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giovedì 12 settembre 2019

[Review Tour] "Nevernight - Alba oscura" di Jay Kristoff

Buongiorno, lettori.
E' finalmente arrivato il momento di concludere l'argomento Jay Kristoff parlando dell'ultimo capitolo della serie 'Nevernight'.
Buona lettura!


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Mia Corvere, gladiatii, schiava fuggiasca e infame assassina, sta scappando. Dopo i grandi giochi di Godsgrave, finiti con il più audace omicidio nella storia della Repubblica itreyana, Mia si ritrova braccata. Potrebbe non uscire viva dalla Città di Ponti e Ossa. Il suo mentore Mercurio è ora nelle mani dei suoi nemici. La sua stessa famiglia la vuole morta. Ma sotto la città, un oscuro segreto è in attesa. La notte sta per scendere sulla Repubblica, forse per l'ultima volta.


Mi sono approcciata al libro con un po' di timore e tanta curiosità. La lettura di questa serie ha diviso molto la mia opinione da lettrice: non sono rimasta conquistata dal primo libro e ho poi apprezzato il secondo. Cosa penso di Alba Oscura? E' la degna conclusione di una serie geniale. Non sono scesa a patti con lo stile molto sanguinoso ed esplicito dell'autore ma non ho potuto fare a meno di amare questo mondo e, soprattutto, Mia Corvere. Credo che in quest'ultimo romanzo abbia dato il meglio di sé stessa sia dal punto di vista fisico che emotivo. E' stato un percorso in crescendo che mi ha appassionata poco alla volta ma in maniera assolutamente letale. Ho divorato le cinquecentodiciotto pagine del libro nel giro di pochi giorni travolta da mille emozioni. Quello che mi ha sconvolta, è stato accorgermi di quanto mi abbia appassionato la serie: non mi ero resa conto di 'esserci così dentro', fino a quando ho voltato l'ultima pagina dopo un epilogo davvero eccezionale... nonostante tutto.


Una ragazza che qualcuno chiamava Figlia Pallida. 
O Incoronatrice. Una Regina dei Furfanti. Una Signora delle Lame.
Tra tutti, io preferisco piccolo Corvo. 
Una ragazza che non si è mai inginocchiata, mai spezzata, che non ha mai e poi mai permesso che la paura fosse il suo destino.
(...) Mai tirarsi indietro.
Mai avere paura.
E mai, mai dimenticare.

E chi riuscirà mai a dimenticare 'Nevernight'? Quasi mi dispiace di aver snobbato un po' il primo romanzo. Ora vedo tutto sotto un'altra luce e 'Alba oscura' è in assoluto il mio capitolo preferito.
Un libro carico di azione, tensione, ricco di personaggi ed immagini impossibili da togliere dalla mente. L'autore è riuscito a far breccia nel mio cuore, regalandomi una conclusione con i fiocchi. Tutti i difetti che avevo riscontrato all'inizio, sono spariti strada facendo. Ho adorato ogni pagina, tutto è curato fin nei minimi particolari e nulla è lasciato al caso. Vorrei raccontarvi di più, vorrei raccontarvi del mio amore per alcuni momenti e la mia rabbia per certe decisioni ma non voglio in alcun modo privarvi della sorpresa e della bellezza della serie. Da non amante del fantasy, non è stato semplice entrare in sintonia con il mondo di Kristoff ma sono felice di non essermi arresa al primo ostacolo. Mi sarei persa una storia straordinaria!
Se amate il genere e cercate una nuova eroina da amare, avete trovato pane per i vostri denti.
Grazie Jay Kistoff e grazie Mia per questi bellissimi momenti insieme, non vi dimenticherò!

La serie:


sabato 7 settembre 2019

[Review Tour] "Nevernight - I grandi giochi" di Jay Kristoff

Buongiorno, lettori.
Oggi continuiamo a parlare della serie 'Nevernight' con il secondo capitolo della saga.
Per fortuna, stavolta, è andata decisamente meglio.
Buona lettura!


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Mia si è conquistata un posto tra gli assassini della Chiesa Rossa, ma sono in moltia ritenere che non ne sia degna. Prima di portare a termine il suo piano di vendetta, sarà costretta a vedersela con nuovi nemici e a fronteggiare pericolose congiure.

Come vi annunciavo qualche rigo fa, questo secondo capitolo della serie mi ha colpito e conquistato molto più del primo. La storia è super dinamica e, una volta presa la mano con lo stile dell'autore, fila tutto liscio. Kristoff è riuscito a coinvolgermi, sin dalle primissime pagine a livello emotivo, oltre che mentale. Trovo che questo romanzo sia più maturo e completo rispetto al primo, continuo ad apprezzare moltissimo Mia e a scoprire nuove sfaccettature del suo personaggio. Diciamo che non sono sempre stata d'accordo con le sue decisioni, ma almeno ho compreso le sue motivazioni.

E' un percorso tutto in salita, pensavo di trovarmi di fronte ad una storia statica, ora che l'obiettivo era stato raggiunto, e invece mi sono ritrovata in mezzo ad un campo di battaglia dove i nemici sono davvero ovunque. Sono stata bombardata dalla presenza di nuovi personaggi e ho ritrovato quelli che già conoscevo. Ho scoperto che Jay Kristoff sa essere più crudele e cattivo di quanto pensassi e che probabilmente la sua malvagità non ha limiti!!! 



Mi è piaciuto molto l'individualismo della storia: è come se ogni protagonista fosse un po' l'eroe della sua storyline. Credo che Kristoff, nei panni del narratore, abbia un umorismo macabro e difficile da comprendere. Nonostante tutto, riesce anche a strappare qualche risata e ad emozionare. Il rapporto tra Ash e Mia mi ha LETTERALMENTE tenuta incollata alle pagine per la sua complessità e gli inaspettati sviluppi.. li amo, il caso è chiuso!!

Nell'epilogo viene tutto lasciato molto in sospeso ma ho già parecchie teorie sul capitolo finale che non vedo l'ora di affrontare. In conclusione, posso dirvi di proseguire con la serie, anche se come me non eravate molto convinti dal primo libro. Con 'Nevernight- I grandi giochi', si sale decisamente di livello, si entra nel vivo della storia e ci si innamora perdutamente della serie.

p.s. Jay Kristoff, quando vuoi posso consigliarti qualche specialista per tutte le turbe mentali che riversi nei tuoi libri e automaticamente, sulle menti fragili dei tuoi poveri lettori!!!



martedì 3 settembre 2019

[Review Tour] "Nevernight - Mai dimenticare" di Jay Kristoff

Buongiorno, lettori.
Arriva oggi, in libreria, una delle saghe più attese dell'anno, "Nevernight", e io non vedo l'ora di raccontarvela.
Buona lettura!


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In un mondo illuminato da tre soli che non tramontano mai, la giovane Mia Corvere approda alla Chiesa Rossa, una sorta di "Hogwarts dei sicari". Vuole diventare un'assassina per vendicare la sua famiglia. Riuscirà ad entrare nell'esclusiva accademia?

Il primo libro di una serie deve sempre reggere il peso delle aspettative.
Deve creare una base solida per portare il lettore ad appassionarsi alla saga e proseguire con i libri successivi. 'Nevernight - mai dimenticare', ha avuto l'ingrato compito di scontrarsi con le mie altissime aspettative ed è riuscito a soddisfarle solo in parte.
Ho apprezzato molto l'ambientazione e la trama, così come il personaggio di Mia Corvere. Ho amato il suo coraggio e la sua voglia di vendetta, ho amato lo strano mondo creato da Jay Kristoff.
Qualcuno lo ha paragonato al clima di Hogwarts e potrei anche concordare su questa affermazione, se non fosse per l'irruenza e la sanguinosità di alcuni episodi. Non vi aspettate nemmeno lontanamente la magia della Rowling perché si tratta di due stili completamente differenti. C'è del genio, anche qui, non è facile creare da zero un mondo con creature particolari, storie e leggende ma Kristoff ci è riuscito egregiamente.

Siamo assassini, tu e io.
Assassino uno, assassini tutti.
E ogni morte che causiamo è una preghiera. Un'Offerta alla Nostra Signora dell'omicidio benedetto.
Morte come misericordia.
Morte come avvertimento.
Morte come fine in se stessa.
Tutte queste cose sono la nostra consapevolezza e il nostro dono al mondo. 
Il lupo non commisera l'agnello.
La tempesta non chiede perdono agli affogati.

Questo, e altri epici momenti, vi aspettano in un libro bizzarro in cui si parla di morte, di uccisioni e di violenza senza scadere mai nella sofferenza eccessiva o sfociare nel vittimismo cosmico.
Il mondo di Nevernight è un mondo in cui ognuno svolge un ruolo ben preciso e non c'è tempo per l'autocommiserazione. Ci sono momenti dedicati anche ai sentimenti, ma si tratta di brevi lapsus che permettono al lettore di prendere fiato. Non è semplice mantenere costante l'attenzione di chi legge, sia per la mole di pagine che per la trama che stenta a prendere il via.
Un piccolo appunto voglio farlo anche per note dell'autore a piè di pagina: davvero troppo prolisse e dettagliate, spesso mi hanno fatto perdere il filo del discorso.

Un ottimo lavoro è stato fatto con i personaggi e l'ambientazione: tutto è ben costruito e illustrato, non è difficile immaginare l'atmosfera. Ci sono dei colpi di scena ma nulla che lasci davvero a bocca aperta. Mi è piaciuto lo stile dell'autore e la sua idea e spero vivamente che, nel prossimo libro, abbia avuto l'opportunità di studiarla e svilupparla ancora meglio.
Un buon inizio, anche se in sordina!



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