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lunedì 13 maggio 2019

Un battito di cuore - Intervista ad Antonella Maggio



Buon pomeriggio,  lettori.
Ho avuto il piacere di intervistare Antonella Maggio, in occasione dei cinque mesi trascorsi dall'uscita dell'antonlogia benefica, "Un battito di cuore", e vi riporto qui sotto la nostra chiacchierata.
Buona lettura!


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Un libro per fare del bene e per uno scopo importante, l’intero ricavato dell’antologia andrà devoluto a favore dell’AIRC, per la ricerca e prevenzione contro il cancro. Un progetto generoso reso possibile da donne autrici, che vogliono aiutare tutte le altre meno fortunate per dar loro un’arma per poter vincere la loro battaglia più importante.Nell’antologia si rincorre il tema dell’amore in tutte le sue sfumature, oltre a far del bene, questa raccolta di racconti, darà anche emozioni a chi la vorrà leggere.Chi ha reso possibile tutto questo? È tempo di fare nomi:Asia Pichierri, Anisa Gjikhdima, Jane Rose Caruso, Barbara Graneris, Cristina Migliaccio, Chiara Rametta, Giovanna Tufano, Chiara K.Jones, Noemi Di Liberto, Rosanna Fontana, Antonella Maggio, Serena Brucculeri, Luana Arfani.


-Da dove nasce la storia di Cristina e Marco?

Immaginare un ragazzo e una ragazza che si innamorano è piuttosto semplice per chi è abituato ormai da anni a scrivere romanzi rosa. Il tema dell’antologia, poi, era l’amore in tutte le sue forme e io non volevo ripercorrere anche in un racconto i soliti cliché del genere. Cristina e Marco vivono un amore “sbagliato” o forse è semplicemente il loro momento a essere tale. È comunque sempre in virtù dell’amore, visto come un sentimento più grande e non legato in maniera esclusiva a due persone che si piacciono, che arrivano a un epilogo che lascia un po’ in sospeso la situazione. Ecco come nascono i miei personaggi, come una sfida contro me stessa.


-Nella novella, ci si scontra su un tema molto attuale: quello delle famiglie allargate.
Quanto può influenzare, questa situazione, l'happy ending dei due protagonisti?

Le mie storie, abbiano esse una vena più romantica o ironica, affrontano sempre temi più o meno attuali. In qualche modo vorrei che le mie parole non fossero solo un accostamento di termini, quanto un messaggio per i lettori. Con Cristina e Marco ho voluto parlare per l’appunto delle famiglie allargate di oggi. L’happy ending dipende da quanto ciascun singolo personaggio è disposto a sacrificarsi per amore. Talvolta, amare significa anche mettersi da parte. Questa è la vita di tutti i giorni, no?




-Scriverai un seguito in cui approfondire la tua storia?

Ammetto che qualcuno mi ha chiesto di scrivere un libro su questa giovane coppia. Io stessa nasco come autrice di romanzi e nei racconti mi ci vedo stretta, finisco con l’affezionarmi ai protagonisti e a voler dare loro maggiore spazio. Se il tempo e gli impegni me lo permetteranno, non è escluso che Cristina e Marco possano diventare i protagonisti di un mio nuovo romanzo.


-Cosa ti ha spinto a partecipare attivamente all'opera di beneficienza “Un battito di cuore”?

Scrivere è ciò che mi fa stare veramente bene con me stessa, è quello che adoro fare sopra ogni cosa e mi riesce abbastanza bene. È doveroso mettersi a disposizione del prossimo con qualcosa che si sa fare e io lo faccio sempre con il cuore. Piuttosto ordino la cena e me la faccio recapitare direttamente a casa per avere un paio d’ore da dedicare alla scrittura di un racconto per un’antologia benefica.  

venerdì 2 novembre 2018

Recensione "Traveling Love" di Antonella Maggio

Buongiorno, lettori.
Anche oggi una giornata super uggiosa e triste, per fortuna ci sono i libri a migliorare la situazione.
Oggi vi parlo di una storia super romantica, si tratta di un romanzo scritto da Antonella Maggio, "Traveling Love", edito dalla Darcy Edizioni.
Buona lettura!


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Adele Castelli ha quasi trent’anni e una costellazione di fallimenti alle spalle. Divorziata, disoccupata e con una famiglia che si accanisce contro i suoi errori, l’unica salvezza di Adele è quella di fare la valigia e accettare il lavoro che le hanno offerto in Australia, sperando che dall’altra parte del mondo possa finalmente far fortuna e trovare l’amore con qualche straniero che le faccia dimenticare quanto siano sbagliati gli uomini italiani.

Luca Accardi lavora per una multinazionale ed è felicemente single. Cambia residenza e donna senza problemi ogni volta che ha un ingaggio nuovo. La carriera viene sempre prima di tutto, anche prima di se stesso, prima della felicità che non riesce mai a toccare con mano.

Luca e Adele, a quanto pare, sono gli unici italiani che lavorano per conto della K-Byte Entreprise di Sydney. 
Il mondo appare davvero troppo piccolo se a 16.216 km dall’Italia Adele finirà per incontrare proprio quello da cui scappava…

Ultima chiamata per il volo "cambia la tua vita, numero 217". 
Non è la prima volta che mi imbatto in un romanzo di Antonella Maggio ma, come sempre, rimango stupita dalla sua bravura e dalle due dolcissime storie. Adele Castelli è lontanissima dall'essere lo stereotipo di protagonista perfetta: è una donna ormai adulta, con una vita sentimentale piuttosto complicata e segnata da un bel fallimento. L'unica scelta giusta, sembra essere stata quella di mollare tutto per trasferirsi in Australia, libera di ricostruire un'esistenza lontana dalle influenze familiari e del passato.

L'amore ci trova sempre e ci fai l'amore una volta. Lo rifai anche una seconda, una terza e poi perdi il conto. Cambia il senso della vita e assapori quella sensazione di completezza, di essere una persona migliore grazie a qualcuno che, spesso, tira fuori anche il peggio di te ma non si arrende. Non scappa.
Resta nonostante tutto.

Luca è il mio personaggio preferito, ha un'aria di apparente don Giovanni, incapace di prendere decisioni importanti e impegni a lungo termine. E' un uomo che ama la sua indipendenza, sposato con il suo lavoro e, per questo, è un elemento validissimo per l'azienda in cui lavora. Ha un carattere molto diverso da quello di Adele, ma insieme funzionano benissimo. Li ho adorati e mi hanno fatto fare parecchie risate. L'autrice ci regala anche qualche scorcio della meravigliosa terra australiana.
Nella sua semplicità, la storia si dimostra scorrevole e coinvolgente. Il viaggio nei sentimenti è l'elemento caratteristico dei romanzi dell'autrice e, anche stavolta, tutte le amanti del romance non resteranno deluse.

Non vi resta che preparare le valigie, e il cuore, e partire alla scoperta della storia di Luca e Adele guidati dall'amore in giro per il mondo!

sabato 16 dicembre 2017

Recensione "Profumo d'amore a New York" di Antonella Maggio

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un romanzo che attendeva da tempo il suo momento.
Si tratta di, "Profumo d'amore a New York", il primo romanzo di Antonella Maggio.
Buona lettura!


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Sofie Van De Broeck ha lasciato ad Amsterdam tutto il suo passato, i ricordi, le cattive esperienze ed è salita su un aereo diretto a New York. Ora vive a Brooklyn dove, circondata dai fiori che ama e che vende nel suo piccolo negozio, ha ritrovato la serenità. Non le manca nulla: ha la sua nuova casa, gli adorati tulipani che profumano di Olanda, una nuova città che l’ha accolta come una figlia. Nulla, fuorché l’amore. A rimettere tutto in discussione arriverà Logan Allen, un uomo d’affari che ama i suoi fiori. Tuttavia, il passato di Sofie è dietro l’angolo e l’amore dovrà usare tutte le sue armi per sconfiggerlo.
Un romanzo scritto da una donna e dedicato alle donne, a chi non ha mai smesso di credere nell’amore, a chi non ci ha mai creduto e adesso, per la prima volta, è pronto per farlo.

Antonella Maggio mi piace molto come autrice, per questo avevo acquistato il suo primo romanzo. Finalmente sono riuscita a recuperare questa lettura ed è stato stranissimo scoprire come è iniziata la carriera dell'autrice.
La trama è molto semplice e classica del romance, quello che non mi ha convinta è la velocità d'azione: l'intera vicenda si svolge in un arco di tempo brevissimo e manca una parte introspettiva e descrittiva importante, si nota la differenza tra quest'opera prima e i libri successivi.
Tuttavia, nel complesso, non mi è dispiaciuto. I due protagonisti sono molto carini insieme, ho apprezzato molto Logan Allen e invidiato terribilmente Sofie per la corte serrata ricevuta. E' stato bello vedere che i due protagonisti hanno dovuto lottare a lungo per l'happy ending, l'autrice si è divertita a scombinare i piani più di una volta, mettendo a rischio i progressi fatti.
L'atmosfera di New York è magica e costituisce la cornice perfetta per questo amore. C'è anche un piccolissimo scorcio natalizio, in sottofondo, che non guasta mai.
La prosa è coinvolgente e molto scorrevole, è un romanzo che conquista subito e che tocca temi anche importanti, se vogliamo. Devo ammettere di aver temuto un po' per l'esito della storia, un passato ingombrante non è mai rassicurante. Carinissima anche l'idea del negozio di fiori e dei tulipani, hanno dato un tocco di colore al romanzo.
Con qualche pagina, e approfondimento, in più sarebbe stato un lavoro perfetto ma resta, comunque, una bella storia d'amore, emozionante e dolcissima. E' il libro giusto per le lettrici più romantiche che non disdegnano mai un bel romance.



giovedì 11 maggio 2017

Recensione "Black Jack" di Antonella Maggio

Buongiorno lettori,
oggi voglio parlarvi dell'ultimo romanzo di Antonella Maggio, una storia molto lontana da quelle a cui ci ha abituato e che stupirà sicuramente tutti i suoi lettori affezionati, in positivo.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Ho ceduto. Ancora. E il mio cuore batte agitato, emozionato, felice e un poco fiero, stranito e curioso, diffidente e cauto, lascivo ma, in fondo, fiducioso."

Gwendoline Torricelli è stata appena condannata dalla corte suprema, formata niente meno che dai suoi genitori, a trascorrere l'estate ad Atlantic City come ospite di Ryan, il suo caro fratellone.
Dopo l'estenuante viaggio, trova ad accoglierla un certo Mike, meglio noto come Black Jack e carissimo amico del fratello. I due ragazzi gestiscono due fiorenti locali, ma c'è qualcosa di strano e misterioso intorno alle loro attività. Tra Gwen e Mike la tensione è immediata e palpabile. Non si sopportano e non si sforzano nemmeno di nascondere la cosa. 
Quando Ryan scompare misteriosamente, l'unico punto di riferimento di Gwen sarà proprio il tenebroso ed enigmatico Mike.

"Mi basta. Lui.
La sua presenza è tutto ciò che ho di più caro, adesso. La sua presenza è tutto e lo voglio, lo voglio in questa maniera sbagliata dove il mio corpo risponde al suo senza chiedermi il consenso, lì dove infrangere ogni regola è piuttosto semplice e forte."

La vita di Ryan è in serio pericolo. Il ragazzo è stato infatti rapito da una famiglia malavitosa di Atlantic City e per salvarlo Mike è disposto a rischiare tutto. Nutre un affetto sincere per Ryan e non lascerà nulla di intentato. La vicinanza di Gwen non fa che amplificare le sue emozioni. A dispetto di quello che vuole far credere, è molto preso da lei e diventa sempre più difficile diversi tra i due fronti.
Il suo cuore, a lungo rimasto in una prigione di ghiaccio, ha ricominciato a battere ma i demoni del passato non gli permettono di vivere a pieno questa ventata di felicità.
Nel frattempo, per Ryan, la situazione diventa sempre più critica. 
Gwen, nonostante la giovane età, è pronta a tutto per salvare il fratello e, vicino a Mike, nulla le fa paura.

"Ho una promessa da mantenere nei confronti di suo fratello e del mio migliore amico, ma prima ancora nei confronti di me stesso e io non ho mai smesso di permettere al mio cuore di battere per lei."

Una vera corsa contro il tempo per salvare Ryan e lottare con i propri sentimenti in un braccio di ferro tra giusto e sbagliato, tra la voglia di lasciarsi andare e la paura di commettere un errore.
Antonella Maggio ci guida in uno straordinario romantic suspense tutto da scoprire.

Sono una grande fan dell'autrice ma non l'avevo mai letta in questa veste.
"Black Jack" è una storia ricca di elementi diversi, ma ben combinati tra loro. 
Ho amato Mike e Ryan, mentre ho avuto qualche difficoltà iniziale a confrontarmi con Gwen.
Per tutta la prima parte della storia l'ho considerata davvero odiosa e infantile, del tutto diversa da Mike un uomo segnato dal tormento e dagli errori del passato. Ryan li rende migliori, è il collante per un rapporto di amore e odio che si trasforma, ben presto, in qualcosa di viscerale e impossibile da contenere. Mi è piaciuto il fatto che l'autrice non abbia reso la vita facile a nessuno dei suoi personaggi. Se pensate di trovare la dolcezza tipica dell'autrice, vi dico subito che non ne troverete traccia, perlomeno non quella a cui ci ha abituati. Si tratta di una storia diversa, ricca di suspense e di ostacoli da superare, vi dirò che ho versato anche qualche lacrima. La narrazione è scorrevolissima ed è caratterizzata da un ritmo serrato e incalzante, non ci sono momenti statici. Lo stile dell'autrice è più diretto e sprezzante del solito, ma si adatta perfettamente al contesto. La Maggio è riuscita a creare un equilibrio perfetto tra suspense, young adult e romance in un romanzo che mi ha stupito e conquistato. Sono contenta di aver visto un'autrice che apprezzo molto, riuscire a brillare anche in un nuovo stile. Consigliato e promosso!



venerdì 24 marzo 2017

Recensione "Stocaxxo che ti amo" di Antonella Maggio

Buongiorno lettori!
Avete letto bene, oggi vi parlo di un romanzo un tantino particolare sicuramente non adatto agli amanti del bon ton ad ogni costo. E' un romanzo per donne normali, a cui ogni tanto parte qualche termine più colorito, a donne vere che non hanno paura di volare, cadere e provarci ancora.
Tutto questo e molto altro è racchiuso nel nuovo romanzo di Antonella Maggio, pubblicata ancora una volta dalla Butterfly Edizioni, una realtà editoriale che non sbaglia un colpo, almeno per quanto mi riguarda!
Ma bando alle ciance, pronti a scoprire insieme questa storia?
Buona lettura!



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LA RECENSIONE:

"Come si chiama?"

"Chi?"

"La donna che t'ha fregato!"

"Sei completamente fuori strada."

"E tu sei 'n mezzo ai guai!"

La vita di Miria fa schifo, è inutile girarci intorno. Ha perso il lavoro e il suo contratto d'affitto è in scadenza. La richiesta di un mutuo viene respinta e presto si ritroverà anche senza un tetto sopra la testa. Per svagarsi un po',  decide di passare una serata in un locale: una bella sbronza è proprio quello che ci vuole per spegnere il cervello qualche ora. Un paio di bicchieri dopo, incontra/scontra Cristian (senza acca) che rimane a dir poco scioccato dalla situazione. Miria rappresenta l'opposto del suo ideale di donna, ma proprio non riesce ad abbandonarla in quelle condizioni.

L'incontro fortuito e l'insolita notte, diventano il preludio di una storia altalenante in cui si ride, si litiga e poi si fa di nuovo pace. Cristian continua a pensare che Miria sia folle e assolutamente isterica, ma non riesce più a fare a meno delle sue stranezze e dei suoi sbalzi d'umore.

"Succede che credevo all'amore e poi ho scoperto che non esiste, ma ho continuato a sperare e mentre dicevo a me stessa di non illudermi, l'ho fatto, mi sono illusa, mi sono fatta male come sempre. Succede che ho incontrato Cristian e sono diventata una persona diversa o forse solo me stessa."

Quando arriva il momento di affrontare argomenti scomodi e verità finora nascoste, le cose si complicano e non poco. Sapranno andare oltre gli ostacoli e le diversità?

Antonella Maggio è una garanzia, anche quando dice le parolacce!
Mi piace il suo romanticismo velato, per nulla smielato, mi piace l'ironia che accompagna ogni dialogo della storia e la naturalezza con cui affronta anche le situazioni più spiacevoli. 
Miria è una donna che non si arrende, nonostante la vita le chiuda continuamente tutte le porte.
Ho apprezzato tanto anche Cristian che si è dimostrato un ottimo personaggio dall'inizio alla fine. 
Il romanzo ha una trama lineare, senza particolari colpi di scena e nemmeno il finale da favola.
L'autrice ci regala una storia molto più reale e concreta, con quel pizzico di dolcezza che non guasta.
Mi è piaciuto tutto di questo romanzo e ne consiglio la lettura!



domenica 4 dicembre 2016

Recensione "E se fosse per sempre?" di Antonella Maggio

Buon pomeriggio cuori librosi,
il blog riapre i battenti dopo una piccola pausa.
Non vedevo l'ora di parlarvi del nuovo libro di Antonella Maggio che colleziona un successo dietro l'altro.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"I baci ti fottono il cervello, il cuore e l'anima. I baci dovrebbero curare il dolore, a me invece causano dimenticanza. Ho dimenticato il male che mi ha fatto Roberto solo perché un suo bacio è stato in grado di oscurare per un attimo quei tristi ricordi."

Questa è la storia di Roberto e Michela, di una famiglia divisa e di una bimba che sogna di riunirla.
Roberto, come molti uomini, ha commesso un errore gravissimo, minando per sempre la fiducia che Michela riponeva in lui e in quella famiglia appena nata. Negli anni il rapporto tra i due non migliora, anzi. Ormai è quasi Natale e la piccola Vicky ha espresso il suo desiderio.
Come regalo di Natale, vorrebbe riunire la sua mamma e il suo papà sotto lo stesso tetto.
Per i due genitori si profilano due scenari: quello in cui distruggono la magia del Natale alla bimba e quello in cui tentano di far funzionare le cose.

"Il problema vero è che avrei dovuto tenermela stretta oltre sette anni fa e solo oggi mi rendo conto per davvero di quello che ho perso. Perdere non è neppure la parola giusta, perdere implica una condizione in cui si è privati di qualcuno o qualcosa e io ho perso Michela, ma nessuno me l'ha sottratta, sono stato direttamente io a rinunciare a lei, a noi."

Nonostante l'amore che entrambi provano per la bambina, non sarà facile appianare anni e anni di litigi e vecchi rancori. La fiducia è come un bel piatto di porcellana, se lo gettiamo a terra si rompe e le scuse non servono a ripararlo.


Antonella Maggio, per me, è sinonimo di sicurezza e qualità.
I suoi romanzi riescono sempre a trasmettermi serenità e a concedermi ore spensierate.
La trama è molto attuale e poco romanzata. Roberto e Michela sono due personaggi per nulla idealizzati, anzi, l'autrice li mette completamente a nudo con i loro pregi e difetti.
La prosa della Maggio è molto scorrevole e piacevole da seguire. I toni sono romantici ma non melensi. La magia del Natale tutto può e ci garantisce un finale da favola.
Assolutamente consigliato!






sabato 16 gennaio 2016

Segnalazione " Un weekend per quattro" di Antonella Maggio e Rujada Atzori

Ho il piacere di segnalarvi un romanzo simpatico e pieno d'amore scritto a quattro mani dalle autrici Antonella Maggio e Rujada Atzori.
Scopriamo insieme la copertina e la trama!






Titolo: Un weekend per quattro
Pagine: 219 versione e-book - disponibile anche in cartaceo
Link per l'acquisto:  Amazon

Trama:

Un biglietto della lotteria per una coppia d'innamorati, il primo premio un weekend romantico... Ma cosa succede se per un errore del sistema i vincitori non sono due bensì quattro? 
Due coppie costrette a dividere l'unico premio mai vinto in tutta la loro vita. Alex ed Elisa, Vito e Camilla, non hanno nessuna intenzione di partire insieme e pretendono di trovare una soluzione. Costretti a scendere a compromessi pur di godersi il loro premio, le due coppie architettano macchinazioni per sabotare i loro rivali. 
Chi saranno i due vincitori? 
E se per una volta nella vita non esistessero né vincitori né vinti? Riusciranno le due coppie a trovare un accordo? 
Tra schermagli divertenti e piani machiavellici nasce un romanzo frizzante che vede per la prima volta due coppie protagoniste di libri differenti fondersi in un’unica storia... tutto questo solo per colpa di un biglietto della lotteria. 

domenica 13 dicembre 2015

Recensione "Questo nostro dolce Natale" di Antonella Maggio

Buon pomeriggio lettori,
oggi vi parlo di un'altra bellissima storia natalizia che mi ha toccato il cuore.
Si tratta de "Questo nostro dolce Natale", scritto da Antonella Maggio per la Butterfly Edizioni.
Buona lettura!


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Lucy Vivian Norberg ha abbandonato la speranza di poter trascorrere un felice Natale: odia il fuoco, le luci e i colori che si accendono in città, perché tutto ciò le ricorda il suo passato e un segreto che la tormenta. Se potesse, se ne starebbe chiusa in casa, lontana da tutti, fino alla fine delle feste. Ma nel mese di dicembre si ritrova a lavorare nell'ospizio dove è direttrice con un nuovo aiutante, William, molto attraente e per nulla intimidito dalla sua freddezza. Lucy però è decisa: non vuole legami e pensa di non meritare la felicità, ma il destino ha in serbo per lei altri progetti e sotto la neve di Stoccolma nessuno può resistere alla magia del Natale...


LA RECENSIONE:

"Sono cinque anni che in casa mia si finge, ognuno recita una parte e lo facciamo piuttosto bene, non abbiamo nulla da invidiare agli attori di teatro professionisti e il bello è che la gente ci crede."

In casa Norberg tutta l'allegria e la magia del Natale è stata portata via.. proprio in questo giorno in cui i desideri si realizzano e le famiglie si stringono un po' di più intorno al fuoco scoppiettante di un caminetto. Per i Norberg il 25 Dicembre è una disgrazia, è la prova che hanno fallito come famiglia, è il ricordo di un pezzo mancante che non potrà più essere sostituito. Per questo Vivian ha scelto deliberatamente di abolire questa festa dalla sua mente e dalla sua vita. Non c'è niente di bello nel ricordare quello che è accaduto, fa male pensare di essere la causa di una tragedia e non poter far nulla per rimediare.

"Appartenevo a William, ero sua perché lo volevo  e forse l'avevo sempre desiderato, la mia anima attratta dalla sua perché si compensavano o semplicemente perché, come sosteneva la cultura Sami a cui William apparteneva, le nostre anime erano già esistite e si erano amate dal principio, dalla loro primissima volta."

William entra nella vita di Vivian senza chiedere permesso, riportando la luce in un'esistenza ormai condannata al buio e al dolore. Con lui riesce finalmente ad aprirsi, ad ammettere il peso che ha sulla coscienza e che le impedisce di essere ancora felice. William è bravissimo in tutto ciò che fa e non le permetterà di continuare a nascondersi. Il Natale arriverà, anche quest'anno puntuale come sempre. E questa volta per lei non sarà solo un giorno da dimenticare, ma l'inizio della sua rinascita.

"Ricordare ogni giorno una perdita ci strazia ma, allo stesso tempo, ci dimostra che quel pezzo di cuore che ci è stato tolto è esistito per davvero, ha fatto parte della nostra vita e il suo sorriso resterà per sempre un motivo valido per continuare a sognare nuove albe anche al posto suo."

A tutto c'è rimedio, tranne che alla morte. Ma spesso il dolore non ci permette di vedere che la vita, per chi resta, continua.. deve continuare.. in memoria di chi c'è stato e che ci sarà sempre nel cuore e nella mente.


IL MIO GIUDIZIO:

Devo ammettere che ho lottato per trattenere le lacrime e scrivere queste poche righe di accompagnamento ad una storia che non ne ha bisogno. Questo libro non ha bisogno di presentazioni, di critiche, della bella copertina. E' una storia che va letta e custodita, come monito e come insegnamento. E' un libro dolcissimo, in cui le parole scorrono veloci sotto gli occhi del lettore che non può fare a meno di affezionarsi ai personaggi piangendo, ridendo e amando con loro. Bellissima l'ambientazione e lo scorcio della cultura Sami, da tempo non mi capitava di leggere un romanzo così ben scritto. Ho adorato questa trama e mi è venuta voglia di stringere un po' di più tutte le persone che amo perché è vero che il Natale c'è ogni anno, ma la sua magia è nell'amore da condividere con chi ci circonda.
Stra- consgliato!



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