martedì 20 giugno 2017

Recensione "La ragazza italiana" di Lucinda Riley

Buongiorno lettori,
oggi torno a parlarvi della mia amatissima Lucinda Riley che, questa volta, ci regala un romanzo che porta i colori italiani.
Pronti a scoprire insieme "La ragazza italiana" ?
Mettetevi comodi, il viaggio inizia ora!


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LA RECENSIONE:

"Adesso la sua voce era più matura ma era la stessa voce, quella che l'aveva fatto piangere come un bambino quando aveva cantato "Ave Maria" a Napoli, tanti anni prima.
La voce di una ragazzina diventata adesso una bellissima donna."

Rosanna Menici ama cantare, le piace farlo da che ne ha memoria. Lo considera un dono e, in effetti, lo è davvero. Chiunque rimane estasiato di fronte alla purezza e alla potenza della sua voce. Purtroppo la sua famiglia, troppo povera e troppa rozza per rendersene conto, non ha mai incoraggiato il suo talento e, ad esclusione di suo fratello Luca, nessuno sa che ha iniziato a prendere lezioni da uno stimato professore. La prima volta che incontra Roberto Rossini non è altro che una ragazzina magrolina e poco appariscente, mentre lui è un tenore già bello e acclamato, l'incontro è solo il preludio di un emozionante destino.

"Furono giorni stupendi. Solo noi tre, nella nostra bellissima casa. Nessuno veniva a disturbarci e vivevamo in modo semplice, tra noi. Forse per qualcuno poteva essere una vita noiosa, ma per me era il paradiso. Avevo perfino perso la voglia di cantare e quando Roberto si esercitava, al mattino, mi univo a lui sempre più raramente. Ma ovviamente le cose erano destinate a cambiare. Come sempre..."

L'atmosfera eterea del teatro la Scala è il palcoscenico perfetto per portare alla gloria i due talenti, anni dopo il loro primo incontro, ma alla consacrazione professionale seguirà presto quella personale. Il playboy incallito, ha finalmente messo la testa a posto per poi perderla completamente per Rosanna. Il loro amore è travolgente, disarmante e ossessivo. Dopo un matrimonio, in gran segreto e lontano dai riflettori, arriva Nico un dono meraviglioso che aggiungerà il tassello mancante alla favola d'amore di Roberto e Rosanna.

"Un amore come il nostro non muore mai.
Lo vedo. Lo vedo ovunque"

Il destino giocherà più volte a loro sfavore: scandali, segreti e bugie faranno il resto.
Ma, nonostante tutto, l'amore tra i due cantanti è stato ormai consegnato alla storia.
Il loro amore, che li ha resi famosi e acclamati in tutto il mondo, li unirà sempre, oltre il tempo e oltre lo spazio.

Quando mi ritrovo a parlare di un'autrice come Lucinda Riley, che stimo e venero, sento sempre di non trovare mai le parole giuste per spiegare a far comprendere quanto le sue storie siano pazzesche e meravigliose. Con questo nuovo titolo, l'autrice fa un chiaro tributo al nostro paese e ne cattura pienamente la bellezza e il fascino. Il mondo dell'opera, dei teatri più belli del mondo e del repertorio lirico è un tema originale trattato, come sempre, con grande cura e padronanza degli argomenti. 
I due protagonisti vivono un amore pieno di sfaccettature, intrighi e segreti. Rosanna è completamente inebriata dal carisma di Roberto, che non ha remore nello sfoggiare fascino e savoir fare pur di conquistarla. Le loro personalità vengono mostrate a tutto tondo e più volte sono messe a confronto. Roberto ama essere un divo, la fama e la gloria del suo ruolo; è infantile ed egoista e sembra non provare rimorso per tutte le sofferenze che causa agli altri e alla stessa Rosanna. Lei, d'altro canto, è gentile e onesta ma quando si tratta di Roberto, la lucidità viene completamente offuscata dal sentimento e non sarà un bene per la sua vita e per la sua carriera.
La trama è, come sempre, ricca di dettagli e segreti che vengono svelati poco a poco anche grazie all'uso dei salti temporali. Lo stile della Riley è unico e inimitabile, la sua prosa è elegante, ricercata e coinvolgente. Ho divorato le oltre cinquecento pagine in un giorno scarso, bramando un finale degno di un amore così unico e disarmante e l'autrice non mi ha delusa. 
Una storia eccezionale che consiglio vivamente e che promuovo a pieni voti!


lunedì 19 giugno 2017

[Review Party] "The gift" di Rebecca Daniels

Buongiorno lettori,
oggi il blog ospita il review party dedicato a "The gift", un nuovo romanzo della Dunwich Edizioni.
Pronti a viaggiare nei sogni e nella mente umana?
Buona lettura.


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LA RECENSIONE:

"E' qualcosa che mi fa stare bene. Non lo faccio solo per gli altri, sarei un'ipocrita a dirlo. Lo faccio principalmente per me. Quando riesco a dare una mano a qualcuno, la mia vita acquista un senso."

Dopo un brutto incidente e un lungo coma, Katie Corfield si risveglia con un dono speciale: può entrare nella mente di altre persone in coma e svegliarle dal torpore. 
Scientificamente parlando, sembra una cosa assurda e impossibile. Spesso le stesse persone che la contattano nutrono dei dubbi in merito, ma in un modo o nell'altro, riesce sempre a svegliare i dormienti. Per farlo, di solito viene aiutata da Matt che tiene la sua mente ancorata alla realtà, il rischio di perdersi a sua volta nelle menti altrui è altissimo.
La situazione precipita quando ad aver bisogno dei suoi servigi è un pericoloso criminale che vuole disperatamente svegliare suo figlio dal coma. 

"L'illuminazione all'interno della casa si era abbassata. E c'erano nuove misure di sicurezza per impedire al dormiente di uscire. Un altro segnale di pericolo: il legame tra Daniel e il mondo reale si era affievolito ulteriormente nelle ultime ore."

La mente di Daniel Mancini è una fortezza dalla quale sembra impossibile uscire. Non potendo contare nemmeno sull'aiuto di Matt, per Katie la sfida diventa quasi impossibile. Il boss non è disposto ad aspettare oltre e non accetterà un fallimento. Per la prima volta, il dono di Katie non dovrà salvare soltanto un dormiente ma anche lei stessa.
Più si inoltra nella mente di Daniel, più i segreti di una famiglia potente, come i Mancini, vengono a galla complicando ulteriormente la situazione.

Il romanzo della Daniels affronta una tematica interessante e diversa, a cavallo tra paranormale e scienza, intraprendiamo un viaggio all'interno della psiche umana e dei suoi meccanismi di difesa. 
Il personaggio di Katie Corfield è interessante, ma ancora avvolto nel mistero: l'autrice ci rivela, infatti, solo il minimo indispensabile per capire la sua strana capacità di risvegliare i dormienti, ma ci sono ancora tanti aspetti di lei poco chiari o appena accennati (confido di scoprire qualcosa in più nel prossimo libro). Mi è piaciuta la dinamica che si è venuta a creare con Daniel e la suspense in crescendo che sfocia in un epilogo ricco di azione e momenti concitati al massimo. 
La trama si svolge in maniera lineare ed è abbastanza coinvolgente, sinceramente avrei tolto alcune pagine statiche che hanno rallentato un po' la lettura verso la fine. La prosa dell'autrice è piacevole da leggere e ricca di descrizioni. Mancano ancora molti elementi per avere un quadro completo sui personaggi e sulla serie, ma è senza dubbio un ottimo inizio.



domenica 18 giugno 2017

Recensione "Una vacanza per amare ancora" di Elena Russiello

Buongiorno lettori,
torno a parlarvi della Butterfly Edizioni con la mia ultima lettura, "Una vacanza per amare ancora", di Elena Russiello. Vi dico solo che l'ho iniziato e terminato nel giro di un pomeriggio.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Tu ne sei ancora innamorata?"

Amore o abitudine. Questo è il dilemma!
Dovrei, vorrei, ma la verità è che non lo so più.
Sento di non avere il controllo della mia vita, a parte quando si tratta del mio lavoro.

Mia aveva un sogno, da bambina, aiutare il prossimo e combattere contro le ingiustizie. Per questo, quando consegue la laurea in giurisprudenza, sente di avere finalmente raggiunto una parte del suo obiettivo. La sua carriera è in continua ascesa, sembra che niente possa fermarla. Vive per il suo lavoro tralasciando il resto. Il suo fidanzato, Gianluca, inizia col tempo a soffrire di questa situazione..Mia non è più la ragazza di un tempo e, stanco di essere costantemente messo in secondo piano da lei, decide di lasciarla.

"Per essere felici, felici davvero, ci vuole amore.
Ma prima di tutto bisogna essere in grado di amare, e io non ne sono capace."

Da quando Gianluca l'ha lasciata, qualcosa è cambiato in lei. Come ha potuto essere così sciocca? Come ha potuto trascurare così tanto gli affetti? Quello che ci vuole è partire per un po' e il viaggio, che aveva organizzato con Gianluca, è l'occasione ideale per staccare la spina. Peccato che anche il ragazzo la veda allo stesso modo e non vuole rinunciare alla sua metà. Partiranno insieme alla volta di Innsbruck e affronteranno, una volta per tutte, i problemi che li hanno portati ad odiarsi l'un l'altro.

"L'amore è un miracolo. Amare, rischiare, mettersi in gioco, affidarsi completamente a una persona e permettergli di ferirci sono gli atti più coraggiosi che compiremo in tutta la nostra vita. Questo è il miracolo più grande."

La convivenza forzata, l'atmosfera magica di Innsbruck, il clima di S. Valentino nell'aria saranno in grado di aiutare questa coppia ad amarsi ancora?

Iniziato per caso, mi ha appassionata sin dalle prime pagine.
La storia di Mia e Gianluca non è tutta rosa e fiori, anzi. Nonostante la pazienza infinita di Gianluca, Mia ce la mette davvero tutta per distruggere la loro storia. Hanno due caratteri opposti e aspirazioni diverse, Mia subisce un profondo cambiamento nel corso del libro mostrandosi prima dura e insensibile, poi dolce e vulnerabile. Gianluca è innamoratissimo di lei, su questo non ci sono dubbi, è un moderno principe azzurro, l'uomo che tutte sognano. L'autrice non regala subito momenti sdolcinati, ma fa penare un po' il lettore che tifa spudoratamente per questa coppia. Bellissima l'ambientazione, una cornice perfetta per la (ri)nascita di un amore.
La prosa della Russiello è scorrevolissima, il libro si divora in poche ore, stile curato ma fresco e coinvolgente. Consigliato alle lettrici più romantiche e sognatrici, perfetto da portare in vacanza o per sognare qualche ora nella comodità di casa vostra.
Un altro successo per la Butterfly Edizioni, promosso!



sabato 17 giugno 2017

Recensione "Infinito come il mare" di Lena Manta

Buongiorno lettori,
oggi voglio parlarvi di "Infinito come il mare", una storia struggente MA, per fortuna, a lieto fine.
Buona lettura!

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LA RECENSIONE:

"A un tratto la sua attenzione fu attirata da un uomo con i capelli neri e gli occhi color smeraldo, che si trovava poco lontano. Gli lanciò un'occhiata, che lui non esitò a ricambiare.
Anche se le era sconosciuto, non appena il cuore cominciò ad accelerare il battito, capì che era l'uomo dei suoi sogni."

Clelia Agapinòs, è la figlia di un ricco ereditiere ed è nata e cresciuta a Corfù.
Con il padre non ha mai avuto un gran rapporto in quanto è a 'causa' sua se la madre è morta. Il fatto di somigliarle come una goccia d'acqua non ha aiutato affatto l'uomo ad avvicinarsi a lei. Bisognosa di affetto e di accettazione, si concede alla corte serrata di un uomo molto più grande di lei, nonostante nella sua vita ci sia Pavlos, un ragazzo che la ama con tutto se stesso e che sarebbe disposto a fare qualsiasi cosa per lei.

"Oggi è come se a un tratto mi si fossero aperti gli occhi, come se l'incantesimo di cui ero vittima si fosse sciolto nel giro di pochi istanti. E adesso per la prima volta vedo tutto con chiarezza. Capisci a che livelli di abiezione sono caduta? Ti rendi conto dell'inganno che ho dovuto subire? Quanti anni della mia vita ho perduto?"

Ogni donna meriterebbe un Pavlos, ma Clelia è totalmente sotto l'influenza di Nikiforos, il quale non fa che mentirle solo per tenerla buona e tenere il piede in due scarpe. Pavlos, dal canto suo, fa davvero di tutto per dimostrarle quanto la ama.. arriva persino ad accettare il fatto di essere solo il suo confidente e, per anni, è costretto ad ascoltare le sofferenze della donna che ama più della sua vita. Nulla riesce a distogliere Clelia da quest'amore malato.

"Si avvicinò senza esitare alle labbra di Clelia, che non si ritrasse. Quel bacio era l'unica cosa che avesse sognato in tutti quegli anni. Unirono le labbra affamate e si cinsero in un abbraccio mentre il respiro usciva affannoso, concitato, e il tempo e lo spazio perdevano significato."

Dopo anni di sofferenze, emotive e fisiche, Clelia si rende finalmente conto di tutti gli errori commessi. Non si può tornare indietro, purtroppo, la vita scorre in un solo e incontrovertibile senso di marcia ma, forse, non è ancora tardi per porre rimedio ai suoi sbagli.

Questo è stato un romanzo davvero molto intenso, non sempre in maniera positiva. 
Non mi sono trovata per nulla in sintonia con Clelia, non riesco ancora a credere quanto sia dovuta cadere in basso prima di risalire. Non ho capito le sue scelte e non ho trovato alcun motivo per giustificarle, se non la pura follia e la totale mancanza di amor proprio. Stessa linea di giudizio per Nikiforos. Per quanto riguarda gli altri personaggi, ho amato incondizionatamente Pavlos! E' un protagonista straordinario dalle mille qualità e sfaccettature, sono felice che abbia avuto il suo lieto fine..nonostante tutto. Altro punto che ho apprezzato molto, è l'ambientazione: l'isola di Corfù viene descritta molte volte e da varie prospettive, donandoci immagini davvero suggestive.
L'autrice ha un prosa scorrevole ed elegante, si legge con piacere. La narrazione è ricca di dettagli e non tralascia alcun aspetto della storia e dei personaggi. Non vi spaventate per le tante (forse troppe?) pagine di struggimento totale, perché sarete ricompensati nell'epilogo!
Nel complesso, lo promuovo ma non a pieni voti.





venerdì 16 giugno 2017

[Italian Version] 10 cover che vi toglieranno il fiato



Buongiorno lettori,
ad inizio settimana vi ho proposto un articolo, che avete apprezzato moltissimo, sulle cover più belle in circolazione nel panorama internazionale.
Ebbene, oggi voglio proporvi la versione made in Italy, con le cover di libri italiani al 100% che mi piacciono da morire.
Buona... 'visione'!


Shake my colors


Mi piacciono i colori e i contrasti di una cover che rappresenta perfettamente la storia che racchiude.
Complimenti alla Sperling!

Dentro soffia il vento


Devo ammettere che la Neri Pozza sforna sempre ottime cover, ma questa è una di quelle che preferisco. Tra l'altro, dal vivo, rende ancora di più!


L'alba della cacciatrice


Questa cover non ha nulla da invidiare a quelle straniere e mi piace moltissimo.
Ottimo lavoro Catnip Design (la bravissima grafica che ha realizzato anche il blog <3)


Non fa più rumore


Elisa Gioia torna in libreria con cover che spacca!
I toni pastello la rendono delicata e assolutamente d'impatto.
Mi piace molto!


Per Addestrarti


Nero e rosso, l'abbinamento vincente per il primo capitolo della nuova trilogia dark romance di Chiara Cilli.


Una mamma


Una storia dolcissima e una copertina deliziosa.
Sono particolarmente legata a questa cover perché nella quarta ci copertina c'è una mia citazione. 💓


Nyctophobia


Amo molto le cover della Dunwich Edizioni, ma questa è una delle mie preferite!


Splendi più che puoi


Rispetto alle altre, è sicuramente una cover più semplice e meno elaborata, ma infonde molta tranquillità.


Alice from Wonderland


Una delle mie cover preferite di sempre.
Amo i colori e tutti gli elementi presenti in copertina.
E' la cover perfetta per una storia come quella di 'Alice from Wonderland'.


Schegge di ricordi


Non potevo non inserire anche la cover di 'Schegge di ricordi'!
Assolutamente perfetta!



Allora, vi sono piaciute queste dieci cover nostrane?
Quale avete preferito?
Aspetto i vostri commenti!