepole, deve sapere che il suddetto luogo è un piccolo paese collocato alle porte di Roma. Un paese naturalmente partorito dalla mia fantasia che in realtà possiede alcune caratteristiche fisiche e storiche di posti esistenti per davvero. Posti che preferisco non nominare in questa sede, ma che salteranno fuori al momento opportuno.
Tiepole è un paese dove la magia è viva. Ma è anche un paese tagliato fuori dal mondo, dove la realtà sembra sospesa, dove i ritmi di vita sono diversi, lontani da quella quotidianità alla quale noi invece siamo abituati.
La sfera giallognola che si può ammirare sulla cover rappresenta tutto ciò, ovvero il microcosmo tiepolese che racchiude il posto, lo isola dal mondo contemporaneo, lo emargina attraverso leggi e imposizioni personali, come se in realtà Tiepole non fosse un luogo ma una entità ancora tutta da scoprire.

Chi mi legge sa che io ho una predilezione particolare per i luoghi chiusi, claustrofobici, per le realtà alternative dove i personaggi, anche moderni, sono liberi dalle leggi reali.
Tiepole queste leggi le soverchia tutte e dunque da questa storia il lettore deve aspettarsi mistero e poca ordinarietà, esattamente come poco ordinaria è la sua cover.
Il medaglione che si nota sulla copertina esiste davvero. È mio. In realtà, se fate bene attenzione, noterete delle lancette perché quello è un orologio, uno di quelli che si schiude in due, che mette in mostra modernità e gusto vintage. Nel romanzo di medaglioni ne abbiamo ben due, uno di massima importanza per la storia e il destino della protagonista. Le lancette invece raffigurano il tempo che, come dicevo poc'anzi, a Tiepole viene regolato da ritmi “autoctoni”, contro i quali è inutile combattere.
E quella sorta di collinetta oscura sulla quale tutto si erge?
Quella è la terra tiepolese, fatta di colline e dune, di vie poco praticabili, di sentieri poco battuti, oscuri, di luoghi nei quali è meglio non addentrarsi.
Inutile dire che la scelta dei colori è azzeccatissima per una storia come questa, dove le ombre e le luci, il nero e il giallo, si confondono, si contendono il destino, combattono e si fondono perché nulla è totalmente Bene così come nulla è totalmente Male.  


Voltando poi la cover si arriva a Tiepole. La copertina interna, fortemente voluta da Malia Delrai per le sue edizioni sempre ben curate, ci mostra uno spaccato del paese, una sua istantanea, case “addossate le une alle altre”, circondate da una sorta di nebbia nella quale si celano infiniti misteri.
Insomma, vi basterà ammirare la cover di Descendens per entrare già nell'atmosfera del libro. Una cover all'apparenza semplice, ma che svela molto. Basta soltanto saper guardare con l'occhio di un lettore attento a ogni singolo particolare.

Il mio grazie va ancora a Pamela Fattorelli per il lavoro svolto. E un grazie anche a Malia perché lei, come me, di Tiepole ne ha colto le potenzialità, oltre che la magia.

Alessandra Paoloni

Curiosi di saperne di più sul magico mondo di Tiepole?
Di seguito trovate il calendario con tutti gli appuntamenti da non perdere!



IL GIVEAWAY

Commenta almeno 5 delle 7 tappe tour e potresti ricevere una copia del libro direttamente a casa tua!
Avete tempo fino al 3 Agosto!





  




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