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lunedì 23 maggio 2016

Recensione "Il ritorno del Golem" di Giuliano Conconi

Buongiorno cuori librosi,
oggi il blog assume tinte dark con una romanzo interessante di Nero Press Edizioni.
Si tratta de "Il ritorno del Golem", scritto da Giuliano Conconi.


LA COPERTINA:



LA RECENSIONE:

"Ho pensato a quanto accaduto ogni singolo giorno, e gli incubi sono passati a tormentare il mio sonno ogni maledetta notte. Eppure soltanto ora mi sono deciso a mettere tutto per iscritto.
Forse a muovere la mia mano è stato il bisogno di riviverli , ripercorrendoli in sequenza. Oppure il desiderio di lasciare traccia della mia esperienza ai posteri, raccontando una storia tanto terribile quanto affascinante."

Petr Balak è riuscito ad allontanarsi da una vita che gli stava stretta. Figlio di braccianti, ha sempre scacciato via l'idea di seguire le orme dei genitori guidato da sogni e aspirazioni. Il suo viaggio inizia con il trasferimento a Praga per frequentare l'università. Qui viene accolto in uno studentato ebraico e inizia la sua vita da studente con qualche difficoltà di adattamento.
L'incontro con Saul Leser, esponente di spicco della comunità ebraica, è un vero punto di svolta per la sua nuova vita.

"Così egli creò un Golem.
La creatura, dalle sembianze umane, era dotata di una forza eccezionale e aveva il compito di proteggere la comunità."

Da subito Petr nota delle attività sospette negli alloggi. Grida improvvise, uscite notturne e un omicidio insoluto in cui non ci sono sospettati. Molti interrogativi affollano la mente della giovane matricola e la sua guida, Saul, sembra mantenere un calma innaturale rispetto agli eventi che si succedono a cadenza regolare. Quando un secondo omicidio sconvolge di nuovo gli equilibri della comunità, Petr decide di vederci chiaro e quello che scopre ha davvero dell'assurdo.
Una misteriosa creatura, il Golem, sembra essere uscita dalle leggende per stravolgere la quiete della città.

"Si dice che un momento prima di abbandonare le nostre umili spoglie mortali, rivediamo in pillole nella mente tutta la nostra vita.
Non fu il mio caso.
Io aspettavo e basta.
Ma non accadde niente."

Mistero, riti cabalistici e leggende si fondono insieme dando vita ad una storia dai toni gotici assolutamente da non perdere.


IL MIO GIUDIZIO:

L'unica pecca di questo libro, è la sua brevità.
Lo stile dell'autore, elegante e ricercato, è piacevole da leggere ed è in grado di trasportare il lettore in una dimensione a cavallo tra realtà e leggenda. Il mito del Golem, una creatura leggendaria, viene adattato al presente e inserito perfettamente in una cornice moderna. La narrazione portata avanti seguendo il POV del protagonista, ci permette di percepire al meglio le sfumature della vicenda che sorprende fino all'ultima pagina in un finale triste e amaro.
I personaggi hanno tutti un loro spessore e una spiccata personalità, mai come in questo caso, è valido il detto che "l'apparenza inganna".
Con qualche pagina in più, sarebbe stato perfetto.
Consigliato comunque agli appassionati del mondo gotico in tutte le sue sfumature.

giovedì 5 marzo 2015

Recensione libro "L'isola senza morte" di Luigi Milani

Buongiorno lettori,
vi parlo della mia ultima lettura gentilmente offerta dalla Nero Press Edizioni.
Si tratta di un ebook dell'autore italiano, Luigi Milani, intitolato "L'isola senza morte".
Scopriamo insieme di cosa si tratta.

LA COPERTINA:


LA TRAMA:

Phil Summers era una star internazionale del rock. Aveva tutto. Fama, ricchezza, successo e una donna da amare, la bellissima Marie. Questo fino a che, entrambi, non sono tragicamente e prematuramente scomparsi lasciandosi dietro illazioni, curiosità e tante domande. Kathy, giornalista di successo, è convinta però che il cantante sia ancora vivo. Ad avvalorare la sua strampalata e ossessiva ipotesi arriva un contatto proprio da qualcuno che sembra il cantante scomparso. Kathy e suo marito Frank, ex fotografo di star, inizieranno allora un viaggio onirico e sconvolgente che li condurrà a una inquietante verità nei meandri bui e viscidi di un’isola misteriosa.

LA RECENSIONE:

"E' in momenti come questi che crede di capire dove sia nata la passione del suo compagno per la fotografia. Amore per la luce, ecco cos'è, si sorprende a pensare. Non come lei, che si è sempre sentita attratta dal versante oscuro della natura umana."

Kathy è una giornalista ossessionata dalla storia, intrisa di mistero, che si è creata intorno a alla prematura scomparsa della rockstar Phil Summers. Nell'ostinata ricerca della verità, Kathy ha la sensazione netta che il cantante non sia morto, ma solo "scomparso".

"L'isola ha molti colori, dal verde coniugato in molteplici sfumature della scatenata vegetazione, all'arcobaleno della vasta schiera di uccelli esotici, fino ai colori più bruni e tetri della fauna terrestre e anfibia.
E poi c'è il mare. Una distesa senza confine, miglia e miglia di oceano che travalicano la linea dell'orizzonte."

Il sesto senso di Kathy si rivela esatto. Phil Summers non è morto. Si è ritirato a vita privata in un'isola misteriosa. Sull'isola sembra che il tempo si sia fermato. Non c'è il minimo segno di civiltà e modernità, ma solo una popolazione insolitamente giovane dove nessuno muore.
Sembra inoltre, che una strana presenza, insita nell'isola stessa, sia in grado di riportare indietro i morti. Ed è proprio questo il motivo per cui Phil si è recato proprio qui.

-"Gli isolani cosa dicono?"
-"Di stare attenti. Loro hanno paura delle Ombre, dicono che sono pericolose."

Kathy e suo marito Frank hanno tutte le intenzioni di svelare il mistero dell'isola e "salvare" Phil il quale, dal canto suo, ha il destino segnato.
Riusciranno i nostri eroi a sfuggire all'isola e all'oscura presenza che la possiede?

IL MIO GIUDIZIO:

Sono rimasta delusa dalla storia. La trama mi ha subito conquistata e non vedevo l'ora di divorare il racconto. Purtroppo lo scheletro del romanzo non è ben costruito.Troppi eventi raccontati e poi lasciati lì, senza dare un filo logico e lineare di tutta la vicenda. Non si capisce dove l'autore voglia andare a parare. I personaggi sono scialbi e poco descritti. Anche il finale è ambiguo e lascia il lettore insoddisfatto. L'idea di base è molto bella, ma andava sviluppata meglio. 
Buono lo stile, molto curato e forbito. 


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