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lunedì 3 settembre 2018

Recensione "Il cielo dopo di noi" di Silvia Zucca

Buongiorno lettori e buon inizio settimana.
Oggi, sul blog, vi parlo del nuovo romanzo di Silvia Zucca, autrice che avevo già avuto modo di apprezzare con il libro esilarante, Guida astrologica per cuori infranti. Si tratta di una storia più matura e con toni decisamente diversi rispetto al primo romanzo, ma l'ho trovato ugualmente bello e, soprattutto, molto emozionante.
Buona lettura!


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Alberto, il padre di Miranda, è scomparso. Da dodici anni lei non ha contatti con la famiglia e quella notizia è come un fulmine in un cielo che si è sempre rifiutata di guardare e che, adesso, la chiama a sé con prepotenza. Così, frugando tra le carte del padre, trova una lettera datata 18 novembre 1944: è una lettera d'amore destinata alla nonna, Gemma. Ma chi è l'uomo che promette a Gemma di tornare da lei e da Alberto? Possibile che quel mistero sia collegato all'improvvisa scomparsa del padre? C'è solo un modo per scoprirlo: andare a Sant'Egidio dei Gelsi, il paese in cui lui e Gemma si erano rifugiati durante la guerra. E, sotto il cielo idilliaco della campagna piemontese, Miranda raccoglierà i frammenti di una storia solo apparentemente dimenticata; la storia di un ragazzino senza padre, costretto a crescere troppo in fretta, e di una donna obbligata a prendere una decisione terribile, che segnerà la sua vita per sempre. Una storia che la condurrà infine da Alberto, ma che soprattutto le permetterà di alzare gli occhi e capire che il futuro – il cielo dopo di noi – si rasserena solo se si ha il coraggio di cancellare le nubi del passato e di aprirsi all’amore.

Come vi ho accennato qualche rigo sopra, nel libro troverete poco e niente dell'autrice spumeggiante e briosa di 'Guida astrologica per cuori infranti' ma, devo dire, che ho apprezzato moltissimo anche la versione più 'adulta', seria e matura di Silvia Zucca. Questo romanzo è una storia profonda e toccante, una storia a cavallo tra passato e presente in cui ogni singolo protagonista lotta contro se stesso, i propri ricordi e la propria coscienza. Alberto e Miranda, padre e figlia, sono i personaggi principali di una vicenda che si rivela molto più complessa di quanto possa sembrare ad una prima occhiata. Miranda non ha più rapporti, né con lui né con la sua famiglia, da anni ma quando suo padre scompare non può proprio tirarsi indietro. Un misto di curiosità e un ritrovato affetto per il genitore, la spingono a buttarsi a capofitto nella ricerca in un paesaggio idilliaco rappresentato dal paesino, Sant'Egidio dei Gelsi. Qui, ogni angolo è intriso di storia e di racconti sussurrati che ancora serpeggiano tra gli abitanti del paese. Lo spettro della guerra torna ancora a tormentare tutti loro, in particolare Alberto deciso a far luce su alcuni ricordi e un segreto sepolto nel passato. 

Alzò il viso verso il cielo. 
Quant'è facile, penso.
Quant'è facile che le cose si rompano, anche quelle che sembrano più solide, come l'amore di un padre. Alle volte basta un soffio, un gesto sbadato, del quale non hai considerato le conseguenze.
E' così che è successo tra noi, come per quei vasi che urti col gomito e prima che te ne accorga finiscono in mille pezzi sul pavimento.

Tra le valli piemontesi prende vita una storia intensa e dolorosa, una storia di scelte e segreti che non vogliono più restare nascosti, si cerca un riscatto o un perdono per gli errori commessi. Contemporaneamente, si ricuciono rapporti e se ne creano di nuovi in un meraviglioso viaggio nella storia e nei sentimenti. L'autrice intesse una trama eccezionale capace di catturare il lettore con una storia semplice ma, allo stesso tempo, ricca di significato. Ho apprezzato ogni singola pagina del libro, che ho divorato nel giro di una soleggiata mattinata, l'autrice ha una scrittura molto evocativa e dettagliata. Mi ha completamente coinvolta nella sua storia, sono entrata in sintonia con i personaggi e con l'ambientazione. Ho adorato lo stile elegante e ricercato di Silvia Zucca e ho adorato la vicenda e tutti i suoi protagonisti, chi più chi meno. C'è spazio per una miriade di emozioni differenti ma vi assicuro che merita un'occasione. Consigliato a tutti coloro che amano i romanzi familiari intrisi di storia e sentimenti, lo apprezzerete senz'altro.


domenica 28 giugno 2015

Recensione "Guida astrologica per cuori infranti" di Silvia Zucca

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un caso editoriale degli ultimi tempi, il romanzo di Silvia Zucca "Guida astrologica per cuori infranti", edito dalla Nord.
Mi è piaciuto molto, scopriamo insieme perché.


LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Trent'anni passati da un po', single (NON per scelta) e con un impiego che offre ben poche prospettive di carriera, Alice Bassi accoglie la notizia del matrimonio del suo indimenticato ex come il proverbiale colpo di grazia. Se non fosse ancora abbastanza, nella piccola rete televisiva per cui lei lavora arriva Davide Nardi. Sguardo magnetico e sorriso indecifrabile, Davide sarebbe il sogno proibito di Alice… peccato sia stato assunto come «tagliatore di teste». Insomma: non ce n'è una che vada per il verso giusto. Ma poi Alice incontra Tio, un attore convinto di conoscere il segreto per avere successo: l'astrologia. Non quella spacciata sui giornali, bensì una «vera» lettura delle stelle, che esistono proprio per segnalarci i giorni più favorevoli per la sfera professionale o per farci trovare l'anima gemella. Seppur scettica, Alice decide di provare e inizia a uscire con uomini compatibili col suo segno zodiacale. Però, stranamente, l'affinità astrale non le impedisce di collezionare incontri sbagliati, fallimenti imbarazzanti e sorprese di cui avrebbe fatto volentieri a meno. Come non impedisce a Davide di diventare sempre più attraente. Tuttavia a lui Alice non osa chiedere di che segno sia. Perché ha paura che la risposta la deluda o, peggio, che la illuda. E perché, in fondo, spera che l’amore non abbia bisogno delle stelle per trovare la sua strada.


LA RECENSIONE:

"Batto le palpebre perché, se da un lato non ci ho capito una mazza, dall'altro le mie orecchie hanno filtrato tutte le sue parole, facendo immediatamente una sintesi: ho la sindrome da sfiga interplanetaria."

Alice è sempre stata alla ricerca del grande amore, non è un tipo che cerca solo divertimento e storie di una sera, tuttavia ha una specie di radar verso uomini poco raccomandabili che finiscono inevitabilmente per farla soffrire. L'incontro con lo strampalato Tio, cambierà la sua esistenza, iniziandola all'antica arte della astrologia.

"Lo amo. Oh se lo amo. Tio può dire quello che vuole. Presentarmi il suo Quadro Astrologico siglato in ceralacca dal papa in persona. Io lo amo."

Non passa giorno ormai, in cui Alice non affidi alle stelle la sua giornata e tutte le attività che in essa si svolgono, soprattutto se si tratta di appuntamenti. Le stelle non sbagliano un colpo e anche il più docile e fantastico, all'apparenza, degli uomini, si rivela poi per essere un completo disastro, lasciandola sempre più sconfortata.

"Sei Alice Bassi. Grazie a te e alla sua trasmissione, una rete televisiva che tutti davano per spacciata è tornata a fare audience da fare invidia ai primi canali. Sei una tosta, una sopravvissuta. Perché hai sofferto e ti sei rialzata. Sempre."

E' affascinante sperare che nelle stelle ci sia la risposta ad ogni nostra domanda, ma ci sono esperienze che vale la pena vivere..indipendentemente dagli astri!


IL MIO GIUDIZIO:

Questa lettura mi è piaciuta moltissimo. E' originale, ironica e romantica, proprio come piace a me.
Ma partiamo dal principio con la protagonista, Alice, alla disperata ricerca dell'anima gemella e perseguitata dalla sfortuna, l'incontro con Tio, oltre che a farle guadagnare un amico, la introduce all'astrologia, la punta di diamante del romanzo. Si susseguono una serie infinita di eventi che sembrano interamente gestiti e dovuti al volere degli astri. Le dinamiche della vicenda sono molto divertenti e lo stile dell'autrice è fluido e scorrevole, permeato da un'ironia che rende tutto più frizzante. Buona la caratterizzazione dei personaggi, i quali hanno ruoli importanti per la risoluzione finale della storia. 
Un romanzo curato nei minimi dettagli, l'unica pecca, a mio avviso, sono i passaggi scritti in "astrologico stretto" che non sono molto comprensibili per chi è a digiuno in materia di astri e oroscopi.
Per il resto, consigliato!
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