martedì 7 novembre 2017

[Segnalazione] "Gli effetti collaterali dell'amore" di Anna Nicoletto

Buongiorno lettori,
torna in libreria Anna Nicoletto con "Gli effetti collaterali dell'amore".
Il libro racconta gli sviluppi, personali e non, di Caterina Marte che abbiamo già avuto modo di conoscere nel libro precedente, "Gli effetti collaterali delle fiabe", di cui trovate la recensione, QUI .
Buona lettura!


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Caterina Marte vale centomila clic al giorno.
Sul suo blog si racconta senza filtri: trasferte nelle metropoli, cibi esotici, vestiti che pubblicizza per stilisti famosi ed emergenti. Le sue follower la adorano perché sanno tutto di lei e della sua fantastica vita, vissuta sempre al massimo. O, almeno, così credono…
Dopo aver mandato all’aria i progetti e le aspettative altrui, James Thomas lavora in un piccolo studio nella trasandata East Hollywood. Forse avrebbe potuto avere di più ma non ha accettato compromessi e, tutto sommato, è felice con l’attività che ha avviato con fatica.
Nessuno dei due ricorda con piacere il tempo trascorso insieme, culminato in una notte piena di speranze e illusioni.
Quando il lavoro porta Caterina da Milano all’assolata Los Angeles, non ha alcuna intenzione di imbattersi nel suo ex. Né James intende rivedere la ragazza che era entrata come un tornado nella sua routine.
Ma una serie di circostanze scombina i piani di entrambi, costringendoli a un’improvvisa vicinanza – e a un tuffo in apnea nella profondità dei ricordi.
È vero che il tempo guarisce le ferite, oppure ci sono cicatrici destinate a restare indelebili? E quanto a lungo possono durare gli effetti collaterali dell’amore?

lunedì 6 novembre 2017

[Segnalazione] "La ragazza del mare" di Sara Zarr

Oggi voglio segnalarvi una nuova uscita di Leggereditore firmata dalla penna di Sara Zarr.
Si tratta de "La ragazza del mare" e racconta la storia di Deanna, una giovane ragazza alle prese con problemi familiari e i problemi adolescenziali.
Buona lettura!


Data di uscita: 9 Novembre
Ebook 4,99 euro
Cartaceo 14,90 euro
Pag. 160

Dopo che il padre l’ha sorpresa sul sedile posteriore di una macchina insieme a Tommy Webber, la vita della giovane Deanna è diventata un incubo. A distanza di due anni suo padre, che non riesce a perdonarle quell’errore, a stento riesce a guardarla in faccia. Anche
se Tommy è l’unico ragazzo con cui sia mai stata, l’intera scuola la etichetta come una “ragazza facile”. Non potendo contare sull’aiuto della sua famiglia, Deanna cerca di trovare conforto in Tommy, ma lui, proprio come tutti gli altri, non fa che deriderla e tormentarla.
In più, le sue due migliori amiche hanno cominciato a uscire con alcuni ragazzi, e lei si sente una specie di intrusa tra loro. Cerca allora di mantenere saldo almeno il rapporto con Darren, il fratello maggiore, ma ora che lui e la sua fidanzata sono assorbiti dai loro problemi di genitori adolescenti, deve imparare a difendersi da sola. Lo fa diventando ogni giorno più dura e insensibile, per quanto l’isolamento in cui si ritrova la faccia soffrire terribilmente. Il
suo unico sollievo è un giornale su cui descrive la vita di una ragazza anonima… la sua stessa vita. Un romanzo emozionante sul difficile tema del bullismo e su come sia complicato perdonare se non si è disposti a fidarsi ciecamente l’uno dell’altro.

Recensione "Caraval" di Stephanie Garber

Buongiorno lettori,
iniziamo la settimana alla grandissima con la recensione di uno dei libri più belli che ho letto in questo 2017. Sto parlando del romanzo di Stephanie Garber, "Caraval", edito da Rizzoli.
Buona lettura!


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Il mondo, per Rossella Dragna, ha sempre avuto i confini della minuscola isola dove vive insieme alla sorella Tella e al potente, crudele padre. Se ha sopportato questi anni di forzato esilio è stato grazie al sogno di partecipare a Caraval, uno spettacolo itinerante misterioso quanto leggendario in cui il pubblico partecipa attivamente; purtroppo, l'imminente, combinato matrimonio a cui il padre la sta costringendo significa la rinuncia anche a quella possibilità di fuga. E invece Rossella riceve il tanto desiderato invito, e con l'aiuto di un misterioso marinaio, insieme a Tella fugge dall'isola e dal suo destino... Appena arrivate a Caraval, però, Tella viene rapita da Legend, il direttore dello spettacolo che nessuno ha mai incontrato: Rossella scopre in fretta che l'edizione di Caraval che sta per iniziare ruota intorno alla sorella, e che ritrovarla è lo scopo ultimo del gioco, non solo suo, ma di tutti i fortunati partecipanti. Ciò che accade in Caraval sono solo trucchi ed illusioni, questo ha sempre sentito dire Rossella. Eppure, sogno e veglia iniziano a confondersi e negare la magia diventa impossibile. Ma che sia realtà o finzione poco conta: Rossella ha cinque notti per ritrovare Tella, e intanto deve evitare di innescare un pericoloso effetto domino che la porterebbe a perdere Tella per sempre...

Qualsiasi cosa tu abbia sentito raccontare di Caraval
non è paragonabile alla realtà.
E' molto più di un semplice gioco o di uno spettacolo.
E' quanto di più vicino alla magia esista a questo mondo.

Benvenuti nel mirabolante mondo di Caraval. Atmosfere circensi, avventura e mistero si mescolano insieme in un mix letale per il lettore che non riesce a staccarsi dalle pagine.
Sono rimasta subito conquistata dalla personalità di Rossella e dal suo carattere indomabile. 
Rossella è una ragazza testarda che sogna da sempre di partecipare a questo leggendario spettacolo itinerante ma, quando finalmente ne ha la possibilità, sembra quasi intimorita da questa prospettiva. 
In un attimo una vita di obbedienza al crudele padre viene prepotentemente messa in discussione. Carval può diventare un punto di svolta per lei e sua sorella Tella, un personaggio che percepiamo solo di riflesso e che, pertanto, resta in gran parte avvolto nel mistero.

In quel momento Rossella si sentì crollare per ragioni del tutto diverse.
Stava sprofondando in una sensazione di sicurezza che
non aveva mai provato prima.
Mentre le labbra di Julian indugiavano sulla sua tempia,
lui la strinse a sé come se volesse proteggerla...
non possederla né controllarla.
Non avrebbe permesso che lei crollasse.

Penso di essermi innamorata di Julian un nano secondo dopo la sua entrata in scena.
Nonostante sia un personaggio estremamente enigmatico, non ho dubitato di lui nemmeno per un secondo e, in un mondo in cui nulla è come sembra, è tutto dire.
Caraval è un universo magico che la Garber ci descrive nel particolare e con una prosa super coinvolgente. E' un mondo contorto ma affascinante tanto quanto il misterioso Legend, padrone di Caraval e personaggio molto vicino alla famiglia delle due sorelle.
Fino alla fine la verità non è chiara e i colpi di scena si susseguono uno dietro l'altro.
Penso sia impossibile non innamorarsi di una storia come questa, curata e studiata in ogni più piccolo particolare. Non vedo l'ora di leggere il seguito, ma vi consiglio di recuperare al più presto questa lettura!


Scopri il sito dedicato al romanzo, QUI


sabato 4 novembre 2017

Recensione "Al di là dello Zenith" di Stefano Saccinto

Buongiorno lettori,
per il mese di Novembre, ho selezionato alcune letture dal mondo del self publishing da proporre sul blog. Il libro di cui vi parlo oggi, appartiene a questa categoria.
Si tratta de "Al di là dello Zenith", di Stefano Saccinto, ed è un dark fantasy disponibile in ebook nello store Amazon.
Buona lettura!


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Sico viaggia attraverso gli universi in una strana notte in cui la morte è sospesa. Nove mondi, nove anime da salvare, nove abissi di morte sempre più profondi da cui alzare lo sguardo verso il punto più lontano in alto nel cielo, il punto di convergenza di una intera vita, il limite di contatto tra la realtà e l'infinito. A Sico tocca comportarsi da eroe, ma non lo è. E' un antieroe o il più crudele degli eroi, non ha più un'anima, l'ha lasciata marcire nel buio e ora non vuole nient'altro che il mondo si dimentichi per sempre di lui. Ma ha lasciato un segno, profondo come un ferita e continua a lasciarne altri, sempre più sanguinosi e per questo vivi. Sico diventa l'eroe che non vuole essere perché è nella sua natura, nell'indole di chi vuole vivere davvero o morire pur di non sopravvivere soltanto. Sico è il simbolo della scelta estrema della vita vissuta fino in fondo e oltre se stessa, della proiezione della coscienza verso l'infinito. Attraversa la notte magica come attraversando una vita intera e si spinge oltre l'impossibile per vincere la morte. E' la volontà di espandere fino ai limiti estremi la propria coscienza e Al di là dello zenith è il suo scenario ideale. Un libro contorto, cupo, violento, strano e visionario. Un libro che ha valore soltanto finché il lettore è disposto ad abbandonarsi definitivamente a se stesso e a trasformarsi in coscienza del tutto.


Tu hai camminato attraverso il nulla e la sostanza eterea dei tuoi sogni.
Sai perché sei qui?

-Scossi la testa.

La realtà si è frantumata, qualcosa di soprannaturale è accaduto,
qualcosa che accade una volta ogni generazione.

Quando ho iniziato a leggere il libro, pensavo di essere finita nel mondo di 'Alice nel paese delle meraviglie' modalità oscura. Nel corso delle prime pagine, la confusione è totale. Ho continuato a leggere solo per la fluidità e la correttezza narrativa più che per la curiosità.
Una volta definita la condizione di Sico, il protagonista del nostro libro, la situazione si fa più chiara e la nebbia di confusione generale si dirada. Come scritto dall'autore stesso nella trama, Sico è un anti eroe, è scontroso e brusco. Il destino, però, ha scelto proprio lui per decidere le sorti di nove anime che si trovano a cavallo tra la vita e la morte e, almeno inizialmente, questa scelta non si rivela un bene.

Era come se ormai l'avessi promesso a me stesso e 
non potessi più tirarmi indietro. Mi sarei sentito stupido.
Se ti fai delle promesse e poi non le mantieni, cominci a credere
che in questo mondo non puoi contare più
neanche su te stesso.

Il cambiamento subito dal personaggio, nel corso della storia, è stato interessante da seguire e ha rivelato sfumature nuove di un ragazzo per cui avevo provato un'antipatia quasi istantanea.
Le varie anime che si susseguono, durante il suo soggiorno in quella che potremmo definire 'zona grigia' dell'al di là, sono le più disparate: alcune sono vittime del fato, altre hanno scelto liberamente di abbandonare la propria vita terrena. Alcune storie mi hanno colpita, altre meno e non hanno aggiunto nulla al protagonista e alla vicenda.

Sotto la pioggia di quella sera ero già morto,
prima ancora che la morte arrivasse e mentre l'acqua mi
spalmava i capelli sulla fronte e gli occhi catturavano il polso sottile e 
lanciavano una mano a stringerlo, la mia umanità non esisteva più.
Avevo spezzato l'ultimo legame con lo zenith, con la mia coscienza, 
con la parte infinita.

Con questo romanzo l'autore ha voluto, secondo me, esorcizzare una delle paure più ataviche dell'uomo: la morte. Sico attraversa un percorso di 'redenzione' , se così vogliamo definirlo, e il protagonista che ritroviamo alla fine, non è lo stesso che aveva iniziato questa folle e disperata missione di salvataggio. L'ambientazione eterea del libro, viene ampiamente raccontata con particolari e descrizioni minuziose. Sono rimasta colpita anche dalla qualità della prosa dell'autore, caratteristica non scontata quando parliamo di self.
L'unico appunto che sento di fare, pur sottolineando il fatto che è una storia molto interessante ed originale, è la confusione presente in alcuni passi del romanzo e la poca coerenza di alcuni passaggi.
Per me, raggiunge la piena sufficienza ed è una lettura che mi sento di consigliare agli appassionati del genere.







venerdì 3 novembre 2017

Recensione "Autonomous" di Annalee Newitz

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un libro particolare che ho ricevuto da Fanucci Editore.
Si tratta del romanzo d'esordio di una collega blogger d'oltreoceano, Annalee Newitz, e si intitola "Autonomous".


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Terra, 2144. Judith ‘Jack’ Chen è una vera e propria scienziata-pirata: la sua base operativa è un sottomarino, la sua missione piratare costosi farmaci e produrne delle alternative a basso costo, accessibili a tutti. Una sorta di Robin Hood in un mondo dominato dalle case farmaceutiche. Eppure, qualcosa è andato storto con la sua ultima partita di Zacuity: coloro che ne hanno fatto uso, sono andati incontro a effetti collaterali imprevisti, ridotti a veri e propri automi costretti ad azioni meccaniche e ripetitive che conducono la mente alla follia. Jack sa che se il farmaco da lei messo a punto si diffondesse, l’umanità intera ne sarebbe minacciata. Sulle tracce della scienziata, una coppia alquanto improbabile al soldo delle case farmaceutiche: Eliasz, un tormentato agente sotto copertura, e il suo fedele partner Paladin, un robot. Sarà nella frenetica ricerca di informazioni sul misterioso e potente farmaco di Jack che Eliasz e Paladin riusciranno a stabilire un legame inaspettato, oltre i confini tracciati dalle loro nature così diverse.

Con questo romanzo è difficile parlare senza rivelare parti essenziali del libro o fare enormi spoiler.
E' un genere particolare, che non rientra tra i miei preferiti, ambientato in un mondo futuristico in cui tutte le peggiori paure e teorie del complotto che abbiamo oggi si sono avverate.
Umani e robot convivono insieme, ma la linea di confine tra le due specie è netta e ben definita, nonostante si tratti di bot estremamente umanoidi nell'aspetto e nel modo di pensare.
Il personaggio di Jack (Judith) Chen, pur essendo proposta come 'villain' della situazione, mi ha molto colpita. A mio avviso, ha cercato di migliorare le cose per le persone meno abbienti e, le gravi conseguenze che si verificano, sono solo degli effetti collaterali in tutti i sensi.

E' possibile vivere liberi in una società
che controlla anche la mente?

L'amore vero e proprio, però, è nato solo leggendo di Eliasz e Paladin. Non credevo di poter appassionarmi così ad una storia fatta, perlopiù, di bulloni, software e codici informatici.
Questi due personaggi superano ogni barriera imposta dal sistema facendo luce sulle falle di una società che vuole prevaricare una popolazione intera sottomettendola con lobby e rigide norme comportamentali. Ragazzi, mi avete fatta sognare!
L'autrice ha un linguaggio molto, molto tecnico (forse anche troppo). In alcuni passaggi mi è risultato difficile seguire la voce narrante e collegare i vari sviluppi della vicenda e, questo, ha penalizzato un po' la lettura. Forse sarebbe stato meglio evitare i troppi tecnicismi per facilitare la comprensione anche ai lettori che sono a digiuno di informatica.

L'epilogo mi è piaciuto molto, è stata l'unica parte del libro in cui la mente, e l'intelligenza artificiale, ha lasciato il posto ai sentimenti e alla sfera emozionale. Nel complesso, è stata una buona lettura e raggiunge la sufficienza piena MA poteva dare molto di più. Non penso che sia escluso un continuo della storia, mi piacerebbe sapere cosa ne sarà di questi personaggi.