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martedì 27 febbraio 2018

Review Party "Il posto delle lucciole" di Vera Demes


Buongiorno lettori,
oggi è il mio turno di parlarvi de "Il posto delle lucciole", un romanzo di Vera Demes. Si tratta di una storia tutta al femminile, fatta di sentimenti contrastanti e pagine che riservano emozioni inaspettate.
Buona lettura! 


Ally, Elettra e Maia Corvini sono sorelle.
Portano il nome di tre stelle e sono legate da un affetto istintivo, possessivo e profondo. Nulla sembra poter alterare la loro quotidianità, ma la morte del loro padre Orione, improvvisa e lacerante, modifica tutto.
Specie dopo l'arrivo di Theo, affascinante ricercatore, al quale la facoltà di Orione Corvini ha deciso di affidare un compito molto importante.
In una spasmodica e struggente ricerca della felicità, le tre ragazze intraprendono un percorso in cui rischieranno di perdersi e confondersi. Ally, idealizzando l'amore; Maia, ostinandosi a mentire a se stessa; Elettra, convincendosi di non poter amare.
In un susseguirsi di eventi accidentato e difficile, in cui anche l'affetto e la lealtà fraterne saranno messe in gioco e ogni certezza sembrerà sgretolarsi, un segreto custodito per anni verrà finalmente alla luce.
E, allora, sarà tutto chiaro. Perché la felicità risiede nelle piccole cose e nell'essenza lieve delle emozioni che appaiono scontate. Una lezione di vita che le cambierà per sempre.


Quando ho iniziato a leggere "Il posto delle lucciole", non sapevo bene cosa aspettarmi. Le tre sorelle protagoniste del romanzo hanno delle personalità forti e molto differenti, tra loro. Elettra è stata quella con la quale sono entrata più in sintonia; quella che ,forse, ha avuto la vita più difficile di tutte e che deve sempre rimboccarsi le maniche per tenere unità la famiglia nel momento più tragico in cui si ritrovano completamente sole al mondo. Maia è la protagonista che ho apprezzato meno, mentre con Ally è scattata una buona sintonia. L'autrice non si risparmia e tratteggia in maniera molto definita e specifica le personalità di queste tre giovani donne alle prese con domande e problematiche molto più grandi di loro. A fargli da spalla, tre giovani co-protagonisti che rendono la situazione meno grave e, a tratti, anche un pizzico sensuale e romantica. Dopo la morte del padre, le ragazze vengono a conoscenza di segreti inaspettati che le sconvolgono. Devo dire che la trama del romanzo è più intricata di quanto non ci si aspetti. La narrazione corale è molto coinvolgente e ci permette di comprendere, al meglio, le decisioni e i comportamenti dei personaggi.

Non dev'essere stata un'impresa semplice, per l'autrice,  coniugare così tante personalità e condurle verso un'unica direzione. Ho apprezzato molto il dolce epilogo che rappresenta una sorta di promessa per il futuro: la promessa che, nonostante la tempesta,  tutto andrà per il meglio.
Avevo bisogno di un finale così:  non scontato ma, senza dubbio, meritatissimo da Elettra, Ally e Maia.

Ho apprezzato molto la prosa dell'autrice: scorrevole, delicata, elegante e molto dettagliata. L'amore per la natura, eredità paterna per le tre sorelle, si evince nelle numerose descrizioni e tra le mura della bellissima tenuta Corvini: un paradiso di ricordi, amore e paesaggi idilliaci. 
Ho trascorso dei momenti molto piacevoli in compagnia di questo romanzo, è stata una lettura profonda e che mi ha portata a riflettere su tanti temi e, soprattutto,  sul valore più importante: la famiglia. È chiarissimo il messaggio che l'autrice vuole lanciare e sono tante le emozioni che mi hanno travolta strada facendo. Sono quasi sicura che sentiremo ancora parlare di questa autrice perché parlare di sentimenti è una cosa molto gettonata, di questi tempi, ma farlo in maniera non banale e così profonda è una rarità. 
Ne consiglio la lettura!

lunedì 8 gennaio 2018

[Review Tour] "Tra mille baci d'addio" di Vanessa Sobrero

Buongiorno lettori,
la nuova settimana si apre con una tappa del review tour dedicato al romanzo di Vanessa Sobrero, "Tra mille baci d'addio".
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

Milano, una notte come tante altre, la solita discoteca e una folla di infinite persone.
Quando Veronica esce con le sue amiche, ancora non sa che quella serata segnerà l'inizio della storia che sconvolgerà la sua vita. Non sa che quel cambiamento ha un nome: G.
Una sola lettera che diventa una maledizione, un ragazzo dalle mani calde e il cuore di ghiaccio che le fa spazio tra le sue lenzuola ma non nella sua vita.
Veronica lo cerca disperatamente, anche quando sembra irraggiungibile, anche quando fa più male che bene. Non ne può fare a meno, perché in lui vede l'amore che ha sempre desiderato. 
Riuscirà G a darle quello di cui ha bisogno, oppure lei dovrà trovare il vero amore dentro se stessa?

Sperare in qualcosa di più viene naturale come respirare:
non ne puoi più fare a meno e, per un'inguaribile romantica 
come me, sperare era come respirare.
E lo feci: m'illusi; mi scavai la fossa e mi ci gettai dentro a braccia spiegate,
un tuffo nel vuoto, un salto di speranza.

Ho pensato molto, e tanto, a cosa scrivere riguardo questo new adult e ancora non sono riuscita a darmi una risposta. Penso che la chiave di lettura sia negli occhi di chi legge e nel target a cui si rivolge il libro. Non faccio fatica a paragonare Veronica con la me diciassettenne che si struggeva per il G. della situazione a discapito della propria salute mentale e fisica. Ora faccio un po' più fatica ad identificarmi in lei e diciamo che avrei voluto darle una forte scrollata per farle aprire gli occhi. E' inevitabile vederla un po' con una sorellina minore, tutto quello che sappiamo ci viene raccontato solo ed esclusivamente dal suo POV e il suo personaggio mi ha fatto tanta tenerezza. L'autrice ha una grande capacità introspettiva ed è forse l'animo di Veronica la parte più bella: le sue riflessioni, la sua sofferenza, il suo non voler arrendersi davanti all'evidenza.
Non trovo un termine appropriato per descrivere, invece, la repulsione totale che ho provato nei confronti di G. che si conquista un posto d'onore tra i personaggi più odiosi al mondo. Non ho trovato nulla di positivo nel suo personaggio e avrei voluto che fosse lo stesso anche per la protagonista.

Quarto giorno.
Quando dormivo avevo gli incubi.
Quando mi svegliavo era anche peggio.

Questa non è una storia d'amore. Lo dice l'autrice e vi sarà subito chiaro dopo i primi capitoli. 
E' una storia molto reale e poco o nulla romanzata, il rapporto tra G. e Veronica viene sviscerato fino a consumarli entrambi ma senza tirare il fuori il meglio di loro. Senza dubbio ho molto, molto apprezzato il cambiamento di rotta nell'epilogo, in assoluto la parte più meritevole d'attenzione del romanzo. La prosa dell'autrice è semplice ma scorrevole, mi sono piaciute molto le frasi lasciate qui e là, tra un capitolo e l'altro, che hanno reso questa narrazione una sorta di diario diviso in più parti. E' l'analisi accurata di un amore sbagliato e di tutto quello che una storia non dovrebbe essere, non si tratta di una lettura da affrontare a cuor leggero, nonostante la cover dai toni pastello e un titolo tutto sommato romantico. Se amate le storie vere, tormentate e non melense, lo apprezzerete senz'altro.



Questo è il mio parere, ma cosa ne pensano le mie colleghe blogger?




venerdì 15 settembre 2017

Release Party "La stagione arida di Minerva Jones" di Francesca Borrione



Buongiorno lettori,
esce oggi il nuovo romanzo di Francesca Borrione, "La stagione arida di Minerva Jones", e io sono felice di ospitare il release party e darvi qualche informazione in più sul romanzo.
Buona lettura!


Genere: Narrativa
Formato: cartaceo
Editore: Les Flaneurs Edizioni
Acquistalo, QUI

Minerva ha diciassette anni, gli occhi grigi di suo padre e un’ombra di capelli che pochi ricordano come fossero. Veste abiti più grandi di lei, ormai fuori moda, e cammina nei suoi consunti stivali bordeaux, ai margini di un paese e di una vita con cui non è più in sintonia. Come la Minerva Jones di Lee Masters è assetata di amore e di vita, ma niente sembra essere adatto a lei, tranne le beffe che si fanno gli altri, William e Albert primi fra tutti. Quando, dopo l’estate, torna a casa da suo padre, però, qualcosa cambia e il destino diventa imprevedibile e scostante. Tenace come un fiore che affonda le radici nel terreno più ostile, e si nutre delle gocce di rugiada che può rubare a dispetto del mattino grigio e freddo, Minerva ha un’importante lezione di vita da dare a tutti, stipata nei suoi silenzi: se «le persone sanno soltanto quello a cui vogliono credere», l’amore è più forte di tutto. E lo merita anche lei.


L'autrice:

Francesca Borrione (1978), ricercatrice e scrittrice, è dottore di ricerca in Scienze Umane e dell’Educazione (Università degli Studi di Perugia), ed è attualmente impegnata nel conseguimento del suo secondo PhD in Inglese presso la University of Rhode Island, Stati Uniti, dove studia il cinema e la letteratura italoamericani. È autrice di diversi articoli accademici e quattro monografie, e dei romanzi L'uomo che attraversò il tempo per me (2013), L’amore è un rito (2013) e Il richiamo delle onde (2015).

Potete contattarla, QUI

domenica 4 dicembre 2016

Recensione "E se fosse per sempre?" di Antonella Maggio

Buon pomeriggio cuori librosi,
il blog riapre i battenti dopo una piccola pausa.
Non vedevo l'ora di parlarvi del nuovo libro di Antonella Maggio che colleziona un successo dietro l'altro.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI


LA RECENSIONE:

"I baci ti fottono il cervello, il cuore e l'anima. I baci dovrebbero curare il dolore, a me invece causano dimenticanza. Ho dimenticato il male che mi ha fatto Roberto solo perché un suo bacio è stato in grado di oscurare per un attimo quei tristi ricordi."

Questa è la storia di Roberto e Michela, di una famiglia divisa e di una bimba che sogna di riunirla.
Roberto, come molti uomini, ha commesso un errore gravissimo, minando per sempre la fiducia che Michela riponeva in lui e in quella famiglia appena nata. Negli anni il rapporto tra i due non migliora, anzi. Ormai è quasi Natale e la piccola Vicky ha espresso il suo desiderio.
Come regalo di Natale, vorrebbe riunire la sua mamma e il suo papà sotto lo stesso tetto.
Per i due genitori si profilano due scenari: quello in cui distruggono la magia del Natale alla bimba e quello in cui tentano di far funzionare le cose.

"Il problema vero è che avrei dovuto tenermela stretta oltre sette anni fa e solo oggi mi rendo conto per davvero di quello che ho perso. Perdere non è neppure la parola giusta, perdere implica una condizione in cui si è privati di qualcuno o qualcosa e io ho perso Michela, ma nessuno me l'ha sottratta, sono stato direttamente io a rinunciare a lei, a noi."

Nonostante l'amore che entrambi provano per la bambina, non sarà facile appianare anni e anni di litigi e vecchi rancori. La fiducia è come un bel piatto di porcellana, se lo gettiamo a terra si rompe e le scuse non servono a ripararlo.


Antonella Maggio, per me, è sinonimo di sicurezza e qualità.
I suoi romanzi riescono sempre a trasmettermi serenità e a concedermi ore spensierate.
La trama è molto attuale e poco romanzata. Roberto e Michela sono due personaggi per nulla idealizzati, anzi, l'autrice li mette completamente a nudo con i loro pregi e difetti.
La prosa della Maggio è molto scorrevole e piacevole da seguire. I toni sono romantici ma non melensi. La magia del Natale tutto può e ci garantisce un finale da favola.
Assolutamente consigliato!






mercoledì 10 agosto 2016

Recensione "Scegli me" di Valentina Ferraro

Buongiorno cuori librosi,
questa mattina vi parlo di un romanzo che non mi ha convinta al cento per cento, ma che ho apprezzato comunque per alcuni aspetti.
Si tratta di "Scegli me", scritto da Valentina Ferraro e pubblicato da Les Flaneurs Edizioni.
Buona lettura!


LA COPERTINA:




LA RECENSIONE:

"E poi c'è Ben. Benjamin Carter. Solo pensare il suo nome mi fa tremare la terra sotto i piedi. Non riesco a definire il sentimento che provo per lui, è smania di trasgredire in tutto e per tutto? Di buttarmi a capofitto nella mia nuova temporanea vita americana cercando di essere quella che non sono? O forse, molto semplicemente, non ero me stessa a Roma (...) La figlia perfetta di un uomo perfetto, circondata da gente perfetta, che frequenta un ragazzo perfetto.
E Ben che ruolo ha in tutto questo? Come lo incastro nella mia vita già programmata?"

Caterina ha una vita sogno: figlia di uno stimato chirurgo plastico romano, ha davanti a sé possibilità che gli altri possono solo sognare. Così parte alla volta della Florida, per un anno di studi all'estero. 
La vita in Florida è molto diversa da quella che conduce a Roma, qui è una festa continua e per un tipo preciso come Caterina è una vera e propria scoperta. L'incontro con i fratelli Carter, i ragazzi più popolari dell'università, manda in frantumi una vita fatta di equilibri e regole da seguire.
Per la prima volta, è lei ad essere l'artefice del suo destino.

"Non stiamo parlando di sentimenti, non ti crederei se mi dicessi che dall'oggi al domani ti sei dimenticata del tuo ragazzo. E la strada giusta non esiste: esistono scelte, decisioni e conseguenze. Tu in questo momento vuoi stare qui con me e la cosa ti spaventa, ti fa venire un milione di sensi di colpa, ti fa domandare cento volte se stai facendo la cosa giusta, ma sei comunque qui. La tua decisione l'hai presa, eri a un bivio e sei venuta verso di me."

L'unico ostacolo che si frappone tra lei e la spensieratezza assoluta, è il fidanzato storico, Leonardo.
Passare del tempo con Ben, le fa capire che il rapporto con Leo non è abbastanza. Le sensazioni e le emozioni che prova quando Ben è vicino, sono indescrivibili e nuove. I dubbi sono tanti così come gli interrogativi che si affollano nella mente di Cat.. Se fosse solo attrazione? Se fosse una cosa passeggera? Vale davvero la pena di distruggere una vita già programmata per un qualcosa di ignoto e ancora da scoprire?


IL MIO GIUDIZIO:

La prima cosa che voglio dirvi, è di non lasciarvi spaventare dal numero di pagine. Nonostante le apparenze e la mole consistente del romanzo, la lettura è davvero molto scorrevole e in un battito di ciglia siamo già alla fine. L'unica cosa non ho apprezzato pienamente del libro, è la protagonista. Ho trovato alcuni comportamenti infantili e veramente esasperanti!! Al contrario, i fratelli Carter sono due meravigliose creature, sono entrati di diritto nella mia collezione dei fidanzati librosi!
Mi è piaciuto molto lo stile dell'autrice: scorrevole, curato e piacevole da leggere. Come vi accennavo sopra, non mi sono nemmeno accorta di aver finito oltre cinquecento pagine! Il finale mi ha lasciato una certa curiosità e non vedo l'ora di scoprire cosa ne sarà di blondie, Ben, Mark e il resto della ciurma. Una lettura leggera, romantica ma non melensa. Perfetta da leggere sotto l'ombrellone!


                                                                   
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