martedì 29 agosto 2017

Recensione "9 Novembre" di Colleen Hoover

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di uno dei libri più belli di sempre!!
Non so perché abbia aspettato così tanto a leggerlo, ma meglio tardi che mai.
E' così che si dice in questi casi, no?
Qual è il libro che mi ha rubato il cuore? '9 Novembre' di Colleen Hoover.
Buona lettura! 💓


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È il 9 novembre quando, durante un pranzo con il padre, Fallon incontra Ben per la prima volta. È un giorno speciale per lei, non solo perché sta per trasferirsi da Los Angeles a New York, ma anche perché ricorre l’anniversario dell’evento che ha segnato per sempre la sua vita, il terribile incendio che le ha lasciato cicatrici su gran parte del corpo, impedendole di continuare la sua carriera da attrice. Contro ogni previsione, la conoscenza tra i due si trasforma subito in qualcosa di più, ma Fallon sta per partire e sembra esserci tempo solo per il rimpianto. Come per strappare al destino quell’inevitabile separazione, Ben le promette allora che scriverà un romanzo su di loro, proponendole di ritrovarsi il 9 novembre di ogni anno, fino a che non ne compiranno ventitré. È così che ogni 9 novembre i due protagonisti aggiungono un nuovo capitolo alla loro storia, finché qualcosa non arriva a sconvolgere le loro promesse e a mettere alla prova i loro sentimenti, tra i dubbi di Fallon e le mezze verità di Ben.


Questo romanzo è decisamente uno dei migliori che abbia mai letto in vita mia. La bravura della Hoover è cosa risaputa e ogni sua storia è originale, drammatica e romantica al tempo stesso. Non ho letto tutti i suoi libri, ma finora è il migliore che mi sia capitato tra le mani.
Ho amato molto sia Fallon che Ben, anche se in modo differente. Fallon, pur essendo stata vittima di una tragedia sfiorata, ha un carattere forte e ostinato. Le cicatrici più grandi non sono quelle che porta sul corpo, ma quelle nella sua mente, quelle che nessuno può vedere o provare a rimarginare.
Ben è un ragazzo d'oro, c'è poco da fare. La sua inspiegabile fissazione per Fallon, diventa chiara un po' alla volta fino ad un epilogo che lascia di stucco.

Mi ci sono voluti quattro anni per innamorarmi di lui.
Mi sono bastate quattro pagine per smettere.

Mi piacciono i romanzi in cui il tempo scorre in fretta e in poche pagine si va avanti di mesi, o anni, come in questo caso. L'appuntamento del 9 Novembre si rivela un elemento chiave per la storia, è assurdo pensare di innamorarsi di una persona che vedi soltanto una volta all'anno ma, al tempo stesso, è qualcosa di super romantico. Tutta la trama ruota attorno ad un unico giorno che si ripete, anno dopo anno, apportando sempre un tassello in più a questo strano rapporto. 
I dubbi di Fallon, scompaiono col passare degli anni mentre cresce l'insicurezza e la paura di Ben che non è stato completamente sincero con lei.

Tutto ciò di cui mi importa sei tu.
Stare con te tutti i giorni.
Vederti tutti  i giorni.
Non ho ancora finito di innamorarmi di te.

Le rivelazioni dell'epilogo sono state devastanti sia per Fallon che per me. Non mi aspettavo nulla di tutto ciò, non lo sospettavo nemmeno lontanamente. Ho guardato l'intera storia da una prospettiva tutta nuova e, se possibile, l'ho apprezzata ancora di più.
La bravura di questa autrice non conosce limiti, sul serio. Ci ha regalato una storia straordinariamente fantastica e unica, è uno di quei libri che ti conquista il cuore, pagina dopo pagina.
Mi pento solo di non averlo letto prima e vi esorto a leggerlo. Fidatevi.
E' una storia che non potete e non dovete assolutamente perdervi!


Se hai letto il libro, fammi sapere cosa ne pensi con un commento o con un messaggio privato.
Puoi scrivermi a questa mail: martag1715@gmail.com

lunedì 28 agosto 2017

Recensione "Everything, Everything" di Nicola Yoon

Buongiorno lettori,
il 21 Settembre arriva al cinema la trasposizione cinematografica del libro 'Everything, Everything' di Nicola Yoon, con il titolo di 'Noi siamo tutto'. Il romanzo è stato portato in Italia da Sperling & Kupfer e ha fatto battere i cuori di milioni di lettrici.
Io l'ho letto in lingua e mi è piaciuto molto ma.....
Continuate a leggere se volete saperne di più :)


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Madeline Whittier è allergica al mondo. Soffre infatti di una patologia tanto rara quanto nota, che non le permette di entrare in contatto con il mondo esterno. Per questo non esce di casa, non l'ha mai fatto in diciassette anni. Mai un respiro d'aria fresca, né un raggio di sole caldo sul viso. Le uniche persone che può frequentare sono sua madre e la sua infermiera, Carla. Finché, un giorno, un camion di una ditta di traslochi si ferma nella sua via. Madeline è alla finestra quando vede... lui. Il nuovo vicino. Alto, magro e vestito di nero dalla testa ai piedi: maglietta nera, jeans neri, scarpe da ginnastica nere e un berretto nero di maglia che gli nasconde completamente i capelli. Il suo nome è Olly. I loro sguardi si incrociano per un secondo. E anche se nella vita è impossibile prevedere sempre tutto, in quel secondo Madeline prevede che si innamorerà di lui. Anzi, ne è sicura. Come è quasi sicura che sarà un disastro. Perché, per la prima volta, quello che ha non le basta più. E per vivere anche solo un giorno perfetto è pronta a rischiare tutto. Tutto.


Su questo libro ho letto e sentito i pareri più discordanti. Molti lo hanno amato, altri lo hanno trovato lento o non ne sono rimasti colpiti più di tanto. Io mi trovo al centro esatto di questo dibattito.
Il romanzo è troppo bello per essere snobbato, ma non ha avuto la verve necessaria per conquistare a pieno il mio cuore di lettrice. Madeline è un personaggio molto riuscito e ben costruito, la sua malattia la costringe a vivere in perenne solitudine, ma nonostante i rari dialoghi con la madre e l'infermiera, ha una personalità interessante e molto ironica. L'autrice descrive perfettamente la condizione in cui vive, l'atmosfera è carica di tensione intorno alla sua figura così fragile e cagionevole. Con l'arrivo di Olly, il ritmo della narrazione si fa decisamente più incalzante e la storia diventa più dinamica e interessante. Lo scambio di email e messaggi alla finestra non è più sufficiente. La voglia di vivere una vita normale e piena non è mai stata così forte per Maddy, è disposta a rischiare tutto pur di stare con Olly, in ogni accezione possibile del termine.

Prima di incontrare Olly ero felice. 
Ma adesso sono viva, e tra le due cose 
c’è una bella differenza.

Non ho molti appunti o critiche da fare. Mi sono piaciuti tantissimo i personaggi, sia principali che secondari, mi è piaciuta molto la prosa dell'autrice: coinvolgente, elegante e scorrevole. Carinissimi anche i dialoghi e l'importanza che i libri rivestono per Maddy, mi sono ritrovata in tanti suoi pensieri e fatto lunghe riflessioni per rispondere ai suoi interrogativi.
Vi chiederete a cosa sia dovuto quel 'ma' iniziale ed è arrivato il momento di spiegarlo.

La differenza fra sapere e vedere con i propri occhi 
è la stessa che c’è tra sognare di volare e volare per davvero.

L'unica cosa che non mi ha convinta è il finale della storia. Sinceramente mi aspettavo tutt'altro epilogo e sono rimasta a dir poco esterrefatta dalla scelta dell'autrice e dalla spiegazione fornita per dare un senso logico all'intera vicenda. Il bellissimo soufflé si è sgonfiato in un lampo e la storia non ha dimostrato di avere quel 'quid' per fare un salto di qualità. Per chi si stesse chiedendo cosa c'è in questo benedetto finale, vi basti sapere che SICURAMENTE non è quello che pensate. Enigmatica come frase, lo so, ma non posso dirvi altro.
Resta comunque un buon romanzo che ho divorato in pochissime ore, nonostante fosse un libro in lingua, perciò non posso che consigliarlo e attendere con ansia la versione cinematografica.
Chissà che per una volta, non sia meglio il film :)



Se hai letto questo libro, fammi sapere cosa ne pensi tramite commento o contattandomi, in privato, a questa mail: martag1715@gmail.com




sabato 26 agosto 2017

[Baby's Book] "Flox sorride in autunno" di Elisabetta Gnone

Buongiorno lettori,
oggi si torna bambini col il terzo libro della serie de 'I quattro misteri di Fairy Oak', di Elisabetta Gnone.
Buona lettura!


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Succede sempre così, un giorno di settembre, qualcuno commette una stranezza più strana delle solite stranezze, e da quel momento, per un mese, a volte due, da Fairy Oak è bandita la normalità. La chiamano "La danza delle follie di stagione". È esilarante quel che avviene in quei giorni e bellissimo, perché ciascuno sembra dare davvero il meglio di sé quanto a fantasia, forza, abilità e... stravaganza. Anche gli alberi non scherzano, l'intera Valle sembra stregata. E Flox ha una teoria al riguardo: basta guardare gli occhi di chi danza per capire che... Lasciamolo dire a Flox, questo mistero lo svelerà lei, la ragazza arcobaleno, l'amica del cuore di Vi e Babù. Questa storia è dedicata a lei e all'amicizia, quella che ovunque ti volti te la ritrovi davanti e qualche volta ti lascia i lividi. E non solo sulla pelle...



Come tutti sapete, adoro Elisabetta Gnone e la magnifica serie di Fairy Oak.
Il viaggio nei quattro misteri sta per finire ma, intanto, possiamo goderci questa terza incredibile storia di amicizia e ironia.
Flox è il personaggio centrale del libro, ho amato il suo estro creativo e la simpatia dirompente.


I ragazzi di Fairy Oak ne combinano sempre una e l'autrice ha una prosa appassionante e coinvolgente. Rispetto ai due volumi precedenti, mi ha coinvolto molto di più per la storia e l'inimitabile Flox.


L'edizione è curatissima, colorata e una vera delizia per gli occhi.
Ho terminato il libro con un velo di tristezza perché so che, ormai, siamo quasi alla fine di questa nuova serie, ma è una lettura che merita assolutamente e ci permette di viaggiare con la fantasia.
Non è facile restare coinvolti con storie di fate e magia, ma il potere della Gnone non conosce età.
Non lasciatevi ingannare dall'apparenza, amerete questa serie anche da 'adulti'! :)



venerdì 25 agosto 2017

Recensione in ANTEPRIMA "La mappa che mi porta a te" di J.P. Monninger

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di una storia straordinaria che ho avuto il piacere di leggere in anteprima e che sono pronta a raccontarvi.
Si tratta di "La mappa che mi porta a te", di J.P. Monninger, in uscita il 29 Agosto per Sperling & Kupfer.
Buona lettura!


Prenotalo, QUI

LA RECENSIONE:

"A quel punto mi sorrise e io fui tentata di fare altrettanto.
Dovevo ammettere che era divertente battibeccare con lui. Non sembrava prendere granché sul serio quello che ci dicevamo. La sola cosa che sembrava prendere sul serio era la forza con cui i nostri sguardi si catturavano a vicenda."

Se le avessero detto che la sua vita sarebbe cambiata su un treno per Amsterdam, Heather non ci avrebbe mai creduto. Di buona famiglia e neolaureata con il massimo dei voti, è in vacanza con le amiche di sempre in Europa, prima di rientrare a New York con un ufficio in una banca prestigiosa che aspetta solo lei. Nessun dramma, nessun trauma, solo una vita felice destinata alla tranquillità e alla realizzazione personale. Poi arriva Jack e tutto cambia, lentamente ma inesorabilmente.

"Adesso ti rapisco (...) Ti porto in un posto in cui mai ti sogneresti di andare e che invece devi assolutamente vedere. Dobbiamo assolutamente vederlo tutti e due."

"Non è così che si invoglia una persona a fare qualcosa, Jack."

"Tu fidati di me. Le nostre vite stanno per cambiare."

Dopo aver incontrato Jack, con i suoi modi e pensieri bizzarri, il viaggio di Heather cambia completamente prospettiva e significato. Tra loro c'è una forte complicità e un'attrazione pazzesca, ma spesso e volentieri hanno opinioni divergenti sulla vita e su come affrontarla. Jack ha un modo tutto suo per esprimersi, Heather non è sicura di capirlo al cento per cento, ma quel ragazzo riesce a farle battere il cuore come mai le era successo e il prezzo da pagare per stargli accanto è un po' di sana follia, è pronta a pagarlo.

"Sono tutti convinti che prima o poi ti passerà, invece non succederà. Con gli uomini di quel genere non può passarti. Quelli lasciano il segno."

Heather vorrebbe che l'estate non finisse mai, vorrebbe continuare a seguire quella vecchia mappa con Jack e continuare a visitare luoghi incredibili e panorami che tolgono il fiato. Ma Jack non è stato del tutto sincero con lei e il destino sembra volerli dividere per sempre. Potrà un amore estivo resistere alla tempesta e sopravvivere, nonostante tutto?

Questa è la classica storia che ti conquista piano piano, senza che tu te ne accorga o possa fare qualcosa per impedirlo. Dopo l'inizio in sordina, ci si ritrova subito a sognare con la storia di Heather e Jack, nel loro folle e divertente viaggio per l'Europa. Ho apprezzato entrambi questi due personaggi, ho visto Heather cambiare sotto l'influenza di Jack e diventare una donna migliore. Jack è semplicemente Jack, l'ho amato dal primo momento e lo porterò nel cuore per sempre. Il suo modo di affrontare la vita è unico ed è stato capace di farmi sognare attraverso pagine di racconti e gesti improbabili e romantici all'ennesima potenza. Poi è arrivato il momento di scoprire la verità, e lì il mio cuore di lettrice ha perso un battito, sapevo che sarebbe arrivato, ma è stato comunque un trauma. Ho sofferto insieme a Heather e ho sperato con lei fino a un epilogo che non mi sarei mai aspettata. Ringrazio l'autore per la scelta che ha fatto e la approvo pienamente.
E' una storia che si legge in un lampo, la prosa dell'autore è elegante, ricca di dettagli ed emozionante come poche. Penso sia stata una delle letture più belle di quest'anno e sono felice di sapere che diventerà presto un film. Fatevi un regalo, leggete questa storia e innamoratevi di Heather e Jack.


giovedì 24 agosto 2017

Recensione "Sette lettere da Parigi" di Samantha Vérant

Buongiorno cuori librosi,
oggi voliamo a Parigi con una storia d'amore epistolare super romantica.
Proseguite la lettura per scoprire insieme, "Sette lettere da Parigi", di Samantha Vérant, edito da Sperling & Kupfer.


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"Tutte queste lettere rappresentano il tempo che non abbiamo avuto a disposizione per conoscerci meglio. E così, visto che non posso parlarti, do voce ai miei pensieri su un foglio, come uno scrittore pazzo."

La vita di Samantha si sta sgretolando, pezzo dopo pezzo. Il matrimonio, il lavoro, la vita solida e felice che pensava di aver costruito sono solo un lontano ricordo... E proprio i ricordi le danno la forza per ricominciare.
Sette lettere, un ragazzo meraviglioso e affascinante a cui non pensa da vent'anni.
Obiettivo? Ritrovarlo e scusarsi per non aver mai risposto alle sue missive.

"Così tanti castelli, così poco tempo.
Mi stavo innamorando perdutamente e profondamene di quest'uomo. 
Il che mi spaventava a morte."

Ritrovare Jean- Luc non è stato difficile, come si aspettava, ma la cosa ancor più inaspettata è scoprire che non le serba alcun rancore.
Nulla sembra essere cambiato nei sentimenti che provava allora.

"Quando ho dovuto fare i conti con le questioni materiali, mi sono accorta che non erano affatto importanti. Tutto quello di cui avevo bisogno era una vita ricca d'amore."

Per quanto guidati da questo travolgente amore ritrovato, i due devono fare i conti con la realtà, con l'oceano che li divide e due vite completamente differenti da portare avanti. 
Ma non è forse vero che l'amore tutto può?

Questa lettura è stata una pillola di puro romanticismo. Le sette lettere d'amore non sono che il punto di partenza per questa bellissima reunion che sembrava impossibile.
Samantha è un personaggio che non si perde d'animo, pur ricevendo solo porte in faccia. Ho ammirato la sua personalità, non lo nego, ma ho preferito Jean - Luc e la sua positività travolgente.
L'autrice non rende certo le cose facili, ma il risultato finale è zuccheroso e tenero da morire. La storia parte benissimo, ma vi confesso di aver portato a termine la lettura a fatica: a mio avviso, ci sono troppe digressioni che rendono la narrazione statica. La prosa dell'autrice è elegante e ricca di espressioni in francese che rendono i dialoghi molto più verosimili e realistici.
E' una storia carina e, decisamente, romantica.
Se amate il genere, la adorerete.