lunedì 25 giugno 2018

Recensione "Paradiso Cercasi" + Intervista a Megan Maxwell

Buongiorno cuori librosi!
Iniziamo la settimana alla grande con la recensione dell'ultimo romanzo di Megan Maxwell, "Paradiso cercasi", e il resoconto di un pomeriggio trascorso a chiacchierare con l'autrice di donne guerriere e sexy 'bomberos'.
Ringrazio la casa editrice Tre60 per la bellissima opportunità.


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La vitale, esuberante Ana fa la fotografa in uno studio di moda a Madrid. E, un giorno, per caso, la sua macchina fotografica inquadra il volto di Rodrigo. Il feeling tra i due è immediato; la scintilla scocca all'istante ma... a smorzarla ci pensa subito lo stesso Rodrigo, che spiega di non essere libero, bensì legato a una top model (Ma è davvero felice? Chissà...) E a spegnerla del tutto arriva la scoperta che Ana è incinta. Una notte di passione con uno sconosciuto le è costata davvero cara. E adesso, che fare? Tenere il bambino e rinunciare per sempre a Rodrigo, all'uomo che potrebbe essere la sua anima gemella? Ci dovrà pur essere una soluzione! La porta verso la felicità dovrebbe essere aperta a tutti. Però, prima, bisogna trovarla. Insomma: Paradiso cercasi...

Il nuovo romanzo di Megan Maxwell è un concentrato di femminismo, ironia e momenti in cui l'atmosfera diventa caldissima. Per fortuna ci pensa il sexy bombero, Rodrigo a spegnere i bollenti spiriti! Ma procediamo con ordine, la protagonista del romanzo, Ana, è l'esempio perfetto di una donna che si è fatta da sola, nonostante provenga da una famiglia abbiente non ha esitato un solo istante a lasciare la sicurezza di un futuro già scritto per inseguire il proprio sogno in una terra lontana, la Spagna. E' una donna dai mille volti e che mi ha stupita più di una volta: è stata coraggiosa, intrepida, innamorata e ironica. Una super protagonista che si è ritagliata un posticino speciale nel mio cuore insieme al caro (e bellissimo) Rodrigo. Avete presente il cliché del pompiere sexy dallo sguardo ammiccante e il fisico mozzafiato? Bene, allora sapete già tutto di lui, o quasi. L'autrice, infatti, non si limita a rappresentarlo solo come un uomo attraente, anzi! Alla fine, la parte che apprezzato di lui è più quella caratteriale che quella fisica. L'ho adorato! E ho amato il modo in cui si rapporta con Ana, nonostante i problemi e gli ostacoli sul loro cammino.

Sei la ragazza più straordinaria che abbia mai conosciuto.

-D'accordo... adesso però non innamorarti tu di me!

Sulla carta, ci sono i presupposti perfetti per una indimenticabile storia d'amore ma l'autrice ci mette lo zampino regalando ad Ana una gravidanza inaspettata che scombussola la sua intera esistenza. Anche in questa occasione, però, dimostra di essere una donna davvero in gamba che non ha bisogno di nessuno per gestire la sua vita. Nonostante sia innamorata di Rodrigo sa bene che non può rivoluzionargli la vita, soprattutto con un bambino in arrivo. Rinunciare a lui, o meglio, limitarsi ad essergli 'solo' amica, è uno dei gesti più altruisti che mi sia mai capitato di vedere, il mio cuore si è spezzato insieme al suo. Ma la strada per la felicità non è una soltanto perciò, come in ogni buon romance che si rispetti, la mia apprensione è stata ripagata con un dolcissimo happy ending.

Molto carini e ben costruiti anche tutti gli altri personaggi della storia: dalla famiglia davvero esuberante di Ana, all'amica di sempre Nekane e, per finire, alla vicina che tutti vorremmo, Encarna.
L'autrice riserva a loro la stessa cura che ha avuto per i protagonisti, rendendoli partecipi al cento per cento della vicenda pur non interpretando i ruoli principali. Raramente mi capita di affezionarmi a tutti i personaggi di un libro ma, in questo caso, è stato così.

'Paradiso Cercasi', è un romanzo che si divora in pochissimo tempo: merito dei dialoghi esilaranti e di una prosa fluente, brillante e vivace che vi strapperà tantissime risate. Non mancano i momenti seri ma questo è, senza dubbio, un inno alla leggerezza e a trovare il lato positivo anche nelle difficoltà. Ogni donna dovrebbe prendere Ana come esempio e non lasciarsi mai sopraffare dagli ostacoli che la vita ci pone davanti. Questo libro mi è piaciuto moltissimo e trovo sia una lettura perfetta da portare sotto l'ombrellone. 


INTERVISTA A MEGAN MAXWELL

1. Cosa differenzia 'Paradiso Cercasi' dalle tue precedenti storie?

Mi piace scrivere novelle d'amore e volevo che questo libro arrivasse al cuore con la forza dei sentimenti e un personaggio particolare come Ana che è una madre single.

2. Qual è il personaggio al quale sei emotivamente più legata?

Senza dubbio, Ana. Lei, come vi dicevo, è una madre single come la mia. Mia madre mi ha insegnato che nella vita bisogna essere guerriere e mai stare un passo dietro agli uomini. Ho trasmesso questo ideale di donna guerriera, un simbolo che porto anche inciso sulla pelle, in Ana rendendo omaggio a mia madre. Nei miei libri, le donne non sono bisognose o in attesa che un uomo le salvi perché lo fanno da sole.

3. Nei libri ci sono molti riferimenti alla moda, è una tua passione?

Diciamo che amo la moda il giusto, ma non è una mia passione. Nel libro ne parlo perché è strettamente collegata al lavoro di fotografa di Ana.

4. Ti piace avere un sottofondo musicale quando scrivi?

Scrivendo almeno tre romanzi all'anno, passo moltissimo davanti al computer e la musica, per me, è fondamentale. In alcuni dei miei libri, infatti, amo mettere la playlist alla fine per regalare una parte importante della mia ispirazione anche ai lettori.

5. Segui delle regole quando scrivi un romanzo?

Solo due. La prima è quella di dare un titolo alla storia che voglio scrivere: non voglio che il lettore, una volta finito il libro, si debba domandare perché il titolo non sia adeguato alla storia. La seconda, è quella di creare dei modelli dei personaggi che saranno protagonisti della storia: se decido di descrivere un personaggio moro e con gli occhi verdi, non voglio correre il rischio di farlo diventare biondo e con gli occhi azzurri strada facendo.

6. Pensi che leggere altri libri, in fase di stesura, possa influenzare le tue idee?

Non lo so perché, purtroppo, non ho mai tempo per leggere. Posso dire che, invece, mi influenzano molto le serie tv. Amo guardarle e mi piace prendere ispirazione dai personaggi o dalle vicende. Appunto tutto sul mio 'quaderno delle idee' che porto sempre con me, non so mai quando arriverà l'idea giusta per la prossima storia.






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