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mercoledì 11 giugno 2025

Recensione "Delitto al mercato dei fiori di Tokyo" di Keigo Higashino

 Buon pomeriggio e ben ritrovati sul blog.

Oggi ci teletrasportiamo in Giappone, più precisamente a Tokyo, con l'ultimo libro di Keigo Higashino, "Delitto al mercato dei fiori di Tokyo", edito da Piemme.

Buona lettura!



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Pagine 352

Dopo il suicidio del cugino, Lino cerca rifugio nel giardino del nonno, tra coltivazioni di fiori rari e profumi familiari. Affascinata dal suo mondo, gli propone di creare un blog per raccontarlo. Il nonno accetta, ma con un'unica condizione: non pubblicare nulla su un certo fiore giallo che Lino ha notato in casa sua. Pochi giorni dopo, lui è morto. E il fiore è sparito. Spinta da un'ossessione crescente, Lino infrange la promessa e pubblica una foto del fiore. Poco dopo, un uomo di nome Gamo Yosuke la contatta: si presenta come botanico, le chiede di rimuovere la foto e insiste per incontrarla. Ma quando Lino arriva da lui, ad aprire la porta è il fratello minore dell'uomo, Sota. Il suo sguardo è incerto, quasi sospettoso. Anche perché suo fratello di botanica non sa nulla; a dirla tutta, è un poliziotto. Silenzio. Un dettaglio fuori posto. E, all'improvviso, quel fiore scomparso sembra molto più pericoloso di quanto Lino avesse mai immaginato.

I thriller giapponesi sono sempre ammantati di un fascino particolare. La cultura, il modo di vivere e, in generale, la società di questo popolo sono talmente diversi da noi da costituire un genere a sé stante. 

Keigo Higashino è un autore che si è cimentato, con buoni risultati, in diversi generi ma probabilmente è proprio nel thriller che riesce a dare il meglio. 

Preferisco la loro compagnia a quella degli umani, perché i fiori, a differenza degli uomini, non mentono mai. Se li fai crescere con amore, i fiori te lo rendono.

"Delitto al mercato dei fiori di Tokyo" è un romanzo delicato, nonostante sia presente un omicidio. Non ci sono scene esplicite, né elementi disturbanti, il che lo rende un libro perfetto anche per lettori poco avvezzi al genere o che non cercano scenari sanguinosi a tutti i costi.

I personaggi sono diversi e come sempre, almeno inizialmente, potreste far fatica a riconoscerli sia per i nomi complicati sia per l'usanza di presentarli prima per il cognome e poi per il nome. Sicuramente è utile un piccolo schemino riassuntivo per facilitare il riconoscimento di tutti senza stoppare la lettura di tanto in tanto.

L'inserimento del tema botanico è un qualcosa di originale che rende l'intera trama particolare e che regala un risvolto totalmente inaspettato nel finale. 

Forse è una superstizione. L'unica cosa sicura è che un seme scomparso non può riapparire all'improvviso.

La scrittura di Keigo Higashino è sempre scorrevole ed elegante, il ritmo narrativo è molto dinamico e muovendosi spesso tra i vari punti di vista dei personaggi, e anche su diversi piani temporali, rende la lettura sempre avvincente. L'ho divorato nel giro di pochi giorni, curiosa di scoprire una verità che non sospettavo minimamente.

Se cercate un thriller soft e dai sapori orientali, "Delitto al mercato dei fiori di Tokyo" è sicuramente la storia che fa per voi! Sono certa che amerete questo libro!



Altri libri dell'autore:




lunedì 31 dicembre 2018

2018: Un anno di libri

Buongiorno, lettori.
Gli ultimi giorni dell'anno sono sempre quelli dei bilanci e delle riflessioni. Così, ho deciso di ripercorrere a ritroso le mie letture fino a stilare una top 10 dei libri più belli che ho letto quest'anno.
Pronti? Via!



Il mio meraviglioso anno letterario è iniziato subito alla grande con il ritorno sulle scene di Anna Premoli con il romanzo, "Non ho tempo per amarti", uno dei romance più belli di sempre in cui una donna matura si innamora di un rocker molto più giovane. E' una storia di una dolcezza disarmante e con una playlist pazzesca che ascolto, tuttora, nelle mie lunghe passeggiate.


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Visto che il mio blog è un inno alla lettura ambulante, ho pensato di cimentarmi in generi diversi e che non ho mai sentito vicini per finire imbrigliata nella tela di Monique Scisci e il suo romanzo, "Chiudi gli occhi". Un libro sulla cultura del BDSM e sull'amore totalizzante e oscuro che sboccia tra i due protagonisti.


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Ma il mio 2018 è stato, soprattutto, l'anno della consacrazione al thriller che ho amato e adorato in quasi un centinaio di letture e, tra i miei preferiti, non posso non annoverare "Il bambino silenzioso", di Sarah A. Denzil. Un libro inquietante, dalla prima all'ultima pagina, che racconta la storia di una madre e del figlio che ha perso e ritrovato a dieci anni di distanza. 


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E se penso ai thriller più belli, non posso non parlare di Jo Nesbo e del suo magistrale "Macbeth". E' stato uno dei miei regali di compleanno e l'ho adorato dall'inizio alla fine. Una rivisitazione attuale, in chiave poliziesca, della celebre opera di Shakespeare in un libro tutto da scoprire.


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Amo le storie vere, amo immergermi nella vita di persone comuni e carpire l'essenza che l'autore ha voluto dare raccontando l'accaduto. Sono rimasta conquistata e sconvolta da "Non sarò mai la brava moglie di nessuno", di Nadia Busato, che racconta il drammatico suicidio di Evelyn McHale. Una storia intensa e misteriosa che non conoscevo ma che mi è rimasta nel cuore.


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Sul lato emozionale, credo di non aver mai pianto così tanto come con "Dammi mille baci", di Tillie Cole. Un romanzo straziante ed emozionante oltre ogni aspettativa. Una storia che, ancora adesso, mi fa palpitare il cuore e che DOVETE assolutamente leggere!!!


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E' raro trovare un romanzo d'esordio 'epico', ma quest'anno sono riuscita a compiere anche questa impresa con un thriller pazzesco e super originale che ha abbinato al crime e alla suspense i più grandi successi della musica italiana degli anni '80. "Una ragazza cattiva", di Alberto Beruffi, è una lettura imperdibile!


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Il libro che, in assoluto, mi ha fatto più ridere e sognare quest'anno? Senza dubbio "Una cenerentola a Manhattan" che consacra Felicia Kingsley nell'Olimpo delle migliori autrici italiane. Il suo retelling della celebre fiaba di Cenerentola è davvero spaziale!!!


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Il mio anno letterario sta per concludersi e si chiude in bellezza con un romance e un thriller straordinari che sono stati la ciliegina sulla torta del mese di Dicembre. Ma andiamo con ordine. Ho trovato una bellissima ed emozionante storia d'amore con "Ogni volta che sono solo con te", di Amabile Giusti. Un libro che ha fatto palpitare il mio cuore tra i boschi di montagna e una calda baita sperduta.


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La lettura che chiude il mio 2018 in libri è "La segretaria", l'ultimo romanzo di Renée Knight. Un thriller in cui la tensione si taglia con il coltello e con una protagonista che conquista. Ne sono rimasta affascinata e non posso che consigliarlo!


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Questo sarà l'ultimo post dell'anno ma tante nuove e bellissime letture ci aspettano nel 2019 ed io, come da quattro anni a questa parte, non vedo l'ora di raccontarvele!!!
Grazie per essere stati con me e per avermi letta in questo 2018! 💓















mercoledì 19 dicembre 2018

[Blogtour] "La segretaria" di Renée Knight

Buongiorno, lettori.
Ho il piacere di inaugurare il blogtour dedicato al nuovo romanzo di Renée Knight, "La segretaria", edito da Piemme. Il mio compito? Quello di raccontarvi la trama del libro.
Buona lettura!


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Christine Butcher. È la tua segretaria, o personal assistant come si dice oggi. Ti fidi di lei. Da più di dieci anni accompagna le tue febbrili giornate in ufficio, controlla la tua agenda, e forse conosce anche te, la bella, famosa Mina Appleton, meglio di quanto tu stessa ti conosca. Caffè fino a mezzogiorno, tè nel pomeriggio, e dopo le sei nient'altro che whisky: la tua segretaria non sbaglia mai. Come faresti senza di lei? Christine è insostituibile: in questi anni, mentre prendevi in mano la guida del tuo impero di supermercati eliminando per sempre tuo padre, lei era lì. Qualche passo dietro di te, silenziosa come un topo, attenta a notare ogni cosa. Ogni segreto sussurrato, ogni informazione scambiata, ogni sguardo carico di significati. Tu le sei grata, davvero. Eppure, ogni tanto, ti si affaccia nella mente un pensiero. Fin dove arriva la lealtà di Christine Butcher? Quale prezzo ha la sua dedizione? Fino a che punto ognuno dei tuoi sporchi segreti sarà al sicuro con lei? Perché forse, senza volerlo, in tutti questi anni non hai capito chi è davvero la tua segretaria. Forse l'hai sottovalutata. E adesso sei pronta ad affrontare Christine Butcher?

Scrivere un romanzo degno di nota è questione di talento, ingegno e originalità rigorosamente in questo ordine. Alla base del successo del libro c'è sicuramente la trama e il modo in cui l'autore riesce a svilupparla. Renée Knight ha creato un libro praticamente perfetto in cui suspense, mistero, cattiveria, invidia e desiderio di vendetta, si mescolano insieme dando vita ad una storia di luci e ombre che mi ha tenuta incollata alle pagine.

Si parte con i primi capitoli un po' in sordina: l'autrice si prende del tempo per presentare i suoi protagonisti e porre le basi per i successivi capitoli. Si prosegue, poi, con una parte molto narrativa in cui viene posta l'attenzione sulla strana coppia attorno alla quale ruota l'intera storia: una segretaria super diligente ed efficiente e una datrice di lavoro un po' ambigua e, decisamente, egoista e opportunista.

Nella seconda metà del romanzo, l'autrice scopre le carte e iniziano a cadere le prime maschere. Tante scene, già lette in precedenza, acquistano una luce del tutto nuova man mano che una verità sconcertante si fa strada tra le righe. La parte migliore, e quella che ho preferito, è senza dubbio l'epilogo: un momento della lettura da gustare fino in fondo. 

La trama del libro è decisamente 'ricca': di personaggi, di contenuti e di sensazioni. E' una storia tutta da scoprire e un'ottima idea se siete alla ricerca di un bel romanzo da leggere/regalare a Natale.


Continuate a seguire il tour che, domani, farà tappa sul blog di Elisa di Viaggiatrice Pigra .

mercoledì 8 luglio 2015

Recensione "La ragazza del treno" di Paula Hawkins

Finalmente ho letto quello che è stato definito, un caso editoriale nel thriller.
Si tratta de "La ragazza del treno" di Paula Hawkins, edito da Piemme.
Buona lettura!


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos'ha visto davvero Rachel?


LA RECENSIONE:

"Qualcuno ha scritto: LA VITA NON E' UN PARAGRAFO. Penso al mucchietto di vestiti lungo i binari, mi sembra di soffocare. La vita non è un paragrafo, e la morte non è una parentesi."

Un viaggio in treno, sempre lo stesso itinerario, sempre alla stessa ora. La vita di un pendolare qualunque. Rachel, come ogni passeggero, passa il tempo a guardare fuori dal finestrino. Una casa in particolare osserva con attenzione, una casa e una famiglia che le sembrano perfette e che rappresentano tutto ciò che lei non ha più.

"Il cuore batte forte, sembra impazzito. Non riesco a distinguere tra immaginazione e realtà. Strizzo gli occhi e provo a recuperare il frammento. Ma è troppo tardi, è già sparito."

La sua vita va a rotoli: non ha più un lavoro, un marito e affronta i problemi a bottiglie di alcol, il che la rende quasi sempre inconsapevole della realtà che la circonda. La sua famiglia ideale, quella che tanto ama spiare, viene sconvolta e distrutta improvvisamente e forse lei ne conosce il motivo. 
Inizia un viaggio mentale e fisico, dove niente è come sembra e dove nessuno è innocente.

"Non riuscirò a dormire, ma devo provarci. Un giorno smetterò di avere gli incubi e di rivivere quella scena nella mia mente, ma mi aspetta ancora una lunghissima notte."

La suspense ci accompagna fino all'ultima pagina di questo libro fantastico.


LA RECENSIONE:

E' stata una lettura intensa fino alla fine.
La trama è costruita alla perfezione, con una buona dose di suspense incrementata da più narratori che si susseguono tra loro.I personaggi più forti, si rivelano essere le tre donne protagoniste della storia: personalità fragili che trarranno forza l'una dall'altra per fronteggiare un amore malato.
Lo stile è molto scorrevole, il mix generale ti tiene incollato alle pagine per scoprire la verità. Davvero un ottimo thriller. Consigliato!




lunedì 1 giugno 2015

Recensione libro "L'amore domani" di Gregory Sherl

Buon pomeriggio lettori,
sono pronta a parlarvi del romanzo di Gregory Sherl, "L'amore domani", edito da Piemme.
Scopriamo insieme cosa ne penso!


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Per trenta dollari, a New York, c'è un posto dove puoi collegarti a un computer, inserire il nome della persona che ami, e vedere cosa sarete diventati - sì, proprio voi due - tra dieci, venti, trent'anni. Basta prendere un appuntamento col dottor Chin e dare in pasto al computer dei dati "oggettivi" sulle vostre vite, e come per magia una sfera di cristallo a forma di computer ti mostra il film del tuo futuro. Anche Evelyn, giovane bibliotecaria, l'ha fatto: e ha visto se stessa e il suo ragazzo Adrian litigare mentre cantavano buon compleanno a un chihuahua in t-shirt... non esattamente una promessa di felicità. Abbastanza per mollarlo per sempre. Godfrey, invece, ha appena chiesto a Madge, la sua fidanzata, di sposarlo, e non capisce perché lei prima di dire sì gli chieda di fare una capatina preventiva dal dottor Chin per sbirciare nel loro futuro di coppia. Ma in amore è davvero possibile prevedere qualcosa? La storia di Evelyn e di Godfrey, che si incroceranno nell'anticamera del dottor Chin, e finiranno per andare - insieme - molto lontano, ci insegna che no, in amore non esistono sfere di cristallo. Perché il futuro, a volte, è meglio coniugarlo al tempo presente.


LA COPERTINA:

"La vita è un continuo disincanto. Il futuro è cupo e sconcertante. Che senso ha bruciare le tappe? Non prendere per vero tutto quello che ti dico. Scopri da solo la tua verità."

Godfrey e Evelyn vivono in un'epoca in cui è possibile sottoporsi a delle sedute e scoprire il proprio futuro amoroso. Lui è molto scettico su questa metodologia, mentre lei ne è quasi succube.
Godfrey è convinto che non ci sia bisogno di sapere il futuro, ma che sia più importante vivere il presente e le emozioni che ci provoca. Evelyn invece, sconvolge la sua vita in base alle visioni e cerca disperatamente l'anima gemella. 

"A volte vale la pena impegnarsi in qualcosa, anche se non è perfetto. Impegnarsi per un futuro che non si conosce, che non si può controllare. Questa è la vita. Il sole sorge tutti i giorni, ma tu non sai esattamente cosa ti porterà la giornata."

Durante una seduta di visionismo, Godfrey inizia a vedere Evelyn pur non conoscendola ancora. Spinto dal desiderio di saperne di più su di lei, si scopre innamorato della visione stessa. Ma non può aspettare quindici anni per conoscerla. Vuole vederla subito, sapere qual è il suo colore preferito, se sa nuotare oppure no, se anche nelle sue visioni sono insieme e innamorati. Vuole vivere il presente con lei, in previsione di quel futuro che li aspetta.

"Io amo Evelyn Shriner. E l'amore non nasce dalla necessità. L'amore incontra l'amore e lo riconosce. Dovrei essere spaventato a morte. L'uomo moderno non è attrezzato per questo genere di cose, ma mi sento benissimo."

Il futuro non è mai certo, basta una decisione ad influenzare il suo andamento.
E' giusto lasciarsi alle spalle il presente e confidare ciecamente nel futuro?


IL MIO GIUDIZIO:

Il romanzo di Sherl è molto originale.
La possibilità di prevedere il futuro amoroso, diventa quasi un'ossessione per i personaggi che, fondamentalmente, vogliono soltanto sapere se ci sarà un lieto fine anche per loro. Questa idea progressista quindi, rende il romanzo particolare e lo diversifica dai compagni della categoria romance.
I personaggi sono ben costruiti e regalano dei momenti davvero speciali, suscitando nel lettore diverse emozioni. Chi legge è portato a riflettere sulla questione: se si potesse prevedere il futuro, saremmo proprio sicuri di volerlo conoscere? La mia personale conclusione, coincide con quella dei protagonisti che, sul finale, capiscono di essere loro stessi, gli artefici del futuro.
Stile fluido e scorrevole per un romanzo ben strutturato. La lettura è accattivante, senza momenti di stasi, ma con un ritmo incalzante grazie al doppio narratore.
Lo consiglio!





venerdì 22 maggio 2015

Recensione libro "Still Alice" di Lisa Genova

Buongiorno cuori librosi,
vi parlo della mia ultima lettura, un romanzo edito da Piemme da cui è stato tratto un film di recente.
Si tratta di "Still Alice", firmato da Lisa Genova.
Scopriamo insieme cosa ne penso.


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

C'è una cosa su cui Alice Howland ha sempre contato: la propria mente. E infatti oggi, a quasi cinquant'anni, è una scienziata di successo, invitata a convegni in tutto il mondo, che ha studiato per anni il cervello umano in tutto il suo mistero. Per questo, quando a una importantissima conferenza, mentre parla davanti a un pubblico internazionale di studiosi come lei, Alice perde una parola - una parola semplice, di cui conosce benissimo il significato - e non riesce più a ritrovarla nel magazzino apparentemente infinito della sua memoria, sa che qualcosa non va. E che nella sua testa sta succedendo qualcosa che nemmeno lei può capire. O fermare. La diagnosi, inimmaginabile fino a un momento prima, è di Alzheimer precoce. Da allora, Alice, perderà molte altre parole. Perderà pian piano i nomi - per primi, quelli delle persone che ama, suo marito, i tre figli ormai adulti. Perderà i ricordi, ciò che ha studiato, ciò che ha fatto di lei la persona che è. In questo viaggio terribile la accompagnerà la sua famiglia: il cui compito straziante sarà di starle vicino, di gioire con lei dei rari momenti, luminosi e fugaci, in cui Alice torna a essere Alice. E, soprattutto, di imparare ad amarla in un altro modo.


LA RECENSIONE:

"Il fatto che avesse l'Alzheimer non significava che non fosse più in grado di pensare analiticamente. Il fatto che avesse l'Alzheimer non significava che non meritasse di sedere in quella sala con loro. Il fatto che avesse l'Alzheimer non significava che non fosse più degna di essere ascoltata."

Alice Howland è una psicologa di successo. Scrive saggi, si dedica alla ricerca, tiene seminari e detiene una cattedra nella prestigiosa università di Harvard. La sua mente è brillante e fuori dal comune, la sua vita è quasi perfetta finché dei piccoli vuoti di memoria diventano avvisaglie insistenti di qualcosa di grave.

"Sta uccidendo me, non te. Peggioro comunque, che tu sia in casa a guardarmi o nascosto nel tuo laboratorio. Mi stai perdendo. Io mi sto perdendo. Ma se non ti prendi il prossimo anno libero per stare qui con me, perderemo te per primo. Io ho l'Alzheimer. E tu che cazzo di scusa hai?"

La diagnosi è chiara come il sole. Alzheimer presenile.
Il mondo che a fatica era riuscita a costruire crolla dopo un susseguirsi di episodi spiacevoli che segnano il procedere incalzante della malattia. La vita di Alice e delle persone che le stanno intorno, viene sconvolta. C'è chi prova pena per lei, chi non riesce a guardare il suo lento declino, chi fa di tutto per restare comunque al suo fianco. La mente di Alice è una bomba ad orologeria, nessuno sa quando arriverà il giorno in cui la perderanno per sempre.

Mi manca non riuscire a fare le cose con facilità. Mi manca non fare più parte di quello che succede. Mi manca il sentirmi desiderata. Mi mancano la mia vita e la mia famiglia. Amavo la mia vita e la mia famiglia.
-' Sento la mancanza di me stessa.'
-'Manchi anche a me, Ali, moltissimo.'
-'Non avrei mai voluto ridurmi così.'
-'Lo so.'

Alla fine del romanzo resta solo la consapevolezza e l'accettazione.
 Una storia toccante che invita a riflettere.


IL MIO GIUDIZIO:

Dopo aver visto il trailer del film svariate volte, ho deciso di acquistare il libro e leggerlo.
Questa storia mi tocca da vicino, perché anche se in maniera diversa, vivo una situazione analoga. Il romanzo aiuta a riflettere e a far luce su una malattia di cui si parla poco, ma che distrugge una vita privandola della mente, dei ricordi, della capacità di compiere un qualsiasi gesto in autonomia. Il personaggio di Alice è straordinario e, grazie all'autrice, il lettore prova subito empatia per lei. Si soffre con lei, si prova rabbia con lei, si viaggia nella sua mente con i dubbi e le paure. Il pathos è in crescendo e più volte ho dovuto interrompere la lettura perché l'emozione era troppo forte. Il vedere un essere umano destinato a "perdersi" per sempre, fa più male di una ferita. Perché l'uomo non è nulla senza la sua mente e senza i suoi "ieri".
Consiglio a tutti la lettura di questo splendido romanzo, in cui ho lasciato un pezzo del mio cuore.

lunedì 19 gennaio 2015

Recensione libro "Verso l'infinito" di Jane Hawking

Buon pomeriggio lettori, vi parlo oggi del libro "Verso l'infinito", che ha ispirato il film attualmente nelle sale, "La teoria del tutto".
Buona lettura!

La trama:

È il 1962 e Jane e Stephen frequentano l’università inglese di Cambridge. Lei è una ragazza vivace che palpita per i versi dei poeti spagnoli, lui un promettente studente di cosmologia, sempre perso nei suoi pensieri, alla ricerca di una spiegazione semplice e unica dell’universo. Eccentrico e bizzarro, così lo definisce Jane quando lo conosce. E le piace molto. Le loro vite scorrono separate, fino a che qualcosa non le avvicina indissolubilmente. Stephen ha solo ventun anni, l’età in cui l’immortalità è ancora l’unica ipotesi contemplata, quando riceve una diagnosi sconvolgente: una malattia degenerativa che gli lascia solo due anni di vita. È allora, con il destino alle calcagna, che i due si innamorano perdutamente e decidono di sposarsi. Con Jane al fianco, Stephen combatte instancabilmente contro la malattia e intanto si butta a capofitto a studiare ciò che a lui più manca: il tempo. Grazie all’amore e alla caparbietà, i due giovani strappano giorni all’eternità, uno dopo l’altro. Mentre il corpo di Stephen è imprigionato in limiti sempre più stringenti, la sua mente continua a espandersi, fino a forzare le frontiere della fisica. Insieme, si spingono più lontano di quanto avrebbero mai potuto immaginare. Forse, la formula che tiene insieme l’universo ha un solo elemento comune: l’amore.

La recensione:

"Era impensabile che qualcuno con solo due anni piu' di me dovesse affrontare la prospettiva della propria morte. La mortalita' era un concetto che non giocava alcun ruolo nella nostra esistenza. Eravamo ancora abbastanza giovani da esseri immortali"

Il romanzo in questione, e' la biografia di Stephen Hawking scritta dalla donna che per piu' di vent'anni e' stata sua moglie e madre dei suoi tre figli.
La malattia del grande scienziato viene diagnosticata in gioventu' con la prognosi piu' nefasta.

"Stephen era inerme nelle grinfie del nemico, e io non potevo far nulla per lui. Non ero preparata a quell'improvviso incontro col temuto potere della malattia del motoneurone, il partner fino ad allora invisibile del nostro matrimonio"

Quella che inizia come una amicizia si trasforma in amore. Il destino rema contro questa storia e la giovane Jane deve fare i conti con le critiche e gli scoraggiamenti, di tutte le persone che la circondano. Chi mai sarebbe disposto a vivere una storia a "tempo determinato"?

"Malgrado i tentativi di dividerci e malgrado gli inevitabili problemi della crescente disabilita' di Stephen, eravamo molto felici. Entrambi attingevamo sicurezza e coraggio dalla forza del nostro comune intento e dalla nostra fiducia l'uno nell'altro"

Inizia una carrellata di tutti gli eventi della vita dei coniugi Hawking: dal matrimonio, ai figli, al successo..il punto focale sara' la malattia di Stephen e, nonostante sia molto debilitante, non intaccherra' l'amore per la scienza che lo portera' ad essere noto in tutto il mondo.

Il mio giudizio:

Per la prima volta, sono convinta che il film sia meglio del libro.
Questo libro proprio non mi e' andato ne' su ne' giu'. Davvero troppa biografia, 560 pagine che sono davvero difficili da digerire. L'unica cosa che mi e' piaciuta, oltre alla copertina, e' stata la galleria di foto al termine del libro, l'unica parte in cui si vede un qualche tipo di sentimento. Vi consiglio di spendere i soldi per andare a vederlo al cinema e, forse, sarete piu' fortunati!

domenica 31 agosto 2014

Nuove uscite interessanti!

Buongiorno lettori!
Oggi vi segnalo qualche uscita librosa che mi ha colpito in particolare.
Buona lettura!

!) Triskell Edizioni


Titolo: L'altra faccia della Luna

Autore: Laura DB

Genere:Fantasy/Young Adult

Casa Editrice: Triskell Edizioni

Formato: E-book

Prezzo: 3,99 euro
Trama: Emma è una ragazza capace e intelligente, fermamente ancorata alla stabilità della sua quotidianità, alla solidità dell’amicizia con Arianna e Andrea e alla sua razionalità.
La sua vita sociale è un disastro: lei e i suoi amici sono costantemente bersaglio dei bulli della scuola. Nonostante siano ormai rassegnati a vivere da emarginati, il loro penultimo anno di liceo subisce una svolta inaspettata quando fa la sua comparsa un nuovo studente. Hisoka non sembra preoccuparsi del fatto che i tre sembrino quasi invisibili agli occhi degli altri ed è determinato a diventare loro amico, nonostante la palese ostilità di Emma. Poi, improvvisamente, la noiosa attività scolastica del liceo “Fidenzio Neretti” viene sconvolta dalla misteriosa scomparsa di Chiara Pini. Emma e i suoi amici sono intenzionati a scoprire la verità su quell’assurda sparizione, ma si trovano ben presto a fare i conti con eventi che hanno del soprannaturale. Riuscirà Emma ad aprire la mente a qualcosa che ha ben poco a che fare con la sua ostinata razionalità?
2) Piemme Edizioni
Titolo: Voglio vivere una volta sola
 Autore: Francesco Carofiglio 
Genere: Narrativa
Casa Editrice: Piemme Edizioni 
Formato: Cartaceo/ E-book
Prezzo: 13,90 euro- formato cartaceo / 7,99 euro- formato e-book
Trama: La vita di Violette è uguale a quella di tante bambine. Due fratelli, Jean e Augustin, una madre premurosa, un padre completamente assorbito dal lavoro. Un cane, Javert, conosciuto per caso e amato all’istante. E tante case: la prima a Roma, poi a Parigi, infine a Plouzané, in Bretagna, a pochi metri dal mare, il posto migliore per curare le ferite dei sogni non realizzati. Le giornate di Violette corrono leggere, come quelle di tanti bambini, tra passeggiate, chiacchiere, giochi e letture. Le notti sono diverse. Perché Violette non dorme, cammina al buio, i piedi scalzi, l’abito celeste. Riempie le ore contando i libri dei genitori, tremilaottocentosettantotto per l’esattezza, sistema tutti i ricordi nel ricordario, per non perderli più. E ogni giorno guarda il mondo e lo vede cambiare, le persone vanno a una velocità differente, crescono, invecchiano, spariscono. Invece lei rimane sempre la stessa, le stesse mani, lo stesso viso. Perché Violette è la bambina che non c’è. Non è mai nata, è il desiderio perfetto di tutti loro, mamma, papà, Jean e Augustin. Eppure vive, ride, corre, esiste, almeno fino a quando qualcuno continuerà a pensarla. Sul confine magico che divide la realtà dal sogno, Violette ci racconta il suo mondo con una leggerezza allegra e malinconica, raccogliendo gli attimi, le emozioni e i gesti che nessuno riuscirebbe mai a immaginare.
3) Corbaccio
Titolo: Aspettami
Autore: Elisabeth Naughton
Genere: Romance
Casa Editrice: Corbaccio
Formato: Cartaceo
Prezzo: 16,90 euro
Trama:  Dopo un incidente in cui ha perso la memoria, Kate vive con il marito Jake senza riuscire a recuperare le fila della propria esistenza. Dovrebbe sentirsi al sicuro, protetta dall’affetto di Jake e del figlio Reed, eppure non riesce a superare il senso di straniamento che prova persino in casa propria. E quando, improvvisamente, il marito viene trovato morto, assassinato, Kate si trova catapultata in una nuova spaventosa realtà. Perché è stato ucciso? Quali affari nascondeva Jake, e chi è quella bambina di cui Jake custodisce una foto nel suo studio? Kate indaga disperatamente nell’ambiente di lavoro di Jake finché le sue ricerche la portano a San Francisco dove incontra Ryan, industriale farmaceutico vedovo da cinque anni, che non appena vede Kate rimane sconvolto perché in lei crede di aver ritrovato la moglie perduta. Cosa è successo? Chi è veramente Kate? Niente è più sicuro nella vita di entrambi, tranne l’attrazione irresistibile che li spinge l’uno verso l’altra...

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