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lunedì 8 gennaio 2018

[Review Tour] "Tra mille baci d'addio" di Vanessa Sobrero

Buongiorno lettori,
la nuova settimana si apre con una tappa del review tour dedicato al romanzo di Vanessa Sobrero, "Tra mille baci d'addio".
Buona lettura!


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Milano, una notte come tante altre, la solita discoteca e una folla di infinite persone.
Quando Veronica esce con le sue amiche, ancora non sa che quella serata segnerà l'inizio della storia che sconvolgerà la sua vita. Non sa che quel cambiamento ha un nome: G.
Una sola lettera che diventa una maledizione, un ragazzo dalle mani calde e il cuore di ghiaccio che le fa spazio tra le sue lenzuola ma non nella sua vita.
Veronica lo cerca disperatamente, anche quando sembra irraggiungibile, anche quando fa più male che bene. Non ne può fare a meno, perché in lui vede l'amore che ha sempre desiderato. 
Riuscirà G a darle quello di cui ha bisogno, oppure lei dovrà trovare il vero amore dentro se stessa?

Sperare in qualcosa di più viene naturale come respirare:
non ne puoi più fare a meno e, per un'inguaribile romantica 
come me, sperare era come respirare.
E lo feci: m'illusi; mi scavai la fossa e mi ci gettai dentro a braccia spiegate,
un tuffo nel vuoto, un salto di speranza.

Ho pensato molto, e tanto, a cosa scrivere riguardo questo new adult e ancora non sono riuscita a darmi una risposta. Penso che la chiave di lettura sia negli occhi di chi legge e nel target a cui si rivolge il libro. Non faccio fatica a paragonare Veronica con la me diciassettenne che si struggeva per il G. della situazione a discapito della propria salute mentale e fisica. Ora faccio un po' più fatica ad identificarmi in lei e diciamo che avrei voluto darle una forte scrollata per farle aprire gli occhi. E' inevitabile vederla un po' con una sorellina minore, tutto quello che sappiamo ci viene raccontato solo ed esclusivamente dal suo POV e il suo personaggio mi ha fatto tanta tenerezza. L'autrice ha una grande capacità introspettiva ed è forse l'animo di Veronica la parte più bella: le sue riflessioni, la sua sofferenza, il suo non voler arrendersi davanti all'evidenza.
Non trovo un termine appropriato per descrivere, invece, la repulsione totale che ho provato nei confronti di G. che si conquista un posto d'onore tra i personaggi più odiosi al mondo. Non ho trovato nulla di positivo nel suo personaggio e avrei voluto che fosse lo stesso anche per la protagonista.

Quarto giorno.
Quando dormivo avevo gli incubi.
Quando mi svegliavo era anche peggio.

Questa non è una storia d'amore. Lo dice l'autrice e vi sarà subito chiaro dopo i primi capitoli. 
E' una storia molto reale e poco o nulla romanzata, il rapporto tra G. e Veronica viene sviscerato fino a consumarli entrambi ma senza tirare il fuori il meglio di loro. Senza dubbio ho molto, molto apprezzato il cambiamento di rotta nell'epilogo, in assoluto la parte più meritevole d'attenzione del romanzo. La prosa dell'autrice è semplice ma scorrevole, mi sono piaciute molto le frasi lasciate qui e là, tra un capitolo e l'altro, che hanno reso questa narrazione una sorta di diario diviso in più parti. E' l'analisi accurata di un amore sbagliato e di tutto quello che una storia non dovrebbe essere, non si tratta di una lettura da affrontare a cuor leggero, nonostante la cover dai toni pastello e un titolo tutto sommato romantico. Se amate le storie vere, tormentate e non melense, lo apprezzerete senz'altro.



Questo è il mio parere, ma cosa ne pensano le mie colleghe blogger?




lunedì 11 dicembre 2017

[Review Tour + Giveaway] "Non c'è gusto senza te" di Edy Tassi e Gloria Brolatti

Buongiorno lettori,
in occasione dell'anniversario dell'uscita del romanzo "Non c'è gusto senza te", è stato organizzato un ricchissimo review tour dedicato al libro e un bellissimo giveaway che aspetta solo voi.
Buona lettura!


Acquistalo, QUI

Cos'hanno in comune una pasta alla Norma destrutturata e delle frittelle di zucchine? Un'ostia di polpo e un biscotto al cioccolato? 
Niente. 
Proprio come lo chef Massimiliano Vialardi e la foodblogger Caterina Malena. 
Lui propone una cucina dal forte impatto estetico, estremamente raffinata e algida. Lei dispensa ricette e consigli ereditati dalla nonna pugliese, pensati per donne che non hanno tempo di trascorrere mezza giornata in cucina "per rendere sferico il fumetto di pesce".

Eppure Caterina e Massimiliano dovranno imparare a collaborare per realizzare un progetto top secret, che potrebbe rappresentare la soluzione ai loro problemi. Caterina, infatti, ha perso il lavoro, ma la sua famiglia non lo sa e non lo deve sapere. Massimiliano, invece, ha bisogno di nuovi locali perché la madre ha deciso di trasformare il suo ristorante in una galleria d'arte temporanea. 
Così, anche se è l'ultima cosa che vorrebbero fare, i due si ritrovano a cucinare insieme, chiusi in una villa dove andare d'accordo sembra impossibile. 
Tra Milano, Cisternino di Brindisi e l'Oltrepo Pavese; tra programmi televisivi, battibecchi, tradimenti e impreviste riappacificazioni, la schermaglia, nata dosando ingredienti e sguardi davanti alle telecamere, si trasforma fra le mura della villa in una storia che cuoce a fuoco lento, profuma di cacao, ha un lato dolce tutto da scoprire... e lascia in bocca il gusto persistente dell'amore.


Ho accettato con molto piacere di partecipare a questo tour perché, da tempo, volevo recuperare la lettura del romanzo. Sono rimasta piacevolmente stupita dal libro e dalla bravura di queste due autrici. "Non c'è gusto senza te", è un romanzo che contiene di tutto un po' , soprattutto a livello di sentimenti. I due protagonisti vi strapperanno tante, tantissime risate nei loro battibecchi continui e nelle loro sfide culinarie all'ultimo piatto. Caterina rappresenta la normalità, una donna che ama cucinare e che tenta di sbarcare il lunario con questa passione mentre Massimiliano rappresenta l'utopia, come uomo e come professionista. E' stato bello vedere due caratteri così diversi, così come i modi di cucinare, a confronto. Mi sono piaciuti entrambi per aspetti differenti, sono due personaggi molto attuali e reali. Le due autrici li hanno caratterizzati alla perfezione inserendoli in due contesti ben definiti e descrivendo le loro personalità a tutto tondo, anche a livello personale e privato.
Una coppia 'deliziosa' con i coltelli sempre affilati, senza dubbio.
Inutile dire che ho amato e apprezzato l'idea e l'importanza del blog di cucina, ho preso nota di svariate, golosissime ricette e non vedo l'ora di replicarle!

Sono convinta che per cucinare cose buone l'importante 
sia volerlo (come all'altare , quando di dice: Sìììì, lo voglio!). 
E non fa niente se si tratta di una pasta in bianco o 
di una torta multistrato a due coperture.
Basta chiedersi: vuoi tu che questo piatto venga buono? Sì, lo voglio!
E buono verrà, fidatevi!

Nonostante si tratti di un romanzo scritto a quattro mani, lo stile è omogeneo e coinvolgente.
La prosa è ricca di un'ironia molto sottile che mi ha divertita tantissimo. Il romanzo non presenta momenti statici e, allo stesso tempo, dedica la giusta attenzione ad ogni situazione. E' molto piacevole da leggere e da scoprire. Anche l'epilogo, sebbene prevedibile, ha quel pizzico di originalità che non guasta mai in un romance. Amore e passione si intrecciano più volte, e non solo in cucina.
E' una storia da leggere, o meglio, da gustare.
La consiglio, magari davanti ad un bel piatto di pasta alla norma e un calice di vino!




Il romanzo vi ispira ma non siete ancora convinte?
Passate a leggere le recensioni delle mie colleghe e lasciatevi conquistare da "Non c'è gusto senza te"!








Prossime tappe ↴

13/12 Harem's Book
15/12 Bookspedia

Passiamo ora ai regalini per voi. 
Le autrici hanno messo in palio un buono Amazon del valore di 10 euro più una bellissima tazza del libro. Cosa dovete fare per partecipare? Lasciare una recensione del libro su uno store digitale e compilare il form sottostante!
Buona fortuna 🍀

venerdì 29 settembre 2017

[Review Tour] "Volevo essere la tua ragazza" di Meredith Russo

Buongiorno lettori,
oggi ospito il review tour di una storia che mi ha colpita moltissimo.
Si tratta del romanzo di Meredith Russo, "Volevo essere la tua ragazza".
Buona lettura!



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'Volevo essere la tua ragazza' è stata una sorpresa. Amanda mi è arrivata dritta al cuore, insieme alla sua dolorosa storia fatta di rifiuti e sofferenza.
Non sono molti i libri che affrontano temi sul mondo dei trangender per questo non sapevo cosa aspettarmi. L'autrice mi ha conquistato fin dalla premessa iniziale, non sono riuscita a staccarmi dalle pagine. Amanda è una ragazza speciale, e non soltanto per il suo trascorso, in lei ho riscontrato una bontà d'animo fuori dal comune, un forza nascosta nel combattere un mondo che non l'ha mai accettata per come era. 

Sollevai il braccio e guardai il braccialetto che avevo al polso.
Diceva che il mio nome era Andrew Hardy. 
Se fossi morto, mi venne in mente, sulla mia lapide avrebbero scritto Andrew.
E se tuo figlio ti dicesse di essere tua figlia?

Non oso nemmeno immaginare cosa si possa provare a stare in un corpo che non si sente proprio, solo chi ha vissuto una situazione analoga può farlo. Anche in questo caso, ringrazio l'autrice per avermi reso partecipe, attraverso Amanda, del lungo calvario che queste persone devono affrontare solo e unicamente per poter essere se stessi. 
Viviamo, in prima persona, tutto il percorso vissuto da Amanda e dalla sua famiglia e vi assicuro che è un racconto molto, molto toccante. Ho amato Grant e le ragazze, si sono dimostrati dei personaggi leali e sinceri pur esprimendo tutti i dubbi di noi persone estranee a questo mondo.

Ero grata anche soltanto di essere lì con lui in quel momento.
Ma con la testa stavo già correndo, immaginavo un futuro che non
mi ero praticamente mai permessa di prendere in considerazione.

La narrazione è coinvolgente e molto delicata. Non era un compito semplice parlare e raccontare un tema così complesso e inserirlo in un contesto altrettanto complicato come può esserlo una scuola piena di adolescenti dalla battuta facile. Non aspettatevi, comunque, un romanzo pesante o troppo serioso, l'autrice ci riserva anche momenti ironici e romantici senza perdere di vista l'importanza di un passato come quello di Amanda.

Capii che non mi dispiaceva più essere viva.
Mi meritavo di vivere.
Meritavo di trovare l'amore.
Ora lo sapevo, ora ci credevo: 
meritavo di essere amata.

Un romanzo che mi ha fatto prendere consapevolezza su tante cose e mi ha aperto gli occhi su un mondo che conoscevo solo superficialmente. Credo sia una storia da leggere per comprendere meglio il nostro prossimo, per non giudicare dalle apparenze e rispettare le storie e i trascorsi di chi ci circonda.
Io l'ho divorato e apprezzato molto per cui non posso che consigliarlo!


Tantissime mie colleghe blogger hanno letto il romanzo insieme a me.
Qui trovate gli altri appuntamenti per scoprire nuovi punti di vista sul libro :)



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