martedì 10 agosto 2021

[Recensione] "La paziente scomparsa" di Liz Lawler

 Buongiorno lettori,

torno a parlarvi di thriller con il libro di Liz Lawler, "La paziente scomparsa". 

Buona lettura!


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Emily Jacobs è appena stata ricoverata nell’ospedale dove lavora come infermiera per una piccola operazione. Quando si sveglia nel cuore della notte, ancora confusa dall’anestesia, fatica a capire bene cosa stia succedendo. Per un momento le sembra quasi che un medico stia cercando freneticamente di rianimare la paziente nel letto a fianco. Al risveglio chiede spiegazioni, ma la risposta è che il letto accanto al suo è sempre stato vuoto. Una volta tornata al lavoro, Emily è decisa a non dare più peso alla cosa, ma il ritrovamento di un braccialetto riporta a galla tutte le sue inquietudini. Potrebbe essere della donna scomparsa? Più ci pensa e più si convince che i suoi colleghi nascondano un terribile segreto. Potrebbe sbagliarsi, è vero. Forse per colpa di un trauma del suo passato che rischia di influenzarla… E se invece avesse ragione? Chi altro sarebbe in pericolo? 

I suoi occhi si fermarono con gioia sui cavallucci marini.
'Sono belli, vero? Cambiano colore molto velocemente. Sono dei maestri del travestimento.'


La nostra cara Liz Lawler ci ha regalato un thriller psicologico davvero niente male. La trama parte da alcuni elementi che sono alcuni dei miei preferiti quando si parla di thriller. Un'infermiera, una clinica privata in cui accadono cose misteriose, un caso di scomparsa ancora irrisolto. 
Mi è piaciuto molto il personaggio di Emily Jacobs, una professionista eccezionale sul lavoro e una donna messa alla prova dalla vita soprattutto per quanto riguarda il campo degli affetti.

La sparizione di sua sorella, e la conseguente depressione da essa derivata, crea un pericoloso precedente per quanto riguarda il suo precario equilibrio psicologico sul quale faranno leva tutte le situazioni incresciose che si vengono a creare nel corso della trama.

Si arriva in un punto in cui si dubita di tutto e tutti ma, nonostante questo, non ci si avvicina nemmeno lontanamente alla verità e questo è un punto a favore dell'autrice che è stata in grado di tenere sempre elevato il grado di suspense senza eccedere con deviazioni inutili che avrebbero rischiato di annoiare il lettore o appesantire con dettagli inutili la sinossi.

Lo stile fluido, a tratti asettico e distaccato, si abbina perfettamente al tipo di storia e rende la lettura molto scorrevole. Non rientra sicuramente nella mia top ten dei thriller psicologici eppure non mi è dispiaciuta come storia. Decisamente poco macabra e inquietante, perfetta anche per chi non è proprio appassionato del genere ma apprezza letture poco romantiche.




giovedì 29 luglio 2021

[Recensione] "A un solo passo da te" di Amabile Giusti

 Buon pomeriggio, lettori.

Dopo un tempo che sembra infinito, torno a parlare con voi e a raccontarvi delle mie letture che si sono notevolmente ridotte in quest'ultimo anno ma che, pian piano, sto riprendendo. Ho deciso di rompere il ghiaccio con l'ultimo libro di una delle mie autrici preferite, Amabile Giusti, "A un solo passo da te".




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Anna May e Lorna May sono due sorelle gemelle di sedici anni. Praticamente identiche nell’aspetto e molto legate, hanno caratteri diversi: Lorna è solare e socievole, Anna è cupa e introversa. Conducono una strana vita insieme alla madre, una hippie appassionata di arte: si spostano da un paese all’altro degli Stati Uniti e non si fermano mai a lungo. Giunte in Idaho, il destino ha in serbo un imprevisto terremoto alla loro complicità.

Il terremoto in questione si chiama Chayton, ha diciassette anni, abita nella casa vicina e frequenta il loro liceo. Ha origini nativo americane e lunghi capelli neri, ma i suoi occhi sono verdi come la natura selvaggia che circonda le Montagne Rocciose. Anna May ne è subito intrigata: con un unico sguardo, Chayton colpisce e affonda il suo cuore inesperto. Per lei non è facile fronteggiare i tormenti del primo amore, soprattutto perché quel ragazzo appare più attratto da Lorna May.

In paese girano voci inquietanti su di lui: ma è davvero un cattivo soggetto o i suoi modi beffardi celano un’anima torturata da un segreto inconfessabile?

Anna May vuole scoprire cosa nasconde Chayton, anche a costo di soffrire. Anche a costo di fuggire e di incontrarlo di nuovo, diversi anni dopo, quando entrambi sono profondamente cambiati e tutto sembra perduto. Non è vero che l’adolescenza fa provare solo sentimenti superficiali. Non è vero che ciò che avviene a sedici anni non può dirsi eterno e che il tempo guarisce ogni ferita.

Ci sono ferite che continuano a sanguinare e amori destinati a durare per sempre.




Era la prima volta che mi innamoravo.

E purtroppo fu anche l'ultima.


Ogni volta che stringo tra le mani un libro di Amabile Giusti lo faccio sempre con trepidazione mista ad ansia di non sapere con cosa avrò a che fare questa volta. E' difficile per me trovare storie innovative, personaggi accattivanti e sentimenti che mi facciano ancora battere il cuore... eppure, con questa autrice, ci riesco sempre.

Piango, mi arrabbio, rileggo frasi con gli occhi a cuoricino e mi emoziono come se avessi quindici anni.


Anna May è stata una protagonista eccezionale, una ragazza con la testa sulle spalle, intelligente e brillante, spiritosa, altruista ed altri mille aggettivi positivi che raramente si ricollegano tutti ad una stessa persona. Chayton, dal canto suo, ci mette del suo per mostrare solo il peggio di sé stesso che sparisce pagina dopo pagina, lasciando il posto ad una persona nuova che ha avuto davvero una vita molto, molto difficile e ingiusta... e non è il solito cliché. 


Ci si rende subito conto che c'è qualcosa di grande tra loro che in fondo sono solo dei ragazzini, travolti da emozioni contrastanti e intense. Ad un occhio più maturo il tutto può sembrare esagerato, o esasperato, ma la bellezza del libro è racchiusa proprio in tutta questa esasperazione, nelle lacrime e nella follia che solo un grande amore sa esprimere e raccontare.


Nonostante le poche ore di sonno, dovute a mio figlio unenne, ho divorato il libro in due giorni, leggendolo nei ritagli di tempo, affamata di sapere come sarebbe andata, come si sarebbe evoluta una storia che è un continuo colpo di scena, un continuo cambio di rotta, un continuo annunciare catastrofi che puntualmente si manifestavano sotto i miei occhi. Eppure l'autrice è riuscita a tenere le redini di tutto questo tumulto di avvenimenti e sensazioni, regalandomi ancora una volta una storia che si è conquistata senza fatica un pezzetto di cuore.


Amabile Giusti non ha bisogno di parole o eccessivi elogi... vi basterà leggere anche solo una pagina delle sue storie per restare completamente intrappolati nella sua immensa e bellissima ragnatela letteraria.